Val di Foro

Di Maria Luisa Parca

L’opera di Maria Luisa Parca è un’ode accorata all’Abruzzo e agli abruzzesi. Si tratta di un popolo e di luoghi avvezzi ai capricci della terra e del cielo. Tra terremoti e intemperie, infatti, questa terra ha conosciuto da sempre asprezze e difficoltà. Malgrado tutto, è ancora la casa di gente fiera, che ha influenzato le arti più di quanto si possa pensare e che ha avuto una rilevanza storica spesso dimenticata. Tramite queste pagine, riscopriamo la storia dell’Abruzzo, dai suoi albori ai giorni nostri, anche grazie ad una piccola antologia di opere, sia di artisti abruzzesi che dedicate all’Abruzzo. Una lettura tanto interessante quanto illuminante, esposta con precisione e chiarezza, che delinea il profilo storico, geografico e culturale di questa terra, a volte forse tristemente trascurata, insieme alle bellezze che ha da offrire. 

Maria Luisa Parca nasce ad Ari (CH) il 24 gennaio del 1948, trascorre la sua infanzia e adolescenza a Casacanditella, compie gli studi superiori nei collegi dell’Aquila e Chieti. Nel 1968 si trasferisce a Catania dove nel 1972 si laurea in Pedagogia, successivamente consegue il diploma di Magistero nella facoltà Teologica di Sicilia. Consegue l’abilitazione per l’insegnamento di Lettere e l’abilitazione per l’insegnamento della Religione. Dal 1975 al 1980 insegna come docente di lettere in varie scuole, nel 1986 ottiene la cattedra di Religione nelle scuole medie secondarie. Nel 1978 pubblica un libro di fiabe Magia di vita a cura dell’Unione Siciliana Turistica. Dal 1980 al 1988 collabora col settimanale “Unione” di Carlo Sapienza di Catania. Nel 2002 si trasferisce con la famiglia a Francavilla al mare (CH). Nel 2006 pubblica un trattato di saggistica intitolato La Maternità di Dio a cura della casa editrice Aletti. Nel 2011 collabora col Comune di Casacanditella alla realizzazione del libro Casacanditella e Semivicoli fra memoria e storia. Il 14 ottobre 2018  al Caffè Letterario Giubbe Rosse di Firenze in occasione del concorso letterario “Ut pictura poesis” riceve una menzione speciale nella sezione saggistica per l’opera La Maternità di Dio.
 

• Lingua: Italiano
• Editore: Europa Edizioni
• Data di uscita: 31 dic 2018
• ISBN: 9788855081122

Anteprima del libro

INTRODUZIONE

Ancora la terra trema nel centro Italia, ancora piangono le persone, non solo per la perdita delle persone care, ma anche per le loro case crollate, dove erano racchiuse le loro vite, i loro affetti e la speranza è fievole, perché poco si è fatto nella ricostruzione. Le continue scosse sismiche e la grande nevicata hanno reso questo territorio disastrato. Le quattro regioni implicate (Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo) si ritrovano in uno stato di grande disagio per questa tragedia immane. Occorre che tutta la nazione faccia fronte a protezione di uno dei territori più belli d’Italia: borghi medioevali bellissimi incastrati nelle montagne, prodotti artigianali di gran pregio. Qui nacque San Benedetto da Norcia che diede vita a uno dei movimenti religiosi più diffuso in Europa. Quando tutta l’Europa languiva nella miseria e nell’abbandono, a causa delle invasioni barbariche, i benedettini in tutta Europa ricrearono centri di rinascita non solo di fede e cultura, di conservazione e trasmissione di tantissimi testi antichi, ma anche di strade, di agricoltura e di commercio. Da non dimenticare San Francesco, che fu un pilastro per il suo amore verso la natura e gli umili e fu il primo a dialogare con l’islam. Anche l’Abruzzo vanta poeti e Santi, forse ispirati dai suoi monti, i più alti dell’Appennino. L’Aquila, che già con il terremoto del 2009 aveva subito grosse perdite di persone e cose, si ritrova di nuovo a fronteggiare una situazione grave e difficile. Il mio intento è di far conoscere un po’ questo territorio attraverso la mia storia personale, poiché la conoscenza di un luogo, pur se può avvenire attraverso varie vie, è pur vero che, con l’approccio dell’esperienza visiva propria e l’esperienza vissuta attraverso i genitori e nonni, è certamente più completa, per una conoscenza non solo scientifica, ma anche evocativa ed emozionale. Conoscere un territorio non è solo ammirare le sue bellezze fisiche e orientarsi nei percorsi; è anche capire l’impatto reciproco che l’uomo ha avuto con quel territorio nell’arco dei secoli. Storia, tradizioni, religione di un popolo sono legati all’ambiente in cui si vive, anche se soggetti a influssi esterni che inevitabilmente apportano modifiche. Il rumore dell’acqua che scorre, il fruscio del vento tra le foglie si fondono con suoni e voci