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Il Potere del Sangue: Vampiri a Perugia
Il Potere del Sangue: Vampiri a Perugia
Il Potere del Sangue: Vampiri a Perugia
E-book189 pagine2 ore

Il Potere del Sangue: Vampiri a Perugia

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Info su questo ebook

Richard sta per scoprire che tutta la sua esistenza è stata manovrata per un solo scopo: permettere al Signore dei Vampiri di trasferirsi nel suo corpo.

«Io sono Richard, il castigatore, e questa è la vera storia di come ho affrontato il Signore Oscuro e il suo esercito di succhiasangue.»

Richard è stato trasformato in un vampiro contro la sua volontà e per questo ha perso la famiglia. Oggi, dopo quasi cinquecento anni di raggiri, sta per scoprire che il suo corpo diventerà il nuovo involucro del Signore dei Vampiri. Anche la sua attuale famiglia è stata massacrata per permettere questo scambio; questa volta, però, Richard si ribellerà a quelle assurde regole e si vendicherà uccidendo chiunque lo ostacoli, anche se la verità sarà tragicamente diversa da quello che si aspetta.

Se ti piacciono i romanzi horror e le storie ricche di colpi di scena, in questa serie ti ritroverai a sospettare di chiunque e a scoprire i più inquietanti dettagli sulla cattiveria dei vampiri verso i propri simili e nei confronti delle loro prede, gli umani.

Riuscirà Richard a trovare il vero colpevole e a perdonarsi? Leggi ora il romanzo!


Questo è il secondo volume del Ciclo di Ricardus. Se non l'hai fatto, acquista subito "Un Nuovo Nemico", il romanzo da cui tutto è iniziato.

COSA NE PENSANO I LETTORI
Chi ha letto "Un Nuovo Nemico" ha scritto:
«Siamo rimaste davvero colpite sotto diversi punti di vista! La trama è molto particolare. Il protagonista è Richard, un vampiro che abbiamo odiato/amato e da un passato commovente. Attorno a lui girano diversi personaggi singolari, ognuno con un ruolo specifico all’interno di una trama pensata e intrecciata in modo perfetto. Il libro è sviluppato in modo completo, con un finale totalmente inaspettato!»Sisters Books

«I colpi di scena non tardano ad arrivare, non attendono le ultime pagine per saltar fuori, investendo il lettore già nel bel mezzo della storia. E poi i capitoli, titoli sapientemente scelti. Come scanditi, un capitolo, un titolo, un nome. Ambientazione reale, mi ha fatto venir voglia di visitare Perugia»Storie di Libri

«È coinvolgente, entusiasmante, man mano che ci si immerge nella vicenda si aspetta con il fiato sospeso la prossima mossa. I personaggi non sono da meno, ognuno è intrigante e particolare»La Pace nei Libri

L'AUTORE
Andrea Bindella
è nato a Perugia e a dodici anni ha iniziato a scrivere la sua prima opera, un libro di fantascienza intitolato Il Ritorno delle Furie e “pubblicato” su un quaderno a quadretti, di quelli che si usavano alle medie.
Pur coltivando la scrittura come passione, dopo aver conseguito il diploma all'Istituto Tecnico per Geometri, inizia gli studi in Ingegneria Civile. Proprio in quegli anni - in Umbria - si stava avviando la ricostruzione post terremoto del ‘97 e così Andrea decide di lasciare l’università per dedicarsi alla libera professione e aiutare la sua regione a rialzarsi dopo quei tragici eventi... continua la lettura sul sito di Andrea Bindella.
LinguaItaliano
Data di uscita28 nov 2021
ISBN9791220870566
Il Potere del Sangue: Vampiri a Perugia

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    Anteprima del libro

    Il Potere del Sangue - Andrea Bindella

    IL POTERE DEL SANGUE

    CICLO DI RICARDUS

    Vol. II

    Andrea Bindella

    IL POTERE DEL SANGUE

    CICLO DI RICARDUS

    Vol. II

    Leggi GRATIS i capitoli extra, visita il sito internet

    andreabindella.com

    andrea.bindella@gmail.com

    1° Edizione 2021

    Titolo | Il Potere del Sangue (Ciclo di Ricardus Vol. II)

    Autore | Andrea Bindella

    Immagine di Copertina | © Pixabay.com

    Copyright © 2021 Andrea Bindella

    Tutti i diritti riservati

    Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in qualsiasi forma senza l'autorizzazione dell'editore.

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    Quarta di Copertina

    Richard sta per scoprire che tutta la sua esistenza è stata manovrata per un solo scopo: permettere al Signore dei Vampiri di trasferirsi nel suo corpo.

    «Io sono Richard, il castigatore, e questa è la vera storia di come ho affrontato il Signore Oscuro e il suo esercito di succhiasangue.»

    Richard è stato trasformato in un vampiro contro la sua volontà e per questo ha perso la famiglia. Oggi, dopo quasi cinquecento anni di raggiri, sta per scoprire che il suo corpo diventerà il nuovo involucro del Signore dei Vampiri. Anche la sua attuale famiglia è stata massacrata per permettere questo scambio; questa volta, però, Richard si ribellerà a quelle assurde regole e si vendicherà uccidendo chiunque lo ostacoli, anche se la verità sarà tragicamente diversa da quello che si aspetta.

    Se ti piacciono i romanzi horror e le storie ricche di colpi di scena, in questa serie ti ritroverai a sospettare di chiunque e a scoprire i più inquietanti dettagli sulla cattiveria dei vampiri verso i propri simili e nei confronti delle loro prede, gli umani.

    Riuscirà Richard a trovare il vero colpevole e a perdonarsi? Leggi ora il romanzo!

    Questo è il secondo volume del Ciclo di Ricardus. Se non l'hai fatto, acquista subito "Vampiri e Sangue", il romanzo da cui tutto è iniziato.

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    che mi ha trasmesso l'amore per la letteratura.

    Indice

    RICEVI STORIE E LIBRI GRATUITI

    Quarta di Copertina

    Social

    Ringraziamenti

    PRIMA PARTE - Vampiri e Sangue

    Capitolo Extra I - Alexander

    Capitolo Extra II - Massimino

    Capitolo Extra III - Rufus

    SECONDA PARTE - Il Potere del Sangue

    Prologo

    01 - Richard

    02 - Lucia

    03 - S. n. 00000001

    04 - Friedrich

    05 - S. n. 1010101010

    06 - Ramona

    07 - S. n. 10010110101

    08 - Il Colonnello

    09 - S. n. 11101001011

    10 - Cristian

    11 - S. n. 100000001010

    12 - Iulia

    13 - S. n. 100111000010

    14 - Vania

    15 - S. n. 110001010000

    16 - LevelX55

    17 - Ragazzini

    18 - Luca

    19 - L'Ombra

    20 - Rapita?

    21 - Prigionia

    22 - La Verità

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    L'Autore

    Ringraziamenti

    Alla scelta della copertina hanno contribuito alcuni lettori a cui va tutta la mia riconoscenza.

    Valentina, Fabrizio, Ines, Cinzia, Claudio, Corrado, Damiano: grazie di cuore per la vostra disponibilità e per il sostegno costante!

    PRIMA PARTE - Vampiri e Sangue

    Capitolo Extra I - Alexander

    Prologo

    La vampira chiuse gli occhi. Dopo qualche minuto, bussarono alla porta. Doveva essere aperta, perché si udirono dei passi provenire dal soggiorno. L'uscio della camera si spalancò e comparvero due ragazzi. Camminavano come dei sonnambuli e si fermarono davanti al gigante. Il vampiro guardò Greta.

    «A te la scelta» dichiarò la ragazza.

    Richard prese quello più vicino e lo trascinò all'interno della bara, gli piegò il collo e iniziò a bere. La vampira lo raggiunse dopo qualche secondo, s'infilò nella cassa e morse il tipo a un polso, sorridendo. Dovevano stare attenti a non esagerare o l'avrebbero ucciso. Il gigante si staccò dalla preda e lo spinse fuori dal feretro; aveva del sangue che gli colava lungo il collo e sul petto. Con un balzo felino, Greta gli piombò con le ginocchia sullo stomaco e iniziò a leccargli il sangue lungo il torace, risalendo fino alla gola. Poi lo baciò e lo morse con passione. Il vampiro ebbe uno spasmo di piacere; l'afferrò per i capelli e la spostò di peso dal ventre, costringendola a smettere di bere.

    «Piccola, se ci lasciamo prendere la mano, quel ragazzo farà una brutta fine. Già mi immagino la scena». Un lampo malefico gli attraversò lo sguardo.

    «Hai ragione, tesoro» miagolò con un'espressione che non prometteva nulla di buono.

    Lei uscì dalla cassa e si avvicinò all'altra vittima, che era rimasta in piedi, davanti ai due vampiri. Il giovane prese a urlare spaventato, tremava come una foglia. Il gigante sorrise, si alzò e gli infilò i canini nel collo.

    «Adrenalina...» pensò Richard. «Finalmente!».

    Greta si unì al banchetto.

    Finita la colazione, i due studenti, sempre in stato di sonnambulismo apparente, tornarono da dove erano venuti.

    «Comodo mangiare così! Servizio in camera!» esclamò il gigante, compiaciuto.

    «Non è difficile convincerli, basta entrargli nella testa e far vedere loro quello che preferiscono».

    Il vampiro l'abbracciò e la baciò. La ragazza rimase inizialmente stupita, poi sorrise e ricambiò quel gesto d'affetto inaspettato.

    «Sai, Greta, sono passati moltissimi anni da quando ho provato per l'ultima volta questa sensazione. Avevo dimenticato cosa volesse dire amare una persona».

    La ragazza gli accarezzò il viso e lo guardò con amore.

    «Ti ho mai raccontato di come sono diventato un vampiro?».

    «No, orso».

    «È passato qualche secolo». Iniziò il racconto, cercando di riordinare le idee. «Non ci crederai, ma all'epoca facevo il contadino. Avevo una moglie e un figlio. Possedevamo una casa modesta, ma ci bastava. Eravamo circondati da campi che io coltivavo. La mia dolce metà si occupava degli animali: capre, galline, conigli e mucche. Un giorno mi recai al mercato per vendere parte del raccolto, ci servivano dei soldi per comprare un mulo. La trattativa andò per le lunghe, si fece tardi e scese la notte. Tornando a casa, lungo la strada, incontrai una vecchia in difficoltà. Mi fermai ad aiutarla, ma era una trappola. Dal bosco uscirono dei briganti, mi accoltellarono e rubarono i soldi che avevo guadagnato. Presero anche il mio cavallo e mi lasciarono agonizzante sul bordo della strada. Il mio unico pensiero era per i miei cari. Senza di me e senza quei soldi, sarebbero sicuramente morti di stenti». Fece un lungo sospiro. «Avevo perso molto sangue, sentivo la vita abbandonarmi. Dal nulla, comparve un uomo. Gli chiesi aiuto. Dopo avermi esaminato, mi disse che ero spacciato, che sarei morto entro pochi minuti. Lo supplicai di prestarmi soccorso, promettendogli qualunque cosa. Non ho mai dimenticato le sue parole: "Sei proprio sicuro di voler fare qualunque cosa?". Ero talmente disperato che risposi di sì. Mi chiese se fossi pronto a condurre una vita diversa e consacrata al sangue. Stavo morendo, non pensai al significato di quelle strane parole. Volevo restare in vita ad ogni costo, per la mia famiglia, soprattutto. Quell'uomo era François, mio padre. Quella notte stessa mi trasformò in un vampiro».

    «E poi cos'è successo?» chiese Greta, incuriosita.

    «Devi sapere che anche François lo era diventato da pochissimo tempo» continuò, pensieroso. «Dopo la trasformazione ero confuso quanto lui. Non mi disse nulla riguardo alla sete, al sole e ai poteri. Non mi spiegò niente di come sarebbe stata questa nuova vita. Mi risvegliai nel bosco: ero solo, avevo i vestiti zuppi del mio stesso sangue, ma la ferita era guarita. Non mi chiesi cosa fosse successo, volevo solo tornare a casa il prima possibile. Arrivai alla fattoria alle prime luci dell'alba. Entrai nel granaio e ricordo di essermi addormentato di colpo, in mezzo al fieno. Mi svegliai al tramonto, affamato. Entrai in casa: mia moglie e mio figlio erano disperati, credevano fossi morto. Non mi avevano visto tornare il giorno prima. Dissi loro di essere stato derubato, ma che stavo bene. Mia moglie preparò la cena e mi misi a tavola. Mangiai quel cibo, ma aveva un sapore strano. Ricordo che vomitai ogni cosa. Intanto, la fame cresceva. Non dissi nulla ai miei familiari, avevo paura di spaventarli. I giorni passarono: la mattina dormivo e di notte lavoravo; mia moglie era molto preoccupata. Non mangiavo e mi comportavo in maniera strana. Dopo una settimana dalla trasformazione, successe qualcosa che, ancora oggi, non riesco a perdonarmi. Mi svegliai al tramonto, la sete prese il sopravvento sulla mia volontà. Non ricordo quello che accadde. Ho solo ritrovato i loro corpi». Fece una lunga pausa. «Sono stato io, capisci? Ho trovato la salma di mia moglie e mio figlio o almeno, quello che ne restava. Neanche un animale avrebbe potuto fare quelle cose. Ero ricoperto dal loro sangue e la sete era scomparsa. Nei giorni successivi ho cercato di togliermi la vita in vari modi, ma le ferite si rimarginavano sempre. Dopo qualche tempo, smisi di provarci e mi rassegnai. Ero diventato un mostro. Per i primi mesi mi cibai del sangue del bestiame della fattoria. Non riuscivo ad attaccare gli altri esseri umani. Come saprai, il sangue animale ci indebolisce. Alla fine, non riuscivo più a muovermi. François mi trovò e mi portò a casa sua. Iniziai così, con lui, la mia nuova vita».

    «Mi dispiace» sussurrò Greta, accarezzandogli il volto.

    «Grazie. Ancora oggi non riesco a credere a quello che ho fatto. Mi sono rassegnato e cerco di conviverci».

    «La posso vedere?». Sgranò gli occhi.

    «Chi?»

    «Tua moglie. Mi è concesso di vederla?».

    «Non ho una fotografia. All'epoca non esistevano. Ma sei impazzita?».

    «Ma lo so, scienziato!» esclamò, spazientita. «Visualizzala nella tua mente, al resto penso io...».

    Richard chiuse gli occhi e cercò di rammentare il volto della moglie.

    «Non posso, non riesco più a ricordarla. Sono passati tanti anni!». Sembrò rassegnato.

    «Resta con le palpebre abbassate e fatti guidare dalla mia voce. Cerca di ripensare al profumo della terra appena lavorata, alla semina dei campi, alla fatica del raccolto. Rammenta quando rientravi a casa la sera, stanco, ma felice di incontrare la donna che amavi. Riesci a vederla?».

    «Sì». Era stupito. «La vedo. Come se fossi lì».

    Greta si concentrò.

    Dopo qualche secondo, furibonda, gli tirò uno schiaffo sul viso.

    «Fuori da casa mia!» urlò lei, con rabbia. «Fuori da casa mia, ho detto!». Scoppiò a piangere.

    Il gigante spalancò gli occhi. Era talmente perplesso che, senza dire una parola, prese i propri indumenti, uscì dalla camera, si vestì nel soggiorno e corse via dall'appartamento. Salì in

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