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Otto anni di social......interazione
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E-book120 pagine1 ora

Otto anni di social......interazione

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Info su questo ebook

Roberto D'Alessio, comunicatore pubblico da oltre 20 anni a Roma, descrive i suoi ultimi otto anni di attività. Con l'illustrazione dell'approccio di una grande amministrazione pubblica verso i social network. Dalla prima introduzione di un canale Youtube del 2009 si arriva alla collaborazione per lo sviluppo degli altri account Facebook e Twitter. Tutte attività incentrate sulla partecipazione di personale interno all'amministrazione e con dei costi molto contenuti.
LinguaItaliano
Data di uscita2 dic 2015
ISBN9788891130600
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    Anteprima del libro

    Otto anni di social......interazione - Roberto D'Alessio

    Otto anni di social…...interazione

    Una storia della pubblica amministrazione

    di Roberto D'Alessio

    www.robertodalessio.net

    @ComunicazionePA

    Roma novembre 2015

    dedicato a: Maurizio, Silvia, Arianna, Patrizia, Valeria, Flavia, Luigi, Fabrizio, Antonio, Maria, Francesco, Stefania, Simonetta, Katia che mi hanno supportato e sopportato nella mia attività

    Indice

    Prefazione

    Introduzione

    Canale YouTube del Difensore Civico di Roma

    La video chat del Difensore civico di Roma

    La Comunicazione dell’Ufficio del Difensore Civico di Roma

    L'incremento dell'uso dei social network da parte della struttura

    Premesse del documento inglese su Twitter

    Obiettivi del documento inglese su Twitter

    Twitter per la Pubblica Amministrazione

    La Pubblica Amministrazione in 140 caratteri

    Account Twitter del Difensore Civico

    Un progetto vincente

    Cosa volevamo fare: geolocalizzare

    Dove, come e quando; perchè è utile farsi trovare?

    Geolocalizzazione: nuova frontiera della Pubblica Amministrazione?

    Mobnotes il geolocalizzatore della Pubblica Amministrazione italiana

    La geolocalizzazione per tutti

    Come migliorare i servizi

    La diffusione del mi piace su internet

    Intervista sulla diplomazia web

    Pubblicato il manuale web 2.0 per le Pubbliche Amministrazioni

    Il cambio di struttura

    I canali Twitter e Facebook di Roma capitale

    Era una notte buia e tempestosa

    Le pagine di Google Plus

    Le cerchie di Google Plus

    Un social network aziendale con Google Plus

    L'account su Pinterest

    Facebook e le pubbliche amministrazioni, a che punto siamo?

    Gestire i social network con HootSuite e Buffer

    Social network, Pubbliche Amministrazioni e orari di lavoro

    Una ricerca sui social nei comuni capoluogo italiani

    Pubblica Amministrazione: una proposta su come scrivere su Twitter

    VideoNews: uno strumento per le pubbliche amministrazioni

    Il primo contest video di Roma Capitale

    Perché le Pubbliche amministrazioni non usano WhatsApp?

    Prefazione

    di Luca Zanelli @CapitanAchab - comunicatore pubblico e istituzionale, Social media

    Otto anni per un viaggio nella comunicazione pubblica dell'oggi, e forse del domani, raccontato dall'autore attraverso una cronologia serrata, che non annoia mai, a tratti sorprende. E non sembri paradossale, questo racconto può pure essere letto dalla fine, ma il risultato non cambia: è la storia di una grande occasione persa che lascia l'amaro in bocca perché è il sogno di una pubblica amministrazione dal volto umano, capace di interloquire con i suoi pubblici, di attrarli verso i propri servizi e non di respingerli, e in definitiva di costruire una comunità reale, adulta e consapevole, anche nel mondo digitale.

    Non è un probabilmente un caso che l’esperienza più compiuta riportata dall’autore è anche quella più compiutamente rivolta al cittadino e più lontano dalle contaminazioni politiche: rendere social un’istituzione quale il Difensore Civico, attraverso un mezzo come YouTube, è quanto di più vicino alla comunicazione istituzionale moderna oggi si possa intendere, laddove intendiamo, appunto, una comunicazione abilitante,di servizio e al servizio dei cittadini. Portare quell’esperienza, racconta l’autore, in un’organizzazione molto più complessa come quella di Roma, si rivela una costruzione appassionante, sia da un punto strettamente organizzativo che del rapporto con la cittadinanza. Costruzione che rivela alcuni dati di fatto: è possibile orientare una pubblica amministrazione all’ascolto e all’interazione, è possibile farlo con risorse esclusivamente interne, è possibile riorganizzare i flussi e le filiere interne orientandole all’output esterno, è possibile impiegare la fantasia (in assenza sempre più marcata di risorse economiche) nei prodotti comunicativi realizzati (mi riferisco in particolare al radio notiziario).

    Tutto ciò, scrive l’autore, avviene molto spesso se non quasi sempre, grazie all’etica del lavoro delle persone, chiamate ad agire in una realtà comunicativa come quella contemporanea che è in tempo reale, non conosce pause, orari prestabiliti, weekend. E infine, e qui concludo lasciando la parola al testo, questa storia dice anche quanto la pubblica amministrazione oggi sia, nonostante tutto, lontana dal paese reale e tale sia percepita, e quanto, adeguatamente sollecitata, abbia enormi risorse umane disponibili a nuovi percorsi.

    Introduzione

    Il problema della pubblica amministrazione italiana è principalmente di comunicazione. La gran parte dei milioni di lavoratori impegnati nel settore pubblico svolge con impegno la propria attività. Qualcuno non lavora, altri fanno cose illegali, ma la stragrande maggioranza compie il proprio dovere. Purtroppo questa maggioranza comunica male con i cittadini il loro impegno e la sensazione generalizzata è negativa. Comunicando male non si aiuta lo sviluppo di una convinzione generale del buon funzionamento delle PA.

    In particolare è la comunicazione interattiva quella maggiormente poco sviluppata. C'è poca attenzione al feedback dei cittadini e scarso impegno nel trovare soluzioni alle criticità riscontrate. Per molti dipendenti pubblici l'unico problema è al massimo quello d'informare gli utenti delle procedure, senza tener conto delle loro osservazioni. Come se i cittadini fossero ancora impreparati rispetto alle norme, mentre sappiamo benissimo come siano invece molto coscienti dei propri diritti e quindi agguerriti.

    C'è un gruppo di dipendenti, chiamati comunicatori pubblici, che cerca di ridurre questo deficit. Io faccio parte di questo settore. Nei miei venti anni di attività nel settore ho sperimentato moltissime forme e strumenti di comunicazione per migliorare l'attività mia e delle persone che lavorano con me.

    Questo testo è la cronaca di una parte di queste attività, quella legata principalmente all'introduzione dei social network tra gli strumenti a nostra disposizione. Non tutte le azioni che troverete in questo volume hanno funzionato come avremmo voluto. Alcune sono andate molto bene, altre meno. Trattandosi di nuove attività non poteva essere diversamente. Quando si introduce un nuovo strumento, specie in organizzazioni molto strutturate come le pubbliche amministrazioni, il risultato non è scontato. Bisogna adattarle e fare i

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