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Penultimi
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E-book163 pagine40 minuti

Penultimi

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I penultimi non sono gli ultimi. I penultimi possono ancora trovare ciò che resta della civiltà occidentale, delle sue idealità: la comunanza, la commozione, la morbidezza di ciò che è sensuale, corporeo, vitale. Possono ancora concepire la speranza del cambiamento. Il mondo che emerge non è più quello dell’alienazione operaia ma quello dell’apartheid prodotta dalle nuove oligarchie finanziarie. La società tende a dividersi in caste non più in classi come nel 900, le persone, sempre in movimento pendolare, restano immobili, l’Occidente sembra tutto retrodato a vecchio regime, a prima della rivoluzione borghese, è un mondo neofeudale, appunto. Di questo mondo Forlani dice con tenerezza e crudeltà.

NOTA CRITICA di Biagio Cepollaro
Con questi testi che sono insieme contesti ed extratesti, sono parole, immagini, riferimenti precisi al mondo concreto, oggettuale, quotidiano, platealmente condiviso, indiscutibilmente luogo comune, comunanza , Francesco Forlani ci regala un risultato, non una ricerca intellettualistica, manieristica e vana.
Il risultato è il punto di vista, “dal basso”, che confligge o si sposa con lo stile che è medio ma anche alto, lirico. Il male non viene urlato perché dirlo e dirlo nello stile del male, vuol dire restare invischiati e complici.
Nelle ore in cui soltanto i topi
la fanno da padrona
e l’eco dei passi non li sveglia
né li fa fuggire dalle feritoie
che accolgono l’asfalto delle strade
s’ode dei matti l’orazione
alle stelle ormai scappate via
una nenia che è una forma di preghiera
una ninna-nanna al cuore che protegge
il sonno in quell’ora presta dei piccini
disseminati nei palazzi tutti intorno
cullati da lucine di notte disposte dalle madri
ma sono loro, i matti, che sorvegliano i sogni.
LinguaItaliano
Data di uscita19 mar 2020
ISBN9788833861142
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    Penultimi - Francesco Forlani

    Tavola dei Contenuti (TOC)

    Note critique par Biagio Cepollaro

    Nota critica di Biagio Cepollaro

    5.

    35.

    13.

    31.

    81.

    12.

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    Actions pour les Pénultièmes Appel aux lecteurs de « Nazione Indiana »

    Azione per i Penultimi Appello ai lettori di « Nazione Indiana »

    Remerciements

    Ringraziamenti

    Addendum avril 2019

    Entracte

    Notre Dame

    janus / giano

    © 2019 Miraggi edizioni

    via Mazzini 46 – 10123 Torino

    www.miraggiedizioni.it

    Pubblicato grazie alla mediazione di

    Gilam Agency – Giovanni Lamanna agenzia letteraria

    Progetto grafico Miraggi

    Le immagini dell’interno sono di Francesco Forlani

    Editing fotografico di Philippe Schlienger

    Finito di stampare a Chivasso nel mese di ottobre 2019

    da A4 Servizi Grafici snc per conto di Miraggi edizioni

    su Carta da Edizioni Avorio – Book Cream 80 gr

    e Carta Fedrigoni Woodstock Materica Verdigris 180 gr

    Prima edizione digitale: novembre 2019

    isbn 978-88-3386-114-2

    Prima edizione cartacea: ottobre 2019

    isbn 978-88-3386-113-5

    Note critique par Biagio Cepollaro

    Avec ces textes tout à la fois contextuels et extratextuels, où il ya des mots, des images, des références au monde concret, objectal, un quotidien manifestement partagé, un lieu indiscutablement commun, une communalité, Francesco Forlani nous offre un résultat et non pas une recherche intellectualiste, maniériste et vaine.

    Le résultat c’est le point de vue, d’en bas , qui contraste ou au contraire épouse un style qui est médian, mais aussi élevé et lyrique. On ne crie pas le malheur, car parler du malheur et parler avec le style du malheur, ça veut dire y rester englués, en être complices.

    Forlani évite l’attraction du mal et il en parle bien. De cette manière la littérature est contrainte à faire son métier: dire la beauté au moment même où elle parle d’une vérité dérangeante. Même si cette vérité fait réellement mal.

    Les pénultièmes ne sont pas les derniers. Les pénultièmes peuvent encore trouver ce qui reste de la civilisation occidentale et de ses idéaux: une communauté d’idées, d’émotions, la douceur de ce qui est sensuel, corporel, vital. Ils peuvent encore concevoir l’espérance du changement. Le monde qui émerge n’est plus celui de l’aliénation ouvrière mais celui de l’apartheid engendré par les nouvelles oligarchies financières. La société tend à se diviser en castes et non plus en classes, comme au 20e siècle, les gens, pris dans un perpétuel métro-boulot-dodo, restent immobiles, l’Occident semble être retourné à l’Ancien Régime, avant la révolution bourgeoise, dans la féodalité précisément. De ce monde Forlani parle avec une tendre cruauté.

    Nota critica di Biagio Cepollaro

    Con questi testi che sono insieme contesti ed extratesti, sono parole, immagini, riferimenti precisi al mondo concreto, oggettuale, quotidiano, platealmente condiviso, indiscutibilmente luogo comune, comunanza, Francesco Forlani ci regala un risultato, non una ricerca intellettualistica, manieristica e vana.

    Il risultato è il punto di vista, dal basso , che confligge o si sposa con lo stile che è medio ma anche alto, lirico. Il male non viene urlato perché dirlo e dirlo nello stile del male, vuol dire restare invischiati e complici.

    Forlani salta l’attrazione del male e ne parla bene. La letteratura viene così costretta a fare il suo mestiere: dire la bellezza proprio nel momento in cui dice una scomoda verità. Anche se questa verità fa propriamente male.

    I penultimi non sono gli ultimi. I

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