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La farfalla dalle ali rosse
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E-book107 pagine1 ora

La farfalla dalle ali rosse

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Info su questo ebook

Appena dimesso dall'ospedale un ancora debilitato maresciallo Corradi deve coordinare una serrata indagine su un efferato, duplice delitto scaturito da una mente corrosa da rancori mai sopiti... fino al tragico finale.
LinguaItaliano
Data di uscita11 mar 2013
ISBN9788875638641
La farfalla dalle ali rosse

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    Anteprima del libro

    La farfalla dalle ali rosse - Armando D'Amaro

    8 Marzo ore 00,00

    Il rombo sordo di un motore tirato allo spasimo riempe per qualche secondo la galleria Giuseppe Garibaldi, poi i fari di una mini gialla schizzata fuori dal tunnel tagliano per un attimo le zone d’ombra di Largo della Zecca.

    Con una frenata al limite l’auto viene accostata accanto alla serranda abbassata dell’edicola, una figura snella ne sguscia fuori, sbatte la portiera e, colmati di corsa i pochi metri che dividono l’istituto Vittorio Emanuele dal portoncino di accesso alla funicolare del Righi, ne supera l’atrio e salta sulla vettura che sta partendo per l’ultima corsa della giornata.

    ORE 07,50

    Il maresciallo Corradi sta osservando le spalle magre della donna che ha finito di suddividere con ordine i suoi effetti personali sulla spartana cassettiera in formica verde.

    Prima di iniziare a sistemarli all’interno della piccola sacca, appoggiata sullo stesso ripiano, si rivolge all’uomo seduto sul letto: Isidoro, sei proprio sicuro di voler uscire? Anche i medici sono perplessi, avresti bisogno di rimetterti del tutto.

    L’investigatore, guardando con affetto chi lo ha assistito da oltre un mese, recandosi giornalmente da Calice in quella cameretta dell’ospedale S. Corona: Ti ho già spiegato che non ne posso più di questo letto, voglio tornare a Genova. È per questo che ho firmato la liberatoria: per farmi dimettere. E comunque ormai sto bene.

    Certo, sei in perfetta forma replica Iolanda fissando il viso tirato e pallido di Corradi, infatti quando ti sei infilato i pantaloni, poco fa, sei diventato verde. Hai girato la boa dei quaranta, e dopo un trauma del genere….¹

    La frase rimane sospesa, interrotta dallo squillo del cellulare del carabiniere, amplificato dalle sponde del comodino in metallo su cui è appoggiato.

    L’uomo si sta ancora piegando per allungare una mano ed afferrarlo, che Iolanda lo ha preceduto e, staccato l’apparecchio dal cavetto del caricabatteria, glielo porge.

    Pronto risponde con un cenno di affanno provocato dal seppur piccolo sforzo.

    Sì maresciallo, sono io, Mariano.

    Dimmi.

    Come sta? Domanda il sottoposto con voce apprensiva.

    Non male, mi hai visto giovedì no?.

    Sì, ma... la sento affaticato.

    Non ti preoccupare.

    Mi aveva detto che oggi sarebbe uscito.

    Infatti, sto facendo la valigia ed alza la testa verso Iolanda che ha iniziato a riporre le sue cose, tra pochi minuti sarò fuori di qui.

    Bene, sono contento che torni, andrà direttamente a casa?.

    Certo che sì... Mariano, devi dirmi qualcosa?.

    No maresciallo, anzi sì, ma non credo che rientri subito in servizio, vero?.

    No, non riprenderò immediatamente: vorrei, ma non posso il suo sguardo si incrocia con gli occhi verdi di Iolanda che, chiusa la cerniera della borsa, si è girata fissandolo con aria severamente interrogativa, perché me lo domandi, cosa è successo?.

    Un duplice omicidio.

    Dove?.

    A Genova.

    Dopo un profondo sospiro Corradi: Mariano, alterno nei tuoi confronti momenti di stima ad altri in cui ti farei cacciare dall’arma a calci in culo.

    Dall’altro telefono non si sente proferire parola per qualche secondo, poi: Mi scusi maresciallo, ma forse non sono più abituato a pensarla....

    A pensarmi come?!.

    Niente, mi perdoni. Poi, per non dare il tempo al superiore di sbottare ulteriormente, il brigadiere prosegue velocemente: il fatto è avvenuto sulle alture, nei pressi del Santuario della Madonnetta.

    Chi sono le vittime?

    Una coppia, si era appartata in auto.

    Come li hanno uccisi?.

    Credo abbiano tagliato la gola a tutti e due.

    Come credi?.

    Uno dei cadaveri è poco visibile.

    Quando è successo?.

    Questa notte, forse nelle primissime ore del mattino.

    Perché ti devo tirar fuori le risposte una ad una, e perché cazzo non puoi essere più preciso?.

    Il povero interlocutore deve subire il nervosismo del suo superiore amplificato dal lungo periodo di degenza accompagnato da una forzata astinenza dal fumo, ma cerca di rispondere con calma: Non posso dirle di più, il medico legale non è ancora giunto sul posto, ma sono stati trovati dal custode alle sette e mezza, quando è arrivato ad aprire la chiesa per la prima messa, e se fossero già stati uccisi ieri sera qualcuno li avrebbe sicuramente notati.

    Tu sei lì ora?, prosegue Corradi con tono più tranquillo.

    .

    Li avete identificati?.

    Siamo scesi due minuti fa dalla macchina.

    Con chi sei ?.

    Il brigadiere Spirito, oltre a due colleghi del 112, giunti qualche minuto prima di noi.

    Spirito? Era appena arrivata al reparto operativo quando sono partito: trattala bene, mi raccomando!.

    Ma nei confronti dei compagni di lavoro sono sempre….

    Guarda se riesci a trovare i documenti lo interrompe il maresciallo, so che non farai casini e che la scientifica non avrà nulla di cui lamentarsi. Saputi nomi, cognomi ed indirizzi inizia le indagini senza perdere tempo. Sono un uomo ed una donna?.

    Certo, gliel’ho detto, una coppia.

    Mah, non si sa mai: non sarebbe una novità eh Mariano?.

    L’investigatore rabbrividisce al pensiero degli omicidi di cui si sono recentemente occupati: No maresciallo, ha ragione. Comunque questi sono maschio e femmina, sono sicuro, anzi sicurissimo.

    Mi incuriosisci risponde Corradi, immaginando l’aumento del rossore sul viso del corpulento graduato.

    Sono nudi… insomma, ne posso vedere le parti intime.

    Va bene Mariano, non ti voglio imbarazzare: fai quello che ti ho detto, quindi procedi come sai. Mi fido di te, se hai problemi richiama, se non ti sento darò io un colpo di telefono quando arriverò a casa. Ciao.

    1 Vedi: Armando d’Amaro, La controbanda, fratelli frilli editori, 2007

    ORE 00,02

    La sagoma della chiesa ed i rami spogli degli alberi si stagliano scuri e netti contro il cielo stellato.

    L’alone vivido che circonda la luna fa apparire, attraverso la finestrella della torre, il profilo nero della piccola campana come appoggiato ad un

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