Così Vicino Al Cielo, Così Lontano Dal Paradiso

Di RonyFer

Di fronte alla disperazione di raggiungere la libertà e i sogni infranti, migliaia di cubani decidono di abbandonare la loro terra natale con qualunque mezzo.
Daniel segue le orme di suo padre. Dopo aver perso tutto, decide di andare in esilio in Canada.
Per la prima volta nella sua vita, ormai vecchio, malato e stanco scopre l’amore. È grazie a Lorena, un infermiera non più giovanissima che Daniel ritrova la speranza e la fede perduta. Sarà lei, con un soffio, a ridargli la vita e la gioia.
Nel tramonto della vita il destino ha in serbo per lui una sorpresa. Un miracolo o una semplice coincidenza del destino?

• Lingua: Italiano
• Editore: Babelcube Inc.
• Data di uscita: 27 ott 2014
• ISBN: 9781633394193

Anteprima del libro

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COSÌ VICINO AL CIELO...COSÌ LONTANO DAL PARADISO

RonyFerCopyright © 2012 RonyFer

All rights reserved.

DEDICA:

«Per tutti quelli che sono alla costante ricerca del

Paradiso: l’agognata libertà.»

─L’autore.─

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Indice:

«La libertà non rende felici gli uomini; li fa semplicemente uomini.»

─Manuel Azaña, politico, oratore e scrittore spagnolo─

Prologo:

QUALCHE DOVEROSA PRECISAZIONE

Se un cubano residente a Cuba scrive della realtà del suo paese, non c’è nulla di strano. Se uno straniero, che pure vive a Cuba, ma non ha gli stessi problemi di un nativo del luogo, racconta lo stile di vita imposto cinquantacinque anni fa da un sistema sociopolitico considerato obsoleto, può destare qualche perplessità, ma non è un’impresa impossibile. Se invece uno straniero, che non vive a Cuba, decide di narrare le vicissitudini, le sofferenze e le afflizioni di un popolo intero, con un realismo e una profondità di riflessione e di analisi unici, allora siamo di fronte a un’opera da tenere in alta considerazione.

Tempo fa una persona a cui voglio molto bene mi spedì un suo libro su Cuba e mi chiese di leggerlo. Io lo lessi con tutta l’attenzione possibile nel poco tempo libero che avevo, e quando lo finii, piansi amaramente per quella realtà descritta che conoscevo molto bene e che l’autore, non originario di Cuba, aveva ricreato fin nei minimi dettagli.

Se la vita in quella che una volta era l’Isola Incantata (oggi diremmo Disincantata) ha subìto dei miglioramenti, si deve ai presunti cambiamenti attuati dall’attuale mandatario cubano Raul Castro, che ha tentato di ammorbidire un certo eccessivo rigorismo. Cambiamenti poco efficaci se si considera che la vita del cubano medio è tuttora un’odissea su cui si potrebbe scrivere un poema epico del calibro delle opere letterarie greche.

Così vicino al Cielo... così lontano dal Paradiso, nato dalla penna di RonyFer González, scrittore guatemalteco residente a Montreal, in Canada, è uno di quei libri che una volta letti lasciano un segno profondo e indelebile nell’anima, per quanto si tenti di rifuggire i motivi di quei drammi o si nasconda la testa sotto la sabbia per non soffrire.

Non si può certo dire che è una storia come poche.

È una storia come tante, raccontata come poche, in cui ogni cubano si può identificare, poiché ognuno di loro è un eroe della sopravvivenza quotidiana a Cuba e ha sofferto, in un modo o nell’altro, il tormento di dover prendere una triste decisione che avrebbe cambiato per sempre la sua vita e quella dei suoi cari. Prima o poi arriva il momento dell’addio. Non si sa per quanto tempo. Nel peggiore dei casi arriva la morte nello Stretto della Florida, un passaggio verso nuovi orizzonti o verso l’eternità.

Tutto ciò è narrato con uno stile diretto, oggettivo, scevro da giri di parole e ostentazioni, che fa del libro di RonyFer un racconto triste dal finale quasi lieto. Non ve lo svelo perché voglio che lo leggiate voi stessi, che sfogliate e guardiate ogni singola pagina, ogni lettera, ogni parola uscita dalla penna audace dell’autore.

L’elemento narrativo si intreccia con la nebbia del sonno e la realtà di quello che può morire e rinascere, una sorta di gioco d’azzardo con il destino, che talvolta induce il