Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Meditazione Guidata per Principianti
Meditazione Guidata per Principianti
Meditazione Guidata per Principianti
E-book145 pagine1 ora

Meditazione Guidata per Principianti

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

TU LO SAPEVI?... che grazie alla meditazione puoi raggiungere un livello di tranquillità ed equilibrio tra corpo e mente tali da renderti letteralmente la vita più facile?

 

SE NON CI CREDI devi sapere che è SCIENTIFICAMENTE TESTATO.

Infatti se fino a qualche decennio fa la meditazione era una cosa riservata ai monaci buddisti, negli ultimi anni ha preso sempre più piede anche tra le persone comuni, grazie soprattutto agli innumerevoli benefici che questa pratica riesce a offrire.

 

Gli effetti benefici della meditazione non sono infatti più un segreto. Anche la scienza ha ultimamente riconosciuto la capacità della meditazione di allineare il corpo e la mente, con tutti gli influssi positivi che questa pratica riesce ad avere sulla vita di tutti i giorni.

La cosa migliore di tutto ciò è che la meditazione è facilissima da applicare se si hanno le giuste conoscenze per farla in modo efficace e fatta in modo guidato.

Se anche tu vuoi conoscere meglio questa disciplina dagli innumerevoli benefici ti basterà leggere:

 

"Meditazione guidata per principianti: come calmare l'ansia, lo stress e la depressione trovando la tua pace interiore grazie alla meditazione" di Crystal Parise.

 

Ecco cosa imparerai in questo libro riguardo alla meditazione: (sia nella parte teorica che pratica):

  •   I simboli principali della meditazione
  •   Come prepararsi alla meditazione, l'approccio con cui dovresti affrontarla e come gestire il respiro nella maniera ideale
  •   Respirazione Integrata
  •   Respirazione Consapevole o Pranayama
  •   Respirazione Yogica
  •   Mudra e Mantra
  •   Le 9 principali tecniche di meditazione
  •   Meditazione Zen
  •   Meditazione Buddista
  •   La Meditazione dinamica di "OSHO"
  •   Esercizi sulla visualizzazione
  •   I benefici SCIENTIFICAMENTE PROVATI della meditazione
  • ...e molto alto ancora!

Dunque che cosa aspetti?

Scorri verso l'alto e aggiungi ora al carrello "Meditazione guidata per principianti: come calmare l'ansia, lo stress e la depressione trovando la tua pace interiore grazie alla meditazione"!

LinguaItaliano
Data di uscita13 nov 2022
ISBN9798215450024
Meditazione Guidata per Principianti

Leggi altro di Crystal Parise

Correlato a Meditazione Guidata per Principianti

Ebook correlati

Corpo, mente e spirito per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Meditazione Guidata per Principianti

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Meditazione Guidata per Principianti - Crystal Parise

    Introduzione

    S

    e non hai mai provato a meditare, molto probabilmente non conosci i benefici che ti può donare questa pratica. Non è possibile dire Non fa per me o frasi del genere perché se si conoscesse davvero il mondo che c’è dietro alla meditazione, allora chiunque vorrebbe imparare questa pratica. Tutti noi vogliamo essere sereni e in pace con noi stessi.

    Non si fa meditazione: si è in meditazione

    Meditare non significa sedersi a gambe incrociate in una stanza vuota o in mezzo alla natura ad occhi chiusi e dire a voce alta OMMMMM. Questa può essere una delle tecniche di meditazione ma in realtà è molto più di questo. C’è davvero un mondo da scoprire dietro alla meditazione e il fatto incredibile è che questo luogo non si può esplorare zaino in spalla o prendendo un aereo: si trova proprio dentro di noi.

    Si tratta del nostro mondo interiore, inesplorato nella maggior parte dei casi in quanto nessuno ci insegna a guardare dentro noi stessi in profondità. Ci insegnano a prestare attenzione agli stimoli esterni, ad esaminare com’è fatto il mondo e a conoscere le altre persone o a prenderci cura di un altro essere vivente – che può essere il nostro animale domestico o il nostro cactus – ma prima di poter fare tutto questo è necessario conoscere noi stessi.

    La meditazione è una scienza, ovvero un processo che presenta dei principi e che seguito con un ordine particolare genera dei risultati dimostrati scientificamente.

    La meditazione sta diventando sempre più popolare negli ultimi tempi ma poche persone sanno veramente che cosa significa meditare.

    Meditare significa raggiungere uno stato di profonda pace interiore grazie alla calma della mente che rimane allo stesso tempo estremamente vigile. Possiamo raggiungere la piena consapevolezza di noi stessi tramite la meditazione anche svolgendo delle attività creative (dipingendo, scrivendo, fotografando) o muovendoci, ad esempio praticando sport, camminando, correndo, pattinando. Lo yoga è strettamente collegato alla meditazione perché non è altro che meditazione in movimento.

    Non esiste un solo modo di meditare, anzi, ne esistono molteplici: alcuni pongono l’attenzione su qualcosa in particolare, che può essere un’immagine creata dalla nostra mente, un mantra oppure semplicemente (mica tanto) il respiro; altri metodi cercano di limitarsi ad osservare le sensazioni e i pensieri che sfiorano la nostra mente senza giudicarli e senza commentarli oppure ci fanno rilassare mentre facciamo la scansione del nostro corpo in modo semplice o concentrandoci su uno dei quattro elementi in particolare.

    Tutte azioni non facili da fare, ma possiamo sempre provarci e migliorare di giorno in giorno.

    Dico di giorno in giorno perché la meditazione è una pratica che richiede costanza e tempo per vedere i benefici che ha da offrire.

    Alcuni benefici della meditazione sono i seguenti:

    -  Riduce il livello di stress

    -  Rafforza la salute mentale

    -  Migliora la memoria e la qualità del sonno

    -  Ci dona maggiore consapevolezza

    -  Ci fa riscoprire le nostre radici e il nostro Io interiore, l’origine dei nostri pensieri.

    Bene, ora che ho accennato cosa significa meditare e che ho elencato alcuni benefici che apporta questa pratica, spero di averti incuriosito a continuare a leggere.

    Introduzione alla meditazione

    L

    a meditazione è una pratica affine alla contemplazione grazie alla quale si riesce a far riposare la mente che si concentra su un solo pensiero alla volta e mette a tacere quel chiacchiericcio continuo che abbiamo di sottofondo. Questa pratica, quindi, ha uno scopo di auto-realizzazione basato sulla spiritualità, sulla filosofia, sulla religione (nel caso della religione Buddhista ma non è assolutamente necessario diventare buddhisti) o semplicemente sulla volontà di cambiare in meglio le proprie condizioni psicofisiche ed è un’ottima opportunità di crescita personale.

    La meditazione non è altro che una tecnica di rilassamento – svolta attraverso diverse tipologie di pratiche che, in seguito, vedremo più nel dettaglio – che neutralizza i pensieri che attanagliano la nostra mente costantemente e, per farlo, la persona che pratica meditazione deve diventare consapevole di sé e distaccarsi da questi pensieri. L’obiettivo è quello di domare la mente infondendo pace e positività.

    Questa pratica trova le sue radici in India (più precisamente nel Punjab, tra India e Pakistan) in un contesto religioso e filosofico, poi in seguito si è diffusa in tutto il mondo. Brevemente, la persona che pratica meditazione deve dedicare almeno 10 minuti del suo tempo giornaliero alla pratica, mettendosi in una posizione comoda, in un ambiente tranquillo e senza interferenze. Il focus deve essere posto sul respiro: concentrandosi solo sui movimenti dell’addome, infatti, il praticante riesce ad essere presente, nel qui e ora, dimenticandosi del passato e del futuro. A questo punto, riesce ad entrare in uno stato di auto-osservazione in cui guarda i pensieri, le sensazioni e i ricordi ma non parla con essi: li lascia fluire.

    In questo modo, concentrandosi solo sul presente, il praticante riesce a lasciare indietro emozioni e pensieri negativi, ottenendo solo positività e consapevolezza della realtà. Altri elementi che possono aiutare a focalizzarsi sono i mantra o l’immedesimazione di un oggetto.

    Il termine meditazione deriva dal latino meditatio che significa riflessione, concentrazione per arrivare al pieno controllo di sé. La mente, infatti, non si ferma mai, continua ad elaborare pensieri anche mentre dormiamo ed è stimolata da qualsiasi situazione. Un profumo, un suono in particolare ci portano ad un ragionamento, ad un ricordo e da lì continuiamo ad elaborare con una velocità eclatante. Non possiamo essere consapevoli di ogni ragionamento che fa la nostra mente e per questo motivo ci facciamo condizionare da essi, influenzati dai nostri schemi mentali e dalle nostre credenze basate sulle esperienze passate. Con la pratica, riusciremo a distaccarci dalle abitudini di pensiero e dai condizionamenti che abbiamo per sostituirli con altri favorevoli e riusciremo a controllare le nostre emozioni, le nostre reazioni e le nostre percezioni.

    Storia della meditazione

    Un tempo, la meditazione aveva tre obiettivi principali: un obiettivo di crescita spirituale, cambiamento personale ed esperienza trascendentale.

    Al giorno d’oggi, invece, la meditazione è considerata uno strumento terapeutico indipendentemente dalla cultura o dalla religione del soggetto che la pratica. Fare pratica ha effetti considerevoli sulla salute mentale e fisica delle persone, quali alleviamento del dolore e dello stress.

    La meditazione è nata in India prima del II millennio a.C. e si diffuse grazie all’induismo vedico. I testi vedici sostengono che la vita dell’uomo sia pervasa dal dolore a causa della propria natura e la responsabilità degli asceti (ovvero coloro che si proponevano di conseguire una vita atta ad elevarsi in senso spirituale) era quella di guidare le persone ad intraprendere una via – la meditazione e lo yoga – per mitigare tutta questa sofferenza. Patanjali, illustre filosofo indiano, è riuscito ad identificare nello yoga-sutra l’insieme di diverse discipline antichissime per allietare la sofferenza terrena.

    Grazie alla guida di un maestro, il praticante riusciva a sviluppare più consapevolezza di sé e a diventare imperturbabile.

    La pratica yoga ha molti punti in comune con la meditazione, quali la postura, il controllo del respiro, la concentrazione su un oggetto o su una parola da ripetere.

    Per molti secoli, questa tecnica era custodita da pochi Yogi (ovvero coloro che praticano lo yoga): per meditare era necessario raggiungerli nei loro ritiri sull’Himalaya e la pratica era rivolta a pochi eletti che riuscivano ad avvicinarsi alla divinità solo al vertice della loro consuetudine.

    Come se non fosse abbastanza segreta, questa tecnica era vietata alle donne in quanto giudicate troppo superficiali e frivole per potersi cimentare in questa disciplina. Solo verso gli anni ’50 con la fine della Seconda Guerra Mondiale e la fine del colonialismo in India, la disciplina della Yoga è stata concessa anche alle donne e a coloro che non erano monaci grazie a molti Yogi che furono favorevoli al cambiamento. Il colonialismo britannico aveva lasciato l’India in uno stato a dir poco pietoso ma era riuscito anche a renderla moderna grazie alla lingua inglese e alla realizzazione della rete ferroviaria. 

    La meditazione buddista, al contrario di quella di cui abbiamo appena parlato, non era basata sulla divinità bensì sull’illuminazione senza Dio con l’obiettivo comune di superare le sofferenze umane. La via dell’illuminazione grazie alla meditazione riesce a donare disciplina mentale, compassione e integrità.

    Il Buddha, ovvero un essere che è riuscito a raggiungere il massimo livello dell’illuminazione (in sanscrito bodhi che significa risveglio spirituale) ha insegnato la disciplina per giungere a quel risveglio. Questo percorso si può dividere in tre aspetti strettamente legati tra loro e indivisibili: virtù, meditazione e saggezza.

    Dove c’è saggezza, c’è virtù: il saggio ha virtù e il virtuoso ha saggezza.

    Il Buddha parlava di dukkha (ovvero insoddisfazione tradotto in modo approssimativo dal sanscrito) per far capire meglio ai suoi interlocutori come la concezione ordinaria della vita sia inadeguata.

    Secondo la prima nobile verità, la vita è fatta di situazioni ed esperienze negative facendo riferimento alla malattia, al dolore fisico e psicologico. La sofferenza caratterizza qualsiasi società, anche quelle più sviluppate dal punto di vista economico e tecnologico. A questo fattore si aggiunge anche la limitatezza delle situazioni piacevoli. Sperimenteremo la sofferenza della perdita e della delusione

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1