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L'incontro decisivo
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E-book65 pagine42 minuti

L'incontro decisivo

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Info su questo ebook

Questa è la storia di un ragazzino timido, dei suoi sogni, speranze, delusioni e della sua passione irrefrenabile per il calcio. Una storia che racconta di amicizie nate sui campi da calcio e di un amore tanto desiderato e trovato.


Manuel “Manna” Mannarino nasce a Bentivoglio il 4 marzo 1994 in provincia di Bologna. 
Origini miste: madre romagnola e padre calabrese. Bolognese fuori ma “terrone” nelle vene. Un’offesa che poche volte lo ha colpito dentro. Manna è un ragazzo quasi sempre felice, e quando è triste cerca di far ridere chi gli sta attorno per far stare bene tutti, sia sé stesso che i suoi amici. Perché è così Manna, un ragazzo altruista, a volte anche troppo.
LinguaItaliano
Data di uscita31 dic 2022
ISBN9791255370499
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    L'incontro decisivo - Manuel Mannarino

    LQpiattoMannarino.jpg

    Manuel Mannarino

    L’INCONTRO DECISIVO

    © 2022 Vertigo Edizioni s.r.l., Roma

    www.vertigoedizioni.it

    info@vertigoedizioni.it

    ISBN 979-12-5537-016-1

    I edizione dicembre 2022

    Finito di stampare nel mese di dicembre 2022

    presso Rotomail Italia S.p.A. - Vignate (MI)

    Distribuzione per le librerie Messaggerie Libri S.p.A.

    L’INCONTRO DECISIVO

    Ogni cosa che capita

    Che noi lo vogliamo

    Oppure no

    Accadrà lo stesso

    Prologo

    Mi è stato chiesto il perché ho voluto scrivere questo libro. Questa storia.

    Una risposta semplice non c’è. Sarebbe come chiedere perché il mare è salato.

    Oppure come chiedere perché il cielo è azzurro e non giallo.

    Sarebbe più semplice sapere quanti sassolini ci sono a Roma.

    Ho scritto questa storia per sconfiggere la paura più grande di tutte: la timidezza.

    Non si può sconfiggere il mostro dentro l’armadio se è dentro di noi.

    Con questa storia spero di far sparire il mostro dentro il mio armadio e di poter aiutare bambin*/ ragazz* ed i loro genitori a crescere assieme senza avere paura di niente.

    Inizialmente era una storia personale ma l’ho voluta condividere quando ho capito che poteva essere d’aiuto, non solo a me, ma anche per i genitori per comprendere meglio i comportamenti dei figli introversi. Come me.

    Dove è amore non c’è fatica, ma gioia

    Questo diceva Bernardo di Chiaravalle, aveva già compreso l’essenza vitale del pinguino. Vive solamente per una sola compagna per tutta la vita. Sta assieme a lei durante la gravidanza. Rischia la vita ogni giorno per portarle da mangiare, visto che lei non si può muovere.

    Ogni giorno che passa, la sua pelliccia diventa sempre più resistente agli attacchi dei predatori. Alle avventure della vita. Ma cosa lo porta ad affrontare tutto questo per una compagna? E se la sua compagna fosse una leonessa, come si comporterebbe?

    Buona lettura

    RISCALDAMENTO

    Appena si ferma, faccio una cosa. Costruisco con i sassolini una montagna grandissima e la posiziono proprio davanti alle due ruote anteriori, così dopo non si muove.

    É il 5 luglio 1999, ho solamente cinque anni e sto giocando nel cortile di casa.

    Cortile… piazzale possiamo chiamarlo, i miei genitori hanno una ditta di trasporti proprio attaccata a casa perciò ogni giorno passano dei camion. Di bambini ci siamo io e mia sorella, di tre anni più grande, al momento lei è in casa a studiare.

    Io invece gioco da solo, intorno a casa, per non annoiarmi troppo.

    Sono seduto vicino alla porta del salotto, che è in direzione proprio del piazzale, ed aspetto che l’autista scenda, così posso fargli lo scherzo dei sassolini.

    Bene, si è allontanato abbastanza. Andiamo! Facciamo un bel mucchio qua davanti, così sta fermo. Aggiungiamone ancora, per esserne sicuri che stia qui.

    C’è stato un rumore metallico proveniente dalla cabina, ma sono troppo concentrato per potermene accorgere.

    Lo sportello del guidatore si chiude, quello lo sento benissimo, è sopra la mia testa.

    Mi si congela il sangue.

    Mi fermo a costruire la montagnetta, non so cosa fare. Esco, ma poi mi vedono e dopo mi sgridano, oppure sto qui fermo, ma c’è il rischio di essere investito dal camion. Va bene che sono ancora piccino di statura, però meglio non tentare la sorte.

    Si accende il motore, non ho ancora preso una decisione. Davanti ai miei occhi c’è la ruota del camion e dietro la montagnetta di sassolini appena fatta, che in teoria dovrebbe tenere fermo il camion.

    La teoria

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