Le scommesse di Jack: Racconto liberamente ispirato alla leggenda di Jack O' Lantern, alla festa celtica di Samhain e alle origini di Halloween

Di Wirton Arvel

Racconto di Halloween liberamente ispirato alla leggenda di Jack O' Lantern e alla festa celtica di Samhain

Sinossi
Secondo un'antica leggenda celtica si racconta che durante la notte di Samhain, posta al di fuori del ciclo del tempo, perché non appartenente né all'anno passato appena trascorso, né all'anno nuovo ancora da iniziare, si possa scorgere fra le nebbie che separano il mondo dei vivi da quello degli spiriti, un uomo che vaga alla ricerca della strada del paradiso, con la sua lanterna ricavata da una zucca e al cui interno ci sarebbe un tizzone ardente delle braci dell'inferno.

Quell'uomo è Jack!
Jack O' Lantern.

Ma chi era Jack?
L'unico uomo comune a cui è dedicata una festività che si celebra ormai in tutto il mondo!

Perché durante la notte di Halloween lo festeggiamo?

Quasi nessuno conosce la sua storia, "dannati loro!", direbbe Jack.

Incipit
L'autunno aveva già iniziato ad addobbare di nebbia e di silenzio le pianure e il mare, le pendici delle montagne e le rive dei fiumi.
Jack!
Un altro anno stava per finire per chi ancora conservava nella memoria i ricordi dell'antico calendario di quelle terre, quando ancora i mesi avevano i nomi degli alberi o delle lune e i nuovi giorni iniziavano subito dopo il tramonto...

• Lingua: Italiano
• Editore: Kentauron
• Data di uscita: 4 ott 2013
• ISBN: 9781987892260

Anteprima del libro

Ringraziamenti

Un sentito ringraziamento va a Daniela Volontè e a Sergio Bertoni. È principalmente grazie a loro se questo racconto è stato scritto e pubblicato.

Presentazione

Secondo un'antica leggenda celtica si racconta che durante la notte di Samhain, posta al di fuori del ciclo del tempo, perché non appartenente né all'anno passato appena trascorso, né all'anno nuovo ancora da iniziare, si possa scorgere fra le nebbie che separano il mondo dei vivi da quello degli spiriti, un uomo che vaga alla ricerca della strada del paradiso, con la sua lanterna ricavata da una zucca e al cui interno ci sarebbe un tizzone ardente delle braci dell'inferno.

Quell'uomo è Jack!

Jack O' Lantern.

Ma chi era Jack?

L'unico uomo comune a cui è dedicata una festività che si celebra ormai in tutto il mondo!

Perché durante la notte di Halloween lo festeggiamo?

Quasi nessuno conosce la sua storia, dannati loro!, direbbe Jack.

scritto da Wirton Arvel

Dedica

A Jack!

A chi se no?

Beh, sì, qualcun altro ci sarebbe forse:

al grande intagliatore di zucche

per aver intagliato anche la mia,

e per aver inserito al suo interno

la fioca fiammella della mia anima

perché brillasse fra le altre

nella notte immensa dell’universo

e rischiarasse il mio cammino

nei giorni bui della mia vita

Prefazione

Ogni storia, ogni persona, ogni pensiero possono essere letti, visti, interpretati sia in positivo che in negativo, come il famoso bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Quasi sempre dipende solo da noi stessi. Certamente il contesto generato dall'ambiente e dagli altri esseri che ci stanno vicino, il tempo sereno o le tempeste che turbinano attorno a noi, una vita più o meno facile, ci possono influenzare; ma come possiamo definirci uomini se ci giustifichiamo come se fossimo soltanto ombre in balia del destino?

I personaggi, i fatti, i luoghi e i nomi di questo racconto prendono spunto dai riti legati alla festività celtica di Samhain e si basano sulle note leggende di Jack O' Lantern e sulle usanze, probabilmente anch’esse di origine celtica, di esporre delle zucche intagliate con un lumino al loro interno la notte del 31 ottobre.

Originariamente la lanterna di Jack veniva realizzata intagliando una grossa rapa gialla. Soltanto in seguito, quando la celebrazione di questa festa si diffuse negli Stati Uniti, grazie al forte numero di immigrati irlandesi, le tradizionali rape utilizzate in Irlanda, ovvero quelle che in gran parte del mondo anglosassone vengono anche chiamate svedesi, rape svedesi, rutabaga o rape gialle (Brassica napus), sarebbero state sostituite con le più pratiche zucche che meglio si prestavano ad essere svuotate e intagliate oltreché anche più capienti per contenere candele e lumini al loro interno. Tuttavia esistono tradizioni simili, in cui già si faceva uso delle zucche, in molte altre parti d'Europa ancora prima che si diffondesse la nuova tendenza di ritorno dall'America.

Jack-o'-lantern in inglese moderno, oltre ad indicare il nome del protagonista, è diventato anche il termine con cui vengono chiamate le zucche della festa di Halloween. Ossia quelle svuotate della polpa interna e opportunamente cesellate, il più delle volte per richiamare la sagoma di un volto, e al cui interno viene posta una fonte di luce, di solito un lumino o una candela, con il doppio obiettivo di richiamare la famosa lanterna di Jack e di mettere in luce i tratti della sagoma intagliata. Queste sagome invece ricorderebbero le