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Colazione con un centauro, cibo e cucina nelle cronache di Narnia di C.S Lewis
Colazione con un centauro, cibo e cucina nelle cronache di Narnia di C.S Lewis
Colazione con un centauro, cibo e cucina nelle cronache di Narnia di C.S Lewis
E-book105 pagine1 ora

Colazione con un centauro, cibo e cucina nelle cronache di Narnia di C.S Lewis

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Info su questo ebook

Le Cronache di Narnia sono un grande classico per bambini, nel quale al fascino del meraviglioso e al chiaro intento educativo si aggiunge un insolito scopo apologetico. Lo scrittore confidò agli amici che le storia voleva rispondere alla domanda: "Che aspetto potrebbe avere Cristo se ci fosse davvero un mondo come Narnia ed egli scegliesse di incarnarsi, morire e risorgere di nuovo in quel mondo, come effettivamente ha fatto nel nostro?". Il leone Aslan, creatore di Narnia, che si lascia uccidere per salvare uno dei protagonisti e poi risorge, che aiuta e sostiene i bambini in difficoltà e infine appare come Giudice universale, è allegoria di Cristo. Quanto al cibo, la tematica è frequente, ed è collegata sia al realismo del racconto, sia ai protagonisti bambini, sia al pubblico infantile. E l'intrecciarsi del gesto quotidiano del mangiare con il continuo stupore dello straordinario è una delle cause della suggestione che il libro esercita sul lettore bambino o su chi nella maturità ha saputo conservare nel cuore un po' di sana "fanciullaggine".
LinguaItaliano
Data di uscita21 gen 2010
ISBN9788895177922
Colazione con un centauro, cibo e cucina nelle cronache di Narnia di C.S Lewis

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    Colazione con un centauro, cibo e cucina nelle cronache di Narnia di C.S Lewis - Andrea Maia

    Colazione con un centauro

    Leggere è un

    percorsi tra cucina, letteratura e…

    50

    Andrea Maia

    Colazione con

    un centauro

    Cibo e cucina nelle

    Cronache di Narnia di C.S. Lewis

    In copertina: disegno originale di Clara Rastelli.

    Tutti i disegni all’interno sono di Clara Rastelli.

    ISBN: 978-88-95177-92-2

    © Copyright 2009

    Edizioni Il leone verde

    Via della Consolata 7, Torino

    Tel/fax 011 52.11.790

    leoneverde@leoneverde.it

    www.leoneverde.it

    www.leggereungusto.it

    Indice

    CHE COSA MANGIANO I CENTAURI A COLAZIONE?

    I PARTE: LE CRONACHE DI NARNIA, UN LIBRO PER TUTTI

    Difesa della narrativa fantastica

    C’erano una volta gli Inklings (in un College di Oxford, negli anni ‘40…)

    Nascita e struttura delle Cronache

    Due libri simili, due libri assai diversi

    La luce di Aslan, figura di Cristo

    II PARTE: UN PERCORSO GASTRONOMICO IN LE CRONACHE DI NARNIA

    Il tè con il fauno

    I dolci del tradimento

    I signori Castoro, una simpatica coppia

    Il cavallo ed il ragazzo

    La festa per la vittoria

    Esplorazioni geografiche e… gastronomiche

    La tristezza del cuoco (Pozzanghera il Paludrone)

    La cucina dei Giganti

    CENNI BIBLIOGRAFICI

    INDICE DELLE RICETTE

    Che cosa mangiano i centauri

    a colazione?

    Nel penultimo capitolo di La sedia d’argento, sesto volume delle Cronache, i due ragazzi inglesi, Jill ed Eustachio, capitati (dal collegio alla moda in cui soggiornano per una moderna ineducazione, elegantemente sbeffeggiata dall’autore) nel mondo parallelo di Narnia, apprendono dal satiro Orruns che dovranno raggiungere il principe Lilian, da loro liberato da un incantesimo maligno, viaggiando sul dorso di due Centauri fino alla reggia di Cair Paravel, capitale del Regno.

    Come spesso accade nell’opera l’attenzione si concentra sul cibo, elemento che concorre a riportare su un piano realistico le strabilianti vicende di cui i personaggi sono protagonisti. Vediamo come, nel testo di Lewis, sempre misurato e razionale, ma al contempo percorso da leggeri brividi di ironia, venga descritta, nel dialogo fra Eustachio ed Orruns, il suo amico fauno che trotterella zoccolando intorno a lui, la colazione dei centauri.

    Ormai Eustachio era completamente sveglio e aiutò Jill e Orruns a preparare la colazione… La colazione era a base di pane tostato e uova strapazzate ed Eustachio divorò tutto con grande entusiasmo, dimenticando che nel cuore della notte aveva fatto onore alla deliziosa cena offerta dai nani.

    Figlio di Adamo disse il fauno, guardando quasi spaventato la bocca piena di Eustachio non mangiare così in fretta, non c’è bisogno. Credo che i centauri stiano ancora facendo colazione.

    Si sono svegliati tardi commentò Eustachio, Devono essere le dieci, se non sbaglio.

    No, non era ancora spuntata l’alba quando hanno aperto gli occhi precisò Orruns.

    Allora devono aver aspettato parecchio prima di fare colazione osservò il ragazzo.

    No, no, hanno cominciato a mangiare appena si sono svegliati.

    Caspita esclamò Eustachio ma quanto mangiano?

    Non capisci, figlio di Adamo? rispose il fauno. Un centauro ha uno stomaco simile a quello di un essere umano e uno come quello di un cavallo. Naturalmente tutti e due reclamano soddisfazione. Così, di buon mattino il centauro fa un’abbondante colazione a base di pancetta affumicata, rognone, omelette, prosciutto crudo, pane tostato e marmellata. Il tutto innaffiato di birra e di caffé. Dopodichè si preoccupa di sfamare l’altro stomaco, brucando per un’ora e anche più. E per finire, un bel beverone caldo, un po’ di avena e tanto zucchero. Ecco perché non conviene invitare un centauro per il fine settimana. Eh, no, non conviene!.

    Il fauno aveva appena finito di parlare quando sentirono uno scalpitìo di zoccoli in prossimità dell’apertura della caverna. I due ragazzi si voltarono a guardare. I centauri, uno con la barba nera e uno con la barba dorata che ondeggiava sul petto nudo, rimasero ad aspettarli, sbirciando appena all’interno della grotta. I ragazzi finirono in fretta di mangiare, perché non volevano far aspettare le due magnifiche creature. Forse voi non lo sapete, ma i centauri non sono buffi a vedersi come sembrerebbe. Al contrario sono creature splendide, dal portamento solenne ed elegante, e nel loro sangue scorre l’antica saggezza imparata dalle stelle.

    Ho voluto riportare un passo esteso del libro, anche per offrire un esempio delle doti narrative e stilistiche di Lewis, autore che avvolge le sue fantastiche invenzioni con una forma espressiva piana ed elegante, dotata di una disinvolta naturalezza e percorsa da una sottile e leggera vena ironica, con cui rende plausibili ed accorda tra loro realtà e magia, normalità e stravaganza, fattualità e miracolo. Si tratta di uno stile che oggi definiremmo minimalista, lo stile ideale per un racconto fantastico, e che ha costituito un dato fondamentale per l’enorme successo che l’opera ha incontrato soprattutto nei paesi anglosassoni, presso il pubblico dei ragazzi ma anche degli adulti, incantati dalle qualità di narratore di Lewis.

    Ma ora, secondo lo spirito della collana di cui questo libro fa parte, ricaviamo dalla pagina alcune ricette.

    LA COLAZIONE DI EUSTACHIO, JILL E ORRUNS

    Uova strapazzate

    Ingredienti:

    (in mancanza di indicazioni diverse, le ricette sono per quattro persone)

    8 uova

    30 gr. di burro

    6 cucchiai di panna

    1 cucchiaio d’olio

    1 cucchiaio di erba cipollina tritata

    fette di pane tostato e imburrato

    In una padella, a fuoco basso, fate sciogliere il burro e sgusciatevi le uova. Rompetele con una forchetta e fatele rapprendere, aggiungendo la panna e mescolando per ottenerne un composto cremoso. Servitele subito nei piatti (scaldati), decorandole con un filo di erba cipollina.

    LA COLAZIONE DEL CENTAURO

    Rognone di vitello alla paesana

    Ingredienti:

    2 rognoni di vitello preparati per la cottura e poi affettati

    60 gr. di burro

    2 cucchiai di olio

    200 gr. di funghi puliti e affettati

    100 gr. di salsiccia a pezzettini e sbollentata

    300 gr. di polpa di pomodoro

    2 spicchi d’aglio

    Fate cuocere in un casseruolino per otto minuti il pomodoro con 20 grammi di burro e un pizzico di sale; in un altro cuocete, con 40 grammi di burro e un po’ di sale, i funghi affettati e la salciccia. Mettete in un tegame l’olio e gli spicchi d’aglio schiacciati; appena imbiondiscono gettatevi i rognoni affettati, condite con sale e pepe, mescolate per quattro minuti; aggiungete il pomodoro, i funghi e la salciccia; lasciate insaporire per due minuti, poi versate nel piatto di servizio e servite ben caldo.

    Omelette del Centauro

    Ingredienti:

    (per una persona)

    3 uova fresche e grosse

    25 gr. di burro

    25 gr. di panna

    30 gr. di formaggio parmigiano grattugiato

    sale e pepe q.b.

    Battete le

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