Cronologia di Venezia Dalla fondazione ai giorni nostri
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Per fornire al lettore un quadro più completo dell'evoluzione della città attraverso i secoli, accanto agli eventi di carattere più locale (costruzioni di edifici storici, morti di personalità, creazione di magistrature, pubblicazione di libri, ecc.) vengono fornite informazioni sulle vicende nazionali e internazionale che hanno influenzato la storia cittadina (norme, cambiamenti istituzionali, guerre, ecc.).
Nella cronologia, per quanto riguarda gli avvenimenti di importanza locale (comprese la nascita e la morte di personalità), vengono trattati sia eventi di stampo sociale (ad esempio la creazione di associazioni), che politici, militari (le conquiste della Serenissima), culturali (ad esempio edizioni di libri, giornali), artistici ed architettonici (costruzioni di chiese, palazzi, strade, ecc.).
Nell'opera vengono riportati alcuni dei testi dei documenti citati più rilevanti per la storia locale.
Le informazioni riportate sono suddivise per argomenti oltre che per anno, ove necessario sono inserite delle sezioni apposite dedicate a: cultura ed arte, edifici e costruzioni, libri ed editoria.
In appendice si riporta una sitografia riguardante la città, le sue istituzioni, associazioni, fondazioni, musei ed enti.
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Cronologia di Venezia Dalla fondazione ai giorni nostri - Mirko Riazzoli
Cronologia di Venezia
Dalla fondazione ai giorni nostri
Introduzione
Nuova versione, ampliata e riveduta, della cronologia che ripercorre la storia della città di Venezia, la grande repubblica marinara, la città dei dogi, dalla sua nascita fino ai giorni nostri.
Per fornire al lettore un quadro più completo dell'evoluzione della città attraverso i secoli, accanto agli eventi di carattere più locale (costruzioni di edifici storici, morti di personalità, creazione di magistrature, pubblicazione di libri, ecc.) vengono fornite informazioni sulle vicende nazionali e internazionale che hanno influenzato la storia cittadina (norme, cambiamenti istituzionali, guerre, ecc.).
Nella cronologia, per quanto riguarda gli avvenimenti di importanza locale (comprese la nascita e la morte di personalità), vengono trattati sia eventi di stampo sociale (ad esempio la creazione di associazioni), che politici, militari (le conquiste della Serenissima), culturali (ad esempio edizioni di libri, giornali), artistici ed architettonici (costruzioni di chiese, palazzi, strade, ecc.).
Nell'opera vengono riportati alcuni dei testi dei documenti citati più rilevanti per la storia locale.
In appendice si riporta una sitografia riguardante la città, le sue istituzioni, associazioni, fondazioni, musei ed enti.
Altri documenti sono disponibili al seguente indirizzo: Storia di Venezia
302 a.C.
in Tito Livio si trova la prima testimonianza scritta della conoscenza della laguna veneta
290 a.C.
i Romani valicano l'Appennino e occupano la regione litoranea compresa tra la foce della Pescara e Pesaro
255 a.C.
Roma e le popolazioni venete si alleano per affrontare i Celti (Galli)
181 a.C.
l'esercito romano transitò nel Veneto orientale per dirigersi verso la colonia di Aquileia
131 a.C.
i Romani costruiscono la Via Annia, che da Adria a Padova, poi ad Altino, Concordia e Aquileia
40 a.C.
la regione della Venezia Marittima entra a far parte dei territori di Roma sotto Giulio Cesare Ottaviano Augusto
388
la Valle Padana viene colpita da una carestia
395
in seguito alla morte dell'Imperatore Teodosio l'Impero viene diviso in due parti, Impero Romano d'Occidente con capitale Milano e l'Impero Romano d'Oriente con capitale Costantinopoli (Nova Roma). Il mare Mediterraneo viene diviso in due parti intorno al 19° meridiano Est
401
i visigoti guidati da Alarico valicano le Alpi Giulie
408
i visigoti guidati da Alarico valicano nuovamente le Alpi Giulie
421
25 marzo: giorno e anno della fondazione leggendaria della città di Venezia ad opera dei consoli patavini
429
8 gennaio: consacrazione leggendaria della chiesa di San Giacometto di Rialto, la prima della città
452
autunno: la penisola viene invasa dagli Unni guidati da Attila. Vengono distrutte Aquileia ed altre città del Veneto
presso Mantova (sulle rive Mincio) il papa Leone incontra il capo degli Unni Attila
466
si riuniscono a Grado i rappresentanti delle comunità che vivono sulle isole della laguna, per formare un organo comune di governo
489
gli Ostrogoti, guidati da Teodorico, penetrano nella pianura veneta, inviati dall'imperatore d'Oriente. Odoacre viene sconfitto sull'Isonzo e a Verona
535
una grave carestia colpisce la parte settentrionale della penisola
l'imperatore bizantino Giustiniano invia le sue truppe, guidate da Belisario, a riconquistare la penisola
536
gli Svevi fanno una scorreria nella Venezia
tra quest'anno e il 540 si ha un periodo di rapido raffreddamento climatico in conseguenza di un velo di polvere provocato da una eruzione vulcanica, che provoca diffuse perdite di raccolti e carestie nell'emisfero settentrionale
537
termina la carestia nella la parte settentrionale della penisola
tra quest'anno e il successivo Cassiodoro fornisce una descrizione della laguna in una lettera inviata ai tribuni marittimi delle Venetiae
539
le forze bizantine iniziano ad assediare la capitale occidentale Ravenna. Ai veneti viene richiesto di accogliere le navi di rifornimento che giungono da Bisanzio
548
il re dei Franchi Teodoberto si insedia nel Veneto
551
i veneti aiutano il nuovo comandante bizantino, Narsete. Trasportano un contingente militare via mare a Ravenna
553
il generale bizantino Narsete richiede l'aiuto dei Veneti marittimi nella guerra contro i Goti, per il trasporto delle truppe verso Roma via mare, essendogli impossibile transitare via terra per il Veneto
568
la sede del patriarcato di Aquileia viene trasferita a Grado, Aquileia viene occupata dai Longobardi
569
maggio: inizia l'invasione della penisola ad opera dei Longobardi guidati da re Alboino. Valicano le Alpi Giulie
584
a partire da circa quest'anno viene insediato a Ravenna l'esarca, un magistrato bizantino
588
la regione Veneta viene colpita e duramente danneggiata da un grande inondazione
589
a quest'anno risale il testo citato da Paolo Diacono nella sua Historia Langobardorum sulla laguna veneta, non in terra neque in aqua sumus viventes
591
scoppia un'epidemia di peste nelle zone della penisola sotto dominio bizantino
605
nasce una seconda sede del patriarcato, in conflitto con quella di Aquileia
608
il metropolita di Grado pone termine allo scisma dei Tre Capitoli e torna sotto l'egida di Roma
636
secondo la tradizione viene fondata la chiesa di Santa Maria Formosa dopo che la Vergine è apparsa a san Magno, vescovo di Oderzo
637
il re longobardo Rotari attacca Oderzo, in seguito a questo viene fondata, tra il 637 e il 639 Cittanova, nota anche come Eraclea
639
settembre-ottobre: viene fondata la cattedrale di Torcello, dedicata alla Vergine (Santa Maria Madre di Dio), per volontà dell'esarca di Ravenna Isacio. Viene anche collocata sull'isola una lapide, la prima testimonianza scritta dell'esistenza della città
640
viene fondata nella Laguna la città di Eraclea o Cittanuova
641
i Longobardi di Rotari invadono la provincia della Venetia et Historia
697
il cronista Giovanni Diacono afferma che in quest'anno viene eletto ad Eraclea il primo duca (doge) Paulicio o Paolo Luca, secondo la leggenda Paoluccio Anafesto, durante un'assemblea generale dei popoli della laguna, convocata dal patriarca di Grado a Eraclea. John Julius Norwich identifica Paulicio or Paolo Luca con l'esarca di Ravenna Paolo
717
viene ucciso a Eraclea, da alcuni nobili insorti, il duca Paoluccio Anafesto, secondo la testimonianza di Andrea Dandolo
Marcello Tegaliano diviene doge
726
muore a Eraclea il duca Marcello Tegaliano
727
viene eletto duca della Venezia marittima Orso Ipato. Questa è la prima libera elezione di un doge
729
i Bizantini, aiutati dai Veneziani, riconquistano Ravenna
735
la flotta venetica interviene per liberare Ravenna, capitale dell'Esarcato e dell'Italia bizantina, che era stata occupata dai Longobardi. L'esarca era fuggito da Ravenna a Venezia e vi aveva sollecitato l'aiuto del duca Orso
viene creata la diocesi di Olivolo
737
circa questo anno viene ucciso il duca Orso, i maestri dei soldati
(magistratura con durata annuale) assumono per cinque anni il governo (Leone, per la tradizione Domenico Lion, Felice Cornicula, Deusdedit, Jubiano Ipato e Giovanni Fabriaco o Fabriciaco)
741
i bizantini, con l'aiuto dei Veneti marittimi riconquistano Ravenna
742
viene eletto duca Deusdedit (Diodato), figlio del duca Orso, ha fine il governo dei maestri dei soldati
il duca Deusdedit trasferisce la sede del governo da Eraclea a Malamocco
748
prima attestazione documentale della presenza del commercio di schivi verso i paesi islamici
750
prima notizia di contatti tra Venezia e i paesi islamici nel Nordafrica
751
crolla l'esarcato di Ravenna, le isole lagunari si affrancano dal dominio bizantino
754
i Franchi di Pipino valicano i passi alpini per penetrare nella penisola e sconfiggono Astolfo e lo obbligano a ‘restituire' al papa i territori bizantini. L'evento si ripete nel 756
755
Galla Lupanio viene eletto doge
circa questo anno viene deposto e accecato il duca Deusdedit (Diodato), gli succede il duca Galla Gaulo, noto come Galla Gaulo secondo la tradizione
756
viene deposto e accecato il duca Galla Gaulo, sostituito da Domenico (secondo la tradizione Monegario) affiancato da due tribuni, questa è la prima testimonianza della loro presenza
764
oppure 765 viene deposto e accecato il duca Domenico Monegario di Malamocco. Lo sostituisce il duca Maurizio Galbaio di Eraclea, eletto dall'assemblea degli uomini liberi
772
i Longobardi occupano tutta l'Istria
773
Estate: discesa in Italia di Carlo Magno e dei franchi contro i Longobardi e il re Desiderio
774
viene designato il primo vescovo, il Doge Maurizio ottiene l'autorizzazione per l'istituzione del Vescovado di Olivolo (oggi San Pietro di Castello) affidato a Obelario
giugno: i franchi conquistano la città di Pavia, la capitale longobarda, e catturano il re Desiderio
775
probabilmente da quest'anno l'isola di Olivolo o San Pietro di Castello diviene sede vescovile (la prima diocesi della laguna), ad opera del duca Maurizio Galbaio
778
il duca Maurizio Galbaio si associa al governo il figlio Giovanni, viene introdotto il sistema della coreggenza
782
eccezionale acqua alta nella laguna che sommerge le isole
784
i mercanti veneziani vengono scacciati da Ravenna perché commerciano in schiavi del levante
787
muore il duca Maurizio Galbaio, gli succede il figlio Giovanni Galbaio
i Franchi di Carlo Magno si sovrappongono al Regno d'Italia dei Longobardi e occupano l'Istria
796
il duca Giovanni Galbaio si associa il figlio al governo
797
forse quest'anno viene fondata la chiesa di San Moisè dalle famiglie Artigera e Scoparia
798
Cristoforo Damiata diviene vescovo di Olivolo
802
il figlio del duca Giovanni, Maurizio II, attacca Grado ed uccide il patriarca Giovanni. Gli succede come patriarca Fortunato
803
vengono deposti il duca Giovanni ed il figlio Maurizio II
viene devasta Cittanova
804
i fratelli Obelerio e Beato diventano duchi
viene emesso il Placito del Risano dopo che un'assemblea giudiziaria vengono esposte le recriminazioni di 172 testimoni giurati, rappresentanti di città e borghi fortificati istriani, circa l'operato dei vescovi istriani e del duca franco Giovanni
805
dicembre (dopo natale): i fratelli Obelerio e Beato si recano ad Aquisgrana a rendere omaggio all'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo Magno e ricevono l'investitura sui territori veneti, che vengono posti sotto la sua protezione
la squadra navale bizantina, guidata da Niceta, entrano nella laguna
806
a Venezia giunge la flotta del patrizio bizantino Niceta
l'imperatore bizantino conferisce a Obelerio il titolo di soatario e a Beato quello di ipato
le lagune venete vengono poste sotto il dominio del re Pipino da Carlo Magno, assieme ad Istria e Dalmazia
807
il patrizio bizantino Niceta porta a Bisanzio, come ostaggi, il duca Beato e altri notabili veneti, in seguito alla conclusione di accordi con il regno franco
808
Paolo, stratego di Cefalonia, si reca a Venezia con la sua flotta
809
i veneti inviano a Ravenna dei messi per sollecitare l'invio di aiuti contro i franchi di Pipino che comunque non riescono a conquistare la città
giunge in Laguna una flotta bizantina
810
Cristoforo Tancredi diviene vescovo di Olivolo
Rialto diventa la sede definitiva del governo al posto di Malamocco, per scelta di Agnello
il duca Beato torna nella laguna
viene devasta dai franchi Cittanova
i duchi Obelerio e Beato lasciano la laguna in seguito alla spedizione di conquista del re franco Pipino, che però questo stesso anno muore
Edifici – Costruzioni
circa quest'anno inizia la costruzione della prima versione di quello che poi diverrà Palazzo Ducale
811
primavera: Agnello o Angelo Parteciaco (Partecipazio) diviene duca nelle isole realtine, con l'appoggio di Carlo Magno. La capitale viene trasferita sull'isola di Rialto da Malamocco
il figlio di Agnello, Giustiniano, riceve il titolo di ipato dall'imperatore bizantino
primavera: l'imperatore d'oriente e d'occidente concludono un accordo, in base al quale i franchi ottengono il riconoscimento del loro status imperiale ma rinunciano ai possedimenti veneti
812
accordo di Aquisgrana tra Carlo Magno e l'imperatore d'Oriente Michele I. Carlo restituisce Venezia, da lui occupata qualche anno prima, l'imperatore riconosce la realtà del regno franco
Malamocco diviene la sede dell'episcopato, in seguito al trasferimento da Eracliana
813
Cristoforo Damiata diviene vescovo di Olivolo
il doge Agnello Partecipazio conferma l'ordine del basileus Leone V l'Armeno di non commerciare armi con gli islamici
814
il Dogado viene riconosciuto dai due Imperi e posto sotto la protezione dell'Impero di Costantinopoli che rimane anche in possesso della Dalmazia
819
donazione di Agnello e Giustiniano Parteciaco all'abbazia di Sant'Ilario
il tribuno e notaio ducale Demetrio redige il primo documento venetico conservatosi fino ad oggi
826
gli arabi conquistano l'isola di Creta
827
tra quest'anno e l'829 viene fondato il monastero di San Zaccaria
circa quest'anno Orso Partecipazio diviene vescovo di Olivolo
muore il doge Agnello Parteciaco
Giustiniano Parteciaco viene eletto doge
vengono inviate nel mare di Sicilia, in aiuto dei greci contro gli arabi, navi veneziane, dopo che l'imperatore bizantino Michele II ha richiesto aiuto. Ancora nel 829 vengono inviate forze veneziane in appoggio ai bizantini
6 giugno: l'imperatore Ludovico il Pio convoca a Mantova un sinodo per risolvere la controversia tra il patriarca di Grado (appoggiato da Venezia) e di Aquileia. Viene proposta la creazione di un solo patriarcato ad Aquileia
828
25 aprile: secondo la tradizione i mercanti veneti Rustego da Torcello e Bon da Malamocco trafugano ad Alessandria d'Egitto le spoglie di S. Marco, poi trasferito a Venezia
829
il duca e ipato Giustiniano Parteciaco redige il suo testamento, questo stesso anno muore
31 gennaio: giungono dall'Egitto le spoglie di S. Marco, trafugate da mercanti veneziani
il doge abbandona il titolo di Veneciarum provincie dux
ed assume quello di dux Veneticorum
Edifici – Costruzioni
inizia l'erezione della chiesa di San Marco, termina nel 832
830
il fratello di Giustiniano Parteciaco, Giovanni, diviene doge
831
il duca Obelerio provoca un'insurrezione tra gli abitanti di Metamauco. Viene però sconfitto e giustiziato
832
il tribuno Caroso ordisce una congiura che costringe Giovanni Parteciaco a lasciare Venezia
viene ufficialmente consacrata la prima chiesa di San Marco
833
al doge vengono nuovamente affiancati due tribuni
835
Giovanni Parteciaco torna a Venezia, in seguito ad una rivolta contro il tribuno Caroso, che viene accecato e i suoi alleati uccisi
836
29 giugno: viene catturato all'uscita dalla chiesa di S. Pietro in Olovolo e deposto il doge Giovanni Parteciaco, viene sostituito da Pietro Tradonico
839
operazioni militari della flotta veneziana, guidata dal duca Pietro Tradonico, contro i croati. Le operazioni si concludono con un trattato di pace firmato con il principe Mislav
840
eccezionale acqua alta nella laguna che sommerge le isole
Ludovico il Pio invia una missione diplomatica a Venezia per chiedere aiuto al doge Pietro Tradonico
giunge a Rialto il patriarca di Costantinopoli, per conferire al doge il titolo di spatharius e sollecitare il suo aiuto contro i saraceni che stanno invadendo la Sicilia, dopo la proclamazione di indipendenza del governatore bizantino dell'isola Eufemio
25 febbraio: viene firmato il Pactum Lotharii tra Veneti e l'imperatore Lotario, Venezia viene riconosciuta come ducato indipendente. Al Dogado Veneto viene affidata la difesa dell'Adriatico
841
Primavera: la flotta congiunta, veneziana e bizantina, viene sconfitta da quella musulmana al largo di Taranto, occupata dai saraceni
Edifici – Costruzioni
viene costruita la chiesa di San Pietro di Castello, al posto della precedente chiesa dei santi Sergio e Bacco
842
la flotta veneziana viene sconfitta da quella musulmana presso Susak e Quarnato
855
tra quest'anno e l'880 la zecca di Venezia inizia a battere moneta
856
23 marzo: l'imperatore Ludovico II si reca in visita a Venezia e conferma il patto firmato nell'840
863
l'imperatore Ludovico II si reca in visita nella città
864
operazioni militari veneziane contro i croati, costretti a firmare un trattato di pace
probabilmente tra quest'anno e l'867 vi sono importanti interventi edilizi sulla chiesa Santa Maria Formosa
Domenico Gradenigo diviene vescovo di Olivolo
13 settembre: viene ucciso da un gruppo di congiurati il doge Pietro Tradonico, gli succede Orso Parteciaco. I congiurati vengono giustiziati dal successore
Edifici – Costruzioni
viene ricostruita la cattedrale di Torcello
865
viene condotta una spedizione militare veneta contro gli slavi
867
la flotta veneziana, guidata dal duca Orso Parteciaco, sconfigge quella araba a Taranto
872
gli slavi catturano una nave veneziana inviata in perlustrazione in Istria e uccidono tutto l'equipaggio
875
incursione della flotta musulmana contro Grado, in aiuto della città viene inviata una flotta da Venezia ma i musulmani si ritirano prima dello scontro e razziano Comacchio
il Doge Orso (Parteciaco), al comando della flotta del Dogado, distrugge le navi pirata Slave e Narentane
876
scoppia una controversia tra il doge Orso, il papa Giovanni VIII e il patriarca Pietro di Grado per la nomina del vescovo di Torcello
878
circa a partire da quest'anno il doge Orso smette di pagare il tributo ai croati
879
Orso I riceve dagli ambasciatori bizantini il titolo di protospatharios
880
11 gennaio: si svolge la dieta di Ravenna, durante la quale viene rinnovato il Pactum Lotharii e viene stipulata una convenzione tra il duca Orso e il patriarca di Aquileia Walperto
spedizione militare veneta contro gli slavi
881
muore il duca Orso, gli succede il figlio Giovanni II Parteciaco, già associato al potere
883
i veneziani attaccano e distruggono Comacchio
11 maggio: l'imperatore Carlo il Grosso, a Mantova, conferma i benefici feudali del ducato veneziano
885
eccezionale acqua alta nella laguna che inonda gli edifici
887
17 aprile: abdica il doge Giovanni II Parteciaco
18 aprile: viene eletto doge Pietro I Candiano, per la prima volta le fonti descrivono il passaggio di consegne tra i due dogi
agosto: parte da Venezia con dodici navi da guerra Pietro I Candiano, per una spedizione contro gli slavi marentani, dopo il fallimento di una prima missione questo stesso anno
18 settembre: muore a Macarsca, durante una battaglia contro gli slavi marentani, il doge Pietro I Candiano, è il primo doge a morire in battaglia
settembre: Giovanni II Parteciaco riassume la guida del governo
novembre-dicembre: abdica nuovamente il doge Giovanni II Parteciaco
888
muore l'ex doge Giovanni II Parteciaco
1 maggio: il figlio di Domenico Tribuno, Pietro, viene eletto doge dal popolo. Durante l'anno rinnova il trattato con l'impero d'Occidente, viene inserita una clausola secondo la quale i cittadini veneziani rimangono soggetti alla giurisdizione veneziana in tutta la penisola
889
il patriarca di Aquileia e il doge di Venezia si accordano affinché il porto di Pylum sia aperto per il commercio
891
Pietro Tribuno riceve dagli ambasciatori bizantini il titolo di protospatharios tra quest'anno e il 900
898
i popoli ungari valicano le Alpi Giulie ed invadono il Veneto e sconfiggono le forze del re d'Italia Berenario
900
a fianco del doge Pietro compaiono gli juduces
29 giugno: le forze veneziana sconfiggono gli ungari ad Albiola
901
Pietro Tribuno viene nominato protospatario dall'imperatore bizantino
Pietro Tribuno rinnova il trattato con l'impero d'Occidente
febbraio: entra questa data il doge ha provveduto a far costruire fortificazione per difendere la città
907
tra quest'anno e il 911 il re d'Italia Berengario emana un privilegio per il monastero di S. Silvestro di Nonantola con il quale vieta la navigazione sul fiume Burana alle navi Pavesi, Ferraresi, Comacchiesi e Veneziane
909
Domenico Villonico diviene vescovo di Olivolo, succede Lorenzo Timens Deum
911
circa quest'anno Domenico David diviene vescovo di Olivolo
aprile-maggio: muore il doge Pietro Tribuno
912
gennaio: viene eletto doge Orso II Parteciaco, noto come Paureta Badovario
aprile: prima testimonianza della presenza di una famiglia Falier (o Faletro) in un atto pubblico in cui un Orso Faletro Dodono fa da testimone
pirati serbi catturano il figlio del doge, Pietro Badoer, il doge paga un riscatto per la sua liberazione
922
Venezia ottiene dei privilegi commerciali dall'imperatore di Costantinopoli, vengono ridotte le tasse doganali
925
il re Rodolfo di Borgogna rinnova i privilegi del ducato veneziano
927
il re Ugo di Provenza rinnova i privilegi del ducato veneziano
929
Pietro Tribuno diviene vescovo di Olivolo
932
abdica e si fa monaco del monastero di S. Felice di Ammiana il doge Orso Parteciaco
muore a Venezia l'ex doge Orso II Parteciaco
viene eletto doge Pietro II Candiano
viene devastata dai veneziani Comacchio e deportati i suoi abitanti
dicembre: dopo un assedio i cittadini di Capodistria si impegnano ogni anno, il 14 gennaio, a donare al doge 100 anfore di vino e regolano i rapporti commerciali tra le due città
933
12 marzo: Venezia e il patriarca di Grado firmano un trattato di pace
939
muore a Venezia il doge Pietro II Candiano
viene eletto doge il figlio di Orso Parteciaco, Pietro, detto Badoer
942
muore a Venezia il doge Pietro Parteciaco
viene eletto doge Pietro III Candiano
946
(o 948) 2 febbraio: data della leggendaria azione dei pirati triestini, che avrebbero rapito un gruppo di spose dalla chiesa di Santa Maria Formosa
947
vasta operazione di una squadra armata di 33 navi contro i pirati adriatici che vengono costretti a firmate una pace
Edifici – Costruzioni
viene costruita in pietra la chiesa di San Moisè, grazie a Moisè Venier
949
4 agosto: Liutprando giunge a Venezia, la lascia il 25 per partire per Costantinopoli
950
l'imperatore Ottone I decide di far costruire la chiesa di San Donato a Murano
955
Pietro Marturio diviene vescovo di Olivolo
957
15 agosto: viene consacrata, secondo la tradizione, dal patriarca di Grado Elia la chiesa di San Donato a Murano
958
Pietro IV Candiano viene associato al potere dal il doge, il padre Pietro III
959
marzo: il figlio del doge, Pietro IV Candiano, si reca in esilio a Ravenna, dopo aver tentato di esautorare il padre e di assumere il potere, tentativo che ha provocato lo scoppio di un tumulto popolare
muore a Venezia il doge Pietro III Candiano
viene eletto doge Pietro IV Candiano
960
giugno: viene approvato un decreto contro il commercio degli schiavi nei territori dell'Impero d'Oriente e il trasporto di mercanti ebrei e delle loro merci sulle navi veneziane
966
Marino Cassianico diviene vescovo di Olivolo
967
l'imperatore Ottone I concede al doge il privilegio sui beni ecclesiastici veneziani
il doge Pietro IV Candiano ripudia la moglie Giovanna
secondo la tradizione a quest'anno risale la fondazione della chiesa di San Simenon Grando
968
il doge Pietro IV Candiano sposa la sorella del marchese di Toscana Ugo e nipote dell'imperatrice, Adelaide
969
Vitale Orseolo, il vescovo di Torcello e figlio del doge, viene nominato patriarca di Grado
970
circa quest'anno il basileus minaccia di far incendiare le navi veneziane se queste continuano a commerciare con i musulmani
971
l'imperatore bizantino Giovanni I Zimisce invia a Venezia dei suoi rappresentanti per lamentarsi del commercio di materiale bellico fatto dai veneziani con gli arabi
luglio: viene introdotto per decreto il divieto di commerciare con i saraceni legnami da marina e altro materiale bellico
976
15 agosto: viene ucciso durante un tumulto popolare, dalla fazione filo bizantina, il doge di Venezia Pietro IV Candiano con la famiglia ed incendiata la chiesa di San Marco, per snidarlo, viene disperso il corpo del santo. Voleva utilizzare le forze veneziane per difendere i suoi interessi nel ferrarese, la sua salma e quella del figlio vengono poi gettate nel macello
25 ottobre: l'imperatrice Adelaide concede al doge conferma della restituzione dei beni alla vedova del vecchio doge
viene eletto doge Pietro I Orseolo, questi ordina in Oriente una pala d'oro e d'argento per l'altare della chiesa di San Marco
977
12 ottobre: vengono rinnovati i patti del 934 con Capodistria
978
1-2 settembre: durante la notte il doge Pietro Orseolo I lascia la città, con l'abate Guarino e il camaldolese Romualdo, per diventare monaco. Viene eletto doge Vitale Candiano
Edifici – Costruzioni
inizia la costruzione della basilica di S. Marco
979
novembre: abdica il doge Vitale Candiano.
novembre: viene eletto doge Tribuno Menio
981
l'imperatore Ottone II tenta di isolata Venezia per costringerla a rinunciare ai suoi legami con Bisanzio
982
20 dicembre: il doge Tribuno Menio cede al monaco Giovanni Morosini l'isola di S. Giorgio, ove viene fondata l'abbazia di San Giorgio Maggiore. Nel documento viene citato anche un Domenico Fiolarius, fabbricante d'ampolle. Questo è il primo documento che attesta la lavorazione del vetro a Venezia
983
esponenti della famiglia Coloprini attaccano e feriscono gravemente, al mercato di S. Pietro di Castello, Domenico Morosini. I membri della famiglia Coloprini vengono allontanati dalla città
muore il capo della famiglia Coloprini, Stefano
l'imperatore Ottone II procede al blocco di Venezia, la sua morte però salva la città
985
l'impero rimuove il blocco contro Venezia, introdotto da Ottone II
muore il doge Pietro I Orseolo
991
un gruppo di esponenti della famiglia Morosini uccide tre membri della famiglia Caloprini, presso palazzo Ducale, e getta i corpi in acqua
marzo: il doge Tribuno Memmo viene costretto ad abdicare. Viene eletto doge Pietro Orseolo II. Questo anno poi muore Tribuno Memmo
il doge Pietro Orseolo II inizia ad inviare missioni diplomatiche presso le corti islamiche
992
Pietro Barbolano trafuga a Costantinopoli il corpo di San Saba
circa quest'anno Domenico Gradenigo II diviene vescovo di Olivolo
viene vietato alle navi dei mercanti ebrei di entrare nei porti controllati da Venezia in modo da impedire loro di fare concorrenza ai mercanti veneziani
marzo: con la bolla d'oro, l'imperatore di Bisanzio, i mercanti veneti ottengono il riconoscimento di vari privilegi commerciali, questo atto conferma dei privilegi concessi in precedenza in seguito ad un'ambasciata veneziana
12 luglio: l'imperatore Ottone III conferma i privilegi veneziani nel regno d'Italia
995
il figlio del Doge sposa la principessa bizantina Argillo. Durante il banchetto si ha una delle prime testimonianze dell'uso di posate nell'Europa occidentale, queste sono utilizzate dalia principessa
996
l'imperatore Ottone di Sassonia scende in Italia e costringe due vescovi a restituire a Venezia delle terre che gli avevano sottratto
l'imperatore Ottone concede a Venezia il diritto di fondare centri e depositi commerciali lungo i fiumi Piave e Sile
997
il doge Pietro Orseolo II attacca i pirati che operano nel mare Adriatico e distrugge Lissa
998
9 maggio: si svolge presso la chiesa di San Pietro la cerimonia di consacrazione delle insegne per la spedizione contro la Dalmazia
11 maggio: parte da Venezia la spedizione guidata dal doge diretta alla conquista della Dalmazia
i cittadini si impegnano a non provocare tumulti in palazzo ducale
999
a Murano viene edificata la chiesa di Santa Maria poi Santa Maria e Donato
7 gennaio: l'imperatore Ottone riconosce con un diploma i nuovi confini interni dei domini di Venezia
Edifici – Costruzioni
viene costruito un campanile per la chiesa di San Paterniano, come ex voto da schiavi fuggiti ai saraceni
1000
9 maggio-giugno: spedizione armata guidata dal doge Pietro Orseolo II in Istria e in Dalmazia contro i Narentani (ne viene distrutta la flotta), dopo l'invio di ambasciate da parte delle città da loro vessate
5 giugno: a Zara i rappresentanti di Arbe e Beglia firmano l'atto di sottomissione a Venezia, per evitare l'annessione nel regno ungherese
Edifici – Costruzioni
circa quest'anno viene fondata la chiesa di Sant'Aponal
circa quest'anno viene fondata la chiesa di Santa Sofia
circa quest'anno viene costruito il campanile della chiesa di San Barnaba
1001
le forze di Venezia terminano la conquista della Dalmazia
aprile: il doge Pietro Orseolo II incontra l'imperatore Ottone III a S. Servilio
1002
23 gennaio: muore nel castello di Paterno (Civita Castellana) l'imperatore Ottone III di Sassonia
15 febbraio: il vescovo di Pavia, Guido, incorona in questa città Arduino re d'Italia, nella chiesa di S. Michele
aprile: una flotta saracena inizia ad assediare Bari. Ambasciatori bizantini si recano a Venezia per richiede il suo aiuto a Bari
20 settembre: una flotta veneziana, guidata dal doge Pietro Orseolo II, giunge nei pressi di Bari, per combattere i saraceni che la assediano
ottobre: le forze veneziane conquistano, per l'imperatore bizantino, la città di Bari e liberano il capitano
16 novembre: l'imperatore Enrico II conferma i privilegi veneziani e riconosce al doge il titolo di duca dei Venetici e dei Dalmati
1003
il futuro doge Giovanni Orseolo sposa a Costantinopoli la bizantina Maria Argiropula, nipote di Basilio II il Bulgaroctono, e viene nominato patrizio
1004
Giovanni Orseolo, figlio del doge Pietro II, riceve il titolo di patrizio dall'imperatore bizantino
25 giugno: ritrovamento miracoloso, durante una preghiera collettiva, del braccio di S. Marco
Edifici – Costruzioni
viene costruito l'Arsenale Vecchio
1005
luglio: a Costantinopoli si svolgono grandi feste per il matrimonio del figlio del doge, Giovanni con Maria, nipote dell'imperatore Basilio II
1007
viene fondata la chiesa di San Zan Degolà
la città viene colpita da una pestilenza
aprile: Pietro II emana un decreto di elargizione di 1.250 lire venete al popolo veneziano
1008
fine della cronaca di Giovanni Diacono
Edifici – Costruzioni
viene ricostruita per la seconda volta la cattedrale di Torcello
1009
settembre: muore il doge Pietro Orseolo II, gli succede il figlio Ottone
1011
il doge Ottone Orseolo sposa Elena o Grimelda, la figlia del re d'Ungheria
nasce a Venezia il re d'Ungheria Pietro Orseolo
1016
la flotta veneziana, guidata dal doge Orseolo, sottomette Adria
1017
il vescovo di Adria cerca, senza successo, di occupare Loreo e il porto di Fossone
muore il patriarca di Grado, Vitale Candiano
1018
spedizione militare del doge Ottone Orseolo in Dalmazia per reprimere l'attività dei pirati
1019
il nobile bavarese Poppo von Treffen, chiamato Poppone, diviene patriarca di Aquileia
1020
il patriarca Poppone attacca, durante il sinodo di Verona, la legittimità del patriarcato di Grado
Bonifacio Falier diviene vescovo di Castello, mantiene la carica fino al 1031 o 1033
1022
la famiglia Orseolo viene scacciata da Venezia, si rifugia in Istria
1023
il patriarca Poppone attacca e saccheggia Grado
1024
13 luglio: muore a Grona l'imperatore Enrico II di Sassonia, detto il Santo
ottobre-novembre: il doge Ottone Orseolo rientra in città. Il patriarca Orso Orseolo riprende possesso di Grado
dicembre: si svolge il sinodo di Roma, durante il quale viene riconosciuto legittimo il titolo patriarcale di Grado e respinte le rivendicazioni di Poppone
1026
circa quest'anno Domenico Gradenigo III diviene vescovo di Olivolo
Domenico Flabianico o Flabanico rifiuta il dogato
Pietro o Domenico Barbolano Centranico viene eletto doge
marzo: l'imperatore Corrado II scende nella penisola
autunno: il doge Ottone Orseolo viene cacciato da Venezia e si reca a Costantinopoli
1027
6 aprile: il sinodo Lateranense dichiara Grado pieve dipendente da Aquileia
1031
primavera: viene cacciato il doge Domenico Barbolano Centranico. Il patriarca Orso assume la reggenza
31 luglio: il patriarca di Aquileia, Poppone, consacra la nuova cattedrale di Aquileia
1032
il vescovo di Torcello, Vitale Orseolo, lascia la penisola e va a Costantinopoli
primavera: muore a Venezia il doge Ottone Orseolo
estate: Domenico Orseolo si auto-nomina doge, senza il consenso del popolo, rimane in carica per solo 24 ore e poi viene deposto. Domenico Flabianico o Flabanico viene eletto doge. Questi pone termine al sistema della coreggenza, gli vengono però affiancati due tribuni
1033
forse quest'anno viene in città, da Sebenico, la famiglia Polo, almeno secondo Marco Barbaro
1038
Edifici – Costruzioni
viene costruito il duomo di Caorle
1042
muore a Venezia il doge Domenico Fabiano
l'isola di Grado viene saccheggiata dalle forze del patriarca di Aquileia
autunno: circa in questo periodo Domenico I Contarini viene eletto doge
1043
viene redatto il primo Registro Arcivescovile della città
1044
circa quest'anno Domenico Contarini diviene vescovo di Olivolo
il papa Benedetto IX stabilisce che la chiesa di Grado è parte della giurisdizione veneziana
muore a Venezia il patriarca di Grado Orso Orseolo
1047
24 settembre: viene martirizzato in Ungheria San Gerardo Sagredo, abate di San Giorgio Maggiore
1049
Domenico Contarini prima di quest'anno riceve il titolo di patrizio e anthypatos
1053
il papa Leone IX sancisce la coesione dei patriarchi di Aquileia e Grado, la seconda diviene sede del patriarcato
viene fondata l'abbazia di San Nicolò di Lido
1055
Venezia e l'imperatore Enrico III confermano i patti precedenti, viene confermato il libero transito delle merci verso il mercato di Rialto
1062
il doge Domenico Contarini guida una spedizione militare in Dalmazia
1063
Edifici – Costruzioni
inizia la ricostruzione della basilica di San Marco sotto il doge Domenico Contarini, viene consacrata nel 1094
1064
circa quest'anno Domenico Contarini riceve il titolo di maghistro
1067
vengono portate in città le spoglie di Sant'Albano
1069
prima testimonianza dell'esistenza della parrocchia di S. Marcuola, inizialmente chiamata di S. Ermagora e Fortunato, situata sul Canal Grande
1071
Domenico Selvo viene eletto doge
primavera: muore il doge Domenico Contarini
1074
tra quest'anno e il 1076 il doge Domenico Selvo riceve il titolo di protoproedos
Enrico Contarini diviene vescovo di Castello
1075
le città dalmate, minacciate dal regno croato, lanciano un appello al conte normanno Amico che occupa la Dalmazia marittima dopo aver sconfitto l'esercito croato. Questo causa la reazione veneziana che durante l'inverno attacca con la flotta e ne provoca il ritiro l'anno successivo
1076
8 febbraio: i Dalmati si impegnano a non fornire alcun aiuto ai Normanni
luglio: il doge Domenico Selvo, a capo d'una flotta, sconfigge le truppe del conte Amico, signore di Giovinazzo, che avevano occupato la costa dalmata
1080
Edifici – Costruzioni
viene fondata la chiesa di San Giovanni Grisostomo
1081
4 aprile: Alessio I Comneno diviene imperatore e si assicura l'aiuto di Venezia contro i Normanni di Roberto il Guiscardo, che attaccano Durazzo e si spingono fino a Larissa
giugno: una ambasciata inviata da Alessio I Comneno giunge a Venezia per sollecitare un'alleanza contro i Normanni che attaccano il meridione d'Italia
luglio-agosto: la flotta veneziana, guidata da Domenico Selvo, va a Durazzo per aiutare la città assediata dai normanni, che vengono sconfitti
18 agosto: le forze normanne sconfiggono il contingente bizantino intervenuto in aiuto di Durazzo
1082
8 febbraio: Durazzo cade in mano alle forze normanne grazie al tradimento di un nobile veneziane che apre le porte a Roberto il Guiscardo. I veneziani presenti in città vengono uccisi ma la flotta riesce a mettersi in salvo. L'anno successivo una flotta veneziana riconquista la città
maggio: a Costantinopoli Alessio I Comneno, imperatore di Bisanzio, concede con la crisobolla o bolla d'oro vantaggi di natura commerciale (esenzione dalle tasse) a Venezia. Alessio Comneno I conferisce a Domenico Selvo il titolo di protosevastos
1084
Primavera: la flotta veneziana lascia Durazzo e si reca a Corfù, per congiungersi con quella bizantina
ottobre: Roberto Guiscardo sconfigge la flotta veneziana, guidata dal figlio del doge Domenico, nelle acque di Corfù
dicembre: circa quest'anno viene deposto il doge Domenico Selvo, viene eletto doge Ordelaffo Falier (Faletro, Faledro) che assume il titolo di protosevastos
Edifici – Costruzioni
forse quest'anno viene fondata la chiesa di San Vitale
1085
Primavera: i veneziani sconfiggono i normanni nelle acque di Butrinto (Albania)
1088
13 marzo: viene eletto papa Ottone di Lagery cardinale vescovo di Ostia, papa Urbano II
1089
in seguito alla morte del re di Croazia Zvoinimiro, i signori locali offrono la corona di Croazia e Dalmazia al re d'Ungheria Ladislao
1090
la chiesa di San Giovanni Battista diviene una parrocchia
1093
a Malamocco viene istituito il priorato dei Santi Cornelio e Cipriano
1094
il doge di Venezia si intitola duca di Dalmazia e Croazia
22-25 giugno: in seguito al completamento della costruzione della nuova basilica di S. Marco, si svolge un digiuno di tre giorni, per sollecitare il ritrovamento del corpo di San Marco. Questo viene trovato il 25 dentro il transetto sud e trasferito in una cripta
8 ottobre: viene consacrata la basilica di S. Marco alla presenza dell'imperatore Enrico IV
Edifici – Costruzioni
termina la ricostruzione della basilica di San Marco
1095
10 settembre: la città viene colpita da un grave terremoto e da un fortunale
18-28 novembre: si svolge il Concilio di Clermonte, indetto da papa Urbano II. Questi il 27 novembre tiene un discorso in cui esorta i cristiani ad armarsi per procedere alla riconquista della Terra Santa
dicembre: (o l'anno dopo) muore il doge Vitale Falier, che viene sepolto in San Marco. Viene eletto doge Vitale Michiel I
1097
dedicazione di Traù al doge Vitale Michiel
il mercato viene trasferito da San Bartolomeo a Malamocco
Pietro e Tiso Orio donano alla podestà dominicale e al popolo le botteghe e il mercato di loro proprietà a Rialto
il re d'Ungheria Colomanno occupa parte della Dalmazia
1099
Venezia ed Imola firmano un accordo commerciale
viene aperto il mercato di Rialto
luglio: parte da Venezia una flotta costituita da 80 galere, 72 navi ovarie e 55 taride, guidate dal figlio del doge Vitale Michiel
dicembre: scontro tra la flotta veneziana e quella pisana bloccata nel porto di Rodi
1100
Venezia e il regno di Gerusalemme raggiungono un accordo, con il quale i veneziani ottengono vari privilegi in tutte le città del regno
18 giugno: una squadra navale veneta (200 navi), guidata da Enrico Contarini, giunge a Giaffa. Avrebbero dovuto assediare Acri ma poi partecipano solo alla conquista di Haifa
21 e 24 giugno: due gruppi di veneziani si recano a Gerusalemme per pregare e per aprire trattative commerciali con il nuovo stato franco. Ottengono il privilegio di commerciare liberamente su tutto il suo territorio
luglio: una squadra navale veneta, guidata da Enrico Contarini, sbarca a Mira e preleva le reliquie di San Nicola
24 luglio: inizia il servizio navale veneziano in Terrasanta
6 dicembre: torna a Venezia la flotta inviata in Terrasanta
1101
circa quest'anno vengono inviati dei vice domini veneziani a Ferrara per il controllo del commercio
il doge di Venezia Vitale Michiel I si allea con Ravenna e la contessa Matilda di Canossa nel suo tentativo di sottomettere nuovamente la città di Ferrara
1102
circa quest'anno il doge Ordelaffo Falier ordina in oriente una seconda pala per l'altare della chiesa di San Marco, la pala viene consegnata nel 1105
unione personale della Croazia e del Regno di Ungheria con il re magiaro Coloman
aprile: muore il doge Vitale Michiel I. Viene eletto doge Ordelaffo Falier
1104
il re di Gerusalemme Baldovino I invita i veneziani in Terrasanta
le forze veneziane vincono delle battaglie a Giaffa e Sidone
Edifici – Costruzioni
viene costruito per la prima volta l'arsenale cittadino, viene costruita la recinzione con mura della relativa area
1105
il re Colomanno d'Ungheria entra a Zara, entro il 1108 conquista anche Traù, Spalato, Arbe e Veglia
aprile: la città viene devastata da un grande incendio che distrugge molte delle sue chiese come San Moise e San Samuele
1106
gennaio: la città viene colpita da un'inondazione che distrugge il bastione di Malamocco
6 aprile: la città viene colpita da una nuova grande incendio presso San Lorenzo, vengono distrutte ventiquattro chiese e le case della famiglia Zen ai Santi Apostoli
1107
una flotta veneziana, guidata dal doge Ordelaffo Falier, giunge a Sidone in aiuto dei crociati che assediano la città e sconfigge la flotta musulmana giunta da Tiro
Venezia e Verona firmano una convenzione militare e commerciale, si accordano sui transiti e l'agibilità del fiume Adige
viene donata al patriarca di Grado la chiesa di Sant'Acindino
circa quest'anno la città viene colpita da un terremoto
1108
i veneziani intervengono in aiuto dei bizantini, attaccati dal normanno Boemondo di Taranto, a Durazzo
il priorato dei Santi Cornelio e Cipriano si sposta da Malamocco a Murano
le forze venete occupano la città di Traù
15 dicembre: muore il vescovo di Castello Enrico Contarini, gli succede Vitale I Michiel
1109
il doge assume i titoli di duca della Dalmazia e della Croazia
l'abside di San Cipriano viene decorata da un mosaico veneto-bizantino
1110
un poderoso incendio distrugge gran parte della città
estate: una squadra navale veneziana di circa 100 unità parte per la Terra Santa. Giunge a destinazione in ottobre
4 dicembre: una squadra navale veneziana partecipa alla conquista di Sidone e ottiene parte della città di San Giovanni d'Acri
1111
l'imperatore tedesco Enrico V conferma al doge Ordelaffo Falier le concessioni e fra le città tenute al rispetto degli impegni con Venezia inserisce anche Genova, non inserita nel pactum emesso dall'imperatore Enrico IV nel 1095
ottobre: Pisa firma un accordo commerciale con l'Impero Bizantino
1115
Pola e Capodistria firmano un atto di fidelitas verso Venezia
Giovanni Navigaioso attesta l'esistenza di una parrocchia di Rio della Maddalena
1116
l'imperatore Enrico V si reca a Venezia e concede dei privilegi ai monasteri di S. Giorgio Maggiore e S. Zaccaria
terminano le campagne militari veneziane in Dalmazia
1117
3 gennaio: la città viene colpita da un forte terremoto
1118
il nuovo imperatore di Bisanzio, Giovanni II, annulla i privilegi commerciali veneziani (la crisobolla del 1082)
primavera: viene ucciso in battaglia in Dalmazia, nei pressi della città di Zara, il doge Ordelaffo Falier (viene poi sepolto nell'atrio di S. Marco). Viene eletto doge Domenico Michiel
1119
l'imperatore di Bisanzio Giovanni II ripristina i privilegi commerciali veneziani, dopo un iniziale rifiuto (era stata inviata da Venezia un'ambasceria per ottenere il rinnovo), in seguito all'intervento armato veneziano
1120
Baldovino II invita Venezia a preparare una squadra di 120 navi e più di 15.000 uomini per inviarla in Terrasanta. Parte nell'agosto del 1121
dicembre: muore il vescovo di Castello Vitale I Michiel, gli succede Bonifacio Falier
1121
il doge Domenico Michiel con un decreto legittima la sostituzione del padre, ad opera del figlio, in alcune funzioni anche se quest'ultimo non ha titoli specifici
1122
a quest'anno risale il primo documento pervenutoci che attesta l'esistenza della chiesa di San Giovanni Grisostomo
Venezia conclude un accordo commerciale con Bari
8 agosto: parte dal Lido la squadra navale composta da ventotto navi rostrate, quaranta galee e quattro navi per le merci, diretta in Terrasanta, in aiuto del re Baldovino II, comandata dal doge Domenico Michiel. Non giunge però in Terrasanta, si ferma ad assediare Corfù. Torna a Venezia nel 1224
1123
primavera: la flotta veneziana abbandona senza successo, dopo sei mesi, l'assedio di Corfù e si reca in Terrasanta in aiuto dei regni cristiani. In estate giunge ad Acri
30 maggio: la flotta veneziana ingaggiata dai crociati, guidata da Domenico Michiel, sconfigge quella egiziana ad Ascalona
dicembre (fine mese): la flotta veneziana raggiunge il porto di Acri
1124
il re d'Ungheria Stefano II invade la Dalmazia e occupa Spalato e Traù
vengono operate delle rappresaglie ordinate dal doge Michiel contro Bisanzio
inizia la regolamentazione delle attività dei privati riguardanti rive, vie pubbliche e vie navigabili (pro ripis, et pro viis publicis et pro viis de canali)
gennaio: Venezia e il regno di Gerusalemme raggiungono un nuovo accordo, con il quale i veneziani ottengono vari privilegi in tutte le città del regno
15 febbraio: inizia l'assedio, ad opera dei crociati, di Tiro. La flotta veneziana partecipa all'azione
estate: la flotta veneziana lascia le acque della Siria
7 luglio: con l'aiuto della flotta veneziana, viene conquistata dai crociati la città di Tiro
dicembre: la flotta veneziana guidata dal doge Domenico Michiel occupa Chio
7 dicembre: le forze veneziane saccheggiano Chio e trafugano le ossa di sant'Isidoro, poi portate in città l'anno successivo
1125
viene riedificata la chiesa di San Donato a Murano, quest'anno vi giunge anche il corpo di San Donato da Cefalonia per volontà del doge Domenico Michiel
2 maggio: il re Baldovino II conferma i privilegi veneziani nel regno di Gerusalemme
15 maggio: le forze venete rioccupano Spalato e Traù
1126
una flotta veneziana attacca l'isola di Cefalonia
agosto: l'imperatore Giovanni Comneno rilascia una nuova bolla d'oro in favore dei commercianti veneti, vi è anche una sezione sugli obblighi di Venezia. Viene confermato al doge il titolo di protosevastos
1127
prima testimonianza dell'esistenza della chiesa di san Eustachio
1128
Domenico Michiel ordina che in tutte le ancone (un tipo di altare presente nelle strade) sia acceso un lume al calar della sera
1129
abdica il doge Domenico Michiel
1130
Pietro Polani viene eletto doge
1131
(o 1141) a quest'anno risalgono le prime notizia di una chiesa dedicata a San Clemente sull'omonima isola
circa quest'anno muore il vescovo di Castello Bonifacio Falier
1133
Giovanni Polani diviene vescovo di Castello
gli ungheresi invadono la Dalmazia e occupa Sebenico, Spalato e Traù
1135
gli inviati della Repubblica si presentano alla corte imperiale nella dieta di Merseburg per lamentarsi del fatto che il re di Sicilia li aveva depredati di merci per un valore di 40.000 lire
1136
a quest'anno risale il primo atto di carattere diplomatico giunto fino a noi nei quali sono presenti come contraenti genovesi e veneziani. Prevede una pace ventennale, il divieto di offese e danni reciproci, l'impegno a sostenersi militarmente in caso di guerra nei termini che si sarebbero poi definiti
Venezia conclude un accordo commerciale con il regno normanno del meridione
1138
il lacus viene donato al monastero di San Daniele
1139
circa quest'anno Ruggero II e Venezia firmano un accordo commerciale
1140
Edifici – Costruzioni
viene costruito il pavimento musivo della chiesa dei SS. Maria e Donato a Murano
1141
viene istituito il protettorato veneziano su Fano, in seguito alla firma di un trattato
Edifici – Costruzioni
settembre: inizia la ricostruzione della chiesa dei Santi Maria e Donato di Murano
1142
scoppia un conflitto tra veneziani e padovani per la divisione delle acque del fiume Brenta
viene istituito il consilium sapientium (Consiglio dei Savi), per la gestione della politica cittadina
1143
prima apparizione della definizione del comune come Comune Veneciarum
1144
termina il conflitto tra veneziani e padovani per la divisione delle acque del fiume Brenta
prima attestazione dell'esistenza della chiesa di S. Leonardo sul Canale di Cannaregio
il re Ruggero II insedia i veneziani in Sicilia e concede loro a Palermo una chiesa nel quartiere di Seralkadi
1147
la flotta veneziana si impadronisce dell'isola di Corfù
viene confermato al doge, dall'imperatore bizantino, il titolo di protosevastos
settembre: gli ambasciatori veneziani offrono all'imperatore Manuele Comneno aiuto in cambio del riconoscimento dei loro privilegi commerciali. In ottobre ottengono l'autorizzazione a commerciare in regime di esenzione a Creta e Cipro
1148
a Corfù vi sono vari incidenti tra veneziani e bizantini
le forze veneziane sconfiggono a capo Matapan la flotta normanna guidata da Giorgio d'Antiochia
marzo: gli ambasciatori veneziani e l'imperatore Manuele Comneno firmano un accordo con il quale viene ampliato il quartiere veneziano a Costantinopoli e concede un nuovo scalo marittimo a Venezia
primavera: il doge Pietro Polani parte da Venezia, alla guida di una flotta, per aiutare Bisanzio
aprile: muore il doge Pietro Polani.
aprile: Domenico Morosini viene eletto doge, a quest'anno risale la prima testimonianza dell'assunzione di impegni ufficiali da parte di un doge al momento dell'assunzione della carica
autunno: le forze veneziane assieme alla flotta bizantina assediano l'isola di Corfù, presidiata dai Normanni
1149
la flotta veneziana, assieme a quella bizantina, sconfigge quella normanna guidata da Giorgio di Antiochia e libera il mar Egeo
primavera: l'imperatore Manuele giunge a Corfù con le sue truppe, per partecipare all'assedio
(fine anno): Venezia e i Normanni di Sicilia firmano un trattato di pace, i Normanni lasciando Corfù
1150
a Pola e Capodistria scoppiano insurrezioni contro il dominio veneto, vengono represse dall'intervento delle forze venete
Parenzio e Pirano firmano un atto di fidelitas con Venezia
1152
a quest'anno risale il primo documento nel quale si usa la dicitura commune Veneciarum
Federico I Hohenstaufen diviene imperatore del Sacro Romano Impero
12 maggio: viene effettuato un censimento, in base al quale vi sono degli ebrei in città
1154
Vitale II Michiel diviene vescovo di Castello
viene concluso un trattato di pace tra Venezia e Pisa e firmato un trattato commerciale con il re Guglielmo I di Sicilia
quest'anno o il successivo viene conclusa una convenzione commerciale tra la corte di Palermo ed il doge veneziano, Domenico Morosini
1155
il patriarca Enrico Dandolo ottiene dal papa Adriano IV il titolo di primate di Dalmazia
1156
gennaio-febbraio: muore il doge Domenico Morosini
febbraio-marzo: viene eletto doge Vitale Michiel II
Edifici – Costruzioni
inizia la costruzione della chiesa di San Matteo a Rivolato
1157
Giovanni Falier diviene vescovo di Chioggia, mantiene l'incarico fino al 1164
1158
vi sono tensioni tra Venezia e Bisanzio, in seguito alle quali vengono richiamati i mercanti veneti dalla zona, continuano anche nel 1159
1159
Arte – Cultura
probabilmente quest'anno termina la costruzione della decorazione marmorea di San Marco
1161
i veneziani rompono i legami con l'imperatore Barbarossa
1162
iniziano le operazioni del re d'Ungheria Stefano III in Dalmazia
febbraio: il doge Vital II Michiel riesce a sconfiggere Ulrico patriarca di Aquileia che cerca di conquistare la sede patriarcale di Grado
1163
Venezia, Verona e Padova si accordano per non fare concessioni all'imperatore Federico I, oltre a quelle concesse a Carlomagno
1164
il patriarca di Aquileia Ulrico di Treffen attacca Grado. Viene però sconfitto e catturato dai veneziani
viene repressa una rivolta scoppiata tra la popolazione di Zara
aprile: per iniziativa di Verona e con l'incoraggiamento di Venezia e Costantinopoli si forma una lega fra Verona, Vicenza, Padova, Treviso, la Lega Veronese
1165
i beni del comune vengono sottratti alla libera disponibilità del doge
1167
la chiesa di San Giovanni Elemosinario viene distrutta da un incendio
1 dicembre: si uniscono la Lega Veronese e la Lega Cremonese di cui è parte e nasce la Lega Lombarda. Alla Lega si uniranno in seguito anche Lodi, filo-imperiale, Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Ferrara. Ferrara lascia il campo filoimperiale
10 dicembre: il doge Vitale II Michiel respinge la richiesta di tre ambasciatori bizantini di aiutarli nella lotta contro i Normanni
1169
Venezia ottiene dall'imperatore Manuele I Comneno il permesso di aprire dei fondachi a Costantinopoli e di trafficare nei territori imperiali
1170
Venezia firma un accordo con Rimini
maggio: Genova ottiene una crisobolla dall'imperatore bizantino Manuele Comneno un trattato che le assicura una nuova area commerciale nella capitale greca (quartiere di Coparion) e privilegi simili a quelli concessi alle altre potenze commerciali (riduzione al 4% dei dazi sui commerci, sgravi fiscali nelle altre piazze dell'impero, libertà di navigazione nelle sue acque escluso il Mar Nero). Il quartiere viene poi attaccato e devastato dai veneziani
1171
12 marzo: l'imperatore bizantino Manuele I Comneno ordina la cattura di tutti i veneziani presenti nell'impero, vengono catturati 10.000 veneziani, e il sequestro dei loro beni in seguito allo scoppio di disordini e scontri tra veneziani e genovesi presenti nell'impero
settembre: parte da Venezia, diretta a Costantinopoli, una flotta di circa 120 navi (100 da guerra e 20 da carico) guidata dal doge Michiel. Giunti all'Eubea incontrano degli ambasciatori di Costantinopoli, si aprono trattative che si protraggono per tutto l'inverno. Nel frattempo nella flotta scoppia un'epidemia di peste
1172
circa quest'anno viene formato il Consilium Sapientium formato da trentacinque membri diviene un organo di governo
la squadra veneziana partecipa all'assedio di Ancona
per la prima volta si svolge la cerimonia dello sposalizio del mare, con un anello donato da Alessandro III
viene firmata una convenzione tra Venezia e il sultano d'Egitto
viene riformato il sistema elettorale dei magistrati cittadini. L'elezione del doge viene sottratta all'assemblea, che conserva il diritto di approvare o meno la nomina, ed affidata ad un collegio di undici elettori
27-28 maggio: dopo il rientro dalla infruttuosa spedizione contro Costantinopoli viene ucciso a pugnalate, da Marco Casolo, il doge Vitale Michiel II, mentre cercava di scappare. Aveva convocato un'assemblea per spiegare il motivo del fallimento della spedizione, ma non venne ascoltato
29 settembre: Sebastiano Ziani viene eletto doge
Edifici – Costruzioni
viene costruito il primo ponte sul Canal Grande
1173
viene istituita la magistratura dei tre giustizieri, per vigilare sui mercati e la Giustizia vecchia per gli edili
il doge Ziani emana una legge annonaria
un'ambasciata veneziana, formata da Enrico Dandolo e Giovanni Badoer, si reca in Sicilia per stipulare un accordo commerciale
aprile: inizia l'assedio congiunto, veneziano-imperiale, della città di Ancona alleata con Bisanzio ma senza successo
1 aprile: Venezia e Federico Barbarossa concludono un'alleanza, quest'ultimo ottiene aiuti militari da parte della prima
1175
viene aperto l'ostello di Sant'Elena, posto nei pressi del Lido
viene firmata una convenzione tra Genova e Venezia che vieta alle navi di quest'ultima di navigare fino a Genova durante le guerre con Pisa
settembre: Venezia stipula un'alleanza ventennale, in funzione antibizantina, con il re Guglielmo II di Sicilia, ottiene anche privilegi commerciali
Edifici – Costruzioni
viene ricostruita la chiesa di Santa Maria Formosa
1176
29 maggio: le forze della Lega Lombarda sconfiggono a Legnano le forze imperiali di Federico I
1177
l'arcivescovo di Milano si reca in visita in città
quest'anno Ferrara accetta la richiesta veneziana di aprire il fiume Po alla navigazione commerciale
Venezia e Genova stipulano il primo accodo documentato nel quale regolano i reciproci dazi
a quest'anno risale la prima attestazione documentale dell'esistenza della chiesa di San Giacomo di Rialto
23 marzo: papa Alessandro III, scortato dalle navi normanne, sbarca a S. Nicolò di Lido. Durante la visita il papa concede a Venezia il diritto sul bacino del mare Adriatico
24 marzo: papa Alessandro III celebra a San Marco la festa dell'Annunciazione
maggio: papa Alessandro III inizia a soggiornare stabilmente a Venezia
20 luglio: l'imperatore Federico giunge a Chioggia
21 luglio: a Venezia vengono lette in pubblico le condizioni definitive della pace pattuite dai mediatori imperiali e papali a Chioggia
23 luglio: sei galee veneziane vengono inviate a Chioggia per portare l'imperatore e la sua scorta al Lido
24 luglio: viene conclusa la pace di Venezia, tra l'imperatore Federico I ed il Papa Alessandro III, tregua dell'imperatore con i comuni della lega ed il re di Sicilia. L'imperatore a S. Nicola al Lido incontra i delegati papali che ritirano la scomunica, dopo si reca nella piazza San Marco per incontrare il papa e ripudiare pubblicamente l'antipapa Callisto III
25 luglio: il papa tiene un discorso con il quale proclama la pace, il 1° agosto Federico tiene a sua volta un discorso in tal senso
1 agosto: viene formalmente redatto l'atto di pace tra il papa e l'imperatore, questo fa visita al papa nel palazzo del patriarca di Grado
14 agosto: si svolge nella basilica di San Marco a Venezia un'assemblea pacificatrice, a cui partecipano l'imperatore ed il papa. Gli astanti ascoltano un'orazione solenne sulla pace
16 agosto: la delegazione del re di Sicilia lascia Venezia
19 agosto: l'imperatore Federico Barbarossa conferma e amplia i privilegi veneziani
18 settembre: l'imperatore Federico Barbarossa lascia Venezia
ottobre (metà mese): papa Alessandro III consacra in Capite Rivoalto le tre chiese di San Giovanni Elemosinario, San Mattìo e San Giacomo
16 ottobre: papa Alessandro III lascia la città
1178
i membri del Consiglio dei Quaranta divengono di diretto membri del Consilium Sapientium
viene riformata in senso restrittiva la procedura di nomina del doge, il collegio degli elettori passa a 40 membri (uno massimo per famiglia), espressione delle famiglie più importanti. Viene poi elevato a 41 per evitare problemi di pareggio nelle elezioni
aprile: Aurio (Orio) Mastropiero viene eletto doge, dopo l'abdicazione del predecessore Sebastiano Ziani
12 aprile: abdica il doge Sebastiano Ziani, si ritira nel monastero di S. Giorgio Maggiore
13 aprile: muore l'ex doge Sebastiano Ziani
1179
l'imperatore bizantino libera parte dei prigionieri veneziani catturati nel 1171
5-9 marzo: si svolge il Concilio Lateranense III, sancisce che ciascuna cattedrale deve fornire un beneficio al maestro che si occupa di insegnare gratuitamente ai chierici locali e ai poveri
1180
viene rinnovata la convenzione tra Genova e Venezia che vieta alle navi di quest'ultima di navigare fino a Genova durante le guerre con Pisa
30 luglio: papa Alessandro III pacifica con una sua bolla la controversia tra i patriarcati di Grado e Aquileia
13 ottobre: il doge e i rappresentanti dei consoli pisani firmano un accordo per la reciproca non ingerenza negli affari adriatici e tirrenici
1181
tra quest'anno e il 1185 il vescovo di Venezia informa papa Lucio III di una riunione di patarini svoltasi a Venezia
viene aperto l'ostello dei santi Pietro e Paolo, posto nei pressi della cattedrale
marzo: vengono pubblicati le Professioni al Maleficio, di Aurio Mastropiero, il codice penale veneziano
1182
19 gennaio: muore il vescovo di Castello Vitale II Michiel, gli succede Filippo Casolo o Cappello, muore durante l'anno e gli succede Marco Nicola
maggio: vengono uccisi, dalla popolazione, i coloni veneziani a Costantinopoli
1183
i Latini presenti a Costantinopoli vengono uccisi in massa
il re d'Ungheria Béla III conquista Zara
tra quest'anno e il 1187 al doge viene affiancato il consilius minus, formato da sei persone in rappresentanza dei sestieri, con funzioni amministrative
30 aprile: a Piacenza vengono firmati i preliminari di pace tra l'imperatore Federico I e la Lega lombarda. Vengono poi ratificati a Costanza il 20 giugno con un privilegio emesso dall'imperatore Federico. I comuni ottengono il diritto di nominare i loro consoli, questi però avrebbero dovuto ottenere l'investitura formale dell'imperatore ogni cinque anni. Eventualmente, se il vescovo era detentore dei pubblici poteri, poteva provvedere lui alla nomina
Estate: l'imperatore Andronico I Comneno firma un accordo con Venezia, dopo aver liberato gli ultimi prigionieri veneziani fatti nel 1171. Venezia riottiene il suo quartiere a Costantinopoli, il ristabilimento dei suoi privilegi e il risarcimento dei danni subiti
1184
a Venezia si inizia a coniare un nuovo denaro franco
1185
viene istituita la magistratura dei consiglieri ducali
1186
si aprono trattative tra Venezia e il nuovo imperatore di Costantinopoli, Isacco II Angelo
1187
viene aperto l'ostello di Santa Caterina
febbraio: vengono rinnovati i diplomi bizantini in favore dei veneziani, vi vengono introdotte anche delle clausole militari. Si prevede la restituzione dei beni confiscati ai veneziani nel 1171, con tre crisobolle dell'imperatore Isacco II Angelo
4 luglio: i saraceni, guidati dal Saladino, sconfiggono le forze cristiane guidate da Guido di Lusignano a Hattin
2 ottobre: i saraceni conquistano la città di Gerusalemme
1189
Primavera: la flotta veneziana giunge davanti a Tiro
aprile: parte da Venezia una flotta diretta in Terrasanta, per aiutare i crociati
giugno: Venezia e l'imperatore Isacco II Angelo concludono un nuovo accordo commerciale, in previsione di un possibile attacco portato all'impero da Federico Barbarossa. L'imperatore bizantino accetta anche di pagare l'indennizzo richiesto dai veneziani per i fatti del 1171
1192
1 giugno: abdica il doge Aurio (Orio) Mastropiero
21 giugno: Enrico Dandolo viene eletto doge, compare per la prima volta la promissione ducale, il giuramento del doge di rispettare una serie di restrizioni durante il periodo in cui rimarrà in carica
21 settembre: Venezia e Verona firmano un trattato di pace. Verona si impegna a conservare aperte, sicure e percorribili le vie di traffico del distretto, compreso l'Adige
1193
circa quest'anno nasce il doge Jacopo Contarini
1195
la flotta veneta, guidata da Tommaso Falier, sconfigge quella pisana a Pola
estate: Pisa e Ragusa formano una lega contro Venezia
1196
la flotta veneta sconfigge quella pisana nelle acque di Modone
1198
papa Innocenzo III concede ai veneziani il diritto di commerciare con il sultano di Alessandria, non possono però trattare merci come: ferro e armi, pesce, catrame, legno per la costruzione di navi
15 agosto: papa Gregorio VII emana una enciclica con la quale proclama la crociata
27 settembre: Venezia e l'impero Bizantino concludono un trattato, vengono confermati i privilegi commerciali veneziani e rinnovato l'accordo di cooperazione militare
novembre: l'imperatore bizantino Alessio III emana una Crisobulo in favore di Venezia (viene confermato il trattato di settembre)
1199
Venezia ottiene dall'imperatore bizantino nuovi privilegi commerciali
1200
viene fondata la congregazione di carità di San Lazzaro
in questo periodo si insedia a Venezia una prima comunità armena
1201
Benedetto Falier diviene patriarca di Grado, mantiene la carica fino al 1207
febbraio: giungono a Venezia i rappresentanti dei crociati (sei baroni tra cui Geoffrey de Villehardouin maresciallo di Champagne), per trattare per il trasporto trasporto in Terrasanta della spedizione
aprile: Venezia accetta di allestire per il 24 giugno 1202 una flotta per il trasporto di 4.500 cavalli e cavalieri, 9.000 scudieri e 20.000 fanti in Terrasanta e viveri per un anno a partire dal 28 giugno 1202 (data prevista per la partenza) in cambio di 85.000 marchi d'argento al peso di Colonia (un marco pesa 229, 456g). Venezia avrebbe anche fornito cinquanta galee a condizione che metà delle conquiste fossero a lei cedute, la cifra pattuita sarebbe stata versata anche se il numero di crociati fosse stato inferiore al previsto. L'accordo viene concluso con gli ambasciatori dei crociati Goffredo di Villehardouin e Conon di Béthune
24 maggio: muore il capo delle forze crociate Tibaldo di Champagne, gli succede il marchese Bonifacio di Montefeltro
1202
inizia la coniazione di una nuova moneta, il ducato d'argento
primavera: rappresentanti di Venezia firmano un trattato commerciale con il viceré musulmano in Egitto
aprile-giugno: giungono in città i contingenti dei crociati. Vengono concentrati sull'isola di San Niccolò di Lido
29 giugno: inizia la quarta crociata con la concentrazione e l'imbarco dei crociati a Venezia. I crociati hanno raccolto però 34.000 marchi in meno di quanto pattuito (85.000 marchi, circa 20.000 chili di argento), per questo Venezia rifiuta di fornire la flotta come pattuito, ovvero trasporto e rifornimento per un anno di un esercito di 35.000 soldati
25 agosto: Venezia si associa formalmente alla crociata
1 ottobre: parte da San Nicola la flotta che trasporta i crociati, formata da 202 navi di vario tipo (Quarta Crociata)
10 novembre: le forze crociate sbarcano presso la città di Zara. Vari crociati protestano contro l'uso delle armi verso città cristiane, Simone di Montfort e l'abate Guido di Vaux de Cernay si oppongono, questo presenta anche una lettera