Cronologia di Genova: Dalla fondazione ai giorni nostri
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Le informazioni riportate sono suddivise per argomenti oltre che per anno, ove necessario sono inserite delle sezioni apposite dedicate a: cultura ed arte, edifici e costruzioni, libri ed editoria.
In appendice si riporta una sitografia riguardante la città, le sue istituzioni, associazioni ed enti.
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Anteprima del libro
Cronologia di Genova - Mirko Riazzoli
Cronologia di Genova
Dalla fondazione ai giorni nostri
Introduzione
Questa cronologia ripercorre la storia della città di Genova, la grande repubblica marinara (la città dei Doria, degli Adorno e molte altre importanti famiglie), dalla sua nascita fino ai giorni nostri. Per fornire al lettore un quadro più completo dell'evoluzione della città attraverso gli i secoli, accanto agli eventi di carattere più locale, sia di matrice politica come ad esempio i cambiamenti di ordinamento e il susseguirsi dei dogi, gli eventi artistici e architettonici o le epidemie, ecc., vengono fornite informazioni sulle vicende nazionali ed internazionali che hanno influenzato la storia cittadina (norme, cambiamenti istituzionali, guerre, ecc.). Nell'opera vengono riportati i testi di alcuni documenti citati più rilevanti per la storia locale.
In appendice si riporta una sitografia riguardante la città, le sue istituzioni, associazioni ed enti.
Altri documenti sono disponibili al seguente indirizzo: Storia di Genova
218 a.C.
Publio Cornelio Scipione sbarca con le su forze dirette in Gallia nel porto dei Genuati
205 a.C.
il fratello di Asdrubale, Magone, attacca la sede dei Genuati
203 a.C.
il pretore Spurio Lucrezio fa edificare una cinta di mura, in seguito ai danni subiti per la sua alleanza con Roma nella guerra contro Annibale
197 a.C.
Genova diviene la base delle operazioni contro i liguri condotte da Quinto Minucio Rufo
148 a.C.
viene costruita la strada Postumia, che congiunge Genova con Tortona, Piacenza e Aquileia, ad opera del console Aulo Postumio
117 a.C.
15 dicembre: a questo periodo risale la Tavola bronzea di Polcevera, che riporta la sentenza emessa dai fratelli Minucii, Quinto e Marco, per risolvere controversie territoriali tra i Genuati e i Vituri Langensi
89 a.C.
viene concessa a Genova la cittadinanza romana
49 a.C.
con la Lex Roscia e la Lex Rubria, grazie a Giulio Cesare, i Transpadani conseguirono la parità politica e giuridica col resto dell'Italia
45 a.C.
con la Lex Jiulia municipalis i Transpadani ottengono che le colonie latine della Transpadana fossero convertite in municipia civium romanorum
42 a.C.
la Cisalpina entrò a far parte a tutti gli effetti dell'Italia, eliminando il comando militare che vi era stato istituito forse da Silla
312
San Valentino diviene vescovo di Genova
345
muore il vescovo San Felice
San Siro diviene vescovo di Genova
375
circa quest'anno muore il vescovo cittadino San Siro
381
29 giugno: San Diogene diviene il primo vescovo di Genova, secondo la tradizione
400
circa quest'anno muore il vescovo San Diogene, gli succede in data incerta San Romolo
451
Pascasio diviene vescovo di Genova, quest'anno muore
465
Eusebio diviene vescovo di Genova, quest'anno muore. I successori non si conoscono fino al 568
507
Teodorico invia una prima lettera alla comunità ebraica cittadina per acconsentire alla richiesta di restaurare la sinagoga. Fatto ricordato da Cassiodoro
511
Teodorico invia una seconda lettera alla comunità ebraica cittadina per confermare i diritti della comunità. Fatto ricordato da Cassiodoro
536
tra quest'anno e il 540 si ha un periodo di rapido raffreddamento climatico in conseguenza di un velo di polvere provocato da una eruzione vulcanica, che provoca diffuse perdite di raccolti e carestie nell'emisfero settentrionale
537
le forze bizantine che intervengono nella penisola sbarcano nel genovese
538
inizio anno: Dazio ottiene da Belisario mille uomini, con a capo Mundila affiancato dal milanese Fidelio, già prefetto del pretorio. Sbarcano a Genova e marciano su Pavia, dove si scontrano coi Goti
568
Sant'Onorato diviene vescovo di Genova
569
viene fondata la chiesa di Sant'Ambrogio
il vescovo Onorato Castiglioni si trasferisca a Genova
3 settembre: Alboino entra a Milano con i Longobardi. Il vescovo milanese Onorato fugge a Genova, con il clero e l'aristocrazia. Vi fondano un centro abitato presso le mura romane
571
muore il vescovo di Milano Sant'Onorato, fuggito a Genova dopo l'invasione longobarda
Frontone diviene vescovo di Genova
573
Lorenzo II è vescovo di Milano, ma sta a Genova, dove è sepolto
muore il vescovo Frontone
San Lorenzo diviene vescovo di Genova
591
a Genova è di stanza il reparto dei felices Laeti
agosto: il vescovo Lorenzo II, da Genova, scrive a papa Gregorio lagnandosi per il patrimonio della Chiesa milanese in Sicilia
593
muore a Genova il vescovo di Milano Lorenzo II, lasciando sua erede la Chiesa milanese. Gli succede il diacono Costanzo, prescelto da Gregorio Magno
muore il vescovo San Lorenzo
Costanzo diviene vescovo di Genova
599
il vescovo Costanzo da Genova manda a Roma il suo diacono Evenzio chiedendo al papa delle reliquie di Paolo apostolo e dei SS. Giovanni e Pancrazio per dedicare una o più chiese. In luglio Gregorio gliele spedisce
600
3 settembre: muore il vescovo Costanzo, sepolto a Genova nella chiesa di S. Ambrogio, forse da lui edificata
Deodato (o Deusdedit) diviene vescovo di Genova
628
30 ottobre: muore il vescovo di Milano Diodato a Genova
629
27 febbraio: Asterio è vescovo milanese a Genova
635
dopo quest'anno Rotari conquista Genova e la provincia Maritima Italorum
639
4 luglio: muore il vescovo Asterio, sepolto in S. Siro a Genova. Gli succede come vescovo di Genova Forte
641
muore il vescovo Forte
l'arcivescovo di Milano, il clero e vari esponenti di spicco della città la lasciano e si trasferiscono a Genova. Torneranno a Milano nel 643
San Giovanni Bono diviene vescovo di Genova
642
i Longobardi iniziano la conquista della Liguria e di Genova, ponendo termine alla influenza bizantina
a Genova cessa sostanzialmente l'attività marittima in seguito al consolidamento del dominio dei barbari
643
i Longobardi, durante l'attacco contro la Liguria, conquistano Genova e la distruggono
644
i Longobardi concludono la conquista della Liguria e di Genova
658
data tradizionale di fondazione di un tempio mariano ad opera del re longobardo Ariperto
669
muore il vescovo San Giovanni Bono
Giovanni I diviene vescovo di Genova
680
muore il vescovo Giovanni I
711
il vescovo Prospero, proveniente da Tarragona, sbarca sulla costa liguere ove poi è sorto il monastero di San Fruttuoso
725
vengono riportate in città le ceneri di Sant'Agostino
732
Viatore diviene vescovo di Genova
754
i Franchi di Pipino valicano i passi alpini per penetrare nella penisola e sconfiggono Astolfo e lo obbligano a ‘restituire' al papa i territori bizantini. L'evento si ripete nel 756
773
Estate: discesa in Italia di Carlo Magno e dei franchi contro i Longobardi e il re Desiderio
774
giugno: i franchi conquistano la città di Pavia, la capitale longobarda, e catturano il re Desiderio
787
muore il vescovo Viatore
788
Dionisio diviene vescovo di Genova, quest'anno muore
IX secolo
Sigisberto diviene vescovo di Genova, prima metà del secolo
Nazario diviene vescovo di Genova, prima del 845
804
viene innalzato la chiesa San Pietro della Porta, fuori le mura carolinge
806
muore in Corsica, combattendo contro i saraceni, il comes civitatis Ademaro
812
Genova e la provincia Maritima Italorum entrano a far parte della Marca di Toscana
816
si tiene il concilio di Aquisgrana, viene imposta la vita comunitaria al chierici delle chiese capitolari
l'imperatore Lotario invita la città trasferire all'interno delle mura cittadine, da San Remo, le reliquie di S. Siro
825
Lotario emette l'editto di Corteolona che impone la creazione dei capitoli cattedrali e definisce la struttura dell'insegnamento presso gli stessi
832
Lotario a Pavia emana una legge che regolamenta l'attività dei notai nel regno
845
Massito (o Mansueto) diviene vescovo di Genova
860
muore il vescovo Massito
862
viene creata la cella di San Pietro (San Pietro della Porta), presso la porta orientale
863
Pietro diviene vescovo di Genova
864
viene eretta la prima cinta di mura urbane
866
l'imperatore Ludovico II emana la Constitutio de expeditione Beneventana con la quale il regno italico viene ripartito in 16 missi incaricati di provvedere alla mobilitazione delle forze militari
876
l'imperatore Carlo il Calvo invita la città trasferire all'interno delle mura cittadine, da San Remo, le reliquie di S. Siro
muore il vescovo Pietro
887
Sabbatino diviene vescovo di Genova
889
tra quest'anno e il 916 vengono trasportate all'interno delle mura cittadine, da San Remo, le reliquie di S. Siro
900
Ottone I unisce il regnum italico al Regno di Germania
915
muore il vescovo Sabbatino
916
Ramperto diviene vescovo di Genova
prime notizie dell'esistenza della cattedrale di San Lorenzo
922
circa quest'anno la città di Genova viene saccheggiata e incendiata da pirati saraceni
925
prima testimonianza dell'esistenza di una chiesa dedicata a Sant'Egidio, nel convento di San Domenico
930
le reliquie di san Romolo vengono traslate sotto scorta via mare a Genova e deposte nella Cattedrale di s. Lorenzo
a causa dell'intensificarsi delle azioni piratesche dei saraceni le navi liguri non lasciano praticamente la zona costiera
934
tra quest'anno e il successivo i Saraceni, annidati nella zona del Fraxinetum (Frejus), attaccano Genova, la saccheggiano, incendiano e deportano un numero considerevole di abitanti
936
la flotta genovese attacca, per rappresaglia, le basi islamiche e corsare in Corsica. Contemporaneamente una flotta islamica attacca Genova. Dopo pero si scontrano nei pressi della Sardegna e la flotta genovese ha la meglio
944
muore il vescovo Ramperto
945
Teodolfo diviene vescovo di Genova
950
vengono riorganizzate le marche carolinge, Genova entra a far parte della Marca Januensis
951
Berengario e Adalberto, con un diploma, riconoscono le consuetudini genovesi
viene formata la marca della Liguria Orientale, in seguito al frantumarsi del ducato carolingio dei Litioria Maris
952
a quest'anno risale la traccia della presenza di Ido, rappresentante dei marchesi franchi signori della zona e capostipite della famiglia Spinola
intorno a questo anno viene ricostruita la cinta muraria del Castrum e della civitas
il vescovo Teodolfo conferma le decime che il clero della chiesa di S. Siro percepisce nel suburbio
958
prima testimonianza di un populus genovese, con sue specifiche tradizioni e costumi, in un diploma del re d'Italia Berengario II e del figlio Adalberto, che concedono allo stesso piena libertà giuridica
960
viene fondato il monastero di Santo Stefano, affidato ai monaci di Bobbio
964
prime notizie certe dell'esistenza della cappella di San Giorgio
965
circa quest'anno viene fondato il monastero orientale di Santo Stefano
972
Guglielmo d'Arles inizia una campagna militare per stroncare le azioni piratesche dei saraceni che danneggiano la Liguria, viene distrutta la loro base di Frassineto
prima testimonianza della presenza della Chiesa di Santo Stefano
i monaci di San Colombano di Bobbio ampliano la chiesa San Pietro della Porta
981
muore il vescovo Teodolfo
prime notizie dell'esistenza della chiesa di Santa Maria delle Vigne
982
30 luglio: ultima testimonianza della dipendenza della cella monastica presso la chiesa San Pietro della Porta dall'abbazia di Bobbio
984
Giovanni II diviene vescovo di Genova
a quest'anno risale il primo documento che attesta l'esistenza del convento di San Fruttuoso, il vescovo di Genova concede all'abate i beni dislocati tra Portofino e Rapallo
985
intorno a quest'anno la sede vescovile fu trasferita alla nuova cattedrale di San Lorenzo
999
prima testimonianza dell'esistenza della porta superana
1002
15 febbraio: il vescovo di Pavia, Guido, incorona in questa città Arduino re d'Italia, nella chiesa di S. Michele
1005
partono da Genova e Pisa forze navali per un'operazione contro i musulmani e le loro basi nel Mar Tirreno
1006
forse a quest'anno risalgono le prime notizie della presenza della Chiesa di San Martino d'Albaro
1007
la chiesa di San Siro viene assegnata ai benedettini e costituita in abbazia dal vescovo Giovanni II
la chiesa di San Lorenzo diviene sede unica della diocesi genovese
1008
la chiesa dei Santi Vittore e Sabina viene costituita in abbazia
1015
partono da Genova e Pisa forze navali per un'operazione contro i musulmani e le loro basi nel Mar Tirreno. Operazione contro l'emiro Mogahid che ha invaso le Baleari, l'operazione si conclude l'anno successivo
partono da Maiorca ed occupano la Sardegna le forze musulmane guidate da Mugahid, queste distruggono poi anche Luni. I musulmani poi si ritirano in seguito all'intervento genovese e pisano
1016
partono da Genova e Pisa forze navali per un'operazione contro i musulmani e le loro basi nel Mar Tirreno e il re delle Baleari, Mugahid
maggio: le forze genovesi, alleate alle pisane, sconfiggono l'emiro africano Mugahid (Musa) in Sardegna
1019
Landolfo I diviene vescovo di Genova
muore il vescovo Giovanni II
prima testimonianza cerca della presenza della chiesa di San Pancrazio, per la famiglia Calvi-Pallavicino
1021
il vescovo Landolfo toglie le reliquie di San Siro dall'omonima cattedrale e le trasferisce a San Lorenzo
1023
prima testimonianza dell'esistenza di una Chiesa di San Pancrazio
1024
viene incendiato il palazzo regio a Pavia, viene così distrutto anche il suo archivio che riportava i diplomi e i privilegi riconosciuti ai vari comuni
1034
intervento delle forze genovesi e pisane contro Cartagena e Bona, due porti musulmani
muore il vescovo Landolfo I
1036
Corrado diviene vescovo di Genova
1043
viene redatto il primo Registro Arcivescovile
1049
prime notizie certe dell'esistenza del santuario mariano di Castello
prime notizie certe dell'esistenza della cappella di San Damiano, poi chiesa dei Santi Cosma e Damiano
1051
muore il vescovo Corrado
1052
il vescovo Oberto e i visconti concludono un accordo che pone termine ai problemi derivanti dalla convivenza dei due poteri
Oberto Pevere diviene vescovo di Genova
1055
circa quest'anno il burgus viene circondato da una cinta muraria
1056
il conte Oberto Malaspina riconosce, con un breve, le consuetudini locali riconosciute già nel 958 dal re Berengario
la città si sottrae al dominio marchionale, viene creata la Compagnia formata da proprietari e lavoratori per organizzare spedizioni per mare
1059
in questi anni è attivo Giovanni scriba, il primo notaio di cui è pervenuta una parte degli atti
prima testimonianza cerca della presenza della chiesa di San Vincenzo
1063
uno stolus genovese è presente a Giaffa
1066
una flotta genovese attacca i pisani a Bocca d'Arno
6 agosto: una flotta genovese viene sconfitta da undici galee pisane a Porto Pisano
1070
scoppia un conflitto tra Pisa e Genova
1072
scontro tra le forze pisane e genovesi a Portofino, in seguito ad un attacco di queste ultime
1075
uno stolus genovese è presente a Gerusalemme
1077
papa Gregorio VI nomina vicario della Corsica il vescovo di Pisa
1078
il vescovo pisano Landolfo viene nominato da papa Gregorio VII vicario della Chiesa per la Corsica
muore il vescovo Oberto Pevere
1079
Pisa e Genova concludono un trattato di pace
1080
circa quest'anno nasce il cronista Caffaro di Rustico da Caschifellone, noto come Caffaro
Corrado Manganello diviene vescovo di Genova
1085
la nave genovese Pomella porta in Terrasanta Goffredo di Buglione e alcuni suoi compagni
1087
muore il vescovo Corrado Manganello
6 agosto: una flotta congiunta genovese e pisana, in seguito all'appello di papa Vittore III, attacca e conquista al-Mahdiya (Tunisia)
dicembre: il vescovo Corrado II dona ai canonici la chiesa dei Santi Genesio e Alessandro
1088
navi genovesi, amalfitane, salernitane, di Gaeta intraprendono un'azione contro la pirateria a Mehdia (viene attaccata il 6 agosto), sollecitata da Vittore III e il suo legato Benedetto di Modena
13 marzo: viene eletto papa Ottone di Lagery cardinale vescovo di Ostia, papa Urbano II
1089
spedizione congiunta di pisani e genovesi che riescono a impadronirsi delle fortificazioni arabe di Pantelleria
1090
Ciriaco diviene vescovo di Genova
nasce a Genova il santo Alberto da Genova
1091
papa Urbano II conferma il vescovo di Pisa vicario della Corsica
1092
navi genovesi e pisane si recano nella penisola Iberica, su sollecitazione di re Alfonso VI di Castiglia, per partecipare alla conquista di Valenza
21 aprile: papa Urbano II conferma i privilegi pisani sulla Corsica, lo eleva ad arcivescovo e lo nomina legato apostolico per la Sardegna
1093
i genovesi tentano un colpo di mano su Tortosa, a fianco del re di Navarra e del conte di Barcellona
1095
muore il vescovo Ciriaco
18-28 novembre: si svolge il Concilio di Clermonte, indetto da papa Urbano II. Questi il 27 novembre tiene un discorso in cui esorta i cristiani ad armarsi per procedere alla riconquista della Terra Santa
1096
Ogerio diviene vescovo di Genova
1097
muore il vescovo Ogerio
Airaldo Guaracco diviene vescovo di Genova
luglio: forze genovesi (12 galee e un sadolo) salpano per andare in Terrasanta per combattere contro i Saraceni e partecipano all'assedio di Antiochia in ottobre
novembre (verso metà mese): le forze genovesi sbarcano a Solino i crociati ed occupano S. Simeone (Siria)
1098
la flotta genovese trafuga da Mira le spoglie di San Giovanni Battista
prima notizia certa dell'esistenza della chiesa del Santo Sepolcro
scoppia una guerra civile in seguito al tentativo di formare una Compagna Comunis, al posto delle Compagne rionali. Una parte della nobiltà si oppone
23 aprile: in un documento compare il visconte di Manesseno, Amico Brusco, come Consul civis, prima attestazione della presenza di un console a Genova
1 giugno: le forze genovesi partecipano all'espugnazione della città di Antiochia, avevano conquistato con 12 galee il porto di San Simeone
14 luglio: Boemondo d'Altavilla concede alla chiesa di S. Lorenzo di Genova il privilegio sulla chiesa di S. Giovanni di Antiochia (città appena conquistata), la piazza antistante, trenta case, un fondaco, un mercato, un pozzo e l'esenzione per i genovesi dalle imposte
1099
Caffaro inizia a redigere i suoi Annali cittadini
ha fine la lotta tra i vescovi di nomina imperiale e papale a Genova
il vescovo di Genova Arialdo organizza la Compagnia del Comune (Compagna Communis), associazione fra i rappresentanti dei rioni, retta da sei consoli. Prima attestazione della presenza dei consoli in città
le famiglie più eminenti dell'aristocrazia cittadina istituiscono una compagnia, un'alleanza giurata
prima testimonianza della presenza della chiesa di Santa Maria degli Incrociati
sorge il comune di Genova come entità autonoma
17 giugno: giunge in rinforzo dei crociati, a Giaffa, un convoglio di navi genovesi guidato dai fratelli Embriaco
15 luglio: le forze crociate, a cui partecipano i genovesi (guidati da Guglielmo Embriaco e Primo de CastroPrimo de Castro), conquistano la città di Gerusalemme. Un ruolo rilevante viene giocato da due torri mobili costruite dagli equipaggi genovesi
24 dicembre: sbarcano a Genova, di ritorno dalla Terrasanta, Testa di Maglio e altri partecipanti alla crociata con un ingente bottino
Edifici – Costruzioni
inizia la costruzione della prima chiesa di San Lorenzo
1100
luglio: viene ricostituita la Compagna trium annorum et sex consulum incepta fuit a causa della campagna di Cesarea, retta da sei consoli e valida per tre anni
1 agosto: parte la spedizione marittima genovese (costituita da una trentina di imbarcazioni), a cui partecipa Guglielmo Embriaco e Caffaro, in Terrasanta a Laodicea. Partecipa poi all'occupazione di Arsuf e Cesarea (maggio del 1101) da parte di Baldovino. Alla spedizione partecipa Caffaro di Rustico, autore degli Annali
1101
le forze genovesi conquistano Tiro e Cesarea, da quest'ultima trafugano il sacro catino
poi depositato nella cattedrale di San Lorenzo
Rainaldo Zerbino, insieme con Lamberto Ghetus si recano in missione a Costantinopoli
15 aprile: un gruppo di navi genovesi giungono a Giaffa con il legato papale Maurizio, cardinale vescovo di Porto
ottobre: Guglielmo Embriaco torna in città con i tesori prelevati in Terrasanta e il Sacro Catino
22 novembre: il reggente di Antiochia, Tancredi, concede in donazione la terza parte di Solino e del porto di Laodicea ai genovesi, conferma anche i privilegi sulla chiesa di San Giovanni concessi nel 1098 da Boemondo di Taranto
1102
le famiglie più eminenti dell'aristocrazia cittadina rinnovano la compagnia, un'alleanza giurata
a Genova vengono posti fuori corso i denari pavesi antichi
marzo-aprile: una spedizione genovese, comandata da Pagano della Volta e da Mauro di Piazzalunga, appoggia Raimondo IV, conte di Tolosa e di St-Gilles, signore di Edessa, nella conquista di Tortosa di Siria
1103
prime notizie certe dell'esistenza della chiesa di Santa Maria delle Vigne
parte da Genova una spedizione (40 galee) per aiutare, l'anno successivo (aprile), Raimondo IV nella conquista di Gibello
1104
la flotta genovese partecipa alla presa di Acri, dopo re Baldovino cede ai genovesi un quartiere della città
(O forse 1107) spedizione militare genovese in Siria
il re di Gerusalemme, Baldovino, concede ai genovesi una piazza a Gerusalemme e a Giaffa, oltre alla terza parte di Assur, Cesarea e Acri oltre ad altri diritti in Terrasanta
maggio: una flotta genovese di settanta navi si reca ad Haifa dopo aver aiutato Raimondo di Tolosa a conquistare Jebail
1106
le famiglie più eminenti dell'aristocrazia cittadina rinnovano la compagnia, un'alleanza giurata
da quest'anno al 1109 Ottone Fornaio ricopre la carica di console, è il primo della famiglia ad ottenere un simile incarico
1107
Ottone Fornaio lascia Genova con sei galee per soccorrere il giudice cagliaritano Torchitorio di Laconi, probabilmente in guerra con i pisani
1108
agosto: Bertrando, figlio di Raimondo di Tolosa, soggiorna a Genova per cercare appoggi per le operazioni militari in Terrasanta
1109
marzo: parte da Genova una flotta di 60 navi comandate da Ansaldo ed Ugo Embriaco per recarsi in Terrasanta
la flotta genovese e quella pisana partecipano alla presa di Beyruth
luglio: la flotta genovese (60 navi) partecipa alla conquista da parte di Bertrando, figlio di Raimondo di Tolosa, di Tripoli di Siria e Gibello
prima notizia certa dell'esistenza della chiesa di Sant'Andrea della Porta e del monastero benedettino
scoppia una grave controversia tra il comune e i signori di Vezzano, termina solo nel 1113
1110
a quest'anno risale la prima testimonianza della presenza di membri della famiglia Doria in città, in un documento si trovano Martino e Gerardo Doria
circa quest'anno nasce a Genova Grimaldo Canella, il capostipite ed eponimo della famiglia Grimaldi
vengono allestite un centinaio di galee per partecipare, con i pisani, all'occupazione di Sidone e alla riconquista di Laodicea
agosto: l'imperatore Enrico V valica le Alpi e scende nella penisola
1111
l'imperatore tedesco Enrico V conferma al doge Ordelaffo Falier le concessioni e fra le città tenute al rispetto degli impegni con Venezia inserisce anche Genova, non inserita nel pactum emesso dall'imperatore Enrico IV nel 1095
da quest'anno al 1179 viene attestata la presenza di una scuola cattedrale a Genova
presso la cattedrale di San Lorenzo è testimoniata la presenza di un magister scholarum
1113
viene acquistata dai Signori di Vezzano Portovetere, che risulta dai documenti fortificata. Termina così una controversia che li opponeva al comune
il vescovo di San Giacomo di Compostela, in Galizia, richiede l'aiuto di Genova per contrastare le incursioni della flotta saracena, parte da Genova Ogerio con maestranze e poi costruisce due galere
1116
il conte di Barcellona cerca di allearsi con Genova e Pisa per combattere contro i domini islamici nella penisola iberica
il conte Ruggero concede al console genovese Ogerio Capra, e a suo fratello Amico, un terreno sulla riva del mare a Messina, presso il castello, per la costruzione d'una casa, la rendita annuale d'una libbra d'oro dal 1° settembre 1116 e la libera esportazione di merci fino all'importo di sessanta tari aurei. Questo è il atto del genere rilasciato dai normanni a genovesi nel meridione
1117
muore il vescovo Airaldo Guaracco
Ottone I diviene vescovo di Genova
1118
Ottone Fornaio ricopre la carica di console
presso il Bisagio viene posta dai mortariensi la casa ospedaliera di San Giovanni di Paverano
settembre: papa Gelasio II, fuggito da Roma, si rifugia a Pisa e conferma il vescovo di Pisa vicario della Corsica
ottobre: papa Gelasio II consacra il coro della chiesa di S. Lorenzo ed autentica le ceneri di San Giovanni, transita in città diretto in Francia
1119
inizia il conflitto che oppone Pisa e Genova per il possesso della Corsica. Genova prepara una flotta formata da 80 galere, 35 gatti, 28 golabi e 4 grandi navi da trasporto, con un armamento di 22.000 uomini che cerca, senza successo, di attaccare Porto Pisano
1120
a Tiglieto viene creata la prima fondazione dei monaci Cistercensi
battaglie a Portovenere e a Boccadarno tra le forze pisane e genovesi
le forze della città valicano il passo dei Giovi e conquistano Fiaccone, Chiappino, Mondasco e Pietra Becaria
muore il vescovo Ottone I
Genova appoggia la campagna di riconquista galiziana di Santiago de Compostela
1121
il marchese Alberto di Gavi cede al comune Voltaggio con il castello a Genova per 400 lire
la carica di Console di Compagna diviene da quadriennale annuale
le forze di Genova occupano Pietrabissara
3 gennaio: papa Callisto II annulla, su richiesta genovese, i privilegi che erano stati concessi all'arcivescovo di Pisa
1122
la carica di console diviene annuale e stabile, prima era quinquennale
viene istituita, a fianco alla carica di Console, quella di Cancelliere con una cancelleria
2 febbraio: Caffaro di Rustico viene nominato Console del Comune
1123
il Concilio Ecumenico Laterano I conferma l'annullamento dei privilegi pisani sulla Corsica
Sigifredo diviene vescovo di Genova
1125
Caffaro di Rustico viene nominato Console del Comune
vengono istituiti i publici testes, personaggi di prestigio che corroborano per il comune documenti scritti dai notai
le galee genovesi assediano Piombino
viene costruito il portico di piazza Doria
viene fondata la chiesa di San Matteo, per la famiglia Doria, autorizzata dal papa Onorio II (il promotore è Martino Doria)
la chiesa San Pietro della Porta passa sotto la giurisdizione della cattedrale di San Lorenzo
Edifici – Costruzioni
inizia, per volontà di Marino Doria, la costruzione della chiesa di San Mattero
1126
21 luglio: papa Onorio II, sotto la pressione pisana, restituisce all'arcivescovo di Pisa Rogerio i privilegi prima riconosciuti
1127
Martino Doria ricopre la carica di consigliere della Compagnia comunis poi si ritira nel monastero di San Fruttuoso
Caffaro di Rustico viene nominato Console del Comune
28 novembre: una nuova legazione del Comune, formata dal console Carfaro e da Ansaldo Crispini, firma un trattato con Raimondo Berengario III che pone termine alle controversie tra Genova e Barcellona
1128
battaglia navale di Messina tra genovesi, vittoriosi, e pisani
le forze di Genova occupano Montaldo
prima notizia certa dell'esistenza della chiesa di Santa Croce
prima testimonianza della presenza di una torre di guardia sul promontorio di San Benigno
prima testimonianza dell'esistenza di due fari presso il mare, per volontà dei Padri del Comune
1129
muore il vescovo Sigifredo
la flotta genovese si scontra con quella pisana nelle acque di Messina
1130
a fianco ai Consoli di Compagna vengono istituiti i Consoli dei Placiti, per l'amministrazione della giustizia
Sanremo passa sotto il controllo genovese
in seguito ad un'azione militare il marchese Alberto di Gavi viene costretto a giurare la Compagna
e a concedere l'esenzione dai dazi oltre a stabilire la sua residenza in città
la città viene divisa in sette compagnie, quattro deversus civitatem, Castro o Palazzolo, Platealonga, Maccagnana e S. Lorenzo e tre deversus burgum, Porta, Soziglia e Borgo
papa Innocenzo II consacra la chiesa di S. Lorenzo
Siro II diviene vescovo di Genova
1131
Pisa e Genova concludono una tregua, in seguito alla mediazione di papa Innocenzo III
viene fondato a Sant'Andrea di Sestri, presso Genova, un convento dei monaci Cistenrcensi
quest'anno o il successivo Genova firma un accordo commerciale con Narbona
1132
prima testimonianza della presenza della chiesa di santa Maria della Pace
viene consacrata la chiesa di San Matteo dal vescovo Siro II
i domini di Passano si obbligano a servire militarmente il Comune nel territorio da Monaco
1133
il contenzioso sulle proprietà immobiliari viene assegnato ai Consoli dei placiti
muore il vescovo cittadino Siro
Siro de' Porcello diviene vescovo di Genova
papa Innocenzo II toglie Genova e Bobbio dalla diocesi milanese. Viene costituita la sede metropolitana di Genova, estesa a Bobbio e parte della Corsica (Accia, Mariana e Nebbio). Ajaccio, Sagona e Aleria vengono assegnate a Pisa
20 marzo: viene firmato a Grosseto un accordo per regolare l'elevazione di Genova ad arcivescovado e i suoi diritti in Corsica
23 maggio: viene comunicato con un diploma la suddivisione delle diocesi corse tra Pisa e Genova
30 maggio: Innocenzo II viene insediato a Roma come unico papa, grazie all'appoggio genovese, pisano e di Lotario
Edifici – Costruzioni
viene approvata la costruzione di un molo di prolungamento della penisola che chiuse a sud-est l'insenatura
1134
Ansaldo Doria ricopre per la prima volta la carica di console
prima testimonianza dell'esistenza della chiesa di San Tommaso e di un monastero femminile benedettino
prima testimonianza dell'esistenza della porta castri
vengono demanializzate le aree interessate dalle acque del Bisagno
viene creata l'ottava compagnia rionale, quella di Porta Nuova
Edifici – Costruzioni
prima testimonianza dell'esistenza del molo cittadino con un faro. La costruzione del molo di levante è stata decretata dai consoli cittadini circa l'anno precedente
1135
il popolo viene suddiviso in otto compagnie
metà del castello di Novi viene ceduto alla chiesa genovese di San Lorenzo
1136
spedizione navale genovese contro Burgia, un porto in Marocco. In seguito a questo evento viene costituito il primo fondaco genovese in Africa settentrionale
a quest'anno risale il primo atto di carattere diplomatico giunto fino a noi nei quali sono presenti come contraenti genovesi e veneziani. Prevede una pace ventennale, il divieto di offese e danni reciproci, l'impegno a sostenersi militarmente in caso di guerra nei termini che si sarebbero poi definiti
1137
spedizione navale genovese contro Almeria
1138
il comune inizia una guerra con Oberto di Ventimiglia, dopo il suo rifiuto di concedere il permesso per la costruzione di una fortificazione a Sanremo
il re dei Romani, Corrado II, concede al comune il privilegio di battere una sua moneta
luglio: Genova conclude degli accordi con gli abitanti di Fréjus, con gli abitanti e con il signore di Antibes, gli abitanti di Marsiglia, gli abitanti di Hyères e gli abitanti di Fos
1139
Ingo della Volta ricopre la carica di console dei Placiti
l'imperatore Corrado II il Salico concede a Genova il privilegio di battere moneta, il denaro
e poi il grosso in argento. La richiesta era stata avanzata da Oberto di Rustico, appositamente inviato a Norimberga
il marchese Alberto Malaspina ratifica a Genova una donazione fatta nel 1023 al monastero di San Siro
vengono demanializzate le aree litorali
1140
Ansaldo Doria ricopre la carica di console del comune
Ventimiglia passa sotto il controllo genovese
Edifici – Costruzioni
viene costruito il portico di piazza Pevere
1141
Genova e Pisa intervengono per sedare la rivolta di Montpellier e riportare al potere Guglielmo VI
la chiesa di San Salvatore ottiene l'assegnazione di un'area privilegiata
la chiesa di San Siro ottiene l'assegnazione di un'area privilegiata
viene demanializzato il belvedere di Castelletto
viene fondata la chiesa del San Salvatore
1142
a quest'anno risale la testimonianza documentale dell'importazione di grano dalla Sicilia in città
prima testimonianza della presenza della presenza di cavalieri Templari a Genova
1143
con un breve viene vietata la formazione di coniurationes e rasse, associazioni tra cittadini con interessi comuni ma tra loro in contrasto
viene approvata una norma che toglie alle donne il diritto a ricevere un terzo dei beni del marito alla morte di questi (tercia)
prime notizie dell'esistenza della chiesa di San Donato
vengono redatti gli statuti cittadini, vengono introdotti dei limiti alle altezze delle torri delle famiglie cittadine
1145
viene demanializzato il belvedere di Sarzano
1146
Primavera: spedizione navale, formata da 22 galee e sei navi da carico, contro Minorca e Almeria (viene conquistata in ottobre), guidata dal console Caffaro assieme ad Oberto della Torre. Genova aveva firmato un accordo con Alfonso VII, re di Castiglia, e con Raimondo Berengario IV, conte di Barcellona, per la liberazione e conquista delle due città
1147
Ansaldo Doria ricopre la carica di console del comune, assieme a Obeto della Torre, Filippo di Lamberto, Baldovino di Castello, Oglerio di Guidone e Guglielmo Piccamiglio
Ingo della Volta ricopre la carica di console dei Placiti, assieme a Ingo, Oberto Cancelliere e Ugo Giudice
giugno: partono da Genova sessantatré galee e centosessantatré altre navi, guidate da consoli Ansaldo Doria, Oberto della Torre e Baldovino di Castello, per una spedizione contro il Marocco. Il 17 ottobre conquistano Barcellona di cui viene infeudato, per il terzo spettante a Genova Ottone di Bonvillano, entro dicembre le forze genovesi assediano e conquistano la città di Almeria (Spagna), in mano ai musulmani, che si arrende il 30 dicembre. Alla spedizione partecipano i consoli dei Placiti Ingo della Volta e Ingo, i consoli del comune Obeto della Torre, Filippo di Lamberto, Baldovino di Castello
1148
la città viene colpita da una grave crisi finanziaria
il conte-principe Raimondo Berengario IV cede al Capitolo di San Lorenzo i due terzi delle rendite dell'isola di Tortosa
la Repubblica contrae un debito con i cittadini per sostenere le spese di guerra contro i Saraceni che occupavano la Spagna
Opizzo Leccavela ricopre la carica di console ai Placiti
1 luglio: accerchiamento della città di Tortosa ad opera delle forze genovesi (partite in giugno) e catalane. La città viene conquistata il 30 dicembre
30 dicembre: la flotta genovese e quelle guidate dal conte di Barcellona Raimondo Berenguer attacca e conquista la città di Tortosa
1149
Guglielmo Pelle ricopre la carica di Console, viene nominato Matamoros
(ammazza mori)
con un accordo Genova ottiene un fondaco in Denia dal re Abu-Abd-Allah Mohammed ibn Said Mardanisch, detto Lupo
febbraio: il Comune concede a fronte di un 1300 lire genovesi, ad un consorzio di mercanti, vari dazi per quindici anni, per fronteggiare i debiti contratti per sovvenzionare la spedizione contro la città di Tortosa. Questa è la prima compera
, prestito contratto tramite la cessione di beni del Comune.
Poco dopo il Comune cede per venti anni l'appalto dei banchi di cambio a Guglielmo Vento e il monopolio del sale a Guglielmo Piccamiglio e soci
17 aprile: Genova e Pisa concludono un trattato di pace a Portovenere
giugno: con un accordo Genova ottiene un fondaco in Valencia dal re Abu-Abd-Allah Mohammed ibn Said Mardanish
Fine anno: il conte-principe Raimondo Berengario IV cede al comune di Genova un terzo delle rendite dell'isola di Tortosa
1150
la chiesa di San Lazzaro ottiene l'assegnazione di un'area privilegiata
Guglielmo di Monferrato si vincola con giuramento a Genova
gennaio: Guglielmo Vento per 400 lire acquista la gestione per 29 anni dei banchi di cambio dal Comune
dicembre: Ansaldo Mallone acquista per 29 anni i possessi di Tortosa dal Comune
1151
viene infeudato ai Fornari il castello di Fiaccone
maggio: i consoli vietano l'esportazione di armi, parti di navi e legname per la costruzione delle galere nei paesi saraceni
1152
i Consoli ordinano la copia della cronaca cittadina redatta da Caffaro
i macelli vengono obbligati a dislocarsi in valle di Lucoli, il Comune riconosce i diritti dei Visconti e dei loro consorti sugli stessi
il comune acquista dai signori d'Arcola e di Vezzano parte di Lerici
viene ceduto per due anni, ai Guercio, il castello di Rivarolo
Edifici – Costruzioni
15 agosto: inizia la costruzione del palazzo Pretorio
1153
Savona entra nella sfera di controllo genovese
novembre: vendita di Tortosa, ad opera del Comune, al Conte Berengario per circa 2700 lire genovesi
1154
i consoli designati per quest'anno si rifiutano di assumere l'incarico a causa dei gravi problemi economici che affronta il comune, la situazione di crisi viene poi superata e il comune riesce ad estinguere i suoi debiti
Ansaldo Doria ricopre la carica di console del comune
Giovanni Scriba inizia la redazione del suo cartolare notarile, il più vecchio conosciuto. Termina nel 1164
Genova firma una serie di patti con gli Almohadi, poi rinnovati fino al 1223
Genova conclude un patto di neutralità con il re di Sicilia
Genova conclude un accordo con l'imperatore bizantino, Manuele Comneno, e ottiene un insediamento a Costantinopoli
prima testimonianza cerca della presenza della chiesa di San Giacomo di Carignano, fondata dalla famiglia Spinola
gennaio: gli Embriachi di Gibelletto comprano dal Comune Laodicea, Acri ed Antiochia per 29 anni
aprile: i consoli di Genova firmano un trattato con i visconti marsigliesi, i fratelli Goffredo, Ugo Goffredo e Bertrando. Genova si impegna a fornire loro delle galere contro Raimondo Goffredo di Marsiglia
novembre: il Comune invia Caffaro e l'arcidiacono Ugo della Volta all'assemblea di Roncisvalle, convocata dall'imperatore Federico Barbarossa
1155
Genova stipula una convenzione con l'arcivescovo di Arles, con Ugo di Baux ed i suoi fratelli per opporsi a Raimondo Berengario IV di Barcellona
circa quest'anno Genova firma un accordo commerciale con le Baleari
viene imposto a tutti i cittadini abili l'obbligo di provvedersi di armi
Genova e i marchesi di Savona, detti anche di Loreto e del Carretto, firmano un trattato di alleanza
aprile: viene inviato come ambasciatore presso l'imperatore Federico il console Guglielmo Lusio
maggio: Genova firma un accordo con il conte Guglielmo VII di Montpellier, le parti si impegnano alla reciproca protezione sui beni e gli averi dei mercanti; la rinuncia da parte occitanica all'esercizio del diritto di saccheggio dei beni dei naufraghi delle navi genovesi; l'obbligo, per gli occitani, di non ricevere navi provenienti dall'alto mare
maggio: Genova firma un accordo con il conte Bernardo e la contessa Beatrice di Melgueil, le parti si impegnano alla reciproca protezione sui beni e gli averi dei mercanti
12 ottobre: l'imperatore d'oriente Manuele Comneno con un trattato concede a Genova sgravi sui dazi e punti d'appoggio nel suo impero in cambio della neutralità di Genova. Iniziano ad insediarsi a Costantinopoli i mercanti genovesi. Prevede che il dazio doganale passi dal 10% al 4%, il pagamento di 7000 iperperi come anticipo di quattordici annualità, un donativo di 500 iperperi all'anno e di due pallii al comune, il pagamento annuale di 60 iperperi e d'un pallio all'arcivescovo, un embolo a Costantinopoli, nei pressi della chiesa di Santa Croce, uno scalo pari a quelli concessi a pisani e veneziani
Edifici – Costruzioni
iniziano i lavori di costruzione delle nuove mura cittadine, più ampie delle precedenti, durano 4 anni
inizia la costruzione della Porta Soprana o di Sant'Andrea, termina nel 1161
1156
Simone Doria, figlio di Ansaldo, diviene console ai Placidi
Nicola Bollerato diviene console ai Placidi
Autunno: Ansaldo Doria e Guglielmo Vento si recano come ambasciatori presso l'imperatore Federico, viene firmato un accordo che concede privilegi ai genovesi nei territori normanni
novembre: Genova invia una delegazione presso il re di Sicilia Guglielmo I, di cui fanno parte Ansaldo Doria e Guglielmo Vento, questa ottiene il monopolio commerciale su cotone, pelli e grano. Vengono esclusi i Provenzali dal commercio col Regno e gli uomini del Regno dal commercio con la Provenza
1157
il comune di Tortona si obbliga verso i Genovesi a fornire annualmente 50 cavalieri e quattro balestrieri a cavallo (Genova fornisce il vitto), questo possono essere impiegati nel territorio compreso da Genova a Montalto, e da porto Bertramense a S. Remo
forse quest'anno viene fondato il monastero di Santo Spirito in Bisagno per l'ordine dei Basiliani
gennaio: i genovesi si impegnano a non prestare servizio presso l'imperatore costantinopolitano in azioni contro il re di Sicilia Guglielmo I e gli eredi
1158
Nicola Bollerato diviene console ai Placidi
Edifici – Costruzioni
viene costruito il chiostro romanico della chiesa di Sant'Andrea
vengono edificate delle mura per opporsi all'imperatore Federico I
1159
Edifici – Costruzioni
termina la costruzione della cinta di mura cittadine
1160
Ansaldo Doria ricopre la carica di console del comune
prima testimonianza cerca della presenza della parrocchia di San Silvestro
vengono ampliati i privilegi commerciali di Genova nell'Impero Bizantino
Edifici – Costruzioni
circa quest'anno vengono realizzati i portali di San Giovanni e San Gottardo nella chiesa di S. Lorenzo
1161
prima testimonianza certa della presenza della chiesa di San Torpete, per la famiglia De Volta
vengono collocati nuovi scali pubblici
viene rinnovato l'accordo del 1149 tra Genova e Valencia
gennaio: papa Alessandro III si reca in città dopo aver lasciato Roma a causa della pressione delle forze fedeli all'antipapa Vittore IV
marzo: venticinque galee genovesi si uniscono alle navi del re di Sicilia che trasportano il papa nella Provenza
1162
Guglielmo Doria, figlio di Ansaldo, diviene console delle Campagne versus burgum
l'imperatore con un privilegio riconosce il ruolo di Genova nella difesa dal pericolo saraceno
Ingo della Volta ricopre la carica di console del Comune e poi di ambasciatore genovese presso l'imperatore Federico Barbarossa
a Boccadebò viene aperto uno spazio per il raddobbo delle carene e per la costruzione di nuove imbarcazioni
papa Alessandro III conferma il privilegio di Innocenzo II del 1133 e la concessione della diocesi di Albenga che viene tolta dal controllo milanese e sottoposta a quello genovese
6 aprile: l'imperatore Federico Barbarossa con un diploma promette a Pisa concessioni territoriali e fiscali in Sicilia, ciò danneggia gli interessi genovesi
maggio: l'imperatore Federico richiede l'invio di una delegazione genovese a Pavia per sottomettersi alla sua autorità
giugno: a Costantinopoli scoppiano scontri tra i genovesi e i pisani appoggiati dai veneziani, muore un figlio del nobile genovese Ottone Rufo. In seguito a questi eventi i genovesi lasciano la città e tornano a Genova, una volta giunte vengono preparate sedici galee che compiono una spedizione militare contro Porto Pisano
9 giugno: Genova firma un trattato di neutralità con l'imperatore Federico Barbarossa e ottiene con un diploma imperiale il riconoscimento della sua autonomia e il controllo sul litorale da Portovenere a Monaco, la conferma del privilegio di Innocenzo II del 1133 e la concessione della diocesi di Albenga. Le trattative si erano aperte il 6 tra i consoli Ingo della Volta e Nuvolone, affiancati da cinque cittadini eminenti, e l'arcivescovo Rainaldo
luglio: l'imperatore Federico con la moglie Beatrice di Borgogna giunge a Torino e invita Genova e Pisa ad inviare qui dei rappresentati per porre termine al conflitto che è scoppiato tra le due città
1163
Guglielmo Veno, Oberto Spinola e Lanfranco Pevere ricoprono la carica di consoli
Ugo della Volta diviene arcivescovo di Genova
13 settembre: muore l'arcivescovo Sirio II
1164
circa quest'anno muore a Genova Caffaro di Rustico da Caschifellone, noto come Caffaro, autore degli Annali genovesi
il vescovo sceglie i nuovi consoli in seguito alla mancata convocazione del parlamento per la loro elezione
Oberto continua la cronaca cittadina redatta da Caffaro, fino al 1173
scoppiano disordini in città e vi sono scontri tra gli uomini di Folco di Castello e di Rolando Avvocato, signore di Recco
viene posto il divieto di commerciare con il porto di Narbona, in seguito alla conclusione da parte della viscontessa Ermengarda di un accordo con Pisa
viene ucciso un console della città durante gli scontri tra le varie fazioni
giugno: Barisone di Lacon-Serra, giudice d'Arborea, si imbarca con il seguito su otto galee genovesi per andare in Sardegna dopo l'investitura a re della stessa ricevuta dall'imperatore Federico Barbarossa
22 giugno: Barisone di Lacon-Serra giunge in città, dopo non può però partire fino a quando non firma un accordo con i suoi finanziatori ai quali cede alcuni castelli, espelle i pisani dall'isola, concede privilegi ai mercanti cittadini e promette 30.000 lire
3 agosto: Barisone di Lacon-Serra cinge la corona di re di Sardegna donata da Genova
1165
Genova ottiene dall'imperatore Manuele I Comneno il permesso di aprire dei fondachi a Costantinopoli e di trafficare nei territori imperiali
Simone Doria ricopre la carica di console dei placiti
Simone Doria con le forze genovesi conquista il castello della Rocchetta a Vernazza, nelle Cinque Terre, scompaginando il sistema militare pisano
Genova stipula un accordo con i Normanni di Sicilia
febbraio: Barisone giunge in Sardegna portato da navi genovesi. Poco dopo i pisani saccheggiano una nave genovese nelle acque di Asinara e i consoli di Genova inviano all'imperatore un'ambasceria
17 aprile: l'imperatore passa a Pisa l'investitura sulla Sardegna a fronte del pagamento di 13.000 lire, togliendola a Barisone
luglio: i pisani s'impadroniscono di una grossa nave genovese e di vari nani minori. Genova invia per rappresaglia una flotta di 14 galere che però non giunge in tempo a sorprendere a St-Gilles i pisani
Estate-Autunno: una flotta formata da 31 galere pisane devasta le coste liguri
14 settembre: i pisani superano il blocco posto dai genovesi presso le bocche del Rodano, ma vengono poi colpiti da una tempesta
29 ottobre: una violenta tempesta colpisce presso le isole di Lérins le navi pisane che ritornano dalla Provenza, quasi metà della flotta fa naufragio
22 novembre: viene firmato a Genova un trattato di pace e alleanza tra Roma e Genova. I cittadini dell'Urbe ricevono garanzia per le loro persone e dei loro averi da Portovetere a Noli, i genovesi da Terracina a Corneto. Roma si deve anche astenere dall'aiutare i pisani, i siciliani e i provenzali
1166
l'ammiraglio genovese Grimaldi reprime un tentativo di rivolta a Nizza
muore il console Caffaro di Rustico
Sancio VI di Navarra, fratello della reggente della Corona di Sicilia, promette favori commerciali al Comune genovese, perché stringa una lega coi Normanni contro l'Impero
Simone Doria ricopre la carica di console. Quest'anno i consoli passano da 4 a 6
gennaio: Genova firma un trattato di amicizia con Roma
ottobre: Lucca si allea con Genova
12 novembre: Narbona viene costretta a rompere l'alleanza con Pisa e riaffermare la validità degli accordi con Genova conclusi nel 1131-32
1167
il castello di Rapallo diviene un dominio genovese
il Comune erige un castello a Borgolungo
quest'anno i consoli passano da 6 a 8
7 maggio: Genova firma un trattato con il re d'Aragona Alfonso che espelle i pisani dai mercati tra Tortosa e Nizza
1168
Nicola Bollerato diviene console ai Placidi
i genovesi console Bellamuto, Rogerone di Castro ed Amico Grillo si recano a Palermo alla corte di re Guglielmo
novembre: Montpellier si allea con Pisa contro Genova
1169
i consoli della neonata città di Alessandria si recano a Genova per richiedere aiuti contro l'imperatore
per prevenire le lotte, i consoli introducono 200 clientes in città, parte vengono ospitati nella via che viene dalla porta sopra la chiesa di S. Lorenzo.Affidano a certi clientes il presidio di una porta per rendere sicuro l'ingresso in città
scoppiano disordini quando i capi di due lignaggi rivali, Cendato e Ingone Berfoglio, si incontrano presso il tribunale. I disordini terminano quando il primo muore e il secondo rimane ferito
su invito di Guglielmo II il Buono viene inviata in Sicilia un'ambasciata per ristabilire buoni rapporti
Genova e Pisa firmano un trattato di pace a Portovetere
Genova ottiene la cessione di un quartiere a Bisanzio, viene poi perso nel 1171
l'arcivescovo della città deve intervenire per porre termine gli scontri tra le fazioni cittadine, vi è una pubblica riconciliazione tra Folco di Castello e Rolando Avvocato
1170
Genova invia a Montpellier una delegazione per cercare, senza successo, di concludere un'alleanza
vengono ampliati i privilegi commerciali di Genova nell'Impero Bizantino
maggio: Genova ottiene una crisobolla dall'imperatore bizantino Manuele Comneno un trattato che le assicura una nuova area commerciale nella capitale greca (quartiere di Coparion) e privilegi simili a quelli concessi alle altre potenze commerciali (riduzione al 4% dei dazi sui commerci, sgravi fiscali nelle altre piazze dell'impero, libertà di navigazione nelle sue acque escluso il Mar Nero). Il quartiere viene poi attaccato e devastato dai veneziani
29 novembre: i pisani sconfiggono duramente a Motrone i lucchesi, alleati di Genova
1171
Armano Doria diviene abate del monastero di San Fruttuoso
Barisone di Arborea lascia la città dopo sette mesi di prigionia
l'arcivescovo di Magonza e cancelliere imperiale Cristiano di Bach si reca in città
Martino Doria diviene un benedettino e si ritira nell'abbazia di San Fruttuoso al Mare (Portofino)
Roma firma un accordo commerciale con Genova
viene creato un insediamento genovese a Galata, un quartiere di Costantinopoli
gennaio: Genova firma un accordo con Grasse che si impegna a rompere i rapporti commerciali con Pisa
12 marzo: l'imperatore bizantino Manuele I Comneno fa catturare tutti i veneziani presenti nell'impero, vengono catturati 10.000 veneziani (i prigionieri vengono uccisi o venduti come schiavi ai musulmani), e il sequestro dei loro beni in seguito allo scoppio di disordini e scontri tra veneziani e genovesi presenti nell'impero
maggio: Genova e Raimondo V di Tolosa si alleano per contrastare Pisa e Montpellier
1172
Simone Doria ricopre la carica di console
l'imperatore Federico invia Cristiano di Bachm arcivescovo di Magonza, a mediare tra Pisa e Genova
si inizia a battere una nuova moneta, il grosso
d'argento
un ramo della famiglia Malaspina cerca di riportare la città di Genova sotto il controllo marchionale
1173
Nicola Bollerato diviene console del comune
per fronteggiare le rivolte scoppiate nel contado i consoli cittadini armano 100 nuovi milites
viene fondata la parrocchia di San Marco al Molo, ottiene l'assegnazione di un'area privilegiata. Viene finanziata dalla famiglia Streggiaporco
ottobre: papa Alessandro III invia lettere al comune e al vescovo per riportare la pace con la città di Montpellier
1174
fallisce il tentativo dei Malaspina di porre Genova sotto il loro controllo, vengono costretti a pagare un'indennità e a consegnare tre castelli che vengono demoliti
Genova si allea con i conti di Tolosa e di Saint Gilles
le forze genovesi si ritirano dal porto di Pisa
Genova firma un accordo commerciale con la corte palermitana
Genova firma un accordo commerciale con Raimondo V di Tolosa per tentare di avere il monopolio sul mondo occitanico
marzo: Narbona si allea con la città di Pisa contro Genova
agosto: Genova firma un trattato di alleanza con il conte Raimondo contro Alfonso II di Barcellona-Aragona
novembre: Genova ottiene nuovamente dei privilegi commerciali in Sicilia con un diploma de re Altavilla, riprende l'accordo del 1156
dicembre: Raimondo V e Guglielmo VIII di Montpellier firmano un trattato di pace
1175
Genova stipula un accordo con i Normanni di Sicilia
viene firmata una convenzione tra Genova e Venezia che vieta alle navi di quest'ultima di navigare fino a Genova durante le guerre con Pisa
6 novembre: Pisa e Genova firmano un trattato di pace dopo l'intervento in tal senso di Federico I, vengono definite le rispettive zone di influenza in Sardegna
1176
Simone Doria ricopre la carica di console
aprile: viene conclusa la pace tra Raimondo V ed Alfonso II, il primo cede al secondo, per 3100 marche d'argento, i diritti sulla Provenza marittima
1177
Guglielmo VIII di Montpellier firma una convenzione commerciale con Pisa
galere siciliane approdano a Genova per prendere in consegna la principessa Giovanna, figlia di Enrico II d'Inghilterra, promessa sposa di Guglielmo II
Venezia e Genova stipulano il primo accodo documentato nel quale regolano i reciproci dazi
1178
Guglielmo Urseto ricopre la carica di console dei placiti
Pisa e Grasse concludono un accordo commerciale
Genova crea un nuovo borgo a Chiavari per opporsi ai conti di Lavagna
gennaio: l'imperatore Barbarossa, la moglie Beatrice e il figlio Enrico soggiornano a Genova, ospiti nelle case dei Doria a San Matteo
1179
l'imperatore Federico Barbarossa si reca in visita in città
parte da Montpellier la flotta che conduce Angès di Francia sorella di Filippo Augusto, futura imperatrice bizantina, a Costantinopoli. Quattro navi del convoglio vengono fornite da Genova
5-9 marzo: si svolge il Concilio Lateranense III, sancisce che ciascuna cattedrale deve fornire un beneficio al maestro che si occupa di insegnare gratuitamente ai chierici locali e ai poveri
1180
Simone Doria ricopre la carica di console
Rubaldo Porcello ricopre la carica di console
l'arcivescovo Ugone Della Volta consacra la Chiesa di Santa Maria Immacolata e San Torpete
viene rinnovata la convenzione tra Genova e Venezia che vieta alle navi di quest'ultima di navigare fino a Genova durante le guerre con Pisa
al posto della chiesa del Santo Sepolcro viene edificata la grande casa ospedaliera di San Giovanni dei Cavalieri Gerosolomitani
Andrea Doria, figlio di Simone, sposa Susanna di Lacon, figlia del giudice di Torres Barisone II
Gianbologna costruisce le porte in bronzo della facciata della cattedrale cittadina e Bonanno Pisano la porta presso il campanile
Edifici – Costruzioni
viene vietata la costruzione di archivolti che uniscono le case trasformandole in fortilizi
1181
Genova firma un accordo commerciale con le Baleari
giunge a Genova la flotta reale siciliana, diretta contro Maiorca, al comando di Gualtiero di Moach
1182
prime notizie certe dell'esistenza della parrocchia di Santa Maria Maddalena
prima attestazione dell'attività commerciale della famiglia Rapa a Genova
Genova ottiene la cessione di un fondaco a Maiorca
molti Genovesi abbandonano Costantinopoli per trasferirsi nei domuni del Levante occupati dai crociati
1183
le famiglie Castello e Vento si alleano con un certo Burbosonus nella guerra contro i Doria
Opizzo Leccavela ricopre la carica di console ai Placiti
prime notizie certe dell'esistenza delle cappelle costiere dei Santi Nazario e Celso
1184
Obizzo d'Este riceve dall'imperatore Federico Barbarossa, a Verona, l'investitura delle Marche di Genova e di Milano
Genova firma un trattato di alleanza con Raimondo V e il conte di Forcalquier, questi si impegnano contro ogni tentativo antigenovese di Alfonso II
1185
Giovanni Boleto ricopre la carica di console dei placiti
febbraio: Alfonso II e Raimondo V firmano un trattato di pace
1186
prima testimonianza in un atto notarile di un Adorno, Adorno da Taggia
ottobre: il conte di Foix, procuratore della Provenza, firma il patto d'alleanza contro Pisa con specifico riguardo alla Sardegna, in novembre viene confermato da Alfonso II
1187
i genovesi distruggono la fortificazione di Bonifacio (Corsica)
26 febbraio: il figlio del console Iacopo de Turca, Lanfranco, uccide il collega e rivale del padre Andelo de Mari
23 luglio: vengono uccisi i nobili Opizzo Leccavela e Rubaldo Porcello
1188
Bonifacio diviene arcivescovo di Genova
Simone Doria ricopre la carica di console
muore l'arcivescovo Ugone Della Volta
viene effettuata una ricognizione delle spoglie di San Romolo
vengono inviati ambasciatori di Genova in Inghilterra per questioni d'affari e come mediatori
viene costruito il portico di piazza Grimaldi-Spinola
viene fondata la chiesa di San Luca, per la famiglia Spinola. Fondata da Oberto Spinola su un terreno del genero Oberto Grimaldi
febbraio: Pisa e Genova, per intervento di papa Clemente III, giurano a Pisa la pace
7 luglio: i legati pontifici cardinali Pietro di Santa Cecilia e Goffredo di Santa Maria di Via Lata pronunciano un lodo su Lucca
1189
le forze genovesi guidate dal console Guido Spinola si recano in Terrasanta
1190
giunge in città il primo podestà straniero, il bresciano Manegoldo di Tetocio, questa nuova magistratura sostituisce il sistema consolare con l'obiettivo di porre termine alle guerre tra le varie grandi dinastie cittadine che si è intensificata durante l'anno
i consoli ai Placiti iniziano ad amministrare la giustizia nel palazzo arcivescovile solo nell'ultimo trimestre dell'anno, gli altri trimestri operano i consoli della civitas operano a Santa Maria di Castello, a San Giorgio e a Sab Donato, quelli del burgus a San Siro, a Santa Maria della Vergine e a San Lorenzo
Buono Martino fonda a Capo di Faro un ospedale
i nobili Folco e Guglielmo di Castello, figli di Folco, assieme ad un loro cugino uccidono in un attentato il console Lanfranco Piper
le forze genovesi guidate dal console Folco di Castello si recano in Terrasanta
gennaio: Alfonso II e Raimondo V concludono un accordo che pone termine alle loro controversie, Alfonso II ottiene la contea di Provenza, Raimondo V la contea di Melgueil
febbraio: il duca di Borgogna si reca a Genova e concede privilegi commerciali ai commercianti genovesi, firma anche un accordo con gli armatori per un importo di 5.800 marchi d'argento
aprile: il re di Francia Filippo Augusto giunge in città, questa si era impegnata a gestire il trasporto dei crociati francesi in Terrasanta
1191
Guglielmo Zerbino ricopre la carica di console dei placiti
viene consacrata la chiesa di San Luca dall'arcivescovo Bonifacio
il podestà fa distruggere la casa di Folco de Castello
Genova appoggia la spedizione dell'imperatore Enrico VI, in cambio ottiene in feudo il castello di Gavi. La spedizione fallisce in seguito alla malattia che colpisce l'imperatore durante l'assedio di Napoli
Genova ottiene il rinnovo dei privilegi commerciali da parte di Tancredi di Sicilia
Genova ottiene il rinnovo dei privilegi concessi dall'imperatore Federico I del 1162, da Enrico VI
il bresciano Manegoldo di Tetocio, è il primo forestiero, ricopre la carica di Podestà. La carica ha la durata di un anno
aprile: le forze genovesi partecipano all'assedio e alla capitolazione di Acri
agosto: il re di Francia Filippo Augusto incontra in città il re Riccardo Cuor di Leone e poi si reca in nave a Messina
1192
si ha traccia della presenza dei consules et vicecomites Januensium in Syria
viene fondato il monastero di San Lorenzo
vengono ampliati i privilegi commerciali di Genova nell'Impero Bizantino
viene sospesa la magistratura del podestà e reintrodotta quella dei consoli in seguito al ritorno di vari nobili dalle crociate
Enrico di Champagne,