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Yoga
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E-book201 pagine2 ore

Yoga

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Info su questo ebook

Yoga: un viaggio individuale attraverso una disciplina millenaria in grado di nutrire corpo e mente.

 

 

La pratica dello yoga non è un punto di arrivo, ma un viaggio. E come in ogni viaggio, la parte più bella è godersi il momento proprio quanto esiste, senza preoccuparsi del finale.

 

Lo yoga non è una religione, non ti dice cosa è meglio fare o in cosa credere, ti invita bensì a sperimentare per acquisire conoscenza ed esperienza.

 

Lo yoga non è filosofia, non ti induce a soffermarti sul pensiero, anzi, ti aiuta a liberarti dai pensieri tossici, nocivi attraverso ogni parte del tuo corpo.

 

Lo yoga non è nemmeno uno sport, ti spinge ad andare oltre alle performance e ai risultati. Ti induce all'ascolto e alla comprensione di te stesso ma anche di chi ti è vicino.

 

Si può decidere di cominciare a praticare per rimettersi (o mantenersi) in forma, per rinforzare i muscoli, per diventare più agili, elastici e flessibili, ma non è tutto.

Lo Yoga giova al corpo quanto alla mente.

 

Il benessere si trova quando sei in pace con te stesso.

 

Solo a quel punto arrivano i benefici sul corpo e sulla mente: si impara ad avere più controllo di sé, delle proprie ansie e paure; si comincia a vivere appieno il presente; si smette di preoccuparsi troppo del futuro, che è imprevedibile, e di rimuginare sul passato, che è irreversibile.

 

Il libro è strutturato in due parti:

 

  • in una vi viene mostrato l'universo yoga e tutto quello che vi ruota attorno.

 

  • nell'altra ci si addentra della pratica.

 

...all'interno troverai:

 

  • I diversi tipi di Yoga più diffusi
  • Gli 8 passi dello Yoga
  • i Mudra, ovvero i gesti simbolici praticati con le mani e le dita che aiutano la meditazione.
  • Il controllo del respiro (Pranajama)
  • Le fasi lunari dello Yoga
  • I chakra e il loro significato
  • I Mantra
  • Quando praticare lo Yoga
  • L'alimentazione ideale da seguire a seconda delle stagioni
  • L'Asana e le sue fasi (Riscaldamento, Saluto al Sole e alla Luna, i relativi benefici e l'esecuzione)
  • Autodisciplina
  • Le Posizioni

 

e molto altro!

 

Lo yoga è per tutti (ovviamente a livelli diversi), ma non è per tutti i momenti della vita. Solo quando si è veramente pronti per accogliere i cambiamenti che porta con sé, si inizia a praticare davvero.

 

Tu sei pronto? Aggiungi il libro al carrello e scoprilo!

LinguaItaliano
Data di uscita7 nov 2022
ISBN9798215561423
Yoga

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    Anteprima del libro

    Yoga - Crystal Parise

    Introduzione

    ––––––––

    Sono convinta che ad un testo di yoga ci si possa accostare in vari modi, vi è una prima modalità pratica in cui ci si vuole mettere fin da subito alla prova e poi vi è anche una modalità un po’ più teorica dove si cerca di capire. Vi dico fin da subito che diversamente da altre discipline non è possibile associare lo yoga all’esercizio fisico inteso come ginnastica, quello che dico non è volto a preferire una disciplina a dispetto di un’altra ma è diretto a conferire una maggiore specificità.

    Va anche detto che lo yoga non è nemmeno un esercizio accademico dove ci si perde nei vari ragionamenti. In questi anni ho avuto il piacere di conoscere e leggere il testo cardine di questa disciplina (almeno per me) lo Yogasutra di Patanjali, è stato una grande fonte d’ispirazione che mi ha permesso di progredire nel mio cammino di continua scoperta dello yoga.

    Sono convinta che lo yoga vada vissuto in chiave esperienziale, ho strutturato questo libro in modo che nella prima parte potete leggere tutto quello che circonda l’universo yoga per poi procedere verso la seconda parte che è di natura più pratica.

    Lo yoga è da intendersi come un viaggio individuale, anche se viene praticato in gruppo quello che si ricava è sempre a beneficio della propria persona, l’esperienza o le emozioni di un altro non possono ricadere su di noi.

    Questo libro vuole essere un umile strumento nelle vostre mani, sfogliatelo e rileggetelo quando lo ritenete necessario, vivetelo come una cartina dove potete tracciare la vostra personale mappa del percorso che vi attende, lo yoga è prima di tutto un’esperienza dove si riesce a comprendere attraverso la pratica non solo il proprio mondo interiore ma anche quello che ci circonda.

    In questo senso lo yoga è da intendersi come un metodo in grado di far luce sulla verità, l’uomo si muove costantemente con il pensiero e di conseguenza con la parte emozionale in tempi che non gli appartengono, l’unico vero tempo in cui è possibile manifestare il proprio essere è il tempo presente del qui e ora.

    Le proiezioni della mente non ci conducono da nessuna parte, l’unico effetto che sortiscono è quello di intossicarci la realtà e di conseguenza la sua interpretazione che appare poco lucida. Finché non si riesce a sviluppare questa consapevolezza le asana non sono assimilabili allo yoga.

    La pratica yoga in questo senso consente un’inversione di marcia dove non ci si protende verso un futuro o verso il passato, ma si pone l’attenzione verso il proprio centro. Lo yoga non è una religione ma è una scienza e Patanjali ha permesso a questa disciplina di raggiungere questo livello di consapevolezza.

    Ogni religione è fondata su un dogma, la differenziazione tra di loro sta proprio nel dogma, lo yoga dal canto suo non dice cosa è meglio fare o in cosa credere, ma cerca di promuovere l’esperienza attraverso una continua sperimentazione.

    La scienza non si nutre della fede perché non ne ha alcun bisogno, la comunicazione scientifica è alquanto lineare, suggerisce di sperimentare su qualcosa che esiste, lo yoga richiede da parte nostra il coraggio di sperimentarlo.

    L’esperienza consente di cambiare, nella vita quando facciamo una nuova esperienza ne usciamo formati e la stessa cosa avviene con lo yoga, permette a livello simbolico una rinascita nel senso che ci cambia come persone. Tutto questo dev’essere interpretato in chiave positiva, la pace interiore e lo sguardo nuovo di molti yogi può essere interiorizzato grazie alla pratica costante.

    Lo yoga non è nemmeno una filosofia perché non è un aspetto su cui dovrai soffermarti a ragionare o pensare, si collega con tutto il corpo e non solo con una sua parte. Patanjali dal canto suo è riuscito a dare una definizione dello yoga straordinaria, lo si può definire un uomo illuminato anche se il suo approccio alla disciplina non è mai avvenuto in termini religiosi e nemmeno poetici, piuttosto li definirei matematici. Se si afferma che due più due fa quattro non ci possono essere altre interpretazioni perché chiunque si metta a fare questo calcolo otterrà sempre lo stesso risultato, la matematica come la scienza non ammettono il dubbio e questo Patanjali lo sapeva bene.

    Non serve a nulla perdersi in ragionamenti su quello che può fare lo yoga, questo saggio ci ha fornito una grande verità, ovvero; chiunque pratichi lo yoga in un certo modo può raggiungere determinati risultati, esattamente come il due più due che da sempre quattro.

    Molti sutra che raccontano di questa disciplina nel corso del tempo sono stati mal interpretati, la ragione non risiede in un errore di traduzione ma nel fatto che ogni parola in sanscrito racchiude più significati, basta spostare anche solo una virgola per cambiarne il senso o la percezione che ne deriva. Per queste ragioni il più delle volte regna un po’ di confusione sulla disciplina dello yoga.

    L’intento di questo libro è quello di mostrarvi tutto quello che è possibile fare con lo yoga, ho voluto analizzare anche tutto quello che ruota attorno a questo mondo perché lo ritengo estremamente importante, non è possibile parlare di yoga senza comprendere il tutto che in un certo senso ci forma, per queste ragioni ho approfondito il significato dei chakra, dei mantra e della meditazione, aspetti connessi all’esperienza yogica.

    Che cos’è lo yoga

    ––––––––

    Se volessimo dare una definizione dello yoga senza dubbio potremmo dire che si tratta di una disciplina millenaria, dove le prime opere letterarie risalgono ai veda e possono essere definite le più antiche al mondo.

    La parola veda deriva dal sanscrito e significa sapienza nel senso più ampio del termine, nella cultura indiana sacro e sapere corrono sullo stesso filo logico. Infatti, la conoscenza del mondo avviene attraverso l’esperienza e allo stesso modo la mente che attua questa importante comprensione non è un’entità a sé stante dal corpo, vi è sempre un’influenza ed è per questa ragione che lo yoga dev’essere inteso come una disciplina che comprende il corpo nella sua totalità.

    Il termine yoga è formato dalla radice sanscrita yuj che significa; unione ma anche connessione. Ed è proprio questo che si propone la pratica Yogica; la profonda unione tra il corpo e la mente dissipando tutto quello che può essere in contrapposizione a questo fine.

    L’armonia promuove un profondo ascolto del proprio sé, questo permette di esplorare e far rifiorire tutte le potenzialità che si trovano dentro ognuno di noi. Forse in molti non sanno che lo yoga non è nato come una disciplina che promuove l’unione del corpo con la mente, il suo fine alle origini era quello di riuscire a trasformare lo stato di coscienza per poter raggiungere la gnosi.

    La gnosi viene indicata anche con il termine di conoscenza suprema per permettere la salvezza dello spirito, una sorta di beatitudine o stato di grazia che viene promesso ai propri seguaci. Questa conoscenza non si apprende attraverso l’esperienza ma da una profonda rivelazione di natura esoterica come se fosse un dono da ricevere.

    Lo gnosticismo si fonda sul contrasto spirito e materia, un po’ come se ci fossero due mondi dove uno ostacola l’altro. Questa differenza viene rappresentata sovente da una contrapposizione di termini come ad esempio: luce e tenebre. In questo senso la parte interiore assieme a quella esteriore formano una dicotomia volta a comprendere come uscire dal ciclo delle rinascite, caro alla concezione buddista del divenire. Il percorso di uno yogi aveva lo scopo di raggiungere questa liberazione in modo da raggiungere uno stato di coscienza superiore.

    Questo percorso concernente la gnosi costava caro ai suoi praticanti, alcune tracce di quello che comportava si possono trovare nel testo più antico della cultura yoga; lo yoga sutra di Patanjali (la datazione di questo testo risale attorno al 200 a.C.).

    La pratica dello yoga veniva riservata ad un gruppo ristretto di persone, scelte dal guru in base a delle valutazioni personali e criteri che ne dichiaravano in un certo senso il diritto. I prescelti non avevano una vita facile, per circa un anno dovevano vivere a stretto contatto con il loro maestro e solo dopo questo rito di passaggio potevano accedere ai primi insegnamenti della pratica. Una scelta non facile che richiedeva l’abbandono della propria famiglia d’origine per dedicarsi anima e corpo a servire il proprio maestro, questo approccio aveva anche lo scopo di manifestare una profonda intenzionalità verso il cambiamento per ottenere l’accesso ad un percorso che permetteva di raggiungere i più alti livelli della coscienza.

    Il percorso era formato dalla pratica dello yoga attraverso diverse posizioni (asana) che venivano eseguite ponendo molta attenzione al proprio respiro (pranayama). La meditazione occupava una posizione importante senza dimenticare la propensione al rispetto di ogni forma di vita che si traduceva in un certo tipo di comportamento anche dal punto di vista alimentare.

    Il benessere raggiunto da questi discepoli era una chiara conseguenza dell’intero sistema di vita che avevano fatto proprio per loro scelta e con estremo sacrificio, in questo senso lo Yoga nella sua pratica totale li trasformava non solo dentro ma anche fuori perché dopo questo cambiamento la visione non può essere più la stessa di prima.

    È affascinante sotto diversi aspetti lo yoga delle origini perché ci fa comprendere il significato profondo di questa disciplina, ma torniamo alla pratica yoga, quest’ultima è formata da una serie di tecniche e posizioni che possono essere statiche o dinamiche, che ci permettono di ottenere un maggiore benessere grazie allo scioglimento delle tensioni muscolari, il respiro migliora e la stessa cosa si può affermare per la postura. Questi benefici non sono riscontrabili solo ad un livello fisico in quanto si notano molteplici miglioramenti anche a livello cerebrale, essendo una disciplina che coinvolge la totalità del nostro essere ci permette di ridurre lo stress, di avere una visione più positiva e da questo ne consegue un netto miglioramento della nostra vita.

    Pur essendo una disciplina antica è riuscito ad arrivare ai giorni nostri perché è riuscito a adattarsi con efficacia al cambiamento dei tempi. Nel vecchio continente è giunto verso gli inizi del secolo scorso grazie all’arrivo dei primi maestri indiani che hanno portato fino a qui la loro filosofia. Le guerre mondiali segnarono un punto d’arresto se pur temporaneo riguardo alla sua diffusione, la ragione è ben capibile in una situazione di conflitto molte pratiche sono state abbandonate perché+ lo scopo primario di tutti era la sopravvivenza.

    Dopo i due conflitti il suo sviluppo fu abbastanza rapido anche se a dire il vero in occidente non c’è mai stato un vero punto d’interesse verso le origini o meglio tutto quello che spiritualmente si può raggiungere con la pratica, ci siamo limitati agli aspetti pratici di questa disciplina anche se in questi ultimi anni l’attenzione si sta facendo più inclusiva.

    Oggi vi è una grande diffusione dello yoga grazie anche al fatto che riesce a conciliare esigenze diverse. Non a caso non vi sono limiti alla sua pratica, basta solo iniziare il proprio percorso dalle basi avendo cura di rispettare le esigenze del proprio corpo, è essenziale sviluppare una profonda forma d’ascolto verso sé stessi per aumentarne l’efficacia anche attraverso la visualizzazione.

    Nello yoga non esistono solo le asana, queste compongono una piccola parte del cammino che vedremo meglio nel capitolo concernente i passi dello yoga promossi dal saggio Patanjali. È anche un percorso formato da ben quattro livelli;

    Il primo ha una natura somatica e comprende la purificazione del nostro essere

    Il secondo ha una natura etica e riguarda la mente

    Il terzo ha una natura psicologica e prevede il superamento degli stadi della ragione

    Il quarto ha una natura che va oltre la materia e prevede la trasformazione del proprio sé

    Tutti questi livelli ruotano attorno agli otto passi dello yoga che sono:

    Yama = racchiude le prescrizioni etiche

    Niyama = racchiude le prescrizioni morali

    Asana = racchiude la pratica fisica

    Pranayama = racchiude la pratica respiratoria

    Pratyhara = Racchiude le pratiche e le abilità psicologiche

    Dharana, Dhyana e Samadhi = quest’ultime seppur in misura diversa racchiudono i differenti livelli di concentrazione meditativa unita alla capacità di vedere oltre il senso comune delle cose.

    In origine come abbiamo visto lo scopo della pratica non era quello di un miglioramento delle condizioni di salute ma bensì quello di ottenere una realizzazione profonda nella propria sfera

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