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Il tiro con l'arco: Ieri oggi e domani basi tecniche e pratiche
Il tiro con l'arco: Ieri oggi e domani basi tecniche e pratiche
Il tiro con l'arco: Ieri oggi e domani basi tecniche e pratiche
E-book101 pagine38 minuti

Il tiro con l'arco: Ieri oggi e domani basi tecniche e pratiche

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Info su questo ebook

La realizzazione del primo arco rudimentale si perde nella preistoria più remota probabilmente come arma per uso caccia. Già nelle popolazioni asiatiche, greche e nell’antica Roma, era in uso l’arco composito, molto potente per l’epoca, utilizzato a scopo bellico e a caccia, con forma simile all’arco ricurvo oggi in uso unitamente ad altri modelli, con propri pregi e caratteristiche. Ad oggi, il tiro con l’arco è considerato un valido sport per il tiro alla targa e di campagna, inclusa la pratica della caccia; è superfluo ricordare che, pur essendo un’arma micidiale, è totalmente inadeguata per lo scopo bellico. Questo sport, richiede considerevole capacità di concentrazione e acutezza visiva e, a seconda della potenza dell’arma, richiede adeguata forza muscolare. In alcuni popoli, specialmente asiatici, assumeva pratica quasi religiosa. Si osservi che quest’attività costituisce un mezzo valido per socializzare e per stare a contatto con la natura, in particolare nel tiro di campagna nelle sagome che simulano gli animali. Si mettono alla prova le proprie capacità in rapporto a sé stesso, le gare individuali con terzi non costituiscono rivalità assoluta, la concentrazione è prerogativa del bravo arciere che pratica il tiro in simbiosi dapprima con sé stesso.
Il manuale può essere uno strumento di consultazione per tutti gli appassionati del tiro con l’arco, dagli arcieri principianti ai più esperti, consci che il manuale non esaurisce l’argomento, ma vorrebbe essere motivo di confronto fra persone che condividono uno stesso interesse.
LinguaItaliano
Data di uscita27 set 2023
ISBN9791255870180
Il tiro con l'arco: Ieri oggi e domani basi tecniche e pratiche

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    Anteprima del libro

    Il tiro con l'arco - Lidano D'Aprano

    Introduzione

    A coloro che intendano imparare e praticare il tiro con l’arco, da professionista o dilettante, è nettamente raccomandabile la frequenza di una scuola governata da sapienti ed esperti maestri nel tiro che sappiano infondere nell’allievo maestria e passione nella pratica di questa disciplina. Proponiamo questo libretto a scopo didattico come un primo passo per la pratica di tiro avvalendosi dell’assistenza di un arciere di lunga esperienza. È strettamente indispensabile il costante esercizio al fine di acquisire la più soddisfacente padronanza dell’arco. La disciplina di tiro può essere praticata esclusivamente ad uso sportivo, eventualmente caccia, oppure un percorso spirituale. Nella pratica di apprendimento si utilizza un semplice arco, con lo scopo di rendere automatica la propria gestualità, ci si esercita assiduamente, solo col tempo si può utilizzare il mirino e i bilancieri. Esistono diverse società che hanno lo scopo di promuovere il tiro con l’arco, orientate all’attività agonistica oppure dilettantistica.

    Capitolo 1 - Cenni storici

    L’invenzione dell'arco ha fornito, dall’uomo paleolitico ad oggi, un’arma per la caccia e l’uso militare. Era in uso, nell’ordine nelle popolazioni asiatiche, greche ed europee, (Fig. 1.1)

    C:\0001 documenti 0001\0001 CORSI 0003\TIRO CON L'ARCO\0005 ULISSE.jpg

    Fig. 1.1 - Parrebbe l’arco di Ulisse, utilizzato contro i Proci al suo ritorno dalla guerra di Troia. 

    Il disegno è stato ispirato dalla serie televisiva della RAI radiotelevisione italiana e Dino De Laurentis cinematografia: Odissea di Omero, (dal poema di Omero), anno 1968 in tutta la storia dell’impero Romano e del medioevo fino alla scoperta della polvere da sparo e all’invenzione delle armi da fuoco; l’arco era conosciuto e utilizzato già nell’antichità in tutte le culture e popolazioni anche estranee tra loro. L'arco, dalla sua origine ad oggi, da arma rudimentale costituito da un ramo e corda, è evoluto in un’arma estremamente precisa. L’arco, molla a due braccia in costante tensione in quanto armato dalla corda che unisce le estremità. Nel tenderlo, il dorso, cioè la faccia esterna dei flettenti, viene sottoposto a trazione, mentre per i ventri, cioè la faccia interna, avviene una compressione. L’arco teso trasmette la sua energia alla freccia scoccata Gli indiani d’America, a differenza degli inglesi, producevano archi corti particolarmente indicati per essere utilizzati a cavallo, in Europa gli Unni producevano archi coniugando materiali che conferivano straordinaria potenza all’arco tanto da forare le corazze degli avversari. Storicamente si sono prodotti due tipologie di archi, europeo e asiatico con proprie caratteristiche, che hanno in comune il dover scagliare la freccia con la maggior forza possibile.  Nel corso dei millenni è avvenuta la trasformazione dell’arco da arma rudimentale ai sofisticati e potenti esemplari moderni.

    L’arco romano, o composito, è un capolavoro di materiali, composizioni e calcoli come le frecce. Gli arcieri che prestavano servizio nell’esercito romano provenivano da tradizioni orientali e greche; i romani, agli albori, davano scarsa importanza agli arcieri, privilegiavano lo scontro campale corpo a corpo con il gladio e lo scudo, quest’ultimo di provenienza greca, rotondo, poi ovale e nel tardo impero rettangolare e ricurvo per tornare rotondo nella decadenza. La storia degli arcieri ormai è nota grazie alle iscrizioni epigrafiche; seguendole, sappiamo che nel periodo della prima repubblica, gli arcieri erano mercenari provenienti dall’isola di Creta, che avevano nel settore una grandissima tradizione: ecco perché al bisogno venivano arruolati dai vertici dell’esercito romano. Ci fu una evoluzione degli arcieri in quanto nel periodo della tarda repubblica di Augusto e primo imperiale, gli arcieri provenivano oltre che da Creta, dalla Tracia (regione storica dell’estrema punta sudorientale

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