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Fantasie allo specchio
Fantasie allo specchio
Fantasie allo specchio
E-book67 pagine52 minuti

Fantasie allo specchio

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Info su questo ebook

Fantasie allo specchio è la storia di Brando, poco più di sessantanni, diviso dalla moglie Bea più giovane di lui di quasi cinque. Di carattere volubile, Brando non riesce a vivere con semplicità e con piacevolezza la sua vita. La sua storia matrimoniale ne è un esempio: una alternanza quasi esasperata di appagamenti e insoddisfazioni. Dopo otto anni di vita da single, capisce che desidererebbe ritrovare il piacere di una relazione affettiva. Di questo suo desiderio ne ha prova evidente una notte quando sogna di essere corteggiato da una giovane donna dall’aspetto gradevole e piacente…
LinguaItaliano
Data di uscita1 mag 2020
ISBN9788833465791
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    Anteprima del libro

    Fantasie allo specchio - Mario Carlo Motta

    Pubblicato da Ali Ribelli

    Direttore di redazione: Jason R. Forbus

    www.aliribelli.com – redazione@aliribelli.com

    Mario Carlo Motta

    Fantasie allo specchio

    Sommario

    PREFAZIONE

    UN INCONTRO

    IL GIOCO DELLE POESIE

    UNA TELEFONATA INASPETTATA

    RIFLESSIONE

    L’INCONTRO

    LA DECISIONE

    LA PARTENZA

    UNA NOTTE PARTICOLARE

    L’ARCOBALENO

    NOTA DELL’AUTORE

    PREFAZIONE

    L’estate del 2019 rimarrà per me indissolubilmente legata al ricordo di uno dei periodi più fertili dal punto di vista della mia fantasia. Premetto che anche in passato ho provato piacere nello scrivere, ma erano più che altro racconti di ricordi di viaggi o di esperienze di avvenimenti sportivi ai quali avevo partecipato. In questa occasione, per la prima volta ha prevalso la fantasia, che si è guadagnata lo spazio da protagonista, amalgamandosi solo marginalmente alla realtà. Potrei spendere qualche parola in più per presentare questo racconto, ma preferisco fermarmi qui per non togliere il gusto della sorpresa e della scoperta a chi si accinge a curiosare fra queste righe.

    UN INCONTRO

    Era salito sull’autobus come ogni tanto gli capitava di fare negli ultimi tempi, anche se sapeva benissimo che il posto dove voleva recarsi era a pochissime fermate dalla sua

    abitazione.

    Dopo pochi minuti si accorse della presenza di una donna che lo osservava con insistenza senza preoccuparsi di camuffare in alcun modo il suo atteggiamento indiscreto.

    Pensò di averla già vista altre volte ma non ci fece caso più di tanto.

    La signora non era eccessivamente elegante ma era ben curata nell’abbigliamento e risaltava in lei un sorriso composto che la faceva apparire più giovane di quanto in realtà non fosse.

    Ad un tratto la signora si rivolse all’uomo e disse: Mi scusi, sa dirmi a quale fermata devo scendere per andare in via dei Gelsomini?

    Guardi…se vuole può scendere con me, poi le indicherò che direzione prendere, la via è a pochi minuti a piedi dalla fermata.

    Va bene, molto gentile.

    Quando furono scesi dall’autobus lui stava per indicarle il percorso ma lei lo precedette allungandogli la mano e disse: La ringrazio per la sua cortesia…io mi chiamo Viola e in verità la mia richiesta era solo una scusa per poterla fermare perché ad essere sincera è da un po’ di tempo che la incrocio sull’autobus e … non vorrei si facesse una impressione sbagliata su di me.

    Ma no, che dice…ci mancherebbe la interruppe lui: Anzi permetta che mi presenti anch’io, mi chiamo Brando, e in effetti pensandoci meglio, ho la sensazione di averla notata durante i miei recenti tragitti.

    Viola non gli fece terminare la frase: Lei non ha buona memoria, noi ci siamo già incontrati in un’altra occasione.

    Lei dice?

    Si, ne sono certa, eravamo nel ristorante BRUNO & FRANCESCO.

    Era questo un piccolo locale che offriva non vere e proprie cene ma degli ottimi spuntini ed era rinomato per la fantasia dei piatti dei proprietari, Bruno e Francesco appunto, ed era apprezzato per la vasta scelta delle loro birre artigianali.

    Io, proseguì Viola, Quella sera ero insieme ad alcuni amici e lei era in compagnia di due coppie, e questa situazione mi incuriosì.

    Si, può essere, in effetti sa … io non sono sposato, o meglio ero sposato, con Bea.... Beatrice, ma ora siamo separati da un po’ di anni. Niente drammi, niente litigi, solo che ormai non sentivamo più freschezza nel nostro rapporto, capita sa?

    Ebbe una pausa di riflessione come se pensasse ai tempi passati e provasse un velo di nostalgia, poi proseguì: È cosi che a volte, alcuni amici, che erano anche amici di Bea, mi invitano a trascorrere qualche serata in loro compagnia, come vede nulla di misterioso. E sul suo viso si affacciò un sorriso malizioso.

    Scusa Brando Lo interruppe Viola: Possiamo darci del tu?

    Perché no? Anzi mi fa piacere che tu sia, diciamo così … interessata a me. Io come puoi vedere non sono più un ragazzino ma le donne riservano sempre un fascino al quale ancora non riesco a rinunciare…devi ammettere che sono stato sincero con te.

    Era chiaro che Brando in quel momento sentisse la testa piuttosto confusa. Conosceva Viola da pochi minuti ma il capire e il sentire che una donna era curiosa di conoscerlo, con quella immediatezza e con quella estrema semplicità, gli procurava una emozione che ricordava di aver vissuto solo molto tempo addietro.

    Viola era palese che avesse

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