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Sport e Costituzione. “Con Disciplina ed Onore”
Sport e Costituzione. “Con Disciplina ed Onore”
Sport e Costituzione. “Con Disciplina ed Onore”
E-book88 pagine1 ora

Sport e Costituzione. “Con Disciplina ed Onore”

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Info su questo ebook

La Costituzione italiana nasce alla fine del 1947 e entra in vigore il 1° gennaio del 1948. Nei suoi 139 articoli, tra diritti e doveri dello Stato e del cittadino, non si fa mai menzione dello sport. Per quale ragione la Costituzione si “dimentica” dello sport se, a ben vedere, l’attività sportiva si può considerare un diritto che lo Stato stesso dovrebbe promuovere tra i cittadini? Le ragioni, forse, sono da ricercarsi nel Ventennio fascista, quando lo sport divenne soprattutto strumento di propaganda del regime prima della Liberazione e della nascita della Costituzione. 
Eppure, la nostra Carta Fondamentale e lo Sport hanno molti più punti in comune di quanto si possa pensare, e l’autore li mette in luce con un’analisi scrupolosa e appassionata, al fine di evidenziare il modo in cui l’attività fisica può incidere sulla nostra società e renderla migliore, a partire, soprattutto, dai giovani.

Franco Del Campo è nato a Trieste il 18 marzo 1949. È stato il primo italiano nella storia del nuoto a conquistare due finali olimpiche (ottavo nei 100 e 200 dorso) ai Giochi di Città del Messico nel 1968.  È stato Azzurro e ha conquistato titoli e record italiani. Negli anni Settanta è stato tecnico dello staff della nazionale azzurra di nuoto e nel complesso ha partecipato – come atleta, tecnico o giornalista – a Giochi olimpici, Campionati del Mondo, Europei e Universiadi.
Attualmente è direttore del “Centro Federale Trieste” della Federazione Italiana Nuoto (F.I.N.) e presidente della Fin Plus Trieste, che gestisce la piscina “Bruno Bianchi”, una delle più grandi d’Italia e d’Europa.
Laureato all’Università di Trieste, è stato ordinario di Storia e Filosofia al Liceo Petrarca, oltre che docente a contratto di Teoria e tecniche della Comunicazione Pubblica, di Comunicazione politica, di Tecniche e forme della Comunicazione e Sport e di Sociologia dello sport all’Università di Trieste.
È opinionista de “Il Piccolo” di Trieste ed ha collaborato con testate nazionali ed è autore di pubblicazioni su diversi argomenti, tra le quali: “La città di Anchise. Anziani, sport e società”, Battello Editore, 2001; Co-autore di Dentro lo sport. Primo rapporto sullo sport in Italia: dinamiche sociali, economiche e valoriali, I libri de “Il Sole 24Ore”, 2002; “Disciplina liquida”, Ibiskos Editrice Risolo, 2009.
Da anni frequenta e ama il tennis, ma il sentimento non è ricambiato…
 
LinguaItaliano
Data di uscita21 ago 2023
ISBN9791220145060
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    Anteprima del libro

    Sport e Costituzione. “Con Disciplina ed Onore” - Franco Del Campo

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    Franco Del Campo

    Sport e Costituzione

    Con Disciplina ed Onore

    (art. 54)

    Alla ricerca dello Sport nella Costituzione italiana

    © 2023 Europa Edizioni s.r.l. | Roma

    www.europaedizioni.it - info@europaedizioni.it

    ISBN 979-12-201-4006-5

    I edizione agosto 2023

    Finito di stampare nel mese di agosto 2023

    presso Rotomail Italia S.p.A. - Vignate (MI)

    Distributore per le librerie Messaggerie Libri S.p.A.

    Sport e Costituzione

    Con Disciplina ed Onore

    (art. 54)

    Alla ricerca dello Sport nella Costituzione italiana

    ai miei nipotini,

    Alice e Nicki,

    … sperando che prima o poi leggano…

    Scoprire, raccontare e sviluppare

    il rapporto,

    nascosto e profondo, tra

    Sport e Costituzione,

    affinché i giovani

    – dalle scuole alle società sportive –

    possano diventare cittadini migliori,

    più responsabili e consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri e

    per realizzare i loro sogni ed obiettivi nella vita.

    Giovanni Malagò – Presidente

    coni

    Un lavoro prezioso e illuminante. La possibilità di approfondire attraverso una prospettiva originale la nostra Costituzione mettendola in relazione allo sport, a quel rapporto che dopo oltre 70 anni ha fatto registrare una novità auspicata da tempo e promossa finalmente in modo unanime e trasversale per attribuire al nostro movimento la propria riconoscibilità e presenza sostanziale, dall’alto della capacità di incidere in profondità lasciando il segno a ogni livello.

    Questa pubblicazione, curata e redatta da Franco Del Campo, uno che lo sport lo conosce da dentro e ha saputo gratificarlo con le sue gesta da apprezzato atleta, fa luce sui significati autentici della fonte più importante a livello gerarchico e giuridico della Repubblica Italiana, quello che la ‘guida’ attraverso precisi punti cardinali.

    La lucida, minuziosa analisi di Franco sa fare luce sul rapporto tra i concetti che danno forma e sostanza al testo e li mette in costante relazione con gli ideali che da sempre governano e regolano il nostro mondo. Un lavoro prezioso, in grado di evidenziare le affinità sostanziali e lo spessore del messaggio che diffonde ogni giorno chi sa interpretare e veicolare gli ideali in cui ci identifichiamo, gli stessi che si ritrovano nei passaggi fondanti della Costituzione.

    Ricordo quando sottolineai la necessità di favorire una svolta in tal senso prima della mia elezione alla Presidenza del

    coni

    , unendo il convincimento personale al grido appassionato e alle istanze che arrivavano dai vari organismi istituzionali. Credo che il libro che vi accingete ad apprezzare sia un manifesto condiviso da tutti gli attori del sistema, la testimonianza di quanto fosse avvertita e necessaria una presa di coscienza collettiva al di fuori del sistema che ci pregiamo di onorare.

    L’attesa formalizzazione dell’inserimento della parola sport nell’articolo 33 è un segnale da coltivare e una strada da percorrere per dimostrare, sempre di più, il fondamentale ricorso collettivo ai benefìci che garantisce, anche a livello educativo e culturale. La spinta per costruire una società più forte e un Paese migliore.

    Giovanni Malagò

    Novella Calligaris – Presidente Associazione Nazionale Azzurri ed Olimpici d’Italia

    Nella nostra Costituzione lo sport non viene riconosciuto come un diritto del cittadino, ma Franco Del Campo, appassionato e studioso di storia e filosofia, atleta che ha conquistato ben due finali olimpiche nel nuoto a Messico ‘68, in questo scritto ha cercato le ragioni del perché i padri costituenti hanno ritenuto di non dover considerare l’attività sportiva come essenziale per la vita dei cittadini italiani. Il tutto ripercorrendo pezzi della storia del Novecento. È un’analisi minuziosa, che invita da una parte a riflettere sui fatti politici e storici del secolo scorso e dall’altra ad evidenziare la funzione fondamentale dello sport, non solo per l’educazione dei giovani, ma anche per gli aspetti valoriali che ne derivano, per tutti, a qualunque età, riportando l’attenzione anche sul mutamento che lo sport stesso ha avuto dal 1896 ad oggi. Tra i primi Giochi olimpici dell’era moderna, voluti dal barone de Coubertin, e la nostra Costituzione passano cinquanta anni, mezzo secolo, una differenza temporale che diventa, quasi come una provocazione, il un filo conduttore di tutta la riflessione. È un libro facile da leggere, che sarebbe utile distribuire nelle scuole e nelle società sportive, per far conoscere ai giovani e agli atleti tanti aspetti della storia dello sport e dei suoi valori.

    Premessa

    Sport e Costituzione. C’è un rapporto complesso tra lo Sport (lo scrivo maiuscolo, come categoria del corpo e… dello spirito) e la nostra Costituzione del 1948. È un rapporto fatto di silenzi, omissioni, dimenticanze e addirittura – forse – di diffidenze. In effetti, nella nostra Costituzione, non vi è alcun riferimento diretto allo Sport e questo – forse – può sorprendere. Come è possibile che la Costituzione, che ci piace chiamare la più bella del mondo, si sia dimenticata dello Sport?

    La Costituzione ha fissato le coordinate ai molteplici aspetti della nostra vita: sociali, individuali, economici, culturali, ambientali, politici, sindacali, internazionali, e naturalmente di genere. Tuttavia, lo Sport – dentro questo testo bello, chiaro e lungimirante – non esiste, non viene mai citato o preso in considerazione. Eppure lo Sport, già allora, nella seconda metà degli anni Quaranta, da quasi un secolo era diventato un’attività umana sempre più diffusa e praticata, da uomini e (anche se con notevole ritardo) da donne.

    Cinquanta anni prima della nostra Costituzione, era iniziata la grande stagione olimpica, con i Giochi di Atene (1896), voluti con tenacia dal barone Pierre de Coubertin, e via via, ogni quattro anni, con la sola interruzione delle due Guerre mondiali, l’Olimpiade aveva dettato il ritmo di una nuova modernità, con i suoi riti, ispirati al mondo classico, le sue regole codificate, la sua etica, straordinariamente laica ed universale (almeno in teoria), fatta di merito ed eguaglianza, di tempi

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