Da Settignano a Cristo: Storie Vere

Di Cristian Luciano Müller

Entrare in storie altrui, scoprendo la propria; nomi e luoghi tristemente venuti alla cronaca nazionale ed oltre; scandali tinti a volte di giallo e nero.

Un’inchiesta testimone delle vittime dei collegi, laici e religiosi.

Il tempo non cancella la verità, ma puntualmente la ripropone. Ghetti e sette che hanno annullato la famiglia, gli affetti e la dignità. Un viaggio umano e spirituale per testimoniare vicende di figli abbandonati, madri defraudate, ed orchi pronti in agguato.

***RECENSIONI
“Il vivido racconto, mi ha riportato immediatamente alla mia infanzia e adolescenza, e altre circostanze come l’alluvione a Firenze; questa è stata per me la cosa più forte. Ricordo quando in casa mia si parlava della vicenda dei ‘celestini’. Il racconto mi ha fatto anche apprezzare altamente lo sforzo dei miei genitori di farmi vivere una infanzia il più possibile ‘normale’.”
Prof. Riccardo Galardini

“Una scrittura semplice e asciutta ha avuto il potere di evocare in me immagini tanto crudeli che purtroppo ancora oggi persistono. Solo con la forza di Dio possiamo superare tali ricordi. Siamo nel tempo della verità, e quindi è giusto che il male emerga, per poter essere trasformato.“
Prof. Carlotta Vettori

“Ho avuto il piacere di conoscere il M° Cristian Luciano Müller alla fine degli anni 80; il suo libro autobiografico, attraverso uno stile schietto e molto diretto, mette in luce molti aspetti della vita spirituale dell’autore, che conoscevo solo superficialmente; temi ancora oggi di scottante attualità. Mi auguro che la sua testimonianza, sincera e a tratti drammatica, possa servire a tutti coloro che operano nel campo educativo.”
M° Francesco Santoro

***L’AUTORE

Cristian Luciano Müller nasce a Lastra a Signa (FI) nel 1958. Cresciuto in un collegio, scopre nel tempo altre vicende connesse a scandali di vario genere. Inizia un cammino spirituale nel rinnovamento carismatico, e poi nel movimento pentecostale, diplomandosi alla Scuola biblica della Chiesa Apostolica; viene ordinato al ministero della Parola dal Reverendo Alan Pateman.

Scrive uno studio sul libero arbitrio e la testimonianza di S. Marta a Settignano, con storie vere e drammatiche.

• Lingua: Italiano
• Editore: Cristian Luciano Muller
• Data di uscita: 21 gen 2020
• ISBN: 9788835361930

Anteprima del libro

inchiesta.

Introduzione

Storie di collegi, di religiose e religiosi, bambini, ragazzi e famiglie, ma anche vicende laiche di cooperative, comuni e organi di sostegno; cominceremo da S. Marta, a Settignano (FI). Fu un periodo in cui la religione di stato in Italia era in fase di evoluzione; erano gli anni del Concilio vaticano II° (1), dal 1962 al ‘65, dal quale scaturiranno negli anni, movimenti ed esperienze nuove, coinvolgenti il clero, ma ‘in primis’, i cosiddetti laici. Noi, chiusi tra le mura di un istituto, non avremmo beneficiato del vento nuovo del cattolicesimo; strano a dirsi, ma eravamo ancora in un clima post-guerra; le suore c’ insegnavano Bella ciao!; ricordo anche mia nonna Anna Rieser, che mi raccontò di un frate, nel ventennio, che passò da casa per la benedizione, dicendo: Mussolini, uomo della provvidenza!. Storie vere che ne tirano fuori altre, assai più tragiche e crudeli, un po’ in tutto il mondo. Negli istituti d’infanzia gestiti da religiosi e non, l’imposizione di regole, pur necessarie, con la coercizione, portò a violenze di vario genere; in alcuni casi, avvennero episodi inquietanti. Ci furono denunce, seguite da condanne, e scandali che il tempo non ha cancellati. Mi sono documentato, su storie che a volte si commentano da sole, aggiungendo link e note di riferimento; esperienze simili sopravvivono al medioevo, nei vari orfanotrofi statali nel mondo. Nella Cina popolare, per esempio, i bambini talentuosi vengono sottratti alle rispettive famiglie, e cresciuti in centri di addestramento, dove subiscono punizioni anche corporali; i genitori li possono visitare solo una volta l’anno, per ‘non indebolirne il carattere’; pensiamoci, quando vediamo le medaglie d’oro olimpiche (2). I piccoli vengono maltrattati, specie le bambine, nei paesi islamici (3) (4), e in Asia, Africa e Sud America; scandali documentati da inchieste governative e vaticane. Per il nostro collegio, nomi e luoghi sono quelli reali, e credo che qualcuno ritroverà un tratto della sua storia. Siamo tra il 1962 e il ‘69; Settignano, sulle colline di Firenze; il collegio, oggi scuola privata, ma allora luogo di internamento di 80/90 bambini (il numero variava di anno in anno), perlopiù di famiglie indigenti o disagiate, per cui S. Marta rappresentava una soluzione provvisoria, economica e logistica. Nomi e fatti li ho riscontrati e verificati con la testimonianza di mio fratello Francisco, di due anni più giovane, che mi fu compagno di vita in quei frangenti, e il supporto di Marco e Andrea, detti ‘i gemellini’. I lati gentili ed umani della storia sono dovuti al contatto con i maestri che venivano dalla città, per le elementari, e alla solidarietà tra noi ragazzi, anche se, come saprete, il sistema che governava il collegio era perverso; le violenze psicologiche e fisiche, si subivano dalle suore, non tutte invero, ed anche dai più grandi tra noi (5). Questo libro-inchiesta si allargherà poi a vari scandali di mezzo mondo, ma in primis in Italia: I Celestini, Maddaloni, il Forteto e l’istituto psichiatrico infantile più grande d’Italia, a Torino. La parentesi dei fanciulli ebrei salvati durante la guerra, orfani e senza radici, porta un po’ di luce fra tante ombre, e riscatta l’anima sana della religione.

https://it.wikipedia.org/wiki/Concilio_Vaticano_II

https://www.vitadamamma.com/40502/atleti-cinesi-e-olimpiadi-foto-shock-degli...

lepersoneeladignita.corriere.it/2015/04/21/senegal-lo-scandalo-delle-scuole-coraniche...

https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/pakistan-chiuse-48-scuole-coraniche_2114995...

https://issuu.com/congregazionedellesuoredisantamarta/docs/2008_2

In collegio

La suora era accanto a me nel grande piazzale del collegio; i raggi di un sole primaverile, filtrati dalle nuvole, m’inondarono della loro bellezza, ed io esclamai: Sento l’amore di Dio dentro me!; suor Antonia mi diede uno schiaffo dicendomi: Non vedi che è il sole dietro le nuvole?. Neanche quella reazione riuscì a scalfire la gioia di quel momento; ero calmo, e capii che Lui non era ‘loro’, ovvero, Dio non poteva essere rappresentato da una religione che a parole parlava d’amore, ma nella pratica era violenza; nei miei ricordi, mi sono volutamente calato nei panni di quei ragazzi, direi bambini, e può sembrare eccessivo, ma noi lo vivevamo così il collegio, una prigione. In questo episodio avevo sette anni. La situazione familiare non era facile, e per motivi contingenti, misero me e mio fratello Francisco (detto Chicco) a S. Marta. Gli anni ‘sessanta’, gli anni della grande Inter di Helenio Herrera, Mariolino Corso e Giacinto Facchetti (1); le suore di Settignano erano tutte di Brescia, e interiste; la passione per quella squadra, vincitrice di due Coppe dei Campioni, coinvolgeva tutti, come un anestetico mentale; sapevamo tutti la formazione a memoria, e qualcuno aveva le mitiche figurine Panini con i nostri campioni. Il Sabato alcuni di noi tornavano in famiglia, per poi rientrare Domenica sera; mio fratello Timoteo ci accompagnava, cercando sempre di cambiare il tragitto, per non farci soffrire; appena s’intravedevano le mura e la porta di S. Marta, io e Chicco volevamo stare con lui, e questo straziava ogni volta anche Timo, di sette anni più grande. Ricordi d’infanzia, che sono rimasti indelebili dopo 50 anni; io e Chicco ogni tanto rinominiamo i nostri compagni di collegio, le suore, e le storie, come un disco che