Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Se il BERGAMOTTO potesse parlare...: Una storia mai raccontata!
Se il BERGAMOTTO potesse parlare...: Una storia mai raccontata!
Se il BERGAMOTTO potesse parlare...: Una storia mai raccontata!
E-book142 pagine1 ora

Se il BERGAMOTTO potesse parlare...: Una storia mai raccontata!

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Sul Bergamotto si sa tutto? Si sa, ad esempio, che molto probabilmente era quell’albero dai “pomi d’oro” che allignava nel mitico “Giardino delle Esperidi”? E si sa che quel giardino si trovava – stando alle ricerche compiute dall’Autore – nell’estrema punta della Calabria?
Il Bergamotto ha poteri anti-veleno? Sulla base delle esperienze riportate nell’ebook sembrerebbe proprio di sì! Naturalmente è tutto da verificare. E se così dovesse un giorno risultare, non si aprirebbero forse nuove prospettive per la Farmacologia e la Medicina?
E quanto alla Medicina, cosa si sa sull’origine del simbolo che la rappresenta? Siamo proprio sicuri che il cosiddetto “Bastone di Esculapio” abbia il significato che oggi gli viene attribuito e non invece quello ascrivibile alle molte virtù terapeutiche che questo meraviglioso frutto della Natura (la Madre Terra impersonata dal serpente) effondeva nell’asclepeion (ospedale) di Pergamo, la città turca che poi mutò il nome in Bergama?
Ecco, a queste ed altre incalzanti domande risponde lo stesso Bergamotto in un immaginario dialogo con l’Autore. Un dialogo in cui Mitologia, Storia e… furti d’identità, s’intrecciano in un crescendo di incredibili storie mai raccontate.
LinguaItaliano
Data di uscita26 feb 2020
ISBN9788835377733
Se il BERGAMOTTO potesse parlare...: Una storia mai raccontata!

Leggi altro di Francesco Costarella

Autori correlati

Correlato a Se il BERGAMOTTO potesse parlare...

Ebook correlati

Botanica per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Se il BERGAMOTTO potesse parlare...

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Se il BERGAMOTTO potesse parlare... - Francesco Costarella

    Sitografia

    Premessa

    Ai miei nipotini

    Francesconicola e Ulisse Maria

    perché almeno la loro generazione

    prenda sul serio e approfondisca i temi trattati

    in questo ed altri miei scritti

    che sono il risultato di appassionanti

    e proficue ricerche.

    (Nel 50° del mio matrimonio – 7 Febbraio 2020)

    F.sco Costarella.

    Amico Lettore, cosa pensi che ci direbbe. il Bergamotto, se potesse parlare? Ci propinerebbe la solita storia sulle sue origini, tipo quella che sarebbe stato Cristoforo Colombo a portarlo a Reggio Calabria dalle Canarie? Oppure che giunse dalla Cina, dalla Grecia, dalla città spagnola di Berga (o addirittura da Bergamo, com'è riportato in qualche enciclopedia britannica che, a causa dell'assonanza dei nomi, non si rende conto di prendere lucciole per lanterne)?

    Io penso invece che questo meraviglioso frutto ne approfitterebbe per raccontarc i una storia completamente diversa. Una storia che a parer mio affonda le radici nientemeno che nella Mitologia! Sì, mi riferisco a quel fantasioso mondo di eroi, di dèi immortali dalle sembianze umane, e di storie inverosimili che neanche la più fervida delle fantasie potrebbe concepire!

    Infatti qualcosa mi dice che il Bergamotto sia quel famoso albero dai pomi d'oro che fruttificava in quell'altrettanto famoso Giardino delle Esperidi. Un giardino che, secondo la mitologia greca, la dèa Hera (la regina dell'Olimpo) ricevette in dono da Gea (la madre terra) in occasione del suo matrimonio con Zeus (il padre degli dèi) e che gli esperti collocano tranquillamente in Spagna...

    Io invece mi sono persuaso che quel Giardino si trovasse in qualcuna di quelle vallate che sono irrorate dalle fiumare e che, scendendo dall'Aspromonte, sfociano poi nel mare Ionio tra Villa San Giovanni e Gioiosa Ionica.

    Da dove nasce tale mia convinzione?

    Nasce dal fatto che di recente ho letto un libro ( Il profumo di Cipro pubblicato dalla Gangemi Editore) ove l'Autrice (Maria Rosaria Belgiorno, ricercatrice del CNR) parlando delle essenze che vennero rinvenute nella più antica fabbrica di profumi scoperta a Cipro nel 2003 e risalente a duemila anni prima di Cristo, cita più volte quella del Bergamotto!

    Se così è – e non ho alcun motivo per dubitarne – bisogna ammettere che di questo eccezionale frutto si sappia ancora ben poco. Se focalizzassimo l'attenzione su alcuni episodi della mitologia greca ci renderemmo presto conto di quanta superficialità sia stato oggetto – e continua ad esserlo – quell'albero che cresceva nel mitico " Giardino delle Esperidi"!

    Porto un esempio per chiarire quanto che sto affermando: non trovi perlomeno curioso che siano in tanti – persino molti di quelli che s'interessano di mitologia – a ritenere che le cosiddette mele d'oro fossero di oro metallico? Occorre forse un'arca di scienza per capire che con quelle due parole gli antichi intendevano riferirsi a pomi gialli, vale a dire a frutti tondi dal colore simile a quello dell'oro?

    Come vedi, se si provasse a uscire da certe gabbie mentali, basterebbe solamente un minimo sforzo d'immaginazione per individuare degli elementi di verità in molti di quei racconti mitologici che a primo acchito potrebbero apparire come parti di fantasia.

    Capitolo 1 - Un giorno, davanti a un alberello di bergamotto.

    Ora ti racconto una storia che ha dell'incredibile. Tuttavia sarai tu a decidere se sia da prendere in considerazione – perché vera, nonostante la finzione letteraria di un immaginario dialogo tra me e un alberello di bergamotto ( fig. 1) che fu piantato sulla collina di Melito di Porto Salvo (mio paese natio) – oppure da rigettare.

    1 – Immaginario dialogo con un albero di Bergamotto.

    Un giorno, mentre osservavo con una certa curiosità quel giovane albero, mi parve di udire una voce che mi disse: «Perché mi guardi in quel modo? È la prima volta che vedi un albero di bergamotto?».

    Io – La prima volta? Io sono cresciuto nei bergamotteti!

    L'albero – Quali bergamotteti?

    Io – Quelli che purtroppo oggi non esistono quasi più.

    L'albero – Perché purtroppo?

    Io – Perché quando a marzo arrivava il momento della raccolta, ricordo che mio nonno mi regalava dieci lire per ogni panaru ( fig. 2) che riuscivo a riempire con i bergamotti che i raccoglitori si lasciavano dietro le spalle

    .

    L'albero – Tuo nonno aveva un giardino?

    Io – Sì, possedeva un piccolo appezzamento in contrada Pàllica, vicino alla fiumara. Nonostante che vi producesse di tutto, ricordo che agli alberi di bergamotto riservava un trattamento del tutto speciale. Solo ora comprendo il motivo di quel suo amore per voi.

    L'albero – Solo ora?

    Io – Sì, a settantacinque anni suonati! E sai perché?

    L'albero - Su, sentiamo...

    Io – Perché siete diventati una vera rarità! E la cosa mi dispiace parecchio...

    L'albero - A chi lo dici!.. È dalla notte dei tempi che siamo radicati in questo piccolo lembo di terra, e mai ci era stato riservato un trattamento come quello che stiamo subendo oggi!

    Io – Quale trattamento?

    L'albero - Non lo sai? Non sai che i frutti che produciamo sono unici al mondo? E le cui virtù, soprattutto quelle medicamentose, sono riconosciute da millenni?

    Io – Hai detto da... millenni?

    L'albero - Sì, non lo sapevi?

    Io – Non capisco... A me risulta che sei stato importato dalle isole Canarie da Cristoforo Colombo...

    L'albero – Allora sei male informato. Pensi che Colombo avesse tutta quella gran voglia di fare l'agricoltore? E poi ti risulta che un simile personaggio sia mai venuto da queste parti?

    Io – Infatti, non lo credo proprio. Tuttavia si dice anche che tu sei stato impiantato prima in Spagna, nella città di Berga (dalla quale prenderesti il nome), e poi portato qui dagli spagnoli.

    L'albero - Ma che bella fantasia che avete! Quindi dovrei dedurre che nelle Canarie esistano bergamotteti?

    2 – I bergamotteti nel mondo.

    Io – Neanche questo io credo. So comunque dell'esistenza di piantagioni in Israele, in Africa (Mali, Guinea, Costa d'Avorio, Camerun) e nel Sud America (Argentina, Brasile).

    L'albero - Con che risultati?

    Io – Molto scarsi direi. Se il 90% della produzione mondiale proviene da qui, è segno che è in questa zona che hai trovato il microclima ideale.

    L'albero - Tu pensi che sia solo una questione di clima?

    Io – Bé, in effetti nessuno ha le idee chiare su quale possa essere stata la tua origine, e quali possano essere stati i motivi che t'indussero a scegliere proprio questa punta della Calabria per crescere e fruttificare in maniera direi esclusiva. E non ti nascondo che questa è una domanda che mi son posto parecchie volte.

    L'albero – Ah, sì? E che risposta ti sei dato?

    Io – Quale potrebbe essere se non quella che è legata al microclima?

    L'albero – Perché?

    Io – Bé, qui nell'arco dell'anno si registra una lieve differenza tra la temperatura diurna e quella notturna. Poi ci sono i venti di scirocco che portano piogge abbondanti d’inverno, e caldo umido d’estate.

    3 – Una questione di microclima?

    L'albero – E tu ci credi?

    Io – Sono i botanici a dirlo!

    L'albero – Si sbagliano di grosso.

    Io – E allora perché non mi dici com'è che stanno le cose?

    L'albero - Questo lo vedremo più avanti. Cos’altro si dice sulle mie origini?

    Io – Oh, se è per questo, ci sono altre versioni...

    L'albero - Ad esempio?

    Io – Alcuni ritengono che il tuo nome derivi dal turco " beg àrmodi, che significa pero del signore".

    L'albero - Cosicché io avrei la forma di una pera?

    Io - Che vuoi che ti dica... ti sto riferendo ciò che si dice sul tuo conto.

    L'albero – Cos'altro si dice sul mio conto?

    Io – Sul web ho letto che il primo a coltivarti in questa zona è stato un certo Nicola Parisi di Reggio.

    L'albero – Ah, sì? In quale epoca?

    Io – Verso la fine del '700.

    L'albero - Prima, o dopo Cristo?

    Io – Naturalmente dopo!

    L'albero - Perché naturalmente? Non ti ho detto che le mie origini risalgono ad alcune migliaia di anni fa?

    Io – Ma sì che me l’hai detto! Però sto ancora aspettando che tu mi dica in quale parte del mondo mettesti le prime radici!

    L'albero – Qui!

    4 – Una specie

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1