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Cronologia di Genova: Dalla fondazione ai giorni nostri
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Cronologia di Genova: Dalla fondazione ai giorni nostri
E-book2.006 pagine7 ore

Cronologia di Genova: Dalla fondazione ai giorni nostri

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Info su questo ebook

Questa cronologia ripercorre la storia della città di Genova, la grande repubblica marinara, dalla sua nascita fino ai giorni nostri. Per fornire al lettore un quadro più completo dell'evoluzione della città attraverso gli i secoli, accanto agli eventi di carattere più locale, sia di matrice politica come ad esempio i cambiamenti di ordinamento e il susseguirsi dei dogi, gli eventi artistici e architettonici o le epidemie, ecc., vengono fornite informazioni sulle vicende nazionali ed internazionali che hanno influenzato la storia cittadina (norme, cambiamenti istituzionali, guerre, ecc.). Nell'opera vengono riportati i testi di alcuni documenti citati più rilevanti per la storia locale.
Le informazioni riportate sono suddivise per argomenti oltre che per anno, ove necessario sono inserite delle sezioni apposite dedicate a: cultura ed arte, edifici e costruzioni, libri ed editoria.
In appendice si riporta una sitografia riguardante la città, le sue istituzioni, associazioni ed enti.
LinguaItaliano
Data di uscita31 ago 2019
ISBN9788834177839
Cronologia di Genova: Dalla fondazione ai giorni nostri

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    Anteprima del libro

    Cronologia di Genova - Mirko Riazzoli

    Cronologia di Genova

    Dalla fondazione ai giorni nostri

    Introduzione

    Questa cronologia ripercorre la storia della città di Genova, la grande repubblica marinara (la città dei Doria, degli Adorno e molte altre importanti famiglie), dalla sua nascita fino ai giorni nostri. Per fornire al lettore un quadro più completo dell'evoluzione della città attraverso gli i secoli, accanto agli eventi di carattere più locale, sia di matrice politica come ad esempio i cambiamenti di ordinamento e il susseguirsi dei dogi, gli eventi artistici e architettonici o le epidemie, ecc., vengono fornite informazioni sulle vicende nazionali ed internazionali che hanno influenzato la storia cittadina (norme, cambiamenti istituzionali, guerre, ecc.). Nell'opera vengono riportati i testi di alcuni documenti citati più rilevanti per la storia locale.

    In appendice si riporta una sitografia riguardante la città, le sue istituzioni, associazioni ed enti.

    Altri documenti sono disponibili al seguente indirizzo: Storia di Genova

    218 a.C.

    Publio Cornelio Scipione sbarca con le su forze dirette in Gallia nel porto dei Genuati

    205 a.C.

    il fratello di Asdrubale, Magone, attacca la sede dei Genuati

    203 a.C.

    il pretore Spurio Lucrezio fa edificare una cinta di mura, in seguito ai danni subiti per la sua alleanza con Roma nella guerra contro Annibale

    197 a.C.

    Genova diviene la base delle operazioni contro i liguri condotte da Quinto Minucio Rufo

    148 a.C.

    viene costruita la strada Postumia, che congiunge Genova con Tortona, Piacenza e Aquileia, ad opera del console Aulo Postumio

    117 a.C.

    15 dicembre: a questo periodo risale la Tavola bronzea di Polcevera, che riporta la sentenza emessa dai fratelli Minucii, Quinto e Marco, per risolvere controversie territoriali tra i Genuati e i Vituri Langensi

    89 a.C.

    viene concessa a Genova la cittadinanza romana

    49 a.C.

    con la Lex Roscia e la Lex Rubria, grazie a Giulio Cesare, i Transpadani conseguirono la parità politica e giuridica col resto dell'Italia

    45 a.C.

    con la Lex Jiulia municipalis i Transpadani ottengono che le colonie latine della Transpadana fossero convertite in municipia civium romanorum

    42 a.C.

    la Cisalpina entrò a far parte a tutti gli effetti dell'Italia, eliminando il comando militare che vi era stato istituito forse da Silla

    312

    San Valentino diviene vescovo di Genova

    345

    muore il vescovo San Felice

    San Siro diviene vescovo di Genova

    375

    circa quest'anno muore il vescovo cittadino San Siro

    381

    29 giugno: San Diogene diviene il primo vescovo di Genova, secondo la tradizione

    400

    circa quest'anno muore il vescovo San Diogene, gli succede in data incerta San Romolo

    451

    Pascasio diviene vescovo di Genova, quest'anno muore

    465

    Eusebio diviene vescovo di Genova, quest'anno muore. I successori non si conoscono fino al 568

    507

    Teodorico invia una prima lettera alla comunità ebraica cittadina per acconsentire alla richiesta di restaurare la sinagoga. Fatto ricordato da Cassiodoro

    511

    Teodorico invia una seconda lettera alla comunità ebraica cittadina per confermare i diritti della comunità. Fatto ricordato da Cassiodoro

    536

    tra quest'anno e il 540 si ha un periodo di rapido raffreddamento climatico in conseguenza di un velo di polvere provocato da una eruzione vulcanica, che provoca diffuse perdite di raccolti e carestie nell'emisfero settentrionale

    537

    le forze bizantine che intervengono nella penisola sbarcano nel genovese

    538

    inizio anno: Dazio ottiene da Belisario mille uomini, con a capo Mundila affiancato dal milanese Fidelio, già prefetto del pretorio. Sbarcano a Genova e marciano su Pavia, dove si scontrano coi Goti

    568

    Sant'Onorato diviene vescovo di Genova

    569

    viene fondata la chiesa di Sant'Ambrogio

    il vescovo Onorato Castiglioni si trasferisca a Genova

    3 settembre: Alboino entra a Milano con i Longobardi. Il vescovo milanese Onorato fugge a Genova, con il clero e l'aristocrazia. Vi fondano un centro abitato presso le mura romane

    571

    muore il vescovo di Milano Sant'Onorato, fuggito a Genova dopo l'invasione longobarda

    Frontone diviene vescovo di Genova

    573

    Lorenzo II è vescovo di Milano, ma sta a Genova, dove è sepolto

    muore il vescovo Frontone

    San Lorenzo diviene vescovo di Genova

    591

    a Genova è di stanza il reparto dei felices Laeti

    agosto: il vescovo Lorenzo II, da Genova, scrive a papa Gregorio lagnandosi per il patrimonio della Chiesa milanese in Sicilia

    593

    muore a Genova il vescovo di Milano Lorenzo II, lasciando sua erede la Chiesa milanese. Gli succede il diacono Costanzo, prescelto da Gregorio Magno

    muore il vescovo San Lorenzo

    Costanzo diviene vescovo di Genova

    599

    il vescovo Costanzo da Genova manda a Roma il suo diacono Evenzio chiedendo al papa delle reliquie di Paolo apostolo e dei SS. Giovanni e Pancrazio per dedicare una o più chiese. In luglio Gregorio gliele spedisce

    600

    3 settembre: muore il vescovo Costanzo, sepolto a Genova nella chiesa di S. Ambrogio, forse da lui edificata

    Deodato (o Deusdedit) diviene vescovo di Genova

    628

    30 ottobre: muore il vescovo di Milano Diodato a Genova

    629

    27 febbraio: Asterio è vescovo milanese a Genova

    635

    dopo quest'anno Rotari conquista Genova e la provincia Maritima Italorum

    639

    4 luglio: muore il vescovo Asterio, sepolto in S. Siro a Genova. Gli succede come vescovo di Genova Forte

    641

    muore il vescovo Forte

    l'arcivescovo di Milano, il clero e vari esponenti di spicco della città la lasciano e si trasferiscono a Genova. Torneranno a Milano nel 643

    San Giovanni Bono diviene vescovo di Genova

    642

    i Longobardi iniziano la conquista della Liguria e di Genova, ponendo termine alla influenza bizantina

    a Genova cessa sostanzialmente l'attività marittima in seguito al consolidamento del dominio dei barbari

    643

    i Longobardi, durante l'attacco contro la Liguria, conquistano Genova e la distruggono

    644

    i Longobardi concludono la conquista della Liguria e di Genova

    658

    data tradizionale di fondazione di un tempio mariano ad opera del re longobardo Ariperto

    669

    muore il vescovo San Giovanni Bono

    Giovanni I diviene vescovo di Genova

    680

    muore il vescovo Giovanni I

    711

    il vescovo Prospero, proveniente da Tarragona, sbarca sulla costa liguere ove poi è sorto il monastero di San Fruttuoso

    725

    vengono riportate in città le ceneri di Sant'Agostino

    732

    Viatore diviene vescovo di Genova

    754

    i Franchi di Pipino valicano i passi alpini per penetrare nella penisola e sconfiggono Astolfo e lo obbligano a ‘restituire' al papa i territori bizantini. L'evento si ripete nel 756

    773

    Estate: discesa in Italia di Carlo Magno e dei franchi contro i Longobardi e il re Desiderio

    774

    giugno: i franchi conquistano la città di Pavia, la capitale longobarda, e catturano il re Desiderio

    787

    muore il vescovo Viatore

    788

    Dionisio diviene vescovo di Genova, quest'anno muore

    IX secolo

    Sigisberto diviene vescovo di Genova, prima metà del secolo

    Nazario diviene vescovo di Genova, prima del 845

    804

    viene innalzato la chiesa San Pietro della Porta, fuori le mura carolinge

    806

    muore in Corsica, combattendo contro i saraceni, il comes civitatis Ademaro

    812

    Genova e la provincia Maritima Italorum entrano a far parte della Marca di Toscana

    816

    si tiene il concilio di Aquisgrana, viene imposta la vita comunitaria al chierici delle chiese capitolari

    l'imperatore Lotario invita la città trasferire all'interno delle mura cittadine, da San Remo, le reliquie di S. Siro

    825

    Lotario emette l'editto di Corteolona che impone la creazione dei capitoli cattedrali e definisce la struttura dell'insegnamento presso gli stessi

    832

    Lotario a Pavia emana una legge che regolamenta l'attività dei notai nel regno

    845

    Massito (o Mansueto) diviene vescovo di Genova

    860

    muore il vescovo Massito

    862

    viene creata la cella di San Pietro (San Pietro della Porta), presso la porta orientale

    863

    Pietro diviene vescovo di Genova

    864

    viene eretta la prima cinta di mura urbane

    866

    l'imperatore Ludovico II emana la Constitutio de expeditione Beneventana con la quale il regno italico viene ripartito in 16 missi incaricati di provvedere alla mobilitazione delle forze militari

    876

    l'imperatore Carlo il Calvo invita la città trasferire all'interno delle mura cittadine, da San Remo, le reliquie di S. Siro

    muore il vescovo Pietro

    887

    Sabbatino diviene vescovo di Genova

    889

    tra quest'anno e il 916 vengono trasportate all'interno delle mura cittadine, da San Remo, le reliquie di S. Siro

    900

    Ottone I unisce il regnum italico al Regno di Germania

    915

    muore il vescovo Sabbatino

    916

    Ramperto diviene vescovo di Genova

    prime notizie dell'esistenza della cattedrale di San Lorenzo

    922

    circa quest'anno la città di Genova viene saccheggiata e incendiata da pirati saraceni

    925

    prima testimonianza dell'esistenza di una chiesa dedicata a Sant'Egidio, nel convento di San Domenico

    930

    le reliquie di san Romolo vengono traslate sotto scorta via mare a Genova e deposte nella Cattedrale di s. Lorenzo

    a causa dell'intensificarsi delle azioni piratesche dei saraceni le navi liguri non lasciano praticamente la zona costiera

    934

    tra quest'anno e il successivo i Saraceni, annidati nella zona del Fraxinetum (Frejus), attaccano Genova, la saccheggiano, incendiano e deportano un numero considerevole di abitanti

    936

    la flotta genovese attacca, per rappresaglia, le basi islamiche e corsare in Corsica. Contemporaneamente una flotta islamica attacca Genova. Dopo pero si scontrano nei pressi della Sardegna e la flotta genovese ha la meglio

    944

    muore il vescovo Ramperto

    945

    Teodolfo diviene vescovo di Genova

    950

    vengono riorganizzate le marche carolinge, Genova entra a far parte della Marca Januensis

    951

    Berengario e Adalberto, con un diploma, riconoscono le consuetudini genovesi

    viene formata la marca della Liguria Orientale, in seguito al frantumarsi del ducato carolingio dei Litioria Maris

    952

    a quest'anno risale la traccia della presenza di Ido, rappresentante dei marchesi franchi signori della zona e capostipite della famiglia Spinola

    intorno a questo anno viene ricostruita la cinta muraria del Castrum e della civitas

    il vescovo Teodolfo conferma le decime che il clero della chiesa di S. Siro percepisce nel suburbio

    958

    prima testimonianza di un populus genovese, con sue specifiche tradizioni e costumi, in un diploma del re d'Italia Berengario II e del figlio Adalberto, che concedono allo stesso piena libertà giuridica

    960

    viene fondato il monastero di Santo Stefano, affidato ai monaci di Bobbio

    964

    prime notizie certe dell'esistenza della cappella di San Giorgio

    965

    circa quest'anno viene fondato il monastero orientale di Santo Stefano

    972

    Guglielmo d'Arles inizia una campagna militare per stroncare le azioni piratesche dei saraceni che danneggiano la Liguria, viene distrutta la loro base di Frassineto

    prima testimonianza della presenza della Chiesa di Santo Stefano

    i monaci di San Colombano di Bobbio ampliano la chiesa San Pietro della Porta

    981

    muore il vescovo Teodolfo

    prime notizie dell'esistenza della chiesa di Santa Maria delle Vigne

    982

    30 luglio: ultima testimonianza della dipendenza della cella monastica presso la chiesa San Pietro della Porta dall'abbazia di Bobbio

    984

    Giovanni II diviene vescovo di Genova

    a quest'anno risale il primo documento che attesta l'esistenza del convento di San Fruttuoso, il vescovo di Genova concede all'abate i beni dislocati tra Portofino e Rapallo

    985

    intorno a quest'anno la sede vescovile fu trasferita alla nuova cattedrale di San Lorenzo

    999

    prima testimonianza dell'esistenza della porta superana

    1002

    15 febbraio: il vescovo di Pavia, Guido, incorona in questa città Arduino re d'Italia, nella chiesa di S. Michele

    1005

    partono da Genova e Pisa forze navali per un'operazione contro i musulmani e le loro basi nel Mar Tirreno

    1006

    forse a quest'anno risalgono le prime notizie della presenza della Chiesa di San Martino d'Albaro

    1007

    la chiesa di San Siro viene assegnata ai benedettini e costituita in abbazia dal vescovo Giovanni II

    la chiesa di San Lorenzo diviene sede unica della diocesi genovese

    1008

    la chiesa dei Santi Vittore e Sabina viene costituita in abbazia

    1015

    partono da Genova e Pisa forze navali per un'operazione contro i musulmani e le loro basi nel Mar Tirreno. Operazione contro l'emiro Mogahid che ha invaso le Baleari, l'operazione si conclude l'anno successivo

    partono da Maiorca ed occupano la Sardegna le forze musulmane guidate da Mugahid, queste distruggono poi anche Luni. I musulmani poi si ritirano in seguito all'intervento genovese e pisano

    1016

    partono da Genova e Pisa forze navali per un'operazione contro i musulmani e le loro basi nel Mar Tirreno e il re delle Baleari, Mugahid

    maggio: le forze genovesi, alleate alle pisane, sconfiggono l'emiro africano Mugahid (Musa) in Sardegna

    1019

    Landolfo I diviene vescovo di Genova

    muore il vescovo Giovanni II

    prima testimonianza cerca della presenza della chiesa di San Pancrazio, per la famiglia Calvi-Pallavicino

    1021

    il vescovo Landolfo toglie le reliquie di San Siro dall'omonima cattedrale e le trasferisce a San Lorenzo

    1023

    prima testimonianza dell'esistenza di una Chiesa di San Pancrazio

    1024

    viene incendiato il palazzo regio a Pavia, viene così distrutto anche il suo archivio che riportava i diplomi e i privilegi riconosciuti ai vari comuni

    1034

    intervento delle forze genovesi e pisane contro Cartagena e Bona, due porti musulmani

    muore il vescovo Landolfo I

    1036

    Corrado diviene vescovo di Genova

    1043

    viene redatto il primo Registro Arcivescovile

    1049

    prime notizie certe dell'esistenza del santuario mariano di Castello

    prime notizie certe dell'esistenza della cappella di San Damiano, poi chiesa dei Santi Cosma e Damiano

    1051

    muore il vescovo Corrado

    1052

    il vescovo Oberto e i visconti concludono un accordo che pone termine ai problemi derivanti dalla convivenza dei due poteri

    Oberto Pevere diviene vescovo di Genova

    1055

    circa quest'anno il burgus viene circondato da una cinta muraria

    1056

    il conte Oberto Malaspina riconosce, con un breve, le consuetudini locali riconosciute già nel 958 dal re Berengario

    la città si sottrae al dominio marchionale, viene creata la Compagnia formata da proprietari e lavoratori per organizzare spedizioni per mare

    1059

    in questi anni è attivo Giovanni scriba, il primo notaio di cui è pervenuta una parte degli atti

    prima testimonianza cerca della presenza della chiesa di San Vincenzo

    1063

    uno stolus genovese è presente a Giaffa

    1066

    una flotta genovese attacca i pisani a Bocca d'Arno

    6 agosto: una flotta genovese viene sconfitta da undici galee pisane a Porto Pisano

    1070

    scoppia un conflitto tra Pisa e Genova

    1072

    scontro tra le forze pisane e genovesi a Portofino, in seguito ad un attacco di queste ultime

    1075

    uno stolus genovese è presente a Gerusalemme

    1077

    papa Gregorio VI nomina vicario della Corsica il vescovo di Pisa

    1078

    il vescovo pisano Landolfo viene nominato da papa Gregorio VII vicario della Chiesa per la Corsica

    muore il vescovo Oberto Pevere

    1079

    Pisa e Genova concludono un trattato di pace

    1080

    circa quest'anno nasce il cronista Caffaro di Rustico da Caschifellone, noto come Caffaro

    Corrado Manganello diviene vescovo di Genova

    1085

    la nave genovese Pomella porta in Terrasanta Goffredo di Buglione e alcuni suoi compagni

    1087

    muore il vescovo Corrado Manganello

    6 agosto: una flotta congiunta genovese e pisana, in seguito all'appello di papa Vittore III, attacca e conquista al-Mahdiya (Tunisia)

    dicembre: il vescovo Corrado II dona ai canonici la chiesa dei Santi Genesio e Alessandro

    1088

    navi genovesi, amalfitane, salernitane, di Gaeta intraprendono un'azione contro la pirateria a Mehdia (viene attaccata il 6 agosto), sollecitata da Vittore III e il suo legato Benedetto di Modena

    13 marzo: viene eletto papa Ottone di Lagery cardinale vescovo di Ostia, papa Urbano II

    1089

    spedizione congiunta di pisani e genovesi che riescono a impadronirsi delle fortificazioni arabe di Pantelleria

    1090

    Ciriaco diviene vescovo di Genova

    nasce a Genova il santo Alberto da Genova

    1091

    papa Urbano II conferma il vescovo di Pisa vicario della Corsica

    1092

    navi genovesi e pisane si recano nella penisola Iberica, su sollecitazione di re Alfonso VI di Castiglia, per partecipare alla conquista di Valenza

    21 aprile: papa Urbano II conferma i privilegi pisani sulla Corsica, lo eleva ad arcivescovo e lo nomina legato apostolico per la Sardegna

    1093

    i genovesi tentano un colpo di mano su Tortosa, a fianco del re di Navarra e del conte di Barcellona

    1095

    muore il vescovo Ciriaco

    18-28 novembre: si svolge il Concilio di Clermonte, indetto da papa Urbano II. Questi il 27 novembre tiene un discorso in cui esorta i cristiani ad armarsi per procedere alla riconquista della Terra Santa

    1096

    Ogerio diviene vescovo di Genova

    1097

    muore il vescovo Ogerio

    Airaldo Guaracco diviene vescovo di Genova

    luglio: forze genovesi (12 galee e un sadolo) salpano per andare in Terrasanta per combattere contro i Saraceni e partecipano all'assedio di Antiochia in ottobre

    novembre (verso metà mese): le forze genovesi sbarcano a Solino i crociati ed occupano S. Simeone (Siria)

    1098

    la flotta genovese trafuga da Mira le spoglie di San Giovanni Battista

    prima notizia certa dell'esistenza della chiesa del Santo Sepolcro

    scoppia una guerra civile in seguito al tentativo di formare una Compagna Comunis, al posto delle Compagne rionali. Una parte della nobiltà si oppone

    23 aprile: in un documento compare il visconte di Manesseno, Amico Brusco, come Consul civis, prima attestazione della presenza di un console a Genova

    1 giugno: le forze genovesi partecipano all'espugnazione della città di Antiochia, avevano conquistato con 12 galee il porto di San Simeone

    14 luglio: Boemondo d'Altavilla concede alla chiesa di S. Lorenzo di Genova il privilegio sulla chiesa di S. Giovanni di Antiochia (città appena conquistata), la piazza antistante, trenta case, un fondaco, un mercato, un pozzo e l'esenzione per i genovesi dalle imposte

    1099

    Caffaro inizia a redigere i suoi Annali cittadini

    ha fine la lotta tra i vescovi di nomina imperiale e papale a Genova

    il vescovo di Genova Arialdo organizza la Compagnia del Comune (Compagna Communis), associazione fra i rappresentanti dei rioni, retta da sei consoli. Prima attestazione della presenza dei consoli in città

    le famiglie più eminenti dell'aristocrazia cittadina istituiscono una compagnia, un'alleanza giurata

    prima testimonianza della presenza della chiesa di Santa Maria degli Incrociati

    sorge il comune di Genova come entità autonoma

    17 giugno: giunge in rinforzo dei crociati, a Giaffa, un convoglio di navi genovesi guidato dai fratelli Embriaco

    15 luglio: le forze crociate, a cui partecipano i genovesi (guidati da Guglielmo Embriaco e Primo de CastroPrimo de Castro), conquistano la città di Gerusalemme. Un ruolo rilevante viene giocato da due torri mobili costruite dagli equipaggi genovesi

    24 dicembre: sbarcano a Genova, di ritorno dalla Terrasanta, Testa di Maglio e altri partecipanti alla crociata con un ingente bottino

    Edifici – Costruzioni

    inizia la costruzione della prima chiesa di San Lorenzo

    1100

    luglio: viene ricostituita la Compagna trium annorum et sex consulum incepta fuit a causa della campagna di Cesarea, retta da sei consoli e valida per tre anni

    1 agosto: parte la spedizione marittima genovese (costituita da una trentina di imbarcazioni), a cui partecipa Guglielmo Embriaco e Caffaro, in Terrasanta a Laodicea. Partecipa poi all'occupazione di Arsuf e Cesarea (maggio del 1101) da parte di Baldovino. Alla spedizione partecipa Caffaro di Rustico, autore degli Annali

    1101

    le forze genovesi conquistano Tiro e Cesarea, da quest'ultima trafugano il sacro catino poi depositato nella cattedrale di San Lorenzo

    Rainaldo Zerbino, insieme con Lamberto Ghetus si recano in missione a Costantinopoli

    15 aprile: un gruppo di navi genovesi giungono a Giaffa con il legato papale Maurizio, cardinale vescovo di Porto

    ottobre: Guglielmo Embriaco torna in città con i tesori prelevati in Terrasanta e il Sacro Catino

    22 novembre: il reggente di Antiochia, Tancredi, concede in donazione la terza parte di Solino e del porto di Laodicea ai genovesi, conferma anche i privilegi sulla chiesa di San Giovanni concessi nel 1098 da Boemondo di Taranto

    1102

    le famiglie più eminenti dell'aristocrazia cittadina rinnovano la compagnia, un'alleanza giurata

    a Genova vengono posti fuori corso i denari pavesi antichi

    marzo-aprile: una spedizione genovese, comandata da Pagano della Volta e da Mauro di Piazzalunga, appoggia Raimondo IV, conte di Tolosa e di St-Gilles, signore di Edessa, nella conquista di Tortosa di Siria

    1103

    prime notizie certe dell'esistenza della chiesa di Santa Maria delle Vigne

    parte da Genova una spedizione (40 galee) per aiutare, l'anno successivo (aprile), Raimondo IV nella conquista di Gibello

    1104

    la flotta genovese partecipa alla presa di Acri, dopo re Baldovino cede ai genovesi un quartiere della città

    (O forse 1107) spedizione militare genovese in Siria

    il re di Gerusalemme, Baldovino, concede ai genovesi una piazza a Gerusalemme e a Giaffa, oltre alla terza parte di Assur, Cesarea e Acri oltre ad altri diritti in Terrasanta

    maggio: una flotta genovese di settanta navi si reca ad Haifa dopo aver aiutato Raimondo di Tolosa a conquistare Jebail

    1106

    le famiglie più eminenti dell'aristocrazia cittadina rinnovano la compagnia, un'alleanza giurata

    da quest'anno al 1109 Ottone Fornaio ricopre la carica di console, è il primo della famiglia ad ottenere un simile incarico

    1107

    Ottone Fornaio lascia Genova con sei galee per soccorrere il giudice cagliaritano Torchitorio di Laconi, probabilmente in guerra con i pisani

    1108

    agosto: Bertrando, figlio di Raimondo di Tolosa, soggiorna a Genova per cercare appoggi per le operazioni militari in Terrasanta

    1109

    marzo: parte da Genova una flotta di 60 navi comandate da Ansaldo ed Ugo Embriaco per recarsi in Terrasanta

    la flotta genovese e quella pisana partecipano alla presa di Beyruth

    luglio: la flotta genovese (60 navi) partecipa alla conquista da parte di Bertrando, figlio di Raimondo di Tolosa, di Tripoli di Siria e Gibello

    prima notizia certa dell'esistenza della chiesa di Sant'Andrea della Porta e del monastero benedettino

    scoppia una grave controversia tra il comune e i signori di Vezzano, termina solo nel 1113

    1110

    a quest'anno risale la prima testimonianza della presenza di membri della famiglia Doria in città, in un documento si trovano Martino e Gerardo Doria

    circa quest'anno nasce a Genova Grimaldo Canella, il capostipite ed eponimo della famiglia Grimaldi

    vengono allestite un centinaio di galee per partecipare, con i pisani, all'occupazione di Sidone e alla riconquista di Laodicea

    agosto: l'imperatore Enrico V valica le Alpi e scende nella penisola

    1111

    l'imperatore tedesco Enrico V conferma al doge Ordelaffo Falier le concessioni e fra le città tenute al rispetto degli impegni con Venezia inserisce anche Genova, non inserita nel pactum emesso dall'imperatore Enrico IV nel 1095

    da quest'anno al 1179 viene attestata la presenza di una scuola cattedrale a Genova

    presso la cattedrale di San Lorenzo è testimoniata la presenza di un magister scholarum

    1113

    viene acquistata dai Signori di Vezzano Portovetere, che risulta dai documenti fortificata. Termina così una controversia che li opponeva al comune

    il vescovo di San Giacomo di Compostela, in Galizia, richiede l'aiuto di Genova per contrastare le incursioni della flotta saracena, parte da Genova Ogerio con maestranze e poi costruisce due galere

    1116

    il conte di Barcellona cerca di allearsi con Genova e Pisa per combattere contro i domini islamici nella penisola iberica

    il conte Ruggero concede al console genovese Ogerio Capra, e a suo fratello Amico, un terreno sulla riva del mare a Messina, presso il castello, per la costruzione d'una casa, la rendita annuale d'una libbra d'oro dal 1° settembre 1116 e la libera esportazione di merci fino all'importo di sessanta tari aurei. Questo è il atto del genere rilasciato dai normanni a genovesi nel meridione

    1117

    muore il vescovo Airaldo Guaracco

    Ottone I diviene vescovo di Genova

    1118

    Ottone Fornaio ricopre la carica di console

    presso il Bisagio viene posta dai mortariensi la casa ospedaliera di San Giovanni di Paverano

    settembre: papa Gelasio II, fuggito da Roma, si rifugia a Pisa e conferma il vescovo di Pisa vicario della Corsica

    ottobre: papa Gelasio II consacra il coro della chiesa di S. Lorenzo ed autentica le ceneri di San Giovanni, transita in città diretto in Francia

    1119

    inizia il conflitto che oppone Pisa e Genova per il possesso della Corsica. Genova prepara una flotta formata da 80 galere, 35 gatti, 28 golabi e 4 grandi navi da trasporto, con un armamento di 22.000 uomini che cerca, senza successo, di attaccare Porto Pisano

    1120

    a Tiglieto viene creata la prima fondazione dei monaci Cistercensi

    battaglie a Portovenere e a Boccadarno tra le forze pisane e genovesi

    le forze della città valicano il passo dei Giovi e conquistano Fiaccone, Chiappino, Mondasco e Pietra Becaria

    muore il vescovo Ottone I

    Genova appoggia la campagna di riconquista galiziana di Santiago de Compostela

    1121

    il marchese Alberto di Gavi cede al comune Voltaggio con il castello a Genova per 400 lire

    la carica di Console di Compagna diviene da quadriennale annuale

    le forze di Genova occupano Pietrabissara

    3 gennaio: papa Callisto II annulla, su richiesta genovese, i privilegi che erano stati concessi all'arcivescovo di Pisa

    1122

    la carica di console diviene annuale e stabile, prima era quinquennale

    viene istituita, a fianco alla carica di Console, quella di Cancelliere con una cancelleria

    2 febbraio: Caffaro di Rustico viene nominato Console del Comune

    1123

    il Concilio Ecumenico Laterano I conferma l'annullamento dei privilegi pisani sulla Corsica

    Sigifredo diviene vescovo di Genova

    1125

    Caffaro di Rustico viene nominato Console del Comune

    vengono istituiti i publici testes, personaggi di prestigio che corroborano per il comune documenti scritti dai notai

    le galee genovesi assediano Piombino

    viene costruito il portico di piazza Doria

    viene fondata la chiesa di San Matteo, per la famiglia Doria, autorizzata dal papa Onorio II (il promotore è Martino Doria)

    la chiesa San Pietro della Porta passa sotto la giurisdizione della cattedrale di San Lorenzo

    Edifici – Costruzioni

    inizia, per volontà di Marino Doria, la costruzione della chiesa di San Mattero

    1126

    21 luglio: papa Onorio II, sotto la pressione pisana, restituisce all'arcivescovo di Pisa Rogerio i privilegi prima riconosciuti

    1127

    Martino Doria ricopre la carica di consigliere della Compagnia comunis poi si ritira nel monastero di San Fruttuoso

    Caffaro di Rustico viene nominato Console del Comune

    28 novembre: una nuova legazione del Comune, formata dal console Carfaro e da Ansaldo Crispini, firma un trattato con Raimondo Berengario III che pone termine alle controversie tra Genova e Barcellona

    1128

    battaglia navale di Messina tra genovesi, vittoriosi, e pisani

    le forze di Genova occupano Montaldo

    prima notizia certa dell'esistenza della chiesa di Santa Croce

    prima testimonianza della presenza di una torre di guardia sul promontorio di San Benigno

    prima testimonianza dell'esistenza di due fari presso il mare, per volontà dei Padri del Comune

    1129

    muore il vescovo Sigifredo

    la flotta genovese si scontra con quella pisana nelle acque di Messina

    1130

    a fianco ai Consoli di Compagna vengono istituiti i Consoli dei Placiti, per l'amministrazione della giustizia

    Sanremo passa sotto il controllo genovese

    in seguito ad un'azione militare il marchese Alberto di Gavi viene costretto a giurare la Compagna e a concedere l'esenzione dai dazi oltre a stabilire la sua residenza in città

    la città viene divisa in sette compagnie, quattro deversus civitatem, Castro o Palazzolo, Platealonga, Maccagnana e S. Lorenzo e tre deversus burgum, Porta, Soziglia e Borgo

    papa Innocenzo II consacra la chiesa di S. Lorenzo

    Siro II diviene vescovo di Genova

    1131

    Pisa e Genova concludono una tregua, in seguito alla mediazione di papa Innocenzo III

    viene fondato a Sant'Andrea di Sestri, presso Genova, un convento dei monaci Cistenrcensi

    quest'anno o il successivo Genova firma un accordo commerciale con Narbona

    1132

    prima testimonianza della presenza della chiesa di santa Maria della Pace

    viene consacrata la chiesa di San Matteo dal vescovo Siro II

    i domini di Passano si obbligano a servire militarmente il Comune nel territorio da Monaco

    1133

    il contenzioso sulle proprietà immobiliari viene assegnato ai Consoli dei placiti

    muore il vescovo cittadino Siro

    Siro de' Porcello diviene vescovo di Genova

    papa Innocenzo II toglie Genova e Bobbio dalla diocesi milanese. Viene costituita la sede metropolitana di Genova, estesa a Bobbio e parte della Corsica (Accia, Mariana e Nebbio). Ajaccio, Sagona e Aleria vengono assegnate a Pisa

    20 marzo: viene firmato a Grosseto un accordo per regolare l'elevazione di Genova ad arcivescovado e i suoi diritti in Corsica

    23 maggio: viene comunicato con un diploma la suddivisione delle diocesi corse tra Pisa e Genova

    30 maggio: Innocenzo II viene insediato a Roma come unico papa, grazie all'appoggio genovese, pisano e di Lotario

    Edifici – Costruzioni

    viene approvata la costruzione di un molo di prolungamento della penisola che chiuse a sud-est l'insenatura

    1134

    Ansaldo Doria ricopre per la prima volta la carica di console

    prima testimonianza dell'esistenza della chiesa di San Tommaso e di un monastero femminile benedettino

    prima testimonianza dell'esistenza della porta castri

    vengono demanializzate le aree interessate dalle acque del Bisagno

    viene creata l'ottava compagnia rionale, quella di Porta Nuova

    Edifici – Costruzioni

    prima testimonianza dell'esistenza del molo cittadino con un faro. La costruzione del molo di levante è stata decretata dai consoli cittadini circa l'anno precedente

    1135

    il popolo viene suddiviso in otto compagnie

    metà del castello di Novi viene ceduto alla chiesa genovese di San Lorenzo

    1136

    spedizione navale genovese contro Burgia, un porto in Marocco. In seguito a questo evento viene costituito il primo fondaco genovese in Africa settentrionale

    a quest'anno risale il primo atto di carattere diplomatico giunto fino a noi nei quali sono presenti come contraenti genovesi e veneziani. Prevede una pace ventennale, il divieto di offese e danni reciproci, l'impegno a sostenersi militarmente in caso di guerra nei termini che si sarebbero poi definiti

    1137

    spedizione navale genovese contro Almeria

    1138

    il comune inizia una guerra con Oberto di Ventimiglia, dopo il suo rifiuto di concedere il permesso per la costruzione di una fortificazione a Sanremo

    il re dei Romani, Corrado II, concede al comune il privilegio di battere una sua moneta

    luglio: Genova conclude degli accordi con gli abitanti di Fréjus, con gli abitanti e con il signore di Antibes, gli abitanti di Marsiglia, gli abitanti di Hyères e gli abitanti di Fos

    1139

    Ingo della Volta ricopre la carica di console dei Placiti

    l'imperatore Corrado II il Salico concede a Genova il privilegio di battere moneta, il denaro e poi il grosso in argento. La richiesta era stata avanzata da Oberto di Rustico, appositamente inviato a Norimberga

    il marchese Alberto Malaspina ratifica a Genova una donazione fatta nel 1023 al monastero di San Siro

    vengono demanializzate le aree litorali

    1140

    Ansaldo Doria ricopre la carica di console del comune

    Ventimiglia passa sotto il controllo genovese

    Edifici – Costruzioni

    viene costruito il portico di piazza Pevere

    1141

    Genova e Pisa intervengono per sedare la rivolta di Montpellier e riportare al potere Guglielmo VI

    la chiesa di San Salvatore ottiene l'assegnazione di un'area privilegiata

    la chiesa di San Siro ottiene l'assegnazione di un'area privilegiata

    viene demanializzato il belvedere di Castelletto

    viene fondata la chiesa del San Salvatore

    1142

    a quest'anno risale la testimonianza documentale dell'importazione di grano dalla Sicilia in città

    prima testimonianza della presenza della presenza di cavalieri Templari a Genova

    1143

    con un breve viene vietata la formazione di coniurationes e rasse, associazioni tra cittadini con interessi comuni ma tra loro in contrasto

    viene approvata una norma che toglie alle donne il diritto a ricevere un terzo dei beni del marito alla morte di questi (tercia)

    prime notizie dell'esistenza della chiesa di San Donato

    vengono redatti gli statuti cittadini, vengono introdotti dei limiti alle altezze delle torri delle famiglie cittadine

    1145

    viene demanializzato il belvedere di Sarzano

    1146

    Primavera: spedizione navale, formata da 22 galee e sei navi da carico, contro Minorca e Almeria (viene conquistata in ottobre), guidata dal console Caffaro assieme ad Oberto della Torre. Genova aveva firmato un accordo con Alfonso VII, re di Castiglia, e con Raimondo Berengario IV, conte di Barcellona, per la liberazione e conquista delle due città

    1147

    Ansaldo Doria ricopre la carica di console del comune, assieme a Obeto della Torre, Filippo di Lamberto, Baldovino di Castello, Oglerio di Guidone e Guglielmo Piccamiglio

    Ingo della Volta ricopre la carica di console dei Placiti, assieme a Ingo, Oberto Cancelliere e Ugo Giudice

    giugno: partono da Genova sessantatré galee e centosessantatré altre navi, guidate da consoli Ansaldo Doria, Oberto della Torre e Baldovino di Castello, per una spedizione contro il Marocco. Il 17 ottobre conquistano Barcellona di cui viene infeudato, per il terzo spettante a Genova Ottone di Bonvillano, entro dicembre le forze genovesi assediano e conquistano la città di Almeria (Spagna), in mano ai musulmani, che si arrende il 30 dicembre. Alla spedizione partecipano i consoli dei Placiti Ingo della Volta e Ingo, i consoli del comune Obeto della Torre, Filippo di Lamberto, Baldovino di Castello

    1148

    la città viene colpita da una grave crisi finanziaria

    il conte-principe Raimondo Berengario IV cede al Capitolo di San Lorenzo i due terzi delle rendite dell'isola di Tortosa

    la Repubblica contrae un debito con i cittadini per sostenere le spese di guerra contro i Saraceni che occupavano la Spagna

    Opizzo Leccavela ricopre la carica di console ai Placiti

    1 luglio: accerchiamento della città di Tortosa ad opera delle forze genovesi (partite in giugno) e catalane. La città viene conquistata il 30 dicembre

    30 dicembre: la flotta genovese e quelle guidate dal conte di Barcellona Raimondo Berenguer attacca e conquista la città di Tortosa

    1149

    Guglielmo Pelle ricopre la carica di Console, viene nominato Matamoros (ammazza mori)

    con un accordo Genova ottiene un fondaco in Denia dal re Abu-Abd-Allah Mohammed ibn Said Mardanisch, detto Lupo

    febbraio: il Comune concede a fronte di un 1300 lire genovesi, ad un consorzio di mercanti, vari dazi per quindici anni, per fronteggiare i debiti contratti per sovvenzionare la spedizione contro la città di Tortosa. Questa è la prima compera, prestito contratto tramite la cessione di beni del Comune.

    Poco dopo il Comune cede per venti anni l'appalto dei banchi di cambio a Guglielmo Vento e il monopolio del sale a Guglielmo Piccamiglio e soci

    17 aprile: Genova e Pisa concludono un trattato di pace a Portovenere

    giugno: con un accordo Genova ottiene un fondaco in Valencia dal re Abu-Abd-Allah Mohammed ibn Said Mardanish

    Fine anno: il conte-principe Raimondo Berengario IV cede al comune di Genova un terzo delle rendite dell'isola di Tortosa

    1150

    la chiesa di San Lazzaro ottiene l'assegnazione di un'area privilegiata

    Guglielmo di Monferrato si vincola con giuramento a Genova

    gennaio: Guglielmo Vento per 400 lire acquista la gestione per 29 anni dei banchi di cambio dal Comune

    dicembre: Ansaldo Mallone acquista per 29 anni i possessi di Tortosa dal Comune

    1151

    viene infeudato ai Fornari il castello di Fiaccone

    maggio: i consoli vietano l'esportazione di armi, parti di navi e legname per la costruzione delle galere nei paesi saraceni

    1152

    i Consoli ordinano la copia della cronaca cittadina redatta da Caffaro

    i macelli vengono obbligati a dislocarsi in valle di Lucoli, il Comune riconosce i diritti dei Visconti e dei loro consorti sugli stessi

    il comune acquista dai signori d'Arcola e di Vezzano parte di Lerici

    viene ceduto per due anni, ai Guercio, il castello di Rivarolo

    Edifici – Costruzioni

    15 agosto: inizia la costruzione del palazzo Pretorio

    1153

    Savona entra nella sfera di controllo genovese

    novembre: vendita di Tortosa, ad opera del Comune, al Conte Berengario per circa 2700 lire genovesi

    1154

    i consoli designati per quest'anno si rifiutano di assumere l'incarico a causa dei gravi problemi economici che affronta il comune, la situazione di crisi viene poi superata e il comune riesce ad estinguere i suoi debiti

    Ansaldo Doria ricopre la carica di console del comune

    Giovanni Scriba inizia la redazione del suo cartolare notarile, il più vecchio conosciuto. Termina nel 1164

    Genova firma una serie di patti con gli Almohadi, poi rinnovati fino al 1223

    Genova conclude un patto di neutralità con il re di Sicilia

    Genova conclude un accordo con l'imperatore bizantino, Manuele Comneno, e ottiene un insediamento a Costantinopoli

    prima testimonianza cerca della presenza della chiesa di San Giacomo di Carignano, fondata dalla famiglia Spinola

    gennaio: gli Embriachi di Gibelletto comprano dal Comune Laodicea, Acri ed Antiochia per 29 anni

    aprile: i consoli di Genova firmano un trattato con i visconti marsigliesi, i fratelli Goffredo, Ugo Goffredo e Bertrando. Genova si impegna a fornire loro delle galere contro Raimondo Goffredo di Marsiglia

    novembre: il Comune invia Caffaro e l'arcidiacono Ugo della Volta all'assemblea di Roncisvalle, convocata dall'imperatore Federico Barbarossa

    1155

    Genova stipula una convenzione con l'arcivescovo di Arles, con Ugo di Baux ed i suoi fratelli per opporsi a Raimondo Berengario IV di Barcellona

    circa quest'anno Genova firma un accordo commerciale con le Baleari

    viene imposto a tutti i cittadini abili l'obbligo di provvedersi di armi

    Genova e i marchesi di Savona, detti anche di Loreto e del Carretto, firmano un trattato di alleanza

    aprile: viene inviato come ambasciatore presso l'imperatore Federico il console Guglielmo Lusio

    maggio: Genova firma un accordo con il conte Guglielmo VII di Montpellier, le parti si impegnano alla reciproca protezione sui beni e gli averi dei mercanti; la rinuncia da parte occitanica all'esercizio del diritto di saccheggio dei beni dei naufraghi delle navi genovesi; l'obbligo, per gli occitani, di non ricevere navi provenienti dall'alto mare

    maggio: Genova firma un accordo con il conte Bernardo e la contessa Beatrice di Melgueil, le parti si impegnano alla reciproca protezione sui beni e gli averi dei mercanti

    12 ottobre: l'imperatore d'oriente Manuele Comneno con un trattato concede a Genova sgravi sui dazi e punti d'appoggio nel suo impero in cambio della neutralità di Genova. Iniziano ad insediarsi a Costantinopoli i mercanti genovesi. Prevede che il dazio doganale passi dal 10% al 4%, il pagamento di 7000 iperperi come anticipo di quattordici annualità, un donativo di 500 iperperi all'anno e di due pallii al comune, il pagamento annuale di 60 iperperi e d'un pallio all'arcivescovo, un embolo a Costantinopoli, nei pressi della chiesa di Santa Croce, uno scalo pari a quelli concessi a pisani e veneziani

    Edifici – Costruzioni

    iniziano i lavori di costruzione delle nuove mura cittadine, più ampie delle precedenti, durano 4 anni

    inizia la costruzione della Porta Soprana o di Sant'Andrea, termina nel 1161

    1156

    Simone Doria, figlio di Ansaldo, diviene console ai Placidi

    Nicola Bollerato diviene console ai Placidi

    Autunno: Ansaldo Doria e Guglielmo Vento si recano come ambasciatori presso l'imperatore Federico, viene firmato un accordo che concede privilegi ai genovesi nei territori normanni

    novembre: Genova invia una delegazione presso il re di Sicilia Guglielmo I, di cui fanno parte Ansaldo Doria e Guglielmo Vento, questa ottiene il monopolio commerciale su cotone, pelli e grano. Vengono esclusi i Provenzali dal commercio col Regno e gli uomini del Regno dal commercio con la Provenza

    1157

    il comune di Tortona si obbliga verso i Genovesi a fornire annualmente 50 cavalieri e quattro balestrieri a cavallo (Genova fornisce il vitto), questo possono essere impiegati nel territorio compreso da Genova a Montalto, e da porto Bertramense a S. Remo

    forse quest'anno viene fondato il monastero di Santo Spirito in Bisagno per l'ordine dei Basiliani

    gennaio: i genovesi si impegnano a non prestare servizio presso l'imperatore costantinopolitano in azioni contro il re di Sicilia Guglielmo I e gli eredi

    1158

    Nicola Bollerato diviene console ai Placidi

    Edifici – Costruzioni

    viene costruito il chiostro romanico della chiesa di Sant'Andrea

    vengono edificate delle mura per opporsi all'imperatore Federico I

    1159

    Edifici – Costruzioni

    termina la costruzione della cinta di mura cittadine

    1160

    Ansaldo Doria ricopre la carica di console del comune

    prima testimonianza cerca della presenza della parrocchia di San Silvestro

    vengono ampliati i privilegi commerciali di Genova nell'Impero Bizantino

    Edifici – Costruzioni

    circa quest'anno vengono realizzati i portali di San Giovanni e San Gottardo nella chiesa di S. Lorenzo

    1161

    prima testimonianza certa della presenza della chiesa di San Torpete, per la famiglia De Volta

    vengono collocati nuovi scali pubblici

    viene rinnovato l'accordo del 1149 tra Genova e Valencia

    gennaio: papa Alessandro III si reca in città dopo aver lasciato Roma a causa della pressione delle forze fedeli all'antipapa Vittore IV

    marzo: venticinque galee genovesi si uniscono alle navi del re di Sicilia che trasportano il papa nella Provenza

    1162

    Guglielmo Doria, figlio di Ansaldo, diviene console delle Campagne versus burgum

    l'imperatore con un privilegio riconosce il ruolo di Genova nella difesa dal pericolo saraceno

    Ingo della Volta ricopre la carica di console del Comune e poi di ambasciatore genovese presso l'imperatore Federico Barbarossa

    a Boccadebò viene aperto uno spazio per il raddobbo delle carene e per la costruzione di nuove imbarcazioni

    papa Alessandro III conferma il privilegio di Innocenzo II del 1133 e la concessione della diocesi di Albenga che viene tolta dal controllo milanese e sottoposta a quello genovese

    6 aprile: l'imperatore Federico Barbarossa con un diploma promette a Pisa concessioni territoriali e fiscali in Sicilia, ciò danneggia gli interessi genovesi

    maggio: l'imperatore Federico richiede l'invio di una delegazione genovese a Pavia per sottomettersi alla sua autorità

    giugno: a Costantinopoli scoppiano scontri tra i genovesi e i pisani appoggiati dai veneziani, muore un figlio del nobile genovese Ottone Rufo. In seguito a questi eventi i genovesi lasciano la città e tornano a Genova, una volta giunte vengono preparate sedici galee che compiono una spedizione militare contro Porto Pisano

    9 giugno: Genova firma un trattato di neutralità con l'imperatore Federico Barbarossa e ottiene con un diploma imperiale il riconoscimento della sua autonomia e il controllo sul litorale da Portovenere a Monaco, la conferma del privilegio di Innocenzo II del 1133 e la concessione della diocesi di Albenga. Le trattative si erano aperte il 6 tra i consoli Ingo della Volta e Nuvolone, affiancati da cinque cittadini eminenti, e l'arcivescovo Rainaldo

    luglio: l'imperatore Federico con la moglie Beatrice di Borgogna giunge a Torino e invita Genova e Pisa ad inviare qui dei rappresentati per porre termine al conflitto che è scoppiato tra le due città

    1163

    Guglielmo Veno, Oberto Spinola e Lanfranco Pevere ricoprono la carica di consoli

    Ugo della Volta diviene arcivescovo di Genova

    13 settembre: muore l'arcivescovo Sirio II

    1164

    circa quest'anno muore a Genova Caffaro di Rustico da Caschifellone, noto come Caffaro, autore degli Annali genovesi

    il vescovo sceglie i nuovi consoli in seguito alla mancata convocazione del parlamento per la loro elezione

    Oberto continua la cronaca cittadina redatta da Caffaro, fino al 1173

    scoppiano disordini in città e vi sono scontri tra gli uomini di Folco di Castello e di Rolando Avvocato, signore di Recco

    viene posto il divieto di commerciare con il porto di Narbona, in seguito alla conclusione da parte della viscontessa Ermengarda di un accordo con Pisa

    viene ucciso un console della città durante gli scontri tra le varie fazioni

    giugno: Barisone di Lacon-Serra, giudice d'Arborea, si imbarca con il seguito su otto galee genovesi per andare in Sardegna dopo l'investitura a re della stessa ricevuta dall'imperatore Federico Barbarossa

    22 giugno: Barisone di Lacon-Serra giunge in città, dopo non può però partire fino a quando non firma un accordo con i suoi finanziatori ai quali cede alcuni castelli, espelle i pisani dall'isola, concede privilegi ai mercanti cittadini e promette 30.000 lire

    3 agosto: Barisone di Lacon-Serra cinge la corona di re di Sardegna donata da Genova

    1165

    Genova ottiene dall'imperatore Manuele I Comneno il permesso di aprire dei fondachi a Costantinopoli e di trafficare nei territori imperiali

    Simone Doria ricopre la carica di console dei placiti

    Simone Doria con le forze genovesi conquista il castello della Rocchetta a Vernazza, nelle Cinque Terre, scompaginando il sistema militare pisano

    Genova stipula un accordo con i Normanni di Sicilia

    febbraio: Barisone giunge in Sardegna portato da navi genovesi. Poco dopo i pisani saccheggiano una nave genovese nelle acque di Asinara e i consoli di Genova inviano all'imperatore un'ambasceria

    17 aprile: l'imperatore passa a Pisa l'investitura sulla Sardegna a fronte del pagamento di 13.000 lire, togliendola a Barisone

    luglio: i pisani s'impadroniscono di una grossa nave genovese e di vari nani minori. Genova invia per rappresaglia una flotta di 14 galere che però non giunge in tempo a sorprendere a St-Gilles i pisani

    Estate-Autunno: una flotta formata da 31 galere pisane devasta le coste liguri

    14 settembre: i pisani superano il blocco posto dai genovesi presso le bocche del Rodano, ma vengono poi colpiti da una tempesta

    29 ottobre: una violenta tempesta colpisce presso le isole di Lérins le navi pisane che ritornano dalla Provenza, quasi metà della flotta fa naufragio

    22 novembre: viene firmato a Genova un trattato di pace e alleanza tra Roma e Genova. I cittadini dell'Urbe ricevono garanzia per le loro persone e dei loro averi da Portovetere a Noli, i genovesi da Terracina a Corneto. Roma si deve anche astenere dall'aiutare i pisani, i siciliani e i provenzali

    1166

    l'ammiraglio genovese Grimaldi reprime un tentativo di rivolta a Nizza

    muore il console Caffaro di Rustico

    Sancio VI di Navarra, fratello della reggente della Corona di Sicilia, promette favori commerciali al Comune genovese, perché stringa una lega coi Normanni contro l'Impero

    Simone Doria ricopre la carica di console. Quest'anno i consoli passano da 4 a 6

    gennaio: Genova firma un trattato di amicizia con Roma

    ottobre: Lucca si allea con Genova

    12 novembre: Narbona viene costretta a rompere l'alleanza con Pisa e riaffermare la validità degli accordi con Genova conclusi nel 1131-32

    1167

    il castello di Rapallo diviene un dominio genovese

    il Comune erige un castello a Borgolungo

    quest'anno i consoli passano da 6 a 8

    7 maggio: Genova firma un trattato con il re d'Aragona Alfonso che espelle i pisani dai mercati tra Tortosa e Nizza

    1168

    Nicola Bollerato diviene console ai Placidi

    i genovesi console Bellamuto, Rogerone di Castro ed Amico Grillo si recano a Palermo alla corte di re Guglielmo

    novembre: Montpellier si allea con Pisa contro Genova

    1169

    i consoli della neonata città di Alessandria si recano a Genova per richiedere aiuti contro l'imperatore

    per prevenire le lotte, i consoli introducono 200 clientes in città, parte vengono ospitati nella via che viene dalla porta sopra la chiesa di S. Lorenzo.Affidano a certi clientes il presidio di una porta per rendere sicuro l'ingresso in città

    scoppiano disordini quando i capi di due lignaggi rivali, Cendato e Ingone Berfoglio, si incontrano presso il tribunale. I disordini terminano quando il primo muore e il secondo rimane ferito

    su invito di Guglielmo II il Buono viene inviata in Sicilia un'ambasciata per ristabilire buoni rapporti

    Genova e Pisa firmano un trattato di pace a Portovetere

    Genova ottiene la cessione di un quartiere a Bisanzio, viene poi perso nel 1171

    l'arcivescovo della città deve intervenire per porre termine gli scontri tra le fazioni cittadine, vi è una pubblica riconciliazione tra Folco di Castello e Rolando Avvocato

    1170

    Genova invia a Montpellier una delegazione per cercare, senza successo, di concludere un'alleanza

    vengono ampliati i privilegi commerciali di Genova nell'Impero Bizantino

    maggio: Genova ottiene una crisobolla dall'imperatore bizantino Manuele Comneno un trattato che le assicura una nuova area commerciale nella capitale greca (quartiere di Coparion) e privilegi simili a quelli concessi alle altre potenze commerciali (riduzione al 4% dei dazi sui commerci, sgravi fiscali nelle altre piazze dell'impero, libertà di navigazione nelle sue acque escluso il Mar Nero). Il quartiere viene poi attaccato e devastato dai veneziani

    29 novembre: i pisani sconfiggono duramente a Motrone i lucchesi, alleati di Genova

    1171

    Armano Doria diviene abate del monastero di San Fruttuoso

    Barisone di Arborea lascia la città dopo sette mesi di prigionia

    l'arcivescovo di Magonza e cancelliere imperiale Cristiano di Bach si reca in città

    Martino Doria diviene un benedettino e si ritira nell'abbazia di San Fruttuoso al Mare (Portofino)

    Roma firma un accordo commerciale con Genova

    viene creato un insediamento genovese a Galata, un quartiere di Costantinopoli

    gennaio: Genova firma un accordo con Grasse che si impegna a rompere i rapporti commerciali con Pisa

    12 marzo: l'imperatore bizantino Manuele I Comneno fa catturare tutti i veneziani presenti nell'impero, vengono catturati 10.000 veneziani (i prigionieri vengono uccisi o venduti come schiavi ai musulmani), e il sequestro dei loro beni in seguito allo scoppio di disordini e scontri tra veneziani e genovesi presenti nell'impero

    maggio: Genova e Raimondo V di Tolosa si alleano per contrastare Pisa e Montpellier

    1172

    Simone Doria ricopre la carica di console

    l'imperatore Federico invia Cristiano di Bachm arcivescovo di Magonza, a mediare tra Pisa e Genova

    si inizia a battere una nuova moneta, il grosso d'argento

    un ramo della famiglia Malaspina cerca di riportare la città di Genova sotto il controllo marchionale

    1173

    Nicola Bollerato diviene console del comune

    per fronteggiare le rivolte scoppiate nel contado i consoli cittadini armano 100 nuovi milites

    viene fondata la parrocchia di San Marco al Molo, ottiene l'assegnazione di un'area privilegiata. Viene finanziata dalla famiglia Streggiaporco

    ottobre: papa Alessandro III invia lettere al comune e al vescovo per riportare la pace con la città di Montpellier

    1174

    fallisce il tentativo dei Malaspina di porre Genova sotto il loro controllo, vengono costretti a pagare un'indennità e a consegnare tre castelli che vengono demoliti

    Genova si allea con i conti di Tolosa e di Saint Gilles

    le forze genovesi si ritirano dal porto di Pisa

    Genova firma un accordo commerciale con la corte palermitana

    Genova firma un accordo commerciale con Raimondo V di Tolosa per tentare di avere il monopolio sul mondo occitanico

    marzo: Narbona si allea con la città di Pisa contro Genova

    agosto: Genova firma un trattato di alleanza con il conte Raimondo contro Alfonso II di Barcellona-Aragona

    novembre: Genova ottiene nuovamente dei privilegi commerciali in Sicilia con un diploma de re Altavilla, riprende l'accordo del 1156

    dicembre: Raimondo V e Guglielmo VIII di Montpellier firmano un trattato di pace

    1175

    Genova stipula un accordo con i Normanni di Sicilia

    viene firmata una convenzione tra Genova e Venezia che vieta alle navi di quest'ultima di navigare fino a Genova durante le guerre con Pisa

    6 novembre: Pisa e Genova firmano un trattato di pace dopo l'intervento in tal senso di Federico I, vengono definite le rispettive zone di influenza in Sardegna

    1176

    Simone Doria ricopre la carica di console

    aprile: viene conclusa la pace tra Raimondo V ed Alfonso II, il primo cede al secondo, per 3100 marche d'argento, i diritti sulla Provenza marittima

    1177

    Guglielmo VIII di Montpellier firma una convenzione commerciale con Pisa

    galere siciliane approdano a Genova per prendere in consegna la principessa Giovanna, figlia di Enrico II d'Inghilterra, promessa sposa di Guglielmo II

    Venezia e Genova stipulano il primo accodo documentato nel quale regolano i reciproci dazi

    1178

    Guglielmo Urseto ricopre la carica di console dei placiti

    Pisa e Grasse concludono un accordo commerciale

    Genova crea un nuovo borgo a Chiavari per opporsi ai conti di Lavagna

    gennaio: l'imperatore Barbarossa, la moglie Beatrice e il figlio Enrico soggiornano a Genova, ospiti nelle case dei Doria a San Matteo

    1179

    l'imperatore Federico Barbarossa si reca in visita in città

    parte da Montpellier la flotta che conduce Angès di Francia sorella di Filippo Augusto, futura imperatrice bizantina, a Costantinopoli. Quattro navi del convoglio vengono fornite da Genova

    5-9 marzo: si svolge il Concilio Lateranense III, sancisce che ciascuna cattedrale deve fornire un beneficio al maestro che si occupa di insegnare gratuitamente ai chierici locali e ai poveri

    1180

    Simone Doria ricopre la carica di console

    Rubaldo Porcello ricopre la carica di console

    l'arcivescovo Ugone Della Volta consacra la Chiesa di Santa Maria Immacolata e San Torpete

    viene rinnovata la convenzione tra Genova e Venezia che vieta alle navi di quest'ultima di navigare fino a Genova durante le guerre con Pisa

    al posto della chiesa del Santo Sepolcro viene edificata la grande casa ospedaliera di San Giovanni dei Cavalieri Gerosolomitani

    Andrea Doria, figlio di Simone, sposa Susanna di Lacon, figlia del giudice di Torres Barisone II

    Gianbologna costruisce le porte in bronzo della facciata della cattedrale cittadina e Bonanno Pisano la porta presso il campanile

    Edifici – Costruzioni

    viene vietata la costruzione di archivolti che uniscono le case trasformandole in fortilizi

    1181

    Genova firma un accordo commerciale con le Baleari

    giunge a Genova la flotta reale siciliana, diretta contro Maiorca, al comando di Gualtiero di Moach

    1182

    prime notizie certe dell'esistenza della parrocchia di Santa Maria Maddalena

    prima attestazione dell'attività commerciale della famiglia Rapa a Genova

    Genova ottiene la cessione di un fondaco a Maiorca

    molti Genovesi abbandonano Costantinopoli per trasferirsi nei domuni del Levante occupati dai crociati

    1183

    le famiglie Castello e Vento si alleano con un certo Burbosonus nella guerra contro i Doria

    Opizzo Leccavela ricopre la carica di console ai Placiti

    prime notizie certe dell'esistenza delle cappelle costiere dei Santi Nazario e Celso

    1184

    Obizzo d'Este riceve dall'imperatore Federico Barbarossa, a Verona, l'investitura delle Marche di Genova e di Milano

    Genova firma un trattato di alleanza con Raimondo V e il conte di Forcalquier, questi si impegnano contro ogni tentativo antigenovese di Alfonso II

    1185

    Giovanni Boleto ricopre la carica di console dei placiti

    febbraio: Alfonso II e Raimondo V firmano un trattato di pace

    1186

    prima testimonianza in un atto notarile di un Adorno, Adorno da Taggia

    ottobre: il conte di Foix, procuratore della Provenza, firma il patto d'alleanza contro Pisa con specifico riguardo alla Sardegna, in novembre viene confermato da Alfonso II

    1187

    i genovesi distruggono la fortificazione di Bonifacio (Corsica)

    26 febbraio: il figlio del console Iacopo de Turca, Lanfranco, uccide il collega e rivale del padre Andelo de Mari

    23 luglio: vengono uccisi i nobili Opizzo Leccavela e Rubaldo Porcello

    1188

    Bonifacio diviene arcivescovo di Genova

    Simone Doria ricopre la carica di console

    muore l'arcivescovo Ugone Della Volta

    viene effettuata una ricognizione delle spoglie di San Romolo

    vengono inviati ambasciatori di Genova in Inghilterra per questioni d'affari e come mediatori

    viene costruito il portico di piazza Grimaldi-Spinola

    viene fondata la chiesa di San Luca, per la famiglia Spinola. Fondata da Oberto Spinola su un terreno del genero Oberto Grimaldi

    febbraio: Pisa e Genova, per intervento di papa Clemente III, giurano a Pisa la pace

    7 luglio: i legati pontifici cardinali Pietro di Santa Cecilia e Goffredo di Santa Maria di Via Lata pronunciano un lodo su Lucca

    1189

    le forze genovesi guidate dal console Guido Spinola si recano in Terrasanta

    1190

    giunge in città il primo podestà straniero, il bresciano Manegoldo di Tetocio, questa nuova magistratura sostituisce il sistema consolare con l'obiettivo di porre termine alle guerre tra le varie grandi dinastie cittadine che si è intensificata durante l'anno

    i consoli ai Placiti iniziano ad amministrare la giustizia nel palazzo arcivescovile solo nell'ultimo trimestre dell'anno, gli altri trimestri operano i consoli della civitas operano a Santa Maria di Castello, a San Giorgio e a Sab Donato, quelli del burgus a San Siro, a Santa Maria della Vergine e a San Lorenzo

    Buono Martino fonda a Capo di Faro un ospedale

    i nobili Folco e Guglielmo di Castello, figli di Folco, assieme ad un loro cugino uccidono in un attentato il console Lanfranco Piper

    le forze genovesi guidate dal console Folco di Castello si recano in Terrasanta

    gennaio: Alfonso II e Raimondo V concludono un accordo che pone termine alle loro controversie, Alfonso II ottiene la contea di Provenza, Raimondo V la contea di Melgueil

    febbraio: il duca di Borgogna si reca a Genova e concede privilegi commerciali ai commercianti genovesi, firma anche un accordo con gli armatori per un importo di 5.800 marchi d'argento

    aprile: il re di Francia Filippo Augusto giunge in città, questa si era impegnata a gestire il trasporto dei crociati francesi in Terrasanta

    1191

    Guglielmo Zerbino ricopre la carica di console dei placiti

    viene consacrata la chiesa di San Luca dall'arcivescovo Bonifacio

    il podestà fa distruggere la casa di Folco de Castello

    Genova appoggia la spedizione dell'imperatore Enrico VI, in cambio ottiene in feudo il castello di Gavi. La spedizione fallisce in seguito alla malattia che colpisce l'imperatore durante l'assedio di Napoli

    Genova ottiene il rinnovo dei privilegi commerciali da parte di Tancredi di Sicilia

    Genova ottiene il rinnovo dei privilegi concessi dall'imperatore Federico I del 1162, da Enrico VI

    il bresciano Manegoldo di Tetocio, è il primo forestiero, ricopre la carica di Podestà. La carica ha la durata di un anno

    aprile: le forze genovesi partecipano all'assedio e alla capitolazione di Acri

    agosto: il re di Francia Filippo Augusto incontra in città il re Riccardo Cuor di Leone e poi si reca in nave a Messina

    1192

    si ha traccia della presenza dei consules et vicecomites Januensium in Syria

    viene fondato il monastero di San Lorenzo

    vengono ampliati i privilegi commerciali di Genova nell'Impero Bizantino

    viene sospesa la magistratura del podestà e reintrodotta quella dei consoli in seguito al ritorno di vari nobili dalle crociate

    Enrico di Champagne,

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