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Anthropotes: 2023 / XXXIX / 1
Anthropotes: 2023 / XXXIX / 1
Anthropotes: 2023 / XXXIX / 1
E-book173 pagine3 ore

Anthropotes: 2023 / XXXIX / 1

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Info su questo ebook

ANGELO CARD. SCOLA, Stanislao Grygiel. “Un pensatore” / Stanislao Grygiel. “A Thinker”
PIERANGELO SEQUERI, La semantica teologica del sacro / The theological semantics of the Sacred
MARCO GALLO, Liturgia e sacro: trasformazioni. Presiedere un rito alla prova dell’epoca democratica e della crisi degli abusi / Liturgy and the sacred: transformations. Presiding rite on the trial of the democratic era and the abuse crisis
GUILLAME LE BLANC, La rivoluzione del “prendersi cura”: verso un’etica per ogni vita / The “caring” revolution: towards an ethics for every life
JUAN JOSÉ PEREZ-SOBA, La integración eclesial ante el desafío de los excluidos. Una reflexión a los cincuenta años de A Theory of Justice de John Rawls / Ecclesial integration in the face of the challenge of the excluded. A reflection fifty years after John Rawls’ A Theory of Justice
STEPHAN KAMPWOSKI, The contribution of Pope Francis’ Magisterium to the Theology of Marriage and Family / Il contributo del magistero di- Papa Francesco alla teologia del matrimonio e della famiglia
ORIETTA RACHELE GRAZIOLI, Il Responsum del Dicastero per la Dottrina della Fede sulla benedizione delle coppie omosessuali / Responsum of the Dicastery for the Doctrine of the Faith on blessing same-sex couples
LinguaItaliano
Data di uscita22 mar 2024
ISBN9788838254321
Anthropotes: 2023 / XXXIX / 1

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    Anteprima del libro

    Anthropotes - Angelo Scola

    copertina

    AA.VV.

    Anthropotes 2023 / XXXIX /1

    ISBN: 978-88-382-5432-1

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    https://writeapp.io

    Indice dei contenuti

    In memoriam ‒ Stanislaw Grygiel Stanislao Grygiel. Un pensatore Stanislao Grygiel. A Thinker

    Editoriale

    SAGGI

    La semantica teologica del sacro The theological semantics of the Sacred

    ​1. Il sacro come esperienza del sublime, fascinans et tremendum, che ‘precede’ la religione

    ​2. Il sacro come ingiunzione dell’inviolabile e del sacrificabile, che fonda il legame sociale

    ​3. La teologia: dalla linearità del sacro come simbolo del soprannaturale alla dialettica della fede e del sacro

    4. La verità incondizionata e l’ingiunzione radicale del valore sacro: dialettica di revelatio e potestas

    ​Liturgia e sacro: trasformazioni. Presiedere un rito alla prova dell’epoca democratica e della crisi degli abusi Liturgy and the sacred: transformations. Presiding rite on the trial of the democratic era and the abuse crisis

    ​1. Abusi: teologia e liturgia conniventi?

    2. Potere e ministero

    ​3. Munus: il mandato missionario

    La rivoluzione del prendersi cura: verso un’etica per ogni vita The caring revolution: towards an ethics for every life

    ​​1. L’etica, o la morale sub condicione

    ​2. Lo stile etico delle vite come cura fondamentale

    ​3. Contro la violenza etica

    ​4. La funzione centrale del care

    La integración eclesial ante el desafío de los excluidos. Una reflexión a los cincuenta años de A Theory of Justice de John Rawls Ecclesial integration in the face of the challenge of the excluded. A reflection fifty years after John Rawls’ A Theory of Justice

    ​1. El principio de integración como superación de toda marginación injusta: un nuevo principio de justicia

    2. El procedimiento y sus valores añadidos

    ​3. Una propuesta que revela una cuestión moral: la necesaria referencia al bien para poder hablar de integración

    ​4. La integración en una comunidad y el sentido de pertenencia, las manifestaciones de la dinámica del bien común

    ​5. El analogado principal de la integración pastoral

    ​6. El sentido pastoral de la pertenencia eclesial, su alcance universal como nuevo principio

    ​7. Integración eclesial, una realidad sacramental

    ​8. La fragilidad cristiana: la visión desde la periferia con sentido integrativo: la perspectiva realista de la conversión

    ​9. Indicar caminos

    ​The Contribution of Pope Francis’ Magisterium to the Theology of Marriage and Family Il contributo del magistero di Papa Francesco alla teologia del matrimonio e della famiglia

    ​1. Introduction

    ​2. A Pedagogy of Love

    ​3. Gradualness and Discernment

    ​4. The Fruitfulness of Love

    ​Conclusion

    Il Responsum del Dicastero per la Dottrina della Fede sulla benedizione delle coppie omosessuali Responsum of the Dicastery for the Doctrine of the Faith on blessing same-sex couples

    1. Gli aspetti procedurali e formali

    ​2. Gli aspetti sostanziali

    ​3. Riflessioni e prospettive

    Questo ebook è protetto da Watermark e contiene i dati di acquisto del lettore: Nome, Cognome, Id dell'utente, Nome dell'Editore, Nome del Content Supplier che ha inserito l'articolo, Data di vendita dell'articolo, Identificativo univoco dell'articolo. Identificativo univoco della riga d'ordine.

    È vietata e perseguibile a norma di legge l'utilizzazione non prevista dalle norme sui diritti d'autore, in particolare concernente la duplicazione, traduzioni, microfilm, la registrazione e l’elaborazione attraverso sistemi elettronici.

    PONTIFICIO ISTITUTO TEOLOGICO

    GIOVANNI PAOLO II

    PER LE SCIENZE DEL MATRIMONIO

    ANTHROPOTES

    2023 / XXXIX / 1

    Anthropotes Rivista ufficiale del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia

    Direttore Scientifico:

    Philippe Bordeyne

    Comitato Scientifico:

    Stefano Biancu (Roma); Brice Bini (Abidjan); Carla Canullo (Macerata); Catherine Fino (Paris); Paolo Gherri (Roma); Pier Davide Guenzi (Roma); Martin McKeever (Roma); Shaji George Kochuthara (Bangalore); Maria Clara Lucchetti Bingemer (Rio de Janeiro); Jean-Luc Marion (Paris); Philipp Müller (Mainz); Sigrid Müller (Wien); Riccardo Prandini (Bologna); Nicola Reali (Roma); Giovanni Salmeri (Roma); Lisa Sowle Cahill (Boston); Catherine Ternynck (Lille).

    Direttore Editoriale:

    Gilfredo Marengo

    Segreteria di Redazione

    Eleonora Stefanyan

    Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II

    Piazza San Giovanni in Laterano, 4 – 00120 Città del Vaticano

    Tel.: +39 06698 95 528 - Fax: +39 06698 86 103

    E-mail: anthropotes@istitutogp2.it

    Internet: http://www.istitutogp2.it/anthropotes.htm

    Abbonamenti:

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    Cambi: Biblioteca. Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II

    Piazza San Giovanni in Laterano, 4 – 00120 Città del Vaticano

    Tel.: +39 06698 95 698 - Fax: +39 06698 86 103

    E-mail: biblioteca@istitutogp2.it

    © 2023 Edizioni Studium

    ISBN 978-88-382-5264-8 formato cartaceo

    ISSN 1120-2874

    In memoriam ‒ Stanislaw Grygiel Stanislao Grygiel. Un pensatore Stanislao Grygiel. A Thinker

    + Angelo card. Scola *

    *Già Rettore della Pontificia Università Lateranense e Preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia (1995-2002).

    Al termine degli anni ’70 ho letto il volume che raccoglie gli scritti giovanili (1968-1978) di Stanislao Grygiel intitolato L’uomo visto dalla Vistola. Il primo di essi dal titolo Profanazione, ovvero contemplazione e sacramento mi è suonato subito singolare. In un certo senso mi ha spostato dal mio modo di concepire lo studio e quindi anche i miei testi filosofico-teologici.

    Fin dall’inizio Grygiel mette in evidenza la necessità di abbandonare un sapere puramente concettuale per entrare in una modalità che rendesse possibile il vero incontro e la conoscenza dell’altro/i e anche dell’Altro: «Il sapere che identifica l’altro con qualcosa che è possibile definire concettualmente in modo univoco – come un oggetto appartenente a colui che definisce – determina l’uomo. A colui che pensa in questo modo esso dà il controllo o il potere che permette di manipolare l’altro». A questo tipo di procedimento scientifico-filosofico-teologico Grygiel contrappone una modalità di conoscenza fondata sull’ incontro con l’altro. Solo questa consente all’ io e al tu di entrare in una relazione di comunione che permette di conoscersi faccia a faccia, fondando «la conoscenza diretta nella quale veritas agitur, nella quale cioè la verità « unisce e salda due identità in uno» . Conclude Grygiel: «in questa prospettiva l’esistenza personale consiste nel creare insieme con l’altro un tempio comune, un fanum… il dualismo soggetto-oggetto cede il campo all’unità del noi» (p. 37) e si può così raggiungere la grande affermazione di Paolo «dunque non sono più io che vivo ma tu vivi in me ed io in te» (Gal 2,20). Grygiel ci accompagna in tal modo ad entrare nel fondo della realtà, nel sacrum. Senza affrontare questo fondamento della realtà ( sacramentum) gli uomini si condannano al profano «dove l’amore, la speranza, la fede, la giustizia, la pace, la verità cedono il posto alle corrispondenti attività tecniche che spesso hanno l’apparenza di valori personali, ma che non lo sono perché sono calcolo e non dono».

    Un modo di pensare che trovava in me una eco perché ero già coinvolto in una concezione della fede e della pratica cristiana che, molti anni dopo, papa Benedetto avrebbe descritto in geniale profondità con l’ormai celeberrima affermazione di Deus caritas est: «All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva» (n. 1). E tuttavia il mio modo di scrivere, di fare teologia e di insegnarla restava ancora molto legato alla visione concettualista.

    Tre anni più tardi, chiamato dall’allora monsignor Carlo Caffarra ad insegnare all’Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia presso la Pontificia Università Lateranense, vi incontrai Grygiel, anche lui professore, che sapevo essere discepolo ed amico di san Giovanni Paolo II. Sotto la direzione del Papa Grygiel aveva fatto la tesi su Sartre. Con la moglie Ludmiła e con i due piccoli figli era stato invitato a vivere a Roma per insegnare nello stesso Istituto.

    Mi ricordo di un commento di Grygiel – contenuto nel testo che già abbiamo citato – agli esercizi tenuti dall’arcivescovo Karol Wojtyla al papa san Paolo VI e ai dignitari della curia vaticana. «Il cardinal Wojtyla – disse Grygiel – nelle sue riflessioni è un teologo, ma nel senso più profondo del termine, non uno scienziato che crea una teoria ma un testimone dell’incontro dell’uomo con Dio».

    Non si può, a questo punto, dimenticare lo stile di rapporto con gli altri praticato dal professore polacco. Un rapporto sempre caldo e costruttivo, teso, in tutte le circostanze, a cercare l’origine della dignità dell’altro e della bellezza del generare amicizia. Tutte le volte che lo incontravi, nei corridoi dell’Università o altrove, non ti lasciava mancare il racconto di qualche episodio divertente, né disprezzava le barzellette. Sorridente anche dentro le fatiche quotidiane, il rapporto con lui era sempre in grado di rigenerarti.

    Una volta ebbi l’occasione di sentire dalla bocca di san Giovanni Paolo II che « Grygiel era, ben di più che un filosofo, un pensatore». Sono ritornato spesso su questa osservazione. Pur essendo un grande conoscitore della filosofia, soprattutto di Platone ma anche di molti contemporanei, il professore polacco non si lasciava chiudere in nessun sistema puramente concettuale. Analizzava le varie opere di filosofi e teologi a partire dalle domande profonde che sempre provocano l’uomo, volente o nolente. Mi riferisco alla ricerca del senso o, in termini wojtyliani, del " principio" come origine del senso stesso e della direzione di cammino cui esso invita. In quest’ottica l’orizzonte della riflessione resta sempre strettamente connesso all’esperienza, soprattutto all’incontro e all’amicizia con l’altro. Questo consente di approfondire anche gli aspetti più banali, che noi siamo portati a dare per scontati, fino ad elaborare un vero sapere. È la ragione per cui, quando ero suo collega presso l’Istituto Giovanni Paolo II, ho sempre visto gli studenti, di qualunque nazionalità, entusiasti dell’insegnamento e della persona del professor Grygiel.

    È impossibile in questa sede mostrare in maniera anche minimamente adeguata gli sviluppi del suo pensiero. Tuttavia vorrei indicare, solo per titoli, qualche aspetto decisivo della sua riflessione. Il primo riguarda l’inscindibile nesso tra verità, bellezza e libertà. Il secondo quello tra differenza, amore e famiglia. Il terzo quello tra giustizia, società ed Europa.

    Anzitutto però Grygiel mette in evidenza due nodi teoretici che attraversano queste categorie ad un tempo teologiche, ontologiche ed etiche. Si tratta delle due differenze studiate da Wojtyla: la differenza ontologica e la differenza sessuale. In molte correnti del pensiero contemporaneo vengono messe in discussione questi due fondamenti necessari alla comprensione dei fattori costitutivi del reale. La differenza ontologica, al di là della sua genesi nella storia del pensiero e delle sue diverse declinazioni, mette in evidenza la differenza tra il Creatore ed il creato, mentre quella sessuale, irriducibile e indeducibile, fa riferimento al libro della Genesi: « Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina» (Gn 1,27). Da questi fattori deriva, secondo l’interpretazione che Grygiel dà del pensiero di Wojtyla, l’antropologia adeguata e la teologia del corpo. Sono i due punti di riferimento che declinano il tema del principio (origine) cui abbiamo già fatto cenno. Su questa base Grygiel, seguendo Wojtyla, elabora il concetto di bellezza della persona umana che rinvia alla Bellezza con la B maiuscola che è Dio. È nella scoperta della bellezza che l’uomo accede all’altro e, attraverso l’incontro e il rapporto, apre la strada alla verità. Questo percorso conduce alla libertà che è la condizione per aprirsi al dono dell’amore. Secondo Grygiel Wojtyla aveva ben compreso che non radicare in questa duplice differenza le categorie fondanti avrebbe provocato il caos e la confusione nei pensieri e nei cuori delle persone e nella società. In questo contesto invece l’ amore è spiegato nella sua " drammaticità". Così la famiglia,

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