Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Frigorifero Mon Amour
Frigorifero Mon Amour
Frigorifero Mon Amour
E-book162 pagine1 ora

Frigorifero Mon Amour

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

“Frigorifero Mon Amour” è un libro umoristico, ammuffito e con un retrogusto persistente di critica sociale. Il protagonista del libro, Felice, è un marito e un papà che, vessato dalla moglie e dalle temibili figlie, deve fare i conti con la fuga del proprio frigorifero, esasperato dallo spreco di cibo cui assiste quotidianamente.
Da quel momento Felice (ma sempre meno) proverà in tutti i modi a ricongiungersi con l’amato elettrodomestico. Alla fine di un turbine di eventi travolgenti: la morte improvvisa della caldaia, le sedute devastanti dal dentista, i week-end deliranti con le figlie e le colleghe fissate con le diete e lo shopping, sarà costretto ad affrontare una rocambolesca quanto grottesca discesa agli Inferi per ritrovare il suo amato frigorifero e il senso della propria esistenza.
Il libro è sostenuto dal Banco Alimentare, che combatte lo spreco alimentare ridistribuendo ogni giorno alimenti a migliaia di famiglie in difficoltà sul territorio nazionale.
LinguaItaliano
Data di uscita11 feb 2018
ISBN9788899815882

Correlato a Frigorifero Mon Amour

Ebook correlati

Arti dello spettacolo per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Frigorifero Mon Amour

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Frigorifero Mon Amour - Andrea Serra

    Tavola dei Contenuti (TOC)

    Frigorifero Mon Amour

    8 gennaio

    10 gennaio

    11 gennaio

    12 gennaio

    15 gennaio

    18 gennaio

    20 gennaio

    22 gennaio

    24 gennaio

    26 gennaio

    30 gennaio

    2 febbraio

    4 febbraio

    7 febbraio

    9 febbraio

    11 febbraio

    3 marzo.

    10 marzo

    18 marzo

    20 marzo

    14 aprile

    28 aprile

    12 maggio

    24 maggio

    26 maggio

    3 giugno

    23 giugno

    24 giugno

    28 giugno

    30 giugno

    1 luglio

    5 luglio

    13 luglio

    18 luglio

    22 luglio

    24 luglio

    26 luglio

    27 luglio

    28 luglio

    3 settembre

    30 settembre

    17 ottobre

    30 ottobre

    30 novembre

    8 dicembre

    13 dicembre

    15 dicembre

    29 dicembre

    33 dicembre

    66 dicembre

    Postfazione di Vilma Soncin

    golem / narrazioni

    ©

    2018

    Miraggi Edizioni

    via Mazzini

    46

    ,

    10123

    Torino

    www.miraggiedizioni.it

    Progetto grafico Miraggi

    In copertina: fotografia di Stephen Ausmus,

    Usda

    A

    rs

    ,

    k11611-1

    Questo libro è sostenuto dal Banco Alimentare del Piemonte

    al quale andrà parte dei proventi.

    Finito di stampare a Città di Castello

    nel mese di febbraio

    2018

    da CDC Artigrafiche

    per conto di Miraggi Edizioni

    su carta Book Cream Avorio

    80

    gr

    Prima edizione cartacea: febbraio

    2018

    isbn

    978-88-99815-62-2

    Edizione digitale e-book: febbraio

    2018

    isbn

    978-88-99815-88-2

    andrea serra

    Frigorifero Mon Amour

    – Avanti!

    – Buongiorno dottore.

    – Buongiorno, si accomodi pure. Lei è il signor?

    – Felice.

    – Ora ricordo. Ha telefonato per quel problema di insonnia, giusto?

    – Sì, volevo solo chiederle se poteva prescrivermi qualcosa per dormire.

    – Le devo chiedere di spegnere il cellulare. Mi dica: assume già dei farmaci?

    – No. Solo qualche integratore.

    – Quale?

    – L’Astragalo Immuno Active® per le difese immunitarie, il Neuro Pesce® per l’Omega 3, 6 e 9, la Biotina Superzinco per i capelli, sa finché ce li ho vorrei tenermeli, il SupraUomoStrong® per le vitamine, il Bioflavonoidi +® per i radicali liberi, lo Yerbamate Plus® per darmi un po’ di tono e il 5HTP®.

    – Che cos’è il 5HTP®?

    – Ma niente, rilascia gradualmente l’amminoacido che aumenta il livello di serotonina.

    – Signor Felice, non le sembrano un po’ troppi?

    – Sono tutti naturali. E mi servono per contare i giorni, io sono un libero professionista, ho la partita IVA, devo correre, quando il venerdì prendo la quinta pillola, finalmente sospiro e mi dico: è finita la settimana!

    – Signor Felice, la prego, smetta di guardare il cellulare. Lo spenga. Ora mi parli della sua vita. È successo qualcosa di stressante ultimamente?

    – Be’, sì, il mio frigorifero mi ha… mi ha lasciato. E ho qualche problemino con le mie colleghe e le 2mie figlie, tra poco c’è il compleanno della piccola e non so cosa regalarle. E poi ci sono le carote ammuffite che continua…

    – Andiamo con calma signor Felice. Si rilassi. Partiamo dalle sue colleghe. Me le descriva.

    – Una è altezzosa, l’altra è ansiosa e la terza è geometra.

    – A parte questo, sono libere professioniste anche loro?

    – No, loro sono dipendenti. Anch’io sono dipendente ma con la partita IVA. È che ultimamente stanno un po’ esagerando con Zalando, le diete e i Post-it e…

    – Va bene! Parliamo piuttosto delle sue figlie. Quante ne ha?

    – Due.

    – Come si chiamano?

    – La grande papiiii!, la piccola papoooo!.

    – No. Non ho chiesto come la chiamano, ma come si chiamano!

    – Ah, certo: Luna, quella che deve fare il compleanno tra poco, e Viola che vuole diventare famosa. Sono bellissime, dovrebbe vederle. Solo che si svegliano sempre di notte, e mi fanno certe domande che mi lasciano senza parole.

    – Signor Felice, queste sono situazioni comuni a tutte le famiglie. Ha avuto per caso dei problemi di natura economica recentemente?

    – Be’, sì, ho dovuto far riparare la macchina due volte in poche settimane, ho sottoscritto tre piani telefonici in contempora…

    – Tre?

    – Sì. È colpa di mia nonna che mi chiama in continuazione con un numero sconosciuto e io spero che sia sempre il frigorifero, ma alla fine…

    – Signor Felice, la sento davvero confuso. Facciamo così. Le prescrivo un leggero ansiolitico e si prenda un po’ di tempo per appuntare tutto quello che le viene in mente su un diario. Vedrà che lo scrivere la rilasserà e la aiuterà a mettere ordine ai pensieri. Magari cerchi di ridurre un po’ gli integratori. La richiamo io per fissare una nuova seduta.

    – Quando dottore?

    – A breve. Lei non si preoccupi. Questo non deve essere un altro assillo, una nuova scadenza. La vita moderna è già abbastanza ansiosa. Adesso inspiri, respiri e scriva. Si prenda un momento suo. Ha tutto il tempo che vuole.

    – Ma devo appuntare tutto… tutto?

    – Certo, tutto.

    – Anche quando parlo con il frigorifero?

    – Ma non era andato via?

    – Sì, ma io gli parlo sempre, anche se non c’è più.

    – Allora… allora inizi a scrivere partendo dal giorno in cui se n’è andato. Ora la devo proprio salutare.

    Ammuffire v. intr. – Prendere la muffa; alterarsi, guastarsi per la muffa: le carote sono tutte ammuffite. Fig.: tenere il denaro ad a., tenerlo inattivo; in partic., di persona che si guasta fisicamente e invecchia vivendo sempre in un ambiente chiuso, senza prendere parte attiva alla vita.

    (Dizionario Treccani)

    8 gennaio

    Mia moglie va a fare la spesa: compra quello che ci serve e poi sceglie con cura le cose da lasciare nel frigo ad ammuffire.

    Mia moglie torna a casa con lo sguardo fiero e il mento alto. Ha appena sconfitto trecento spartani, settantamila persiani, tre carrelli della spesa impazziti, due scale mobili rotte e un bassotto che voleva annusarla. Mia moglie si dirige in cucina con i sacchetti della spesa in catene, che la seguono in silenzio. Si ferma davanti al frigorifero e dice la parola magica:

    – APRITI SCEMO!

    Mia moglie tratta malissimo il frigorifero da una vita, gli ha sempre preferito la lavatrice, con cui ha una storia segreta da diversi anni.

    Ma il frigorifero se ne frega, è superiore a queste cose, lui è un tipo tutto cerebrale, razionale, freddo. Gli basta leggere i suoi libri e partecipare ai soliti convegni intellettualoidi.

    Mia moglie inizia a riporre la spesa nei ripiani alti e in quelli intermedi, poi, alla fine, prende le cose da far ammuffire e le ripone nel cassetto dell’umido in basso. Il mio frigorifero alza gli occhi dal libro che sta leggendo, solleva gli occhiali e le fa:

    – Ma di nuovo? Le carote le avevi già, non vedi che c’è il pacco di quelle ammuffite? Non lo sai che le condizioni delle famiglie italiane peggiorano costantemente e che una persona su tredici vive nella povertà assoluta?

    Mia moglie sbuffa e dice che si è dimenticata. Fa niente. Butta via le carote ammuffite e mette quelle nuove ad ammuffire.

    Io torno a casa sul tardi. Sono distrutto. Dopo dodici ore di lavoro non riesco più a camminare e avanzo coi gomiti fino alla cucina. Mia moglie e le bambine sono già al piano di sopra a lavarsi, pronte per andare a dormire. Abbraccio il frigo, gli do un bacino sulla fronte e gli chiedo se mi passa una birra fredda, ma una confezione di carote mi allunga una mano dal ripiano dell’umido:

    – Mi scusi non è che avrebbe un euro per favore?

    La confezione di carote prova a fregarmi un euro perché spera di mettere via due soldi per pagarsi il volo per espatriare. Le hanno detto che ci sono dei paesi dove le carote vengono ancora mangiate.

    Mi frugo nelle tasche e ma non trovo nulla. E inizia a suonarmi il cellulare.

    Numero sconosciuto.

    – Pronto?

    – Buonasera signor Felice, lei quanto spende di bolletta del telefono al mese?

    – Non mi interessa grazie.

    – Aspetti, le possiamo fare un’offerta che comprende linea ADSL, telefono, Internet illimitato, chiamate verso tutti i pianeti e le galassie, uno gnomo da giardino molesto, quindici mutande sporche e uno scudiero monco del XII secolo.

    – Ho detto che non mi interessa, guardi, devo ancora mangiare, sono arrivato a casa ades…

    – Ma se le aggiungessi una confezione di supposte alla glicerina?

    – No, grazie, sul serio, la devo salutare.

    – Ma va sempre regolare di corpo? È proprio sicu…

    Click.

    Chiudo il telefono, esco dalla cucina e urlo a mia moglie:

    – MA PERCHÉ STASERA NON HAI FATTO LE CAROTE CHE POI AMMUFFISCONO DI NUOVO COME L’ALTRA SETTIMANA?

    Mia moglie ci pensa e mi fornisce una risposta convincente ed esaustiva:

    – NON NE AVEVO VOGLIA!

    Mi siedo sconsolato a cena e mangio una fetta di pane di campagna ai sette cereali con farro di zinco e avena di amianto. Nel mentre provo a cercare sul cellulare le notizie della giornata, ma mi appare solo il servizio su Belen e mi sento toccare su una spalla.

    Mi giro.

    Il mio frigorifero si è tolto gli occhiali, ha chiuso il libro e mi fissa truce.

    – Ma non stavi leggendo? – gli chiedo.

    – No, è che devo proprio dirtelo. Non riesco più a far finta di nulla: ci sono anche

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1