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L'escort maschio - 3 brevi racconti erotici in collaborazione con Erika Lust
L'escort maschio - 3 brevi racconti erotici in collaborazione con Erika Lust
L'escort maschio - 3 brevi racconti erotici in collaborazione con Erika Lust
E-book61 pagine56 minuti

L'escort maschio - 3 brevi racconti erotici in collaborazione con Erika Lust

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Info su questo ebook

Appoggia i piedi al suolo e spegne il motore, e quando all'improvviso si sfila il casco e scuote i capelli biondi che gli arrivano alle spalle, è come se qualcuno mi avesse ipnotizzata. Un brivido mi corre lungo la schiena. L'impulso di alzare gli occhi e guardarlo in faccia è troppo forte per resistervi ed è quello che faccio. Quando i nostri sguardi si incrociano, un'onda elettrica mi attraversa il corpo. Mi dimentico completamente di respirare ed è solo quando i miei polmoni cominciano a protestare che ansimando riprendo fiato.Questo libro contiene i seguenti racconti brevi: L'escort maschio - Il tuttofare - Rapiscimi.-
LinguaItaliano
EditoreLUST
Data di uscita24 feb 2021
ISBN9788726784152
L'escort maschio - 3 brevi racconti erotici in collaborazione con Erika Lust

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    Anteprima del libro

    L'escort maschio - 3 brevi racconti erotici in collaborazione con Erika Lust - Marianne Sophia Wise

    Marianne Sophia Wise, Reiner Larsen Wiese, Linda G.

    L’escort maschio - 3 brevi racconti erotici in collaborazione con Erika Lust

    LUST

    L’escort maschio - 3 brevi racconti erotici in collaborazione con Erika Lust

    Copyright © 2021 Marianne Sophia Wise, Reiner Larsen Wiese, Linda G. and LUST, an imprint of SAGA Egmont, Copenhagen

    Cover image: Shutterstock

    All rights reserved

    ISBN: 9788726784152

    1. E-book edition, 2021

    Format: EPUB 3.0

    All rights reserved No part of this publication may be reproduced, stored in a retrievial system, or transmitted, in any form or by any means without the prior written permission of the publisher, nor, be otherwise circulated in any form of binding or cover other than in which it is published and without a similar condition being imposed on the subsequent purchaser.

    Il tuttofare

    Marianne Sophia Wise

    Lavoravo su una piattaforma petrolifera nel mare del Nord. Alle mie spalle avevo studi universitari lasciati a metà strada e diversi lavori non qualificati, ma quello era il posto giusto per me. A contatto con l’eterno movimento del mare, i suoi profumi, i suoi suoni e la sua forza. A contatto col pericolo associato a quel lavoro e alla tenacia e precauzione richieste ventiquattr’ore su ventiquattro. E con la garanzia di uno stipendio più che dignitoso.

    Lavoravamo a turni di dodici ore al giorno per due settimane consecutive, poi tornavamo sulla terraferma per un periodo di riposo di tre settimane. Io non avevo famiglia all’epoca, per cui quando tornavo a terra mi scatenavo. Con amici e colleghi scapoli mi divertivo a chiacchierare, urlare, ridere, bere e far casino. Andavo anche a trovare delle amiche. Con loro ci vedevamo la sera, quando il linguaggio dei nostri corpi, le nostre parole e le nostre emozioni riuscivano a incontrarsi, conducendoci lungo sentieri dove tenerezza e istinti bestiali si mescolavano. All’alba ci separavamo. Questo ero io a quell’epoca. Ogni notte una donna nuova.  Per evitare complicazioni. Ma nonostante la loro brevità, quegli incontri fugaci rimanevano dentro di me. Li custodivo tra i ricordi e tornavano come flash quando mi trovavo di nuovo sulla piattaforma petrolifera.  Erano brevi attimi preziosi. Dopo qualche giorno di riposo, mi piaceva andare in giro e guardare panorami un po’ diversi. Campi, foreste, prati, torrenti, valli e montagne. Dopo due settimane trascorse in un ambiente ristretto con i colleghi, sentivo il bisogno di spazio ed ero affascinato all’idea che tra me e l’essere umano più vicino potessero esserci chilometri. Guidavo per le campagne, cercando spazi aperti. Mi dava un senso inebriante di libertà, ricordandomi l’oceano di acqua che sta sotto a una piattaforma.

    Un giorno, mentre ero in giro in auto, scattò qualcosa dentro di me e il tempo sembrò scomparire. Divorai chilometri senza mai fermarmi, dirigendomi sempre più a sud. Accanto a me scorrevano alberi, fiumi, campi di papaveri e nuvole passeggere.

    In uno stato di trance, continuai a guidare finché giunsi a una cittadina di villeggiatura alla moda, con grandi ville bianche, auto costose e gente ben vestita. Parcheggiai, diedi una patta alla mia auto come per ringraziarla e andai a zonzo per la città. All’inizio mi fece piacere poter sgranchire le gambe e guardarmi in giro, ma poi iniziai a sentirmi sempre più estraneo a tutto ciò che mi circondava. Trovai un caffè nella piazza centrale ed entrai. Avevo appena ordinato quando vidi fuori una persona, come non ne avevo mai viste prima. Era un mendicante, seduto sui gradini della chiesa con una ciotola davanti a sé. I suoi abiti non sembravano sporchi, il fisico era in forma, ma il viso e il capo erano coperti da gonfie protuberanze irregolari che gli toglievano qualsiasi sembianza umana. Che cosa ci faceva in questa città modaiola? Mi guardai intorno nel caffè e non vidi altro che gente elegante che ostentava sicurezza e arroganza, parlando ad alta voce come chi è abituato a essere tenuto in considerazione. Era il posto giusto per loro. L’intera città era fatta su misura per loro. E io invece? Che cosa ci facevo lì?

    Non riuscivo a incrociare lo sguardo con nessuno, sembravano troppo impegnati nelle loro conversazioni. No, aspetta, c’era una donna che mi cercava con gli occhi. Poi un’altra... e una terza! Ok, decisi mentre pranzavo. Mi fermerò qui. Avevo ancora dieci giorni di vacanza e mi stavano venendo delle idee su come trascorrere il tempo che mi rimaneva.

    Cominciai facendomi stampare una piccola quantità di biglietti da visita in inglese, con poche parole e il mio numero di telefono. Poi andai a parcheggiare davanti al più grande supermercato della città. Rimasi sull’auto a guardare la gente che andava e veniva. Poi scesi e cominciai a camminare per il parcheggio, andando a piazzare i biglietti da visita sotto le spazzole del tergicristallo di tutte le auto da

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