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La notte del diavolo
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E-book72 pagine53 minuti

La notte del diavolo

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RACCONTO LUNGO HORROR - Sprangate le porte durante la Notte del Diavolo, perché è allora che sono in giro i veri mostri.

Cominciò tutto in un gelido venerdì notte di ottobre. Era la notte precedente ad Halloween, quella che da sempre veniva chiamata la Notte del Diavolo, quando eravamo bambini e nel nostro cuore Halloween era secondo soltanto al Natale. Se non altro, i giornali azzeccarono almeno "questo". Il giorno, intendo. Quanto al resto, non scrissero una sola cosa giusta di ciò che resta della storia. Io c'ero, quella notte. Lasciate che vi dica cosa è successo "davvero"...

Richard Chizmar è il fondatore e il direttore della Cemetery Dance Publications e della rivista horror "Cemetery Dance".  Ha curato ed editato dozzine di antologie, incluse:  "The Best of Cemetery Dance", "The Earth Strikes Back", "Night Visions 10", "October Dreams" (con Robert Morrish), e la serie "The Shivers". Insieme a Jonathon Schaech ha fondato la casa di produzione Chesapeake Films, firmando sceneggiature cinematografiche e televisive per United Artists, Showtime, Sony Screen Gems, Lions Gate, NBC e molte altre case di produzione. Tra i progetti più importanti di adattamento, ricodiamo: "From a Buick 8" dall'omonimo romanzo di Stephen King, "The Hour Before Dark" tratto dal romanzo di Douglas Clegg, "Black House" firmato da Stephen King e Peter Straub e alcuni episodi di "Masters of Horror" trasmessi da Showtime e di "Fear Itself" andati in onda su NBC.
LinguaItaliano
Data di uscita4 mar 2014
ISBN9788867752324
La notte del diavolo

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    La notte del diavolo - Richard Chizmar

    a cura di Francesco Spagnuolo

    La notte del diavolo

    di Richard Chizmar

    Traduzione di Annarita Guarnieri

    ISBN versione ePub: 9788867752324

    © 2012 Richard Chizmar

    Titolo originale: Devil's Night

    Traduzione: Annarita Guarnieri

    Edizione ebook © 2014 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0 marzo 2014

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Colophon

    Richard Chizmar

    La notte del diavolo

    UNO

    DUE

    TRE

    QUATTRO

    CINQUE

    SEI

    SETTE

    OTTO

    NOVE

    DIECI

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

    Tutti gli ebook Bus Stop

    Richard Chizmar

    Richard Chizmar è il fondatore e il direttore della Cemetery Dance Publications e della rivista horror Cemetery Dance.  Ha curato ed editato dozzine di antologie, incluse:  The Best of Cemetery Dance, The Earth Strikes Back, Night Visions 10, October Dreams (con Robert Morrish), e la serie The Shivers. Insieme a Jonathon Schaech ha fondato la casa di produzione Chesapeake Films, firmando sceneggiature cinematografiche e televisive per United Artists, Showtime, Sony Screen Gems, Lions Gate, NBC e molte altre case di produzione. Tra i progetti più importanti di adattamento, ricodiamo: From a Buick 8 dall'omonimo romanzo di Stephen King, The Hour Before Dark tratto dal romanzo di Douglas Clegg, Black House firmato da Stephen King e Peter Straub e alcuni episodi di Masters of Horror trasmessi da Showtime e di Fear Itself andati in onda su NBC.

    UNO

    Cominciò tutto in un ventoso venerdì notte di ottobre. Era la notte precedente ad Halloween, quella che da sempre veniva chiamata la Notte del Diavolo, quando eravamo bambini e nel nostro cuore Halloween era secondo soltanto al Natale.

    Se non altro, i giornali azzeccarono almeno questo. Il giorno, intendo. Quanto al resto, non scrissero una sola cosa giusta di ciò che resta della storia.

    Io c’ero, quella notte. Lasciate che vi dica cosa è successo davvero

    DUE

    Nei gelidi mesi autunnali seguiti alla nascita del mio primo figlio, passai molte notti a guidare fino a tarda ora per le strade della mia città natale, tanto che divenne una routine. Due o tre notti alla settimana, più o meno intorno alla mezzanotte, entravo di soppiatto nella nursery per controllare un’ultima volta il bambino (un sano maschietto che avevo chiamato Joshua, come mio padre) e poi davo a mia moglie, che sorrideva divertita, il bacio della buona notte prima di uscire e guidare a casaccio per le strade fino ad avere lo sguardo annebbiato e la schiena che sviluppava crampi a ripetizione.

    Guidavo e pensavo. Alcune notti con la radio accesa, ma più spesso in silenzio.

    Questo succedeva un po’ più di quattro anni fa, ma mi capita ancora di uscire in macchina, alcune notti. Adesso non accade più tanto spesso, al massimo una o due volte al mese.

    Mia moglie Janice è meravigliosa (e saggia), e mi conosce da oltre la metà dei miei trentasei anni di vita, quindi comprende istintivamente il bisogno che ho di fare questi giri in auto. Ne parliamo di rado, ma in qualche modo lei sa che questa città in cui siamo entrambi cresciuti e in cui viviamo tuttora… questa città con le sue strade e case, negozi e prati e marciapiedi e perfino il cielo che la sovrasta… mi dà un vero senso di pace e di comprensione che non potrei mai sperare di trovare altrove. So quanto questo suoni buffo, quanto sia antiquato, ma è il modo migliore, e probabilmente il solo, che io conosca per descrivere i miei sentimenti nei confronti di questo luogo.

    La nascita del piccolo Josh è stata l’evento che mi ha eccitato più di qualsiasi altro, ma mi ha anche profondamente turbato. Dire che mi ha turbato è in realtà un’enorme minimizzazione. Vedete… ero preoccupato per il neonato. Preoccupato per mia moglie. E molto preoccupato per me stesso. Ero molto preoccupato, punto e basta. C’erano semplicemente così tanti interrogativi nuovi e importanti, e pareva ne insorgessero sempre di più a ogni giorno che passava.

    Potevo essere un buon padre?

    Potevo provvedere alla mia famiglia con un semplice salario da insegnante?

    Potevo proteggere il bambino da un mondo tanto diverso da quello in cui io ero cresciuto?

    Il fatto è che non ho mai trovato una risposta alla maggior parte dei difficili interrogativi che si sono presentati in quel periodo della mia vita… dannazione, la maggior parte di essi sussiste ancora oggi… ma le risposte che

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