Prima Del Bosco Fatato: La Civiltà Ilya

Di Valeria Vanzani

Il prequel di “Il Bosco Fatato: La Chiave per l’Isola”. Molto tempo prima che inizi l’avventura di Miko e dei suoi amici, il Bosco Fatato si chiama Regno dei Boschi d’Argento ed è abitato da una comunità proveniente dal Mondo degli Umani, la civiltà Ilya. L’equilibrio dei Mondi tuttavia è in pericolo e cinque coraggiosi bambini si mettono alla ricerca delle Pietre dell’Arcobaleno, nascoste nella misteriosa Isola dei Biancospini. Una storia per tutte le età.
Valeria Vanzani, nata nel 1994, è laureata in astronomia a Padova, desidera impegnarsi nell’ambito della giustizia di genere e diventare giornalista e scrittrice, si batte per il riconoscimento della sindrome fibromialgica. Visita il suo blog: https://beyondlightcone.home.blog/.

• Lingua: Italiano
• Editore: Valeria Vanzani
• Data di uscita: 20 set 2020
• ISBN: 9788835897361

Anteprima del libro

http://write.streetlib.com

PROLOGO

Questa è una storia di tanto tempo fa,

quando nei Mondi regnava ancora la pace,

quando tutti credevano nella fantasia,

e quando quest’ultima non era considerata una bugia.

Quando tutte le persone erano libere

di passare da un Mondo all’altro,

quando il futuro di ogni popolo

era garantito dall’esistenza dell’altro,

e nessun Mondo avrebbe affermato di poter vivere da solo.

Ma tutto questo, ancora per poco…

Tra poco, pochissimo tempo tutto ciò svanirà…

CAPITOLO 1

FOLLETTI E CACCIATORI

La signora Rosa si affacciò alla finestra: i bambini stavano ancora giocando.

Sbrigatevi a finire!- gridò poi- Tra poco è ora di cenare!

Non è colpa nostra, mamma- le rispose suo figlio Louis- Non riusciamo a trovare l’ultimo folletto!

E l’amico Riki soggiunse: Già, Elettra si nasconde molto bene!

Intanto, nella panchina circondata da ciottoli, luogo adibito a prigione dei folletti, Elly e la cuginetta Milli non ne potevano più. Ogni volta che giocavano a folletti e cacciatori era sempre la stessa storia: loro due venivano subito catturate e restavano lì in prigione, ad aspettare che Louis e Riki catturassero anche Elettra.

D’altra parte- pensava Elly- E’ normale, se due bambine piccole giocano con i più grandi, ti acchiappano subito; e se inverti i ruoli, non riesci a prenderli.

Mentre Elly pensava a ciò, all’improvviso Milli esclamò: Basta, io non gioco più, mi sono stufata! e uscì dalla prigione.

Subito Riki e Louis la videro. Ehi, non puoi uscire! le gridò Louis e fece per rincorrerla.

Non gioco più! ribadì Milli e si mise a correre anche lei, ma nella fretta inciampò e cadde.

Ahii! gridò, e subito scoppiò in lacrime. Come al solito.

Non ti sei fatta niente! disse Louis, e fece per aiutarla ad alzarsi, ma Milli rifiutò. E in quel preciso istante da dietro gli alberi uscì Elettra che, approfittando del fatto che Louis e Riki si erano distratti a causa di Milli, attraversò velocemente il prato e prese il tesoro dei cacciatori (una manciata di biglie giallo-oro di Riki).

Ho vinto!! esclamò.

E subito suo fratello Louis ribatté: Non vale, stavamo aiutando Milli!

I due iniziarono a litigare. Come al solito.

Intanto Milli piangeva, e subito arrivò Rosa (la mamma di Louis, Elettra ed Elly) che fece zittire tutti: Ora basta, venite subito dentro a lavarvi! E tu Milli, vediamo cosa ti sei fatta.

Così dicendo le si avvicinò, la rialzò e... Accidenti, ti sei sbucciata un ginocchio, adesso ti disinfetto. Elly, vieni ad aiutarmi... Riki, stasera dormi da noi, vero?

Sì- rispose Riki, poi aggiunse- Ora andiamo a lavarci e insieme a Louis ed Elettra salì di sopra.

Dopo essersi lavata, per aspettare gli altri, Elettra iniziò a sfogliare il suo album delle foto-ricordo.

" Questa è mia sorella Elly di sette anni"

Elly era piuttosto timida. Quando era più piccola si nascondeva sempre dietro il fratello e la sorella se i bambini venivano presentati a persone sconosciute. Ora non lo faceva più, ma era sempre di poche parole e in genere evitava le discussioni.

" Milli, la mia tenera cuginetta di sei anni"

Perché aveva scritto tenera? Doveva scrivere terribile! Milli veniva sempre a giocare da loro perché non aveva fratelli o sorelle. Era figlia unica e gli zii la viziavano troppo. Anche Elly era piccola, ma non faceva tutte le scenate che faceva Milli.

" Riki, piccolo esploratore, il migliore amico di mio fratello Louis"

Riki aveva dodici anni come suo fratello, ma era molto più simpatico e responsabile. Anche lui ora che era estate e non c’era scuola veniva sempre a giocare da loro. Ormai faceva parte della famiglia.

" Questa sono io"

Lei aveva dieci anni e alla fine dell’estate avrebbe iniziato le scuole medie. Già si sentiva più grande. E soprattutto non aveva i compiti delle vacanze da fare!!

" Louis davanti ai Boschi del Nord con la sua orribile bandana"

Qui non c’era bisogno di commenti.

Chiuse l’album delle foto. Quella sera a cena sarebbe venuta la nonna. E se fosse stata di buonumore, dopo avrebbe raccontato ai bambini una delle sue interessanti storie a proposito degli altri Mondi, oppure avrebbe parlato della sua vita di una volta nel Mondo degli Umani. Perché Elettra e gli altri bambini erano nati lì, nel Regno dei Boschi d’Argento, ma alcuni dei loro nonni e le persone più anziane del villaggio erano nate in un altro Mondo. Da tanti anni ormai lei e suo fratello Louis insistevano per andare in vacanza nel Mondo degli Umani. Ma la mamma e il papà