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La grande illusione: Considerazioni di un impolitico
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La grande illusione: Considerazioni di un impolitico
E-book213 pagine1 ora

La grande illusione: Considerazioni di un impolitico

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Info su questo ebook

Il libro che corrobora empiricamente le teorie del Vannacci e contestualmente le demolisce inconfutabilmenteLIBERA NOS A MALO Io non ho la verità in tasca, sono la Verità e la Pace e vi benedico nel Nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo, si del Figliuolo! Non vorrete mica essere benedetti nel nome del Vannacci!?Di tutto ciò che ho scritto ci saranno si e no tre pagine che non mi disgustano e il guaio è che non sono nemmeno una di seguito all'altra (Ennio Flaiano)E questo sarebbe un libro? Ma mi faccia il piacere! (Totò)Perché dunque cominciare col racconto in questo non libro storico/politico, socio/economico, tecnico/scientifico e artistico/letterario? Tutta la narrazione della pandemia del 2020/21/22... e della guerra in Ucraina del 2022/23/24... e di quella endemica in Medio Oriente è un perpetuo avvicendarsi di azioni monotone e ripetitive tra saliscendi epidemici e bellici che si elidono vicendevolmente senza costrutto. La storia insegna che se in un Paese una minoranza è a favore della guerra e la maggioranza è contraria quest'ultima spesso soccombe. Non è mia intenzione dilungarmi nell'enumerazione delle vicende per evitare che si pensi che io voglia per pura vanità fare esibizione della mia erudizione in virologia, epidemiologia, infettivologia, immunologia, polemologia, geopolitica... Si configura il rarissimo caso in cui sorge repentinamente all'orizzonte un condottiero capace di imprimere una direzione univoca al corso degli eventi, non nel cambiare a prescindere l'andamento di pandemia e guerra, ma nell'influenzare il comportamento delle persone. Col senno di poi anche il cervello più opaco può constatare che il menefreghismo e la negazione sono semplicemente assurdi e i tempi di marcia verso un vaccino o verso la pace devono essere sempre accelerati oltre i limiti del mai fatto prima. Nessuna energia deve andare dispersa e tutte le volontà devono essere convogliate in un'unica direzione. Tutti i sacrifici affrontati... La mia è un'alchimia di difficile comprensione, dall'apparente fascino ereticale. Fa trattenere il fiato qualche passaggio oscuro, che si aprirà al termine della lettura, per quanti vi giungeranno e che senz'altro coglieranno una stupenda precettistica, una retorica di forza classica.Le mie non sono osservazioni epistemologiche, ma psicologiche e ora chiudo davvero e pongo un freno alla mia veemenza prima che mi si accusi di esser uscito fuori tema o le si infirmino e confutino prima facie per ragioni terminologiche, che sarebbe puro oscurantismo o le si demoliscano nei loro fondamenti logici. Attenzione però! Una teoria è tanto più confermata quanti più sono stati i tentativi falliti di confutarla e i suoi contenuti informativi crescono con il grado di precisione raggiunto.
LinguaItaliano
Data di uscita7 feb 2024
ISBN9791222706832
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    La grande illusione - Gioacchino Caruso Montesanti

    RESPONSUM

    Così è deciso la Corte si ritira

    Delle reti sociali

    RETI SOCIALI

    Twitter, le critiche e la Littizzetto

    (Alto Adige del 27/02/2014)

    Con i social network i muri dei bagni sono puliti e le riviste spazzatura scomparse

    (Oggi. Il sito degli italiani del 31/03/2017)

    Nell'articolo di Cinzia Lucchelli sul quotidiano Alto Adige di domenica 23 febbraio 2014 dedicato al Festival della canzone italiana viene citata l'idea di Luciana Littizzetto a proposito di Twitter (ora X [n.d.r.]): «Twitter è un collettore di critiche negative, quelle che una volta si esprimevano in casa e di lì non uscivano». Dalla scostumata comica di Torino mi sarei aspettato qualcosa di più e cioè che al giorno d'oggi i muri dei bagni nelle scuole, stazioni, bar... nonché i muri delle città e le banconote sono più puliti d'una volta in quanto tutte le porcherie e la spazzatura confluiscono sulle utilissime (?) reti sociali!

    Parafrasando Martin Lutero condanno l'incoerenza degli iconoclasti che cancellano le immagini dai muri mentre trattano con riverenza le illustrazioni delle reti sociali.

    Ciò che gli oratori di Roma e Atene erano in mezzo a una folla radunata, i dipendenti da social sono in mezzo a una folla dispersa.

    Stimolante e sconsolante considerare la Repubblica delle Reti Sociali come il nuovo Quarto Potere dello Stato, ove ognuno sente l'irresistibile vocazione a proporsi come depositario del Verbo.

    Della politica

    VERSO IL VOTO

    Verso il voto. Attenzione queste sono le Europee

    (Alto Adige del 24/05/2014)

    Verso il voto: dalle primarie PD alla nuova legge elettorale

    (Oggi. Il sito degli italiani del 04/04/2017)

    Nell'articolo di Renzo Guolo sull'Alto Adige del 18/05/2014 si legge:

    «Insomma, il quesito è se Renzi condurrà il PD ad avvicinarsi alla soglia che dovrebbe consentirgli di evitare il ballottaggio qualora si andasse a votare con l' Italicum». Le dinamiche elettorali variano a seconda che si tratti di Europee, Politiche o Amministrative, perché per l'elettore sono differenti le aspettative e i risvolti successivi. Inoltre di qui alle prossime elezioni trascorrerà del tempo e tutto può accadere (inchieste della Magistratura, catastrofi naturali, pandemie, attentati terroristici, colpi di Stato, guerra civile...). Infine se alle Europee FI non risultasse il primo o secondo partito d'Italia, l' Italicum (Porcellum bis) sarebbe a rischio, insieme al Patto del Nazareno con l'accordo sulle riforme.

    GRILLO PARLANTE

    Europa. Grillo, Schulz e Stalin che bella combriccola

    (Alto Adige del 01/06/2014)

    Il revisionismo storico di Beppe Grillo sull’Europa e la Germania

    (Oggi. Il sito degli italiani del 10/04/2017)

    Nell'articolo di Maria Berlinguer sull'Alto Adige del 18/05/2014 si riportavano le parole del comico Beppe Grillo: «Schulz deve ringraziare Stalin, se non vinceva Stalin lui era dentro il Parlamento con una svastica sulla fronte».

    Sostanzialmente ancor oggi la Germania (nazista) terrebbe occupato gran parte del Vecchio Continente, i documenti ufficiali sarebbero redatti in lingua tedesca su carta intestata del Reich, l'unica moneta valida circolante sarebbe il Marco, le tasse si verserebbero a Berlino, le acque del Mar Mediterraneo sarebbero presidiate dai sottomarini, lo spazio aereo sarebbe consentito solo alla Luftwaffe e alla Lufthansa, sui passaporti avremmo tutti la cittadinanza tedesca e la carica di Führer sarebbe ricoperta da... La Germania nazista o Terzo Reich (successore storico del medievale Sacro Romano Impero e dell'allora moderno Impero tedesco) precursore (soldato delle pattuglie d'avanguardia dell'esercito romano) dell'Unione Europea! Il comico Beppe Grillo depositario dell'unica assoluta verità, oltre Hitler, manovra i suoi adepti dall'oltretomba (i Campi Elisi) con la sola forza delle dita, si immedesima oltremodo in Rex (il principale magistrato esecutivo romano, a capo del potere esecutivo, di quello sacerdotale, legislativo, di giudice, dell'esercito) e processa giornalisti, politici e chiunque dovesse contraddirlo, sul web, entità onnipotente (oltre la logica) di cui è unico, comico e indiscutibile garante, oltre ogni ragionevole dubbio.

    Gli eletti M5S siederanno al Parlamento Europeo nel Gruppo dei Non iscritti, composto da Partiti che non hanno in comune tra di loro alcuna linea politica e che visti i regolamenti non esercitano praticamente nessuna influenza in seno all’assemblea!

    COMPRAVENDITA ELETTORALE

    Democrazia? La politica è solo mercato di voti

    (Alto Adige del 13/11/2014)

    La catena degli acquisti elettorali

    (Oggi. Il sito degli italiani del 04/05/2017)

    Il deputato compra i voti dei suoi elettori o in contanti o con piccoli favori personali o con grossi favori locali a paesi, a società, a classi; il ministro compra i voti dei deputati concedendo a questi i mezzi necessari per comprare gli elettori (impieghi, lavori pubblici, ecc.) o con favori diretti; gli affaristi comprano i voti dei deputati cointeressandoli nei loro affari; comprano i pareri dei ministri minacciandoli di rappresaglie o promettendo benefici; comprano i cervelli della gente minuta. Gli altri poteri si servono degli stessi mezzi, cosicché la famosa democrazia si riduce unicamente ai discorsi che si fanno nei comizi, nei consigli comunali e regionali, sui giornali, a Palazzo Madama e Montecitorio, i quali cambiano ben poco la reale essenza delle cose, una nazione di lavoratori e di consumatori spadroneggiata da poche centinaia di ricchi astuti e attivi e da qualche migliaio di chiacchieroni loro dipendenti. La democrazia non è che un paravento ideologico-parlamentare per ricoprire gli affari dei veri poteri, soprattutto del danaro che su tutti gli altri primeggia. Comandano effettivamente quelli che hanno molti quattrini (azionisti, ecc.) a cui interessano i grandi appalti, concessioni e un sistema tributario che non li tartassi. Coi quattrini controllano brillanti giornalisti, abili politicanti, arrendevoli ministri, ecc. Manipolano l'opinione pubblica, le coalizioni parlamentari, i programmi ministeriali.

    Risponde il Direttore dell'Alto Adige, Alberto Faustini

    Ma lei la pensa davvero così o ha pensato di far riflettere ognuno di noi piazzandoci questo bel pugno nello stomaco? Con un'idea della politica e del Parlamento come la sua, si va davvero poco lontano. Leggendola, però, si capisce quanto la politica sia lontana dalla realtà. Perché, se viene percepita così male, come una sorta di mercato, vuol dire che i cittadini si sono persi qualche puntata, ma anche che i politici non sono più in grado di parlare al Paese e di farsi credere dai cittadini. Il mercato di cui lei parla certamente è esistito ed esiste, ma non ha il peso che lei gli attribuisce. Con un paradosso, potrei dirle che se lei avesse ragione almeno non ci sarebbe l'emergenza disoccupazione. Posso invece solo dirle che abbiamo bisogno di buoni politici per uscire da questa crisi e per dimenticare l'idea (che anche lei s'è fatto) che la politica sia solo qualcosa di negativo, dove ci si arricchisce e dove ci si occupa solo degli amici. C'è anche qualcuno che cerca di manipolare l'opinione pubblica, ma ci sono tanti cittadini - anche nel nostro mondo dell'informazione - che non smettono di fare i cani da guardia, per controllare il potere e per aprire gli occhi ad altri cittadini. Le sue parole sono però davvero eccessive, perché guardano solo l'aspetto deteriore di un mondo che deve sapersi risollevare e che deve far ripartire il Paese.

    LE COMPETENZE DEL PRIMO CITTADINO

    Molte incombenze. Ma i candidati sanno cosa fa un sindaco?

    (Trentino del 07/05/2015)

    (Alto Adige del 08/05/2015)

    Le competenze del Sindaco

    (Oggi. Il sito degli italiani del 23/05/2017)

    Nel corso della seduta di insediamento del Consiglio Comunale il Sindaco neoeletto giura di osservare lealmente la Costituzione italiana. Ovviamente tutti i candidati sindaco delle elezioni del 10 maggio 2015 la conoscono.

    Il Sindaco, tra le altre responsabilità, nomina (ed eventualmente revoca) i rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende e Istituzioni, nel rispetto degli indirizzi del Consiglio Comunale, nel rispetto dello Statuto e dei regolamenti comunali, nomina i responsabili degli uffici e dei servizi comunali e sovrintende al funzionamento degli stessi, incluso l’espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al Comune, fatta salva la competenza dei dirigenti; emana le ordinanze in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica e anche, in qualità di ufficiale di governo, nei casi in cui sia necessario prevenire ed eliminare gravi pericoli per l’incolumità pubblica; adotta le misure necessarie ad affrontare le situazioni di emergenza (alluvioni, terremoti, calamità naturali in genere) fino all’intervento della protezione civile; disciplina gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi ( bar, ristoranti, ecc.) e dei servizi pubblici nel rispetto dei criteri regionali/provinciali e degli indirizzi approvati dal Consiglio Comunale; in qualità di ufficiale di governo, sovraintende alla tenuta dei registri di stato civile e della popolazione e alle competenze demandate al Comune in materia elettorale e statistica; nella stessa qualità di ufficiale di governo svolge i compiti attribuitigli dalla legge in materia di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria e in materia di vigilanza sulla sicurezza e l’ordine pubblico, dandone informazione al prefetto. Ovviamente tutti i candidati sindaco delle elezioni del 10 maggio 2015 hanno perfette conoscenze in materia e sono in grado di svolgere senza difficoltà tali compiti.

    Risponde il Direttore del Trentino e dell'Alto Adige, Alberto Faustini

    Colgo bene la sua ironia, ma non vorrei che lei confondesse il sindaco (che è una persona) col Comune (che è una struttura solida, meno legata di quanto si possa pensare alla politica). Il sindaco prende decisioni politiche, dà indirizzi, cerca di portare a termine un programma, ma ci sono uffici che seguono ogni procedura, rispettando le regole di cui parla lei e supportando il primo cittadino, dal punto di vista tecnico, in ogni decisione. Le confesso che la tecnocrazia mi preoccupa

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