La Chimera Vergine

Di Trevor P. Kwain

Un poema astratto che oscilla tra assurdo e realta, in una terra dove si ode l'eco del mondo moderno e dove l'autore lotta contro i sensi effimeri della Chimera." "surrealismo, s.m. automatismo psichico puro mediante il quale ci si propone di esprimere sia verbalmente, sia per iscritto o in altri modi, il funzionamento reale del pensiero, in ass

• Lingua: Italiano
• Editore: ThreePeppers Publishing
• Data di uscita: 17 set 2012
• ISBN: 9780957411333

Trevor P. Kwain

"I Love Wimbledon, History and the Absurd"Trevor P. Kwain is a child of the Eighties. He belongs to the video generation and multi-media lifestyle that is slowly degenerating speech and text of today. Yet, he is no knight in shiny armour to defend the old way of writing. He simply wants to bridge the written word with the dormant imagination in people's minds. An eclectic mind may find the third way, the third alternative, in a bi-dimensional reality torn between yesterday and tomorrow.Trevor P. Kwain currently lives in London.

Anteprima del libro

Preludio

Inizia la danza sull’altopiano arso e brullo. Dietro arbusti e rovi cammina il Gatto Selvatico. Non invocherà il nome della Chimera. A voi non è permesso sentirlo echeggiare per le valli, per i burroni, per le case silenziose, sotto il sole caldo e opprimente.

Non soffia il vento, le fiamme non si spengono, l’eco non ritorna sui suoi passi. Le pietre della Luna sono cadute nei fiumi di rugiada. Brilla, brilla lì nell’oscurità. Non ti spaventare se domani vedrai la tua ombra sorgere a oriente.

Il Gatto Selvatico si è mosso furtivo. Un sibilo, un ringhio. La bestia si nasconde docile nella propria tana. Il Villaggio degli Uomini è lontano, ma si odono i tamburi, le grida di preghiera, e i piedi che battono il terreno al suono della danza in onore della Chimera.

Ho visto gente tornare sui sentieri primordiali. Ho visto il profeta percuotersi con insistenza. Ho visto le mie mani spargere sangue e spargere il proprio. Il rosso invade i miei pensieri. I colori dell’arcobaleno non sono mai stati così belli. Meglio del paesaggio arido e sterile che davanti ai miei