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Casadolcecasa
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E-book140 pagine40 minuti

Casadolcecasa

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Info su questo ebook

casadolcecasa ha diverse fonti. Tre testi su cinque nascono da performance di tea­tro e musica. La potenza di questi versi è un’esigenza profonda, il bisogno di trovare equilibrio attraverso gli estremi del corpo, passando da un sentiero all’altro in uno scarto interiore continuo.
La casa, il mito, il confine, il gioco, il viaggio delineano lo spazio di questo libro scritto tra il 2012 e il 2020. Una raccolta composita anche linguisticamente, con testi in italiano, sloveno e inglese.
I testi possono apparire distanti l’uno dall’altro e forse lo sono, per lo meno in senso temporale: « Non so quante cose io abbia scelto e quante mi sia ritrovata a vivere o a scrivere, ma quando cammino in montagna so che cammino e mi piace. Per arrivare in cresta, solitamente si sale passando boschi di faggi per poi sbucare su declivi erbosi che lasciano presto spazio a zone aspre e rocciose e ovunque fortificate dai soldati dell’uno e dell’altro fronte durante la prima guerra mondiale. È faticoso coprire dislivelli di mille-­millecinquecento metri anche senza altra difficoltà che salire, richiede impegno fisico e resistenza all’insistente pensiero di resa che dice adesso, adesso, adesso mi fermo… ».
LinguaItaliano
Data di uscita23 apr 2021
ISBN9788833861746
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    Anteprima del libro

    Casadolcecasa - Antonella Bukovaz

    Tavola dei Contenuti (TOC)

    domljubidom

    casadolcecasa

    mèd

    tra

    between

    antigona govori kralju

    antigona parla al re

    la rima dirime

    quieta e ardente. viaggio dal centro della terra

    janus|giano

    ( 9 )

    © 2021 Miraggi edizioni, Torino

    www.miraggiedizioni.it

    Progetto grafico Miraggi

    Finito di stampare a Chivasso nel mese di aprile 2021

    da A4 Servizi Grafici snc per conto di Miraggi edizioni

    su Carta da Edizioni Avorio – Book Cream 80 gr

    e Carta Fedrigoni Woodstok Materica Verdigris 180 gr

    Prima edizione digitale: aprile 2021

    isbn 978-88-3386-174-6

    Prima edizione cartacea: aprile 2021

    isbn 978-88-3386-173-9

    domljubidom


    casadolcecasa

    Visita https://archive.org/details/oz057

    per ascoltare la performance teatrale di casadolcecasa.


    Iz preddverja

    Težko je

    ohraniti zaznavnost pri medli svetlosti.

    Prevelika je teža za tako tanke

    skoraj prosojne veke, ki skoraj razgaljajo oko

    namesto, da bi ga ščitile

    vznemirjajo ga, ko se prilagaja

    nenehnemu širjenju svetlobe.

    Zgradba veke je leteči zmaj

    in sapa vseh senc

    ga nosi v večer

    da postane mrena, ki povezuje

    našo temo s temino noči.

    Moj dom

    je dom

    kjer se nihče

    ne počuti doma

    naraščajoča zadrega nas spiralno

    objame in zmrazì – kot da bi varovala

    naravni odziv telesa

    ko ga nič več ne podpira

    v njegovi samoti.

    Utrujeno poljubljam vsak kotiček in vse robove kot obred za pomiritev besnih brezbrižnih in zamerljivih božanstev odvisnih od lune in menstrualnega cikla: nedotaknjena kri je ušla žrtvovanju, da bi predano kapljala vzdolž hodnika.

    Moj dom

    je dom

    kjer se nihče

    ne počuti doma

    v njem je soba, ki se gradi sama

    iz razjedene opeke in drobcev ometa

    iz odpadlih besed – pritrjenih z iskricami

    nepotrpežljivostjo in nemarnostjo.

    Ta soba je okrogla ali morda

    ovalna in v njej je tudi kot,

    ki vzdržuje napetost do konca strani

    tik preden jo obrneš

    da razbereš brazgotino želje po nekem dogodku

    pa četudi je absurden grotesken dramatičen

    ali zgolj puščoben:

    premik osi

    silnost spremembe

    upor zemljepisja

    manije posedovanja

    na stežaj odprta zapirala in drugi nesmisli

    nekaj – znotraj.

    Jaz čuvajka – jaz skrbnica – jaz izkazano nora.

    Zate, ki odideš

    in zate, ki prideš

    dom ne bo nikoli več isti

    noč in dan butajo vrata ob razmajan podboj

    ti, ki vstopiš ob mojem bežanju

    ti, ki odideš ob mojem čakanju.

    Na vhodni predpražnik odtisnem zemljevid,

    ki ga nosim vtetoviranega na svoj podplat.

    Mačka pusti na pragu v dar podgano.

    S hišnega pragu za psa zalučam kost.

    dom ljubi dom

    Dall’ingresso

    È una fatica

    restare sensibili alla luminosità debole.

    Il peso è enorme per palpebre così sottili

    quasi trasparenti – quasi a offrire l’occhio

    invece che a proteggerlo

    eccitarlo alla sensibilità della presenza

    continua e dilatante della luce.

    L’impalcatura della palpebra è un aquilone

    e l’aria di tutte le ombre

    lo spinge verso la sera

    a essere membrana che allaccia

    il nostro buio a quello della notte.

    La mia casa

    è una casa

    in cui nessuno

    si sente a casa

    un avanzato stato di imbarazzo che a spirale

    avvolge e fa rabbrividire – come a custodire

    una reazione naturale del corpo

    quando null’altro lo sostiene

    nel suo essere solo.

    Bacio stancamente ogni angolo e ogni spigolo come un rito a imbonire divinità iraconde indifferenti e

    permalose a seconda della Luna e del ciclo mestruale: sangue intatto scampato al sacrificio per sgocciolare devoto lungo i corridoi d’entrata.

    La mia casa

    è una casa

    in cui nessuno

    si sente a casa

    c’è una stanza che si sta costruendo da sé

    di mattoni rosicchiati e scaglie di marna

    di parole avanzate – cementate a

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