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Dialoghi di uno schizofrenico (o il punto interrogativo)
Dialoghi di uno schizofrenico (o il punto interrogativo)
Dialoghi di uno schizofrenico (o il punto interrogativo)
E-book111 pagine1 ora

Dialoghi di uno schizofrenico (o il punto interrogativo)

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Info su questo ebook

Jaques è un padre di famiglia in piena crisi di mezz’età, che conduce un’esistenza apparentemente serena. A questa si contrappone il suo tormento interiore, causato dalla convinzione che le scoperte a cui è giunto, siano un pericolo per la propria incolumità. Per sopportare il peso del profilo bassissimo al quale è costretto, trascorre le domeniche con una singolare compagnia di personaggi famosi, ai quali confida i suoi pensieri più arditi e la sua peculiare fobia: pronunciare una parola misteriosa, che lo ossessiona da quando ha consapevolezza. Riuscirà a vincere la sua battaglia?
LinguaItaliano
Data di uscita21 giu 2019
ISBN9788831621090
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    Dialoghi di uno schizofrenico (o il punto interrogativo) - Marco Brama

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    Dialoghi di uno schizofrenico

    Marco Brama

    Youcanprint

    Titolo | Dialoghi di uno schizofrenico (o il punto interrogativo)

    Autore | Marco Brama

    ISBN | 9788831621090

    Prima edizione digitale: 2019

    © Tutti i diritti riservati all'Autore.

    Questa opera è pubblicata direttamente dall'autore tramite la piattaforma di selfpublishing Youcanprint e l'autore detiene ogni diritto della stessa in maniera esclusiva. Nessuna parte di questo libro può essere pertanto riprodotta senza il preventivo assenso dell'autore.

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    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti  dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    - Ci sei cascato anche tu? -

    - Con tutte le scarpe! -

    - Pensavo si trattasse d'altro ... -

    - Altro? Se non conosci ancora l'argomento! -

    - Eh, ma già questo incipit mi puzza! Sicuramente saranno chiacchiere, banalità su carta ... -

    - Invece no! Credo si tratterà di un tema interessante! -

    - Sì, ma nello specifico? -

    - Alieni? -

    - Speriamo di no! Già quell'autore sfigato ha scritto un libro di fantascienza ed è stato un fiasco totale ... -

    - Un insuccesso perché non fa pubblicità ... -

    - ... e che vuol dire? -

    - Vuol dire, vuol dire! L'hai letto? -

    - No! -

    - È un buon romanzo, probabilmente non eccezionale, ma si legge ... e comunque, è meno banale di quanto appaia ... -

    - ... e perché parlare di extraterrestri? -

    - Perché secondo me, l'autore ha capito che non può nominare il punto interrogativo -

    - Ah ... ora ricominci con questa storia assurda! Allora perché non parlare di automobilismo? -

    - Perché no? Si può scegliere qualsiasi argomento e trasformarlo nello specchio del mondo! -

    - Questo è vero! -

    - Proviamo! Quelli che guidano, palesano la loro essenza, attraverso piccoli gesti ... stanno attaccati al veicolo che li precede, hanno fretta, impediscono l'inserimento di automobili nella corsia occupata creando ingorghi imbarazzanti, sono distratti, usano il telefono, strombazzano inviperiti reclamando una ragione irragionevole e non si accorgono di essere i primi a commettere infrazioni ... oppure sono lenti, tendono a uscire dalla carreggiata, non mettono la freccia ... -

    - ... e la scelta del modello riflette la loro identità ... -

    - ... e quanti soldi hanno! -

    - Non sempre, anche se i soldi condizionano tutto ... -

    - Già ... beh, stiamo veramente scadendo con questo discorso ... non mi sembra né illuminante, né straordinario ... -

    - È dall'introduzione dell'agricoltura che non c'è nulla di realmente rivoluzionario ... -

    - Forse posticiperei di qualche migliaio di anni ... -

    - Volendo ... ma non è fondamentale, sono dettagli. -

    - Imperi, regni e ancora monarchie! -

    - Esattamente! I regni del Sole ... -

    - Pensa che una volta, la maestra chiamò mia madre perché avevo dipinto il cielo di giorno, con Sole e Luna insieme... si preoccupò ... figurati ... io che cercavo sempre di disegnare qualcosa d'insolito e originale ... -

    - Beh, cercavi ancora la singolarità nella forma e non certo nell'idea, ma comunque che c'entra? -

    - Tutto c'entra! Perché tutto spiega tutto! -

    - A volte mi fai perdere il filo ... -

    - Per tanto poco? Dalla fine del XX secolo ricordo ai miei interlocutori, come l'Italia abbia accelerato la sua decadenza dopo aver perso il suo ruolo di Stato cuscinetto. Quando subiva il tiremmolla tra i due macro-opposti politico-economici, sfruttava il meglio di ogni schieramento. Te la ricordi la cultura? -

    - Ricordo la storia e le nazioni che gli accademici nostalgici, vorrebbero gestire senza confini ... ma l'evidenza suggerisce, che prima di ipotizzare un mondo nuovo e proporre modifiche utopiche, bisognerebbe rimuovere confini e lavoro o il risultato dell'integrazione sarà disastroso, perché favorirà solo la sc+omparsa d'intere tradizioni in favore d'altre, senza cambiare l'idea stessa di società, senza costruire un sistema realmente internazionale. In fondo i soldi non hanno bandiera e dai confini arriva mano d'opera che preserva e costruisce il suo racconto.

    - Nel tempo potrebbero fondersi tutti i popoli! -

    - No! Ci sarà semplicemente una nuova maggioranza, perché se osservi attentamente l'insieme spazio-temporale, è evidente come siano cambiate le tradizioni culturali ma non le regole economiche. -

    - Cifre! Ora più che mai, numeri! Raccontare le vicende altrui, le vicissitudini di chi ha tracciato confini e plasmato la Terra a sua immagine e somiglianza ... raccontiamo la stessa realtà, l'abbiamo resa vera ... -

    - È un male? -

    - Non lo so. Non è fondamentale. Il male è un concetto squisitamente culturale. Quel che importa è che non abbiamo traccia dell'uomo comune; solo cianfrusaglie e qualche favola per dare speranza a chi non l'ha, a chi non potrà mai cambiare la sua condizione. -

    - Cellulari! Ora ti frego io: sviare le masse! -

    - Costruire il desiderio e le ambizioni dei popoli attraverso i media ... grazie all'arte e ai monumenti ... -

    - ... alla religione ... -

    - Beh, sì, ma lo sanno tutti ... le armi di distrazione di massa sono la forma svuotata ed estratta, della filosofia che si separa dall'arte! -

    - Facciamo attenzione! -

    - Perché? -

    - Ci ascoltano! -

    - Allora? Non stiamo affermando nulla di compromettente! -

    - Sì, ma non nominare il punto interrogativo! -

    - No, stai tranquillo! Ora però, segui: hai un mondo - migliaia di anni fa - vuoi comprenderlo, spiegarlo, tramandarlo ... non c'è una lingua comune, non ci sono regole, non è nata la scrittura, non esistono libri, c'è solo l'ignoto ... e l'unico modo per spiegarlo, comprenderlo, tramandarlo, sono le pitture, gli affreschi nelle grotte ... poi l'agricoltura e niente più. -

    - ... e poi avere paura, una costante angoscia di dire, di scrivere, di raccontare. Pensa, La verza è proprio buona - Triangolini rosa, un libro del 2007 di quell'autore sfigato di cui ti parlavo, sarebbe potuto diventare un best seller e per timore del contenuto, della sua potenza e sfrontatezza, non è stato pubblicato. Forse uscirà postumo, magari sarà dimenticato, non importa, il libro c'è. -

    - È un peccato! -

    - Non so se sia una perdita; sicuramente l'autore stesso, si è reso conto di non riuscire mai a fare centro, perché è sempre fuori sincrono ... o troppo prima o troppo dopo e per questo non può far parte della storia; ne è ai margini, forse inconsciamente proprio per esserne libero. -

    - ... libero ... figuriamoci. In un mondo dove non si può disporre neanche della propria morte ... -

    - Mah ... quisquiglie ... solo cercare di soffrire il meno possibile. -

    - Quando sei nella prima/seconda adolescenza, parli di rivoluzione, quando sei adulto, d'involuzione, quando sei consapevole, stai zitto. In fondo trovare il significato all'esistenza, è un bel gioco a Chi l'ha visto?; sai che è sparito e ignori dove, perché nessuno lo conosce. -

    - Ogni polemica genera dubbi e perplessità, le opinioni più interessanti sono le più osteggiate ... rifletti: mettere in discussione un sistema rodato da millenni? -

    - Non c'è posto per il dietologo di turno e poi ci sono sempre le parole che non si possono dire, come il punto interrogativo. Comunque ... tra poco, andrò alla festa di un'amica, non proprio cara per dirla tutta, una conoscente che mi piace ma che mostra i limiti del genere umano. Vive il desiderio e il possesso, usando il termine amore per definirli. -

    - Tutti parlano d'amore, confondendolo con altro. Credo che questo concetto sia sconosciuto culturalmente e solo presente geneticamente, ma non è un'Idea assimilabile. -

    - È un astratto effimero-multiforme, che si palesa in istinti primigeni poco edificanti. -

    - Quando l'estremo oriente parla d'amore, racconta di compassione, forse comunione, ma non certo di abnegazione egoistica per la vita. -

    - Vedere negli occhi di un figlio il proprio essere e difendere la propria esistenza dall'estinzione, non ha nulla

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