L'ultima occasione
()
Info su questo ebook
Correlato a L'ultima occasione
Ebook correlati
Non sarà un'avventura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mentore Valutazione: 5 su 5 stelle5/5INCUBI: Dodici microstorie nel mondo del bizzarro, del terrore e dell’ignoto. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAcciaio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl gigante sfregiato Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Non Toccarmi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo sciacallo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSardine in scatola Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria di una prostituta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI luoghi e i misteri dell'arte. Secondo premio letterario internazionale «Città di Barletta» Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe Macerie Dentro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl banchiere assassinato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Commissario De Vincenzi (Raccolta Completa: 8 Storie) (Golden Deer Classics) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAgrodolce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCassia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniKetama Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPorn food Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl tatuatore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAccadeva nel sessantotto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'ispettore Gangi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa doppia vita di Amy Bensen. Fuga dalla realtà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’assassino dietro l’angolo: Racconti immaginari di crimini desiderati Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa farina del diavolo va in crusca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAndata e ritorno senza biglietto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mio bastardo preferito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlma Maldita - Anima Maledetta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSenza Identità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIo sono Mario M e questa è la mia storia: CODENAME: SILVERWOLF – Un passato da dimenticare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOverdose Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl segno dell'odio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa generale per voi
La Marcia di Radetzky Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Ulisse Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Sette sfumature di eros Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria di una ninfa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome fare editing Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti i romanzi Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Suor Monika. Il romanzo proibito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa tomba e altri racconti dell'incubo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le più belle fiabe popolari italiane Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Gamiani. Due notti di eccessi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'idiota Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutti i romanzi e i racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Faust Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe nuove Eroidi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTradizioni di famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI demoni Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La Divina Commedia: edizione annotata Valutazione: 4 su 5 stelle4/5DANTE dalla lingua alla patria: Nel settecentenario della morte (1321-2021) siamo ancora "Figli del Duecento" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiallo siciliano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti dell'età del jazz Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'innocente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Diario di Anne Frank Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I promessi sposi Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il nome della rosa di Umberto Eco (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLeggende e Misteri: dell' Emilia Romagna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfessioni di uno psicopatico Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'isola misteriosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa metamorfosi e tutti i racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su L'ultima occasione
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
L'ultima occasione - Vincenzo Contreras
L'ultima occasione
di Vincenzo Contreras
Direttore di Redazione: Jason R. Forbus
ISBN 9788833469522
Pubblicato da Ali Ribelli Edizioni, Gaeta 2022©
Narrativa – Intrecci
www.aliribelli.com – redazione@aliribelli.com
È severamente vietato riprodurre, in parte o nella sua interezza, il testo riportato in questo libro senza l’espressa autorizzazione dell’Editore.
L'ultima occasione
Vincenzo Contreras
AliRibelli
Indice
L'ultima occasione
Ringraziamenti
Il mio problema è quello di essere egocentrico per eccellenza e non ho mai sopportato l’idea di avere una vita, come dire, normale.
Essere un comune mortale mi avrebbe mortificato e giuro che, se lo fossi diventato, oggi non sarei qui a parlare con voi.
«Certo, staresti in un normale ufficio a fare il tuo normale lavoro onestamente, come i comuni mortali!»
«In ogni caso, non ci sarei mai stato in quel dannato ufficio, sarei morto, probabilmente mi sarei ucciso con le mie stesse mani!» dissi, guardando quegli uomini davanti a me.
«Invece i giornali e i telegiornali di mezzo mondo hanno parlato di me e domani ci saranno centinaia di articoli che parleranno ancora e nuovamente di me!»
«Credi di essere una grande celebrità?!»
«In qualche modo lo sono, anche se le cose dovevano andare in modo diverso!»
«Tu sei pazzo!»
«Può darsi…»
«Credi che questa sia una giustificazione? Credi che questo sia un buon motivo per fare rapine, rubare denaro, creare scompiglio e combinare tutto quel casino?!»
So solo che mi divertivo da matti. Era il momento più bello della giornata.
«Signori e Signore, Ladies and Gentlemen, questo è il mio show quotidiano, quindi, mi raccomando, tutti concentrati su di me!»
Poi sceglievo una persona a caso, solitamente una persona poco robusta o che aveva la possibilità di sfuggire alla mia visuale.
«Tu! Vieni qui!»
La persona si avvicinava ed io gli consegnavo una busta nera.
«Svuota il registratore di cassa e metti tutti i soldi qua dentro. E muoviti!» gli urlavo.
Non avevo preferenze nello scegliere i locali, andavo a fiuto.
Entravo con un programma ben definito, l’inizio come la fine.
Avevo sempre avuto la fissa per quella maschera maledetta.
Comprai tutto: la crema bianca, il rossetto rosso fuoco e la matita nera.
«Signori state fermi e giuro che non vi succederà nulla, ve lo prometto! Fidatevi di me!»
Puntavo la pistola contro la persona che avevo scelto per raccogliere i soldi e gridavo: «Tu, sbrigati se non vuoi avere una lapide al cimitero!»
Era tutto questione di minuti, quattro, sei al massimo, quando erano locali con due o tre registratori di cassa. In quel caso le persone designate erano due, ma cercavo di evitare questo tipo di posti, perché spesso avevano delle telecamere a circuito chiuso pronte a mettermelo nel culo.
«Allora?! Ti sbrighi?!» gridavo alla persona che stava raccogliendo i soldi.
Ma questo accadeva raramente, perché la pistola puntata contro metteva il pepe nell’anima!
Dopo i quattro o sei minuti calcolati, la persona mi si avvicinava tremante, con la busta di soldi tra le mani.
«Adesso mettiti buono lì e non muovere il culo fino a quando non sarò uscito da questo posto di merda! Chiaro?»
La persona eseguiva senza obiettare.
Alla fine, davo uno sguardo completo al locale per vedere se mi fosse sfuggito qualcosa o qualcuno e per sapere come comportarmi fuori.
«Signori e Signore, Ladies and Gentlemen, spero che lo spettacolo vi sia piaciuto e che vi comportiate allo stesso modo se avrete il piacere di assistere ad un altro mio show!»
Dopodiché avveniva la parte più rischiosa della scena, perché poteva sfuggirmi tutto di mano, ma nulla avrebbe avuto senso senza quel gesto in cui scaricavo tutto me stesso:
L’inchino.
Mi inchinavo, portando il busto in avanti di quarantacinque gradi, il cilindro nella mano destra che scivolava davanti al capo. I capelli lunghi cadevano a peso morto a pochi centimetri da terra.
Poi alzavo la testa e sorridevo ai miei spettatori.
Avevo sempre tutto con me.
Il trucco.
In macchina, prima di iniziare lo spettacolo, mi spalmavo la crema bianca intorno al viso, tralasciando le labbra e due linee semisferiche sulle guance che andavo a pitturare con il rossetto. Poi prendevo la matita nera e disegnavo due linee verticali, di pochi centimetri, sotto gli occhi e due triangoli neri sulle sopracciglia.
Mi guardavo nello specchietto retrovisore, sorridendo in modo da mettere in evidenza i canini.
Quando mettevo in testa il cilindro nero, l’opera era terminata.
Lanciavo ancora un altro sguardo nello specchietto e sorridevo di