Le Follie del Vampiro Nik

Di Alessio Filisdeo

Dimenticate tutto ciò che credete di sapere sui vampiri. Nikolaj Rasputin è un mostro molto diverso dal solito. Teenager ribelle, pistolero incallito e fanatico degli anni ’80. Un immortale coi fiocchi! O almeno così crede lui.
In questa nuova avventura, tra stravaganti nightclub di Mosca, feroci agguati notturni, rocamboleschi salvataggi sul filo del rasoio, improbabili interviste radiofoniche e deliranti sedute di psicoanalisi, avrete un assaggio di ciò che il dannato più fuori di testa del XXI secolo può combinare.
“Le follie del vampiro Nik”, un po’ prequel e un po’ approfondimento a “Una Notte di Ordinaria Follia”, spinge ancora di più il pedale sul lato grottesco e ironico della visione Urban Fantasy di Alessio Filisdeo, senza rinunciare ovviamente a una buona dose di pallottole tra una battuta arguta e l’altra.
E sapete qual è la parte migliore? Che questo racconto ve lo offre il buon Nik: alla salute!

Nato ad Ischia nel 1989, Alessio Filisdeo vive a Barano d’Ischia.
Comincia a scrivere racconti fantasy, e a tema supereroistico, a sedici anni finchè, una bella notte, non si trova ad assistere per caso alla proiezione del film culto Intervista col Vampiro. Sboccia immediatamente l’amore per la figura del vampiro aristocratico, per il genere gotico e per i grandi classici ottocenteschi. Il passo da fan del genere a fanatico cultore è più breve del previsto.
Conclude il suo primo romanzo storico a tinte sovrannaturali all’età di diciannove anni. C’è un solo problema: ormai i “vampiri di una volta” di cui ha scritto sono passati di moda.
Ma Alessio Filisdeo non demorde: destreggiandosi tra la passione per la scrittura e alcuni lavoretti part-time (confermando quindi lo stereotipo dello scrittore perennemente squattrinato con tante belle speranze), e spaziando momentaneamente tra più generi e personaggi, aspetta pazientemente il ritorno alla ribalta della creatura dannata in tutto il suo maledetto splendore.
Con Nativi Digitali Edizioni ha pubblicato il romanzo “Una Notte di Ordinaria Follia” e il racconto gratuito “Le follie del Vampiro Nik”

• Lingua: Italiano
• Editore: Nativi Digitali Edizioni
• Data di uscita: 27 gen 2016
• ISBN: 9788898754403

Anteprima del libro

I edizione digitale: gennaio 2016

© tutti i diritti riservati

Nativi Digitali Edizioni snc

Via Broccaindosso n.16, Bologna

ISBN: 978-88-98754-40-3

www.natividigitaliedizioni.it

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1.

Codardi senza spina dorsale. Tutti quanti. Ecco cos’erano! Ci sarebbe voluta una svendita di palle. Forse solo in quel caso avrebbero rimediato evolvendosi in uomini.

Li disprezzava. Lei li disprezzava dal più profondo del suo cuore nero e immobile. Eppure ne aveva bisogno, e non domani, non tra un mese, ma quella notte stessa.

Diciotto anni erano trascorsi. Seimilacinquecentosettanta fallimenti, uno per ogni giorno in cui non era riuscita a vendicarli. Erano troppi, persino per una creatura eterna come lei. Ed era stanca, stanca di cercare alleati, stanca di pianificare, di aspettare il momento più opportuno. Ma più di tutto, era stanca di continuare a vedere la stupida faccia di lui ovunque, di leggere continuamente il suo nome sui colossali cartelloni pubblicitari sparsi per l’intera città.

Un volgare assassino, un ladro, un’ingorda sanguisuga senza onore che l’aveva privata del suo creatore, della sua famiglia, della sua stessa casa. E non era stata l’unica. Nossignore! Tanti altri avevano subito la stessa sorte, sia giovani che antichi, ma a quanto pare non avevano alcuna intenzione di reagire.

Peggio per loro!

«Allora, si può sapere qual è il lavoro?» domandò l’umano con pessimo accento russo scendendo dalla sua costosa auto europea.

Lungo quella vecchia tratta di binari in disuso regnava il silenzio assoluto. I lampioni della luce erano pochi e in gran parte fulminati, tanto che i fari del veicolo abbagliavano più di quanto realmente avrebbero dovuto.

«Dieci uomini. Equipaggiamento leggero. Qui ci sono i dettagli.» disse la figura femminile, in gran parte celata dalle tenebre, lanciando una ventiquattrore.

La valigetta cadde con un tonfo secco ai piedi dell’americano aprendosi per l’urto, lasciando fuoriuscire mazzette di dollari e fotografie satellitari in bianco e nero.

«Non mi sembra esattamente un obiettivo di basso profilo. Avevi detto che sarebbe stato facile.» si lamentò il mercenario sfogliando il dossier.

«Più problemi, più soldi.»

«Io non lavoro in questo modo.»

«Mi servi stanotte, tu e i tuoi. Siete gli unici sulla piazza. Se sopravviverai fino a domani, ti darò il doppio. O così o niente.»

Il mortale fissò la sagoma indistinguibile di lei, poi il denaro: «C’è altro che dovrei sapere?»

«Sì. Non sottovalutarlo, mai. Né lui né i suoi amici. E non farti ingannare dall’aspetto. È un mostro,