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La casa del sole che sorge
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La casa del sole che sorge
E-book57 pagine44 minuti

La casa del sole che sorge

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Info su questo ebook

Narrativa - racconto lungo (35 pagine) - Un paesino del riminese, primi anni 60. Una storia drammatica raccontata da un ragazzo che non è come gli altri. Un racconto ispirato dalla canzone The House of the Rising Sun, nella versione del gruppo rock britannico The Animals.


Luigi non è un ragazzo come tutti gli altri o come i suoi fratelli. La sua mente reagisce in modo differente. E suo padre Benito, uomo violento, incline all’abuso alcolico, lo disprezza e odia, ritenendolo un ritardato che non merita di vivere. Un peso e una vergogna.  Avrebbe voluto vederlo morto. Luigi è salvo solo grazie alla strenua difesa di sua madre Adele. Nel corso degli anni, il livore di Benito ha contagiato anche il resto della famiglia, avvelenando ogni momento della vita del ragazzo, che però ha fiducia nella madre e nella promessa che un giorno raggiungerà la “Casa del Sole” a New Orleans, città natale di Adele: un luogo di quiete e di pace, dove nessuno lo giudicherà più. Ma New Orleans è lontana, molto più di quanto lui possa immaginare. Mentre suo padre è lì, con la brutale acredine. Una situazione destinata però ad un punto di rottura.


Caterina Franciosi è nata nel 1990 in una piccola cittadina della riviera romagnola al confine con le Marche. Ha frequentato il Liceo Classico e, successivamente, la facoltà di Lingue e Culture Straniere all’Università di Urbino. Nel 2018 ha aperto il blog Il Salotto Letterario che si occupa di interviste e recensioni. Collabora con diverse case editrici, siti web, gruppi Facebook e riviste, tra cui l’associazione culturale Italian Sword&Sorcery nella sezione racconti e il magazine Life Factory Magazine nella sezione recensioni e interviste. Ha pubblicato racconti in varie antologie. Per Plesio Editore, ha partecipato all’antologia AA.VV. Ramen Fantasy (2021). Per Watson Edizioni, ha partecipato all’antologia AA.VV. Oltre la soglia (2022). Per la casa editrice digitale Delos Digital ha pubblicato: La pioggia ricorda (2020), Terra nova (2020), Il cappotto vuoto (2021), L’ombra di un principe (2021), Progetto Mathilda (2021), Zucca storta, zucca vuota (2021), Il collegio (2021), Il male dentro (2022).

LinguaItaliano
Data di uscita8 nov 2022
ISBN9788825422245
La casa del sole che sorge

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    Anteprima del libro

    La casa del sole che sorge - Caterina Franciosi

    Capitolo uno

    Mi chiamo Luigi. Ho ventidue anni.

    Abito a Mondaino, in una grande casa sotto la collina. Ci vivo insieme ai miei fratelli Samuele, Cristiano e Michele, che sono tutti più piccoli di me. Io sono il più grande, anche se non sembra. Tutti me lo dicono, da sempre. Io mi arrabbiavo ogni volta che me lo sentivo ripetere, ma poi la mamma mi ha detto che non è una brutta cosa, perché sembro più giovane e non è un male.

    La mia mamma è molto buona. Si chiama Adele e fa la sarta. Ha i capelli lunghi e castani, e gli occhi scuri. È sempre gentile con tutti.

    Il mio babbo invece si chiama Benito. Lui non è molto gentile, soprattutto con me e con la mamma. Dice bravi, bene solo ai miei fratelli. E ai suoi amici al bar racconta un sacco di barzellette, così che sembra sempre il più simpatico di tutta la compagnia. Quando viene a casa, però, a me e alla mamma ci sgrida sempre e ci dice di stare zitti, di portargli la cena e di preparargli i vestiti puliti. Ma io so che il babbo non lo fa apposta, che in fondo ci vuole bene. La mamma me lo dice sempre che devo essere paziente con lui. E mi racconta delle storie del passato, di quando io non ero nato e loro si erano appena conosciuti e lui era gentile.

    A me piace quando la mamma mi racconta delle storie. Tipo di quando lei è venuta a Mondaino. Soprattutto quella.

    Mondaino è il mio paese. È dove sono nato. A Mondaino c’è la mia casa e il campo dove il mio babbo lavora come contadino, insieme a Samuele e Cristiano. Samuele ha diciotto anni e Cristiano sedici. Sono grandi abbastanza per lavorare nel campo. Anche Michele ci lavora, ma meno degli altri perché è più piccolo, ha ancora tredici anni. Io invece, anche se ho già ventidue anni, aiuto la mamma con i lavori di casa e con il suo lavoro di sarta perché il babbo dice sempre che non sono abbastanza intelligente per andare al campo. Dice che combino solo guai. E allora io resto a casa con la mamma, la aiuto a imbastire e a sistemare le misure dei vestiti, a scegliere i colori dei fili giusti e ad abbinare i tessuti per gli abiti delle signore. Lei dice che sono molto bravo e che ho un buon occhio e un buon gusto. E mentre lavoriamo, parliamo. Le piace raccontarmi di New Orleans, la città dove è nata. Lei era una cantante là, dice che andava di nascosto a cantare la sera, perché il suo babbo e la sua mamma, cioè i miei nonni, non erano contenti che lei si comportasse così. Alla fine l’hanno scoperta e l’hanno costretta a non uscire più di nascosto la sera. Poi il nonno è stato trasferito in Italia. Lui faceva il militare per l’esercito americano e lo hanno mandato qui tanti anni fa. Ogni volta che lo vedo mi parla della guerra, del nazismo e del fascismo e della Linea Gotica che passa proprio qui vicino a Mondaino. Mi dice sempre che devo stare attento quando esco perché ci sono ancora le bombe che i Tedeschi hanno nascosto per far saltare in aria tutti quanti, specialmente i partigiani. E io gli dico sempre di sì, che sto attento, anche perché non esco quasi mai, se non per andare in paese a fare qualche consegna o qualche ritiro per la mamma.

    Il nonno e la nonna hanno un modo molto buffo di parlare perché parlano italiano, ma con l’accento americano e spesso scambiano una parola per un’altra. Tipo loro non capiscono la differenza tra

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