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Pensieri egocentrici
Pensieri egocentrici
Pensieri egocentrici
E-book241 pagine3 ore

Pensieri egocentrici

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Info su questo ebook

E' un libro che raccoglie dieci anni di riflessioni tradotti in brevi pensieri che esprimono, rileggendoli a distanza di tempo, una verità d'ego dell'uomo.
LinguaItaliano
Data di uscita17 apr 2015
ISBN9788891186218
Pensieri egocentrici

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    Anteprima del libro

    Pensieri egocentrici - Pierluigi Toso

    Titolo | Pensieri egocentrici

    Autore | Pierluigi Toso

    ISBN | 9788891186218

    Prima edizione digitale: 2015

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    PENSIERI EGOCENTRICI

    Di tutti i grandi pensatori,

    ma in definitiva di ogni uomo che pensa,

    si citano troppo spesso le stesse frasi,

    i medesimi pensieri.

    Forse per questo ho scritto questo libro,

    evitando ad altri tale fatica.

    INTRODUZIONE

    I pensieri di questo libro raccolgono alcuni dei miei momenti di solitudine e di riflessione, raccolta iniziata alcuni anni fa, anni che saranno una diecina fra non molti mesi e che forse per quel tempo vedranno chiusa questa lista di pensieri ed aperta una nuova o forse nessuna. Pensavo di chiudere questo libro all'inizio del nuovo millennio, ma i cambiamenti che attendevo devono ancora consolidarsi e dunque attendo. Forse attendo la pubblicazione del mio primo libro, la quale sembra possibile, ma non vicinissima; probabilmente attendo la serenità da una strada in discesa che la mia fede mi dice che mai ci sarà, almeno non prima del mio momento escatologico, momento che ogni uomo incontra alla fine della propria vita, momento in cui i piatti di un'ipotetica bilancia si muovono appena sotto il peso illusorio della presunzione umana. Mentre scrivo queste righe altre ne sono state spese per un libro sull'Eccentricità, una sintetica rilettura delle possibilità egocentriche umane e della rivelazione eccentrica dell'uomo in cui credo, due umanità a confronto che mostrano le loro sostanziali differenze. Questo è quanto ho compreso fino ad ora, ogni uomo cerca un bilancio positivo della propria vita ed una bilancia che pesi tale positività; ma se non si usano bilancie truccate e per questo inutili ci si accorge che il piatto ha movimenti irrisori di fronte all'universo ed all'uomo in cui credo. Malgrado tutto tale irrisorietà va comunque conquistata, perché è l'identità di ogni uomo.

    1

    L'uomo è infinitamente più grande di ogni creatura della natura, ma è infinitamente più piccolo dell'infinito.

    2

    Il conoscere non ha una fine pensabile, ma nemmeno un inizio indubitabile.

    3

    L'eternità è impensabile dall'uomo eppure vi tende naturalmente.

    4

    L'uomo vuole conoscenze indubitabili ma appena le avvicina le nega ancor prima di affermarle per non dover negare il suo quotidiano.

    5

    L'uomo vive in un quotidiano che si è creato, ora lo descrive come peso imposto dall'alto, ora come merito, dimenticando che l'ha creato lui stesso; il fatto è che non ha abbastanza coraggio per negarlo e nemmeno abbastanza paura per fuggirlo.

    6

    L'uomo viene alla luce senza deciderlo e senza decidere conduce la sua esistenza lasciando che il fato decida per lui.

    7

    Se esiste il fato è inutile vivere.

    8

    Vivere senza la libertà o la speranza di essere liberi è come essere morti, anzi forse è peggio. Molti credono di essere liberi e in realtà vivono come morti.

    9

    Riporre la propria immortalità o eternità nella propria discendenza è la più alta ambizione a cui l'uomo può tendere, così come il lasciare il proprio nome scritto nella storia dell'uomo; ma è inesistente rispetto alla possibilità d'eternità che ci proviene da Dio.

    10

    Negare l'esistenza di Dio vuol dire negare la nostra possibilità di vivere eternamente.

    11

    L'uomo cerca continuamente di garantirsi il futuro dimenticandosi di vivere il presente, così facendo perde sia l'uno che l'altro.

    12

    Se l'uomo prende coscienza del fatto di essere finito e temporale cambia vita radicalmente.

    13

    Chi vive di ovvietà giudica quelli che riflettono, mentre chi riflette non giudica l'ovvio sapendo la difficoltà del riflettere veramente.

    14

    La base dell'amore tra due persone è la comunicazione, quando si comunica veramente vi è un unione tra le persone che resta per giorni anche se le persone non si incontrano più; questa unione se però non viene alimentata si spegne, se viene alimentata cresce.

    Per questo ci si può innamorare molte volte nella vita, ma per dare vita ad un amore duraturo bisogna coltivarlo; da qui la necessità di viverlo con una persona sola per coltivarlo e alimentarlo giornalmente.

    15

    Pregare è comunicare con Dio e alimentare l'amore tra Noi e Dio stesso.

    16

    Ognuno si prefigge dei fini nella propria esistenza, tra i miei c'é la sete di sapere filosofico-teologico, ma ecco che entro in una biblioteca o in una libreria e comprendo come la durata della mia vita sia insufficiente a raggiungere lo scopo; ecco allora che si risveglia in me la sete di eternità.

    17

    Uno dei paradossi di questo tempo é, che in un mondo in cui tutti parlano e in cui esistono numerosissimi mezzi di informazione, nessuno ascolta. Questo perché manca il silenzio, senza silenzio non c'é né dialogo umano né preghiera (dialogo divino). Viviamo nel mondo del monologo in cui ognuno parla per ascoltare se stesso.

    18

    Si adula il prossimo solo per riceverne a sua volta glorificazione

    e si spende la vita per accumulare ricchezza, prestigio e gloria nei posteri; un giorno tutta la creazione verrà ricompresa in Dio, ma cosa di tutto ciò resterà?

    19

    Pensiamo Dio a nostra immagine e somiglianza mentre è il contrario

    é diventato un nostro satellite al quale chiedere nel momento del bisogno e al quale affidarci solamente in punto di morte; bisogna mutare Dio da satellite a pianeta e noi da pianeta a satellite per incominciare a vedere realmente la sua grandezza e la nostra miseria.

    20

    L'uomo crede di dominare la natura salvo accorgersi poi che basta un giorno di pioggia in più del previsto per riportarlo alla realtà.

    21

    Si può studiare tutta la vita, si possono accumulare ricchezze e gloria, ma tutto ciò non allunga di un giorno la nostra vita.

    22

    Si può essere moralmente impeccabile, si può spendere la vita in opere morali e dare tutto in beneficienza, si può rinunciare a costruirsi una famiglia, tutto ciò non ci assicura un giorno di vita in più.

    23

    E' bene cercare una possibilità di vita eterna e per essa arrivare ad investire anche la vita.

    24

    Non basta solamente il cervello, non basta solamente il corpo, non basta l'entusiasmo, non basta solamente lo spirito, tutta la persona deve muoversi verso la possibilità d'eternità.

    25

    E' impossibile all'uomo pensare senza usare il linguaggio. Le due condizioni in cui si può verificare l'assenza di parola pensata sono o il vuoto di pensiero o la pienezza di Spirito.

    26

    La maggior parte degli uomini crede alla religione del paese in cui nasce, voglio arrivare a capire se sono cristiano solo per quel motivo.

    27

    Non si può lasciare decidere al caso della nostra possibilità d'eternità.

    28

    Se non si comprende il miracolo del creato difficilmente si può credere al miracolo della risurrezione, il creato infatti lo vediamo la risurrezione ancora no.

    29

    Alcune volte mi sembra impossibile dimostrare l'esistenza di Dio, altre volte mi sembra assurdo metterla in dubbio, in ogni caso l'uomo non può influire col suo pensiero sull'essere indicibile.

    30

    L'uomo è in una continua inquietudine, si lamenta prima di iniziare una giornata di lavoro e si lamenta finita la stessa perché sa che un giorno della sua vita se n'é andato.

    Vive facendo i calcoli degli anni che gli mancano alla pensione e una volta andato vorrebbe tornare indietro e ricominciare.

    31

    Della maggior parte degli uomini è possibile prevedere come andrà la vita, dal momento che credono di essere liberi mentre in realtà

    le loro decisioni dimostrano che non lo sono; che hanno rinunciato da tempo alla loro libertà per chiudersi in una comoda prigione.

    32

    Mai come oggi siamo schiavi che hanno paura di intraprendere l'esodo, quelli d'Egitto però non avevano Cristo a guidarli mentre noi abbiamo questa possibilità.

    33

    Tutti dicono che la libertà è la cosa più importante, poi guardi la loro vita e ti accorgi che l'hanno venduta per quasi niente.

    34

    Meglio essere grandi peccatori e poi pentirsi che fare pochi peccati e credersi giusti.

    35

    La grandezza dello Spirito sta nel fatto che si rivela ai piccoli pur essendo il più grande.

    36

    La morte se è presa sul serio può cambiare la vita, così come la vita può cambiare la morte.

    37

    La fede è un movimento verso Dio, ma è impossibile senza il movimento dell'infinita rassegnazione.

    38

    L'infinita rassegnazione non basta per arrivare alla fede, ma dischiude le porte verso l'assurdità della fede.

    39

    La morale esige di essere espressa verbalmente mentre la fede abbisogna del silenzio perché inesprimibile con la sola parola.

    40

    Il silenzio può essere divino o diabolico, è comunque la condizione necessaria per esprimere la fede.

    41

    Ciò che è superficiale si diffonde velocemente ma viene spazzato dal tempo, ciò che è più profondo si diffonde più lentamente ma resiste alle insidie del tempo.

    42

    L'eterno è un istante che non passa, l'infinito è lo spazio di un istante, ma l'istante non è uno spazio temporale.

    43

    Forse la morte è la parola fine alla nostra esistenza, forse il credere nella possibilità eterna è un'illusione, ma se il credere dona senso alla vita e se nel credere anche la morte acquista un senso, allora spero di vivere e morire nella fede.

    44

    La maggior parte degli uomini vive cercando di esorcizzare e dimenticare la morte, così si finisce col dimenticare la vita.

    45

    L'uomo non può decidere dei suoi due atti fondamentali il venire al mondo e il morire, può però spendere il tempo che ha tra la nascita e la morte per ricercare da dove viene la vita e verso dove va la morte.

    46

    Di Dio non si può dire niente che sia corrispondente a ciò che é, ma per affermare ciò bisogna prima dire tutto ciò che non é.

    47

    Se uno ha fede crede che l'uomo sia stato fatto a immagine e somiglianza di Dio, se uno non ha fede finisce per crearsi un dio a sua immagine e somiglianza.

    48

    Un giorno apri gli occhi e vedi l'immensità del creato, un altro giorno apri le orecchie e ascolti l'infinità dei canti della natura, quando sentirai il creato fremere e tu in sintonia con lui, allora incomincerai a capire cos'é l'uomo.

    49

    Si è cercato di eclissare Dio per mettere al centro dell'esistenza l'uomo, così facendo si è creduto di rendere l'uomo più libero e invece lo si è reso schiavo dell'utile, trasformando le persone da fini a mezzi.

    50

    So che la fede è personale e non necessariamente di tutti, mi basterebbe che quanti dicono di non credere in Dio credessero veramente nell'uomo.

    51

    Se l'uomo sentisse di essere in affitto sul pianeta e non proprietario forse comincerebbe a capire il valore e l'unicità della sua esistenza.

    52

    La libertà è una conquista giornaliera, quando credi di esserne in possesso è allora che l'hai persa.

    53

    Tutti gli uomini si riempiono la bocca di parole quali: verità, bontà e bellezza; ma se si prova a chiedergli cosa vogliono dire tali parole, non sanno cosa rispondere.

    54

    Credo che due tipi di persona si salveranno: i credenti in Cristo e gli atei; i primi in virtù della fede in Dio, i secondi perché non credendo in Dio crederanno nell'uomo, del quale esempio perfetto è Cristo.

    55

    Di coloro che si dicono atei pochissimi lo sono veramente.

    56

    Non esiste prova inconfutabile dell'esistenza di Dio, così come non esistono affermazioni incontestabili della sua inesistenza.

    57

    Oggi la televisione è diventata un surrogato del rapporto tra le persone, spesso si guarda la televisione per la mancata possibilità di stare e comunicare con altre persone. Ciò è evidente quando si vive per un periodo insieme ad amici, la televisione quasi scompare per cedere il posto alla vera comunicazione.

    58

    Nella vita si ride e si piange, l'importante è che tali espressioni del viso siano autentiche.

    59

    Una vita senza riso e senza pianto è già una morte.

    60

    Il valore delle cose lo si capisce quando queste mancano, la sofferenza generata dalla mancanza dà la misura della grandezza di ciò che non c'é più. La sofferenza più grande è data dalla mancanza di amore.

    61

    Una domanda mi torna continuamente alla mente: quante volte bisogna morire per vivere?.

    62

    Non sempre il paradosso è indice del vangelo, di sicuro non esiste vangelo senza paradosso.

    63

    Togliere la libertà all'uomo equivale ad ucciderlo, purtroppo il mondo è pieno di suicidi.

    64

    Dentro ogni uomo esiste un giudice, finché non morirà sarà impossibile raggiunge l'armonia tra le persone.

    65

    Per vivere veramente è indispensabile prendere coscienza della morte.

    66

    La vera giustizia sta nel non considerarsi giusti, solo chi entra in tale paradosso può accedere allo Spirito.

    67

    Essere liberi vuol dire spendere la propria la vita, sia che si creda in Dio oppure no.

    68

    Cercare di conservare la propria vita è un'operazione illusoria che finisce nel nulla, è meglio rischiare e commettere degli errori che chiudersi nelle proprie false sicurezze.

    69

    Quando si giudica qualcuno bisognerebbe ricordarsi del proprio passato, ciò dovrebbe essere sufficiente per una sospensione del giudizio. Qualora ciò non basti bisognerebbe riconoscere che un uomo giusto, tale così da poter giudicare gli altri, non esiste.

    70

    Di fronte al male e alla morte la riflessione umana è impotente, molti credono però che sia così potente da poter affermare o negare l'esistenza di Dio.

    71

    Si può riuscire ad ingannare il prossimo, si può tentare di ingannare sé stessi e la propria coscienza, è impossibile ingannare Dio.

    72

    Accettare di essere uomini vuol dire rinunciare al fato e alla libertà assoluta, ciò per investire al massimo la libertà relativa che si possiede.

    73

    Ciascun uomo crede di essere troppo piccolo per cambiare il mondo e troppo grande per riconoscere il bisogno degli altri. Se ogni uomo avesse la giusta misura di sè il mondo cambierebbe inevitabilmente.

    74

    L'armonia tra gli uomini si può raggiungere solo dopo aver raggiunto l'unità nell'uomo.

    75

    Per raggiungere l'unità l'uomo deve riuscire a vivere a corpo, anima e spirito. La visione dell'uomo come corpo e anima è ciò che realmente lo divide.

    76

    Esercitare l'arte della politica dovrebbe significare servire la collettività, è impensabile che vi siano molte persone disposte a rinunciare a rincorrere lo Status per servire gli altri.

    77

    La democrazia è il sistema di potere migliore che l'uomo possa concepire, solo un sistema basato sullo Spirito può essere migliore di essa.

    78

    La chiesa dovrebbe essere guidata dallo Spirito, quando ci si dimentica di ciò si cade dal servizio al potere.

    79

    Ogni atto contro-coscienza è un mattone per l'edificio dell'inferno.

    80

    Non bisogna pensare all'inferno come ad un luogo fuori dal mondo, infatti molte persone vivono nell'inferno già in questo mondo; solo che spesso sono così morte da non accorgersene.

    81

    Nella vita si incontrano molte persone che segnano l'essenza di ciascun uomo, esse sono come gradini di una scala. E' bene però ricordarsi che senza i gradini la scala non si regge.

    82

    Quando un uomo non si sente migliore degli altri forse incomincia ad esserlo.

    83

    Solo chi ama può incominciare a comprendere il paradiso, luogo dove l'amore regna in eterno.

    84

    Nessun sistema economico può dirsi giusto se determina l'indigenza anche solo di una persona.

    85

    L'uomo dovrebbe spendere la libertà per essere libero, invece purtroppo la spende per qualche prigione d'oro oppure la nasconde perdendola.

    86

    Quando un uomo si abitua a mentire è come se cessasse di vivere, è morto ma viene visto come vivo ecco dov'é l'errore.

    87

    Quando l'uomo imparerà a piangere e a ridere incomincerà a vivere.

    88

    Se l'uomo capisse di non poter incarnare la verità rinuncerebbe finalmente a costituire partiti politici che per definizione sono di parte volendo però avere tutta la verità.

    89

    A chi non trova un senso della vita e pensa perciò lasciarsi vivere o a lasciarsi morire credo di poter dire che esiste una cosa sicura per cui vivere, gli amici. Forse chi si trova in tale situazione è proprio chi non ne ha o crede di non averne, è bene perciò che impieghi le

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