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Il mercante d' anime
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E-book51 pagine37 minuti

Il mercante d' anime

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Info su questo ebook

All’apparenza quell’omino piccolo e buffo non diceva nulla, e proprio lì risiedeva la sua forza… il mescolarsi nel mondo cittadino senza farsi notare. Un lavoretto part-time presso la scuola elementare della città, un piccolo appartamento in periferia e l’attività di volontario presso la casa di riposo per anziani. Il tutto talmente normale, il tutto talmente ben allestito per la professione di mercante d’anime di Joice.
LinguaItaliano
Data di uscita23 giu 2013
ISBN9788867821105
Il mercante d' anime

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    Anteprima del libro

    Il mercante d' anime - Paolo Leoni

    d’Anime

    Il Mercante d’Anime

    Allora il Signore Dio

    plasmò l’uomo con polvere

    del suolo e soffiò nelle sue

    narici un alito di vita

    e l’uomo divenne un essere vivente

    (Genesi 2,7)

    Tutto ha un prezzo, pure la tua anima ne ha uno…

    Non porta etichetta… ma è dentro te. Per qualcuno può valere una birra fredda, un fiasco di vino per un ubriacone; per altri un capo firmato, una bella auto… Qualcuno si può accontentare d’una motocicletta veloce, altri d’un buon invito a cena; persino una minaccia può rappresentare un giusto prezzo per un’anima. Vi sono insomma anime costose e anime in saldo, anime difficili da trattare e anime che quasi ti vengono regalate, offerte da un miscredente su un piatto d’argento per un misero tozzo di pane.

    Joice la sapeva lunga in fatto di anime. Conosceva il giusto prezzo per ognuna di esse; e più la trattativa diveniva estenuante, più lui s’eccitava al sol pensiero di stringere tra le mani l’essenza tanto desiderata.

    Joice era solo un soprannome che quell’omino piccolo e buffo s’era dovuto appiccicare sul suo volto per non essere coinvolto in qualche malanno. La sua professione infatti rasentava l’onestà e diveniva quindi pericoloso farsi conoscere dai venditori e dagli acquirenti col vero nome.

    All’apparenza quell’omino piccolo e buffo non diceva nulla, e proprio lì risiedeva la sua forza… il mescolarsi nel mondo cittadino senza farsi notare. Un lavoretto parttime presso la scuola elementare della città, un piccolo appartamento in periferia e l’attività di volontario presso la casa di riposo per anziani. Il tutto talmente normale, il tutto talmente ben allestito per la professione di mercante d’anime di Joice.

    Una Ford Fiesta grigia e un incidente in autostrada avevano allontanato da Joice la madre e il padre. Da un momento all’altro, inaspettatamente, si trovò a giocherellare, a pochi anni di vita, sulle dure e legnose ginocchia di nonno Aristide, unico anello di giunzione tra Joice e i suoi genitori.

    Aristide faticò non poco a crescere da solo il nipote, tanto che spirò il giorno stesso in cui Joice raggiunse la maggiore età, come pago d’aver portato a termine il compito che il destino gli aveva assegnato.

    Il ragazzo, a cui il nonno nulla aveva fatto mancare, si trovò, diciottenne, con un piccolo appartamento, un diploma da ragioniere tra le mani e tanta insicurezza rispetto al futuro.

    I dolorosi eventi che il destino aveva scagliato sul cammino della vita di Joice lo portavano a lunghe e profonde riflessioni inerenti il trapasso della vita umana. Le domande… sempre le stesse: ma l’anima esiste? E quando si muore… s’eleva verso l’alto, su e su nei cieli? Oppure scende nel terreno fino al centro della terra? E mamma, papà… e nonno Aristide, in questo momento… mi staranno guardando? Saranno accanto a me? E in che modo la loro vicinanza mi può aiutare? Forse esistono solo perché io li sto pensando… e se smetto di pen­sarli… cessano la loro esistenza? O forse non esiste nulla di tutto ciò, e sono caduti in un profondo sonno… senza sogni… dal quale mai si risveglieranno… Chissà perché questa tortura, chissà per quale

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