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La Ragazza Immigrata
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E-book298 pagine4 ore

La Ragazza Immigrata

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La ragazza immigrata

Di Patricia Ruiz Steele

Era il 1911. Una storia di immigrazione spagnola raccontata attraverso gli occhi di una bambina di 9 anni.

Era il 1911.  Hanno lasciato tutto quello che conoscevano — a volte anche tutti quelli che amavano — per iniziare una nuova vita in un paese lontano chiamato Hawaii e poi in America. La loro storia di immigrazione è epica, piena di tragedia, trionfo, avversità e amore. Allontanamento e promesse. Studiare la storia spagnola e le massicce risorse sull'immigrazione la hanno aiutata a dipingere un ritratto ricco di persone che sono venuti qui e della vita che hanno creato. Questa è la loro storia di immigrazione.

Manuela, la figlia maggiore di una famiglia povera di Fuentesaúco, nella provincia di Zamora, nel nord della Spagna, che prende la strada verso sud in direzione La Linea presso la Rocca di Gibilterra e la nave degli immigrati, l'ss Orteric con la sua famiglia allargata.  Eccitata, ma spaventata, attende l'avventura, Hawaii e da lì, l'America, la terra promessa.  Sebbene riluttante a lasciare la nonna, lei si adatta alla vita sulla nave, l'SS Orteric, ma desidera tornare sulla terra.  Mentre eventi storici reali spostano la trama, influenzano i suoi pensieri, la maturità e il futuro.

Questa è la vita della nonna dell'autore in cui si rivivono la Spagna e le Hawaii. È un racconto toccante sull'importanza della famiglia e sui legami culturali in cui si impara a bilanciare i valori del vecchio mondo con la promessa del sogno americano.

LinguaItaliano
Data di uscita12 nov 2016
ISBN9781507147153
La Ragazza Immigrata

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    Anteprima del libro

    La Ragazza Immigrata - Patricia Ruiz Steele

    LA RAGAZZA IMMIGRATA

    Patricia Ruiz Steele

    ––––––––

    Traduzione di Carla Giannini 

    LA RAGAZZA IMMIGRATA

    Autore Patricia Ruiz Steele

    Copyright © 2016 Patricia Ruiz Steele

    Tutti i diritti riservati

    Distribuito da Babelcube, Inc.

    www.babelcube.com

    Traduzione di Carla Giannini

    Progetto di copertina © 2016 Patricia Steele and Joseph Bettencourt

    Babelcube Books e Babelcube sono marchi registrati Babelcube Inc.

    Non sapere cosa è successo prima che nascessimo è rimanere perennemente un bambino. Quello è il valore di una vita umana a meno che non sia tessuta dai ricordi della vita dei nostri antenati.

    Cicerone (106-43 A. C.)

    ––––––––

    IO SONO LEGATO A LORO

    ANCHE SE NON POSSO GUARDARLI NEGLI OCCHI

    ASCOLTARE LE LORO VOCI

    ONORO LA LORO STORIA

    AMO MOLTO LE LORO VITE.

    RACCONTERO’ LA LORO STORIA

    CERCANDO DI CAPIRE IL PASSATO

    Autore sconosciuto

    LA RAGAZZA IMMIGRATA

    Storia di una nave che trasporta ricordi verso il futuro. 

    -  Sir Stephen Spender, poeta e critico inglese (1909-1995)

    ––––––––

    Altre opere di Patricia Steele ~

    Vivere con la fibrosi cistica in Your Health Magazine

    Spara alla luna, romanzo ed eBook

    Passaggio Intorno Venezia, diario di viaggio umoristico ed eBook

    Cucinare da ubriachi ( e degustazione di 101 vini), un libro di cucina

    Addio Balloon, una storia per bambini

    Intrigante come la musica, un romanzo

    Spanish Pearls Series

    Libro 1: LA RAGAZZA IMMIGRATA

    Libro 2: FOGLIE SILVA’N – Alla cieca

    In Corso:

    Libro 3: EREDITA’ RUIZ

    LA

    RAGAZZA

    IMMIGRATA

    ––––––––

    Basato sulla vera storia di una giovane ragazza e della sua famiglia che lasciarono la Spagna e il viaggio in mare sopportato su una nave di immigrati per crearsi una vita che ormai è storia. Le Hawaii! Il piccolo villaggio spagnolo di Manuela ronzava con i racconti di vita in una terra lontana libera da fame e angoscia. E hanno ascoltato.

    ––––––––

    Patricia Ruiz Steele

    Plumeria Press

    Casa Grande, Arizona,

    United States

    Copertina disegnata da Patricia Steele

    Modificata da Joseph Bettencourt (Portland Computerworks) e Gary Schmalz

    © 2013 by Patricia Steele

    Seconda Edizione, Ottobre 2014

    Tutti i diritti riservati.

    I contenuti di questo lavoro includono, ma non limitano, la precisione di eventi, persone e luoghi raffigurati; le opinioni espresse; e tutte le consulenze fornite sono di esclusiva responsabilità dell'autore. Il contenuto della storia è basato su fatti, insieme alla cronologia, mentre è abbellito con licenza di questo autore e a sua discrezione. Miti o ipotesi di storia familiare non saranno inclusi.

    ––––––––

    Stampato negli Stati Uniti d’America presso Plumeria Press

    Numero di Controllo della Libreria del Congresso: 2013912330

    Per ordinare ulteriori libri o richiedere di copiare una parte di questo libro, per favore usare il link www.patriciabbsteele.com

    Sommario

    ––––––––

    PREFAZIONE

    SPAGNA, LA PATRIA

    L’INIZIO – UNA BREVE STORIA DELLA SPAGNA

    LA FAMIGLIA SILVÁN

    FUENTESAÚCO, 1910

    DECISIONI DIFFICILI

    PREPARATIVI DI EMIGRAZIONE

    L’ALLONTANAMENTO

    SULLE ROTAIE PER SIVIGLIA

    MANUELA SILVÁN TRASCASAS

    IL VIAGGIO IN TRENO

    SIVIGLIA E IL VIAGGIO IN NAVE

    RIO GRADALQUIVIR E OLTRE

    SANLÚCAR & OCEANO ATLANTICO

    IL LUNGO CAMMINO

    ESPLORAZIONE DI ROTA E UNA MESSA CATTOLICA

    ––––––––

    CAMMINARE PER SEMPRE

    SAN ROQUE E SORPRESE

    LA LÍNEA e GIBILTERRA

    PARTE DUE – IN VAGGIO SULL’ACQUA

    UN MODO DI VITA DA NAVE

    MORTE SULL’ORTERIC

    ALOHA E IL PARADISO PROMESSO

    QUARANTENA

    ALTRE DECISIONI E PLUMERIA

    PIANTAGIONI DI ZUCCHERO

    SCUOLA DI KILAUEA

    CANNA DA ZUCCHERO – VITA NELLE PIANTAGIONI

    MERAVIGLIE DELLE HAWAII

    CONTRASTO TRA LE FAMIGLIE SILVÁN, RUIZ, SOUZA

    TRADIZIONI SPAGNOLE ALLE HAWAII

    FORMARE BAMBINI SPAGNOLI

    PRIMA GUERRA MONDIALE – CAMBIAMENTI SUCCESSIVI

    MALINCONIA ALLE HAWAII

    SS GOVERNOR – VIAGGIO VERSO L’ AMERICA

    PARTE TRE - San Francisco, California, USA

    IL LORO SOGNO AMERICANO

    LA RAGAZZA IMMIGRATA IN CALIFORNIA

    DOCUMENTI SPAGNOLI

    Certificato di Nascita di Manuela

    Certificato di Morte di Manuela

    FOTOGRAFIAS - FOTOGRAFIE

    CIBO SPAGNOLO e RICETTE

    GIORNALI STORICI DELLE HAWAII

    TITOLI DEI GIORNALI NEL 1918 IN AMERICA

    PIANTAGIONI DI ZUCCHERO NELLE HAWAII

    Ipotesi di distanza in miglia per 12 giorni di cammino

    BIBLIOGRAFIA

    RICERCHE:

    ––––––––

    DEDICHE

    Per i miei antenati spagnoli e l’esteso albero genealogico che hanno cominciato tanti anni fa. Qualunque cosa inizia con il passato proprio come il mio è iniziato con la mia abuelita Manuela, mia nonna, ed i petali dei fiori che ha piantato lungo la strada .... Di cui io sono solo uno fra centinaia.

    Sono particolarmente grato a mia figlia, Audrie Abernathy, per avermi fatto da collegamento in California. Senza la sua generosità, non avrei potuto avere i documenti che condivido in questo libro. Il suo entusiasmo per questo progetto nel trovare informazioni che avevo perso da documenti, è stato inestimabile.

    Un ringraziamento speciale a mia zia Manuela Millie Ruiz Cortopassi il cui interesse e desiderio mi affascinato fin dall'inizio.

    Ai miei fratelli, Steven, che mi ha fatto da traduttore e compagno di viaggio in tutta la Spagna e Richard per la sua competenza sulla chitarra e le spiegazioni dettagliate.

    Mio figlio, Frank Zaccone, che legge tutto ciò che scrivo e mi dice che è il mio più grande fan.

    E senza mio marito, il paziente J.D. mentre io vivevo un’esistenza da eremita nel mio ufficio per quasi cinque anni, questo libro probabilmente non sarebbe stato scritto per molti anni.

    RINGRAZIAMENTI

    I miei ringraziamenti a tutti i discendenti Silván e Ruiz che mi hanno amorevolmente sostenuto lungo il percorso; i membri della famiglia noti e quelli nuovi trovati attraverso il miracolo di Internet. Senza la loro fiducia incommensurabile attraverso la condivisione di documenti, immagini e storia di famiglia ...questo libro non avrebbe mai potuto essere così pieno di informazioni storiche. E sono entusiasta di condividerlo con gli altri e i loro discendenti non ancora nati.

    La mia infinita gratitudine a Joseph Bettencourt di Portland ComputerWorks per aver recuperato il mio documento Word quando venne danneggiato e per aver salvato la mia salute mentale con la sua magia nell’uso del computer.

    ––––––––

    Per le loro storie e le linee guida, ringrazio mia nonna, Manuela Silván Trascasas, mio padre biologico Michael Silván Ruiz e mia madre, Neyda Bettencourt. I miei cugini: Jeff Cortopassi, Robert Ruiz, Vicki Souza Gersey, Alicia Gonzales, Lucinda, Kathy e Christina Silván, la loro madre, Mary Louise Hutchinson Silván. Lynda Medeiros Ely, Julie Elliott, Cheryl Souza Edwards, Linda & John Hyatt, Teresa Gonzales Sackett, Victorina Gonzales Weber, Rose Marie Dugger, Virginia Gonzales, Bobbie Gonzales Fortunati, John Gonzales, Anna Gonzales Manley, Jenifer Arney, Jerilyn Riorden, Julie Borges- Stuber, Patte Gonzales Kronlund, Linda Gonzales Rhoades, Felix Huckaby. Ángela Ruiz Fernandez, Kelly Ruiz, Janet Martin McCooey, Joe Silvan, Jr. e Jeri Vance Kurtz.

    Ho avuto la fortuna di trovare dei volontari e il privilegio di aver avuto Steven Alonzo di aiutarmi nel difficile compito di tradurre documenti spagnoli e di credere costantemente nella mia visione lungo il cammino.

    Voglio ringraziare Cristóbal Navas Pérez la cui conoscenza dei villaggi spagnoli mi ha aiutato e Steven Alonzo per trascrivere il manifesto dell’SS Orteric in modo più accurato. Fernando Hidalgo Lerdo de Tejada, un genealogista di Siviglia che mi ha guidato ad un autore spagnolo, Nicolas Salas che a sua volta mi ha aiutato a trovare la nave da Siviglia a Sanlúcar e spiegato le monete usate in quel periodo. José Carlos de Lera Maillo della Diocesi di Zamora per trovare i documenti di famiglia!

    Grazie a Robert Rodriguez per avermi insegnato lo spagnolo. E Rick Pinheiro, uno straniero e un genealogista che ha trovato Felisa Silván per me sotto il nome americano di Alice. Grazie a Francesca Alva Pugliese e sua figlia, Judy Pugliese Aguilar la cui famiglia era di Fuentesaúco. La loro amicizia mi ha dato delle storie di famiglia e uno dei miei cugini Silván! L'impiegato Juzgado di Toro, in Spagna che mi ha inviato i documenti della famiglia Trascasas a proprie spese. Mercedes Trascasas mi ha trovato su www.mundia.com (in cui gli antenati ci hanno resi cugini) e lei mi ha dato le informazioni per altre tre generazioni provenienti da Toro, Spagna.

    Grazie all’autrice di Angel Island, Erika Lee presso l'Università del Minnesota e Judy Yung, dell’Università di CA, Santa Cruz; così come al loro contatto, Marisa Louie, archivista presso il National Archives a San Francisco a San Bruno, in California, la cui risposta rapida e le indagini mi hanno dato risposte che non avrei mai trovato senza di loro.

    Se non vedete il vostro nome in questa lista, si prega di essere certi che certamente avete la mia incommensurabile gratitudine.

    Con radici nel Medioevo, i cognomi spagnoli sono nati intorno al 12° secolo. Ai bambini vengono comunemente dati due cognomi, uno da ciascun genitore. Il secondo nome (1° cognome) è il nome (apellido paterno) del padre, e il cognome (2° cognome) è il nome da nubile della madre (apellido materno).

    Celestino Pedro Silván Dovales ~ Agustína Hernández Martin

    Felipe Silvàn Fernandez – Sconosciuta

    Agapita Silván Hernández 1864 - Sconosciuta

    Matías Silván Hernández 1867 – Sconosciuta

    Matiàs Silvàn Hernandez 1867 – Sconosciuta

    Victorino Luciano Silván Hernández 1868 – 1925

    Sposato: Santa María del Castillo Church, Fuentesaúco 30 maggio 1896

    Romana (Ramona) Martin Lorenzo 1877 - 1955

    Teodora Silvàn Martin 1899-1991

    Felisa Silván Martin 1904-1991

    Jacinto Silván Martin 1906-1911

    Celestino Silván Martin 1906-1983

    Edmundo Silván Hernández – 1870 – Sconosciuta

    Ángel Silván Hernández – 1873 - Sconosciuta

    Juan Francisco Silván Hernández 1875 – 1945

    Sposato: Iglesia de Santa María del Castillo, Fuentesaúco 11 maggio, 1900

    Eustoquia Rita Trascasas Marzo 1880 - 1953

    Manuela Silván Trascasas 1901-2001

    Augustin Silván Marzo 1908-1994

    José Silván Marzo 1910-1979

    María Silván Trascasas 1914-1997

    Juanita Silván Trascasas 1918-1981

    Celestino Silván Fernández 1919-1973

    Ramona Silván Trascasas 1922-1922

    Geronimo Silván Hernández 30 Sep 1877 – Sconosciuta

    Sposato: Iglesia de Santa María del Castillo, Fuentesaúco

    Joaquina Bragado Vicente 1876 –

    Lorenzo Silván Hernández 1880 - Sconosciuta

    Crescéncia Silván Hernández 1884 - 1946

    Sposato: Iglesia de Santa María del Castillo, Fuentesaúco 6 maggio, 1906

    Felix Gonzales Hernandez 1881-1963

    Alejandro Gonzales Silván 1909-1975

    Juan Gonzales Silván 1910-1961

    María Gregoria Gonzales Silván 1912-2004

    Christina Barceliza Gonzales Silván 1915-2003

    Augustina Gonzales Silván 1916-2005

    Victorina Gonzales Silván 1917-

    Acension Alfredo Gonzales Silván 1919-1999

    Theresa Gonzales Silván 1921-

    Eusebio Felix Gonzales Silván 1923-2004

    Agustín Silván Hernández 1887 – Sconosciuta

    ––––––––

    PREFAZIONE

    La storia è esperienza umana. Si tratta di persone, non di fatti e cifre. Questo libro parla di un viaggio, di una famiglia e di come trovare un futuro migliore. Durante la mia ricerca, mi sentivo come una capra di montagna che si arrampicava cautamente sulle rocce e i ciottoli che invece cercano di mantenere la propria posizione, intenta a mantenere i piedi sulla strada giusta. Ho pensato alle persone che vennero in America e che furono i miei antenati. C’erano un sacco di bambini! Chi erano? Mi sono chiesta che cosa fosse successo di così terribile da lasciare la Spagna e navigare per due mesi su una nave ammalati, con una nave sporca per andare da qualche altra parte?

    Quando è cominciata questa passione di seguire le orme di mia nonna, non sono in grado di dirlo; ma quando i miei figli erano piccoli, ero troppo occupata. E non ho fatto domande alla mia abuelita³o a mio padrequando erano vivi, ma ho preso nota delle loro tante storie. Ora posso immaginare il loro viaggio; i miei passi erranti, i corsi di genealogia e le molte richieste hanno reso possibile il tutto.

    Sogni di una lontana Spagna hanno serpeggiato nella mia mente dalla scuola media, ma quasi mezzo secolo dopo il mio desiderio è venuto a buon fine. Volendo imparare il castigliano, ho chiesto aiuto a mio fratello, Steven, e a nostra cugina, Ramona. Avevo imparato un pò di spagnolo in modo che i miei primi momenti in Spagna mi avrebbero permesso di esaudire il mio compito. Ramona (un’insegnante di spagnolo) mi proponeva flash cards e film spagnoli.

    Steven mormorava i suoi c’s e z’s quando andavano sibilati in Spanglish. Nostro padre glielo aveva insegnato e io sicuramente ho approfittato della sua istruzione. Ora lui non c’è più.

    Quando ho cominciato La Ragazza Immigrata, morivo dalla voglia di conoscere il mondo da cui sono venuta e di seguire le loro vite verso una vita ipotetica al di là di tutto quello che avevo conosciuto, prima di andare in un posto descritto su un volantino. Quello che avevo iniziato come un saggio di famiglia si è evoluto in una storia di proporzioni gigantesche. Ho vagato per molte pagine della storia spagnola per individuare la cultura del 1911 e quello che li ha spinti ad emigrare dalla loro patria.

    Durante la ricerca e indagando su queste verità storiche, ho anche fatto affidamento su amici spagnoli e la famiglia per raccogliere una maggioranza di prove per riempire la vita della mia antenata. Ciò che è venuto fuori, era iniziato come una semplice storia di famiglia ma non è stato affatto semplice. Con scrupolosa imparzialità, ho esaminato la cultura della Spagna nel 1911-1912; senza angoscia e beatitudine, musica e cibo, gli accordi, la consapevolezza e le relazioni familiari.

    Attraverso gli occhi dell’abuelita, la sua storia si svolgerà appena aperta la finestra sulla loro vita. La mia speranza è che i discendenti si sentano arricchiti nel leggere la storia che gli ha permesso di avere una vita migliore. Nonostante non possa veramente conoscere l’abuelita bambina se non camminando a ritroso nel tempo ricordando quella donna precoce, posso rispecchiare i suoi stati d'animo e i pensieri di lasciare l'unica casa che avesse mai conosciuto; nella mia giovane vita, l’Oregon era un posto sull'altro lato del mondo. Lasciando la California quando anche io avevo nove anni, avevo memorizzato ogni angolo della mia casa su Northwood Drive a Woodland, in California e mi ero promessa un giorno che sarei tornata! Non volevo lasciare i miei amici e la famiglia e il mio cuore piangeva ... come sono sicura che lei fece quando fuggirono dalla Spagna per un futuro misterioso, quando i timori hanno corso contro le promesse.

    Volevo che la gente pensasse alla storia che i nostri antenati toccarono e respiravano. Armata solo di fatti storici, ho camminato sulle orme di Manuela Silván Trascasas. Questa è la sua storia per i petali che ha prodotto (i suoi figli) ed i fiori abbaglianti (nipoti) che ha nutrito. Ha prodotto un massiccio albero genealogico di cui sono orgogliosa di fare parte; questo tributo d'amore contiene i baci tra le pagine per lei e per coloro che hanno condiviso quest’impresa.

    La Ragazza Immigrata è una sintesi dei petali di Manuela non ancora nati sulla base di comprovate ricerche e di fatti documentati ma ricamati con fantasia attraverso la ricerca nel tempo, nel luogo e nei loro villaggi.

    Uno sguardo alle prime ondate di migranti, secondo Il popolamento delle Hawaii di Eleanor Nordyke e i registri di immigrazione presso l'Archivio Statale delle Hawaii.

    SPAGNA, LA PATRIA

    La Società dei coltivatori, predecessore dell’associazione dei coltivatori di canna da zucchero delle Hawaii, ha assicurato i lavoratori di Madeira e delle Azzorre. A differenza degli uomini provenienti dalla Cina importati nel tardo XVIII secolo dai proprietari terrieri delle Hawaii, i successivi contratti degli operai portoghesi hanno riguardato mogli e famiglie, e ciò ha fornito una maggiore stabilità. Una seconda ondata fu reclutata nel 1906-1913. Quando le Hawaii sono diventate un territorio ufficiale, le leggi degli Stati Uniti, che vietavano agli asiatici di diventare cittadini, fecero sì che le Hawaii guardassero al Portogallo e alla Spagna. Delle offerte avanzate includevano terreno, una casa e migliori condizioni di lavoro. Il portoghese è diventato il lunas -caporeparto della piantagione -  e lì si stabilì, mentre molti spagnoli in seguito si trasferirono in California.

    Come romanziere, Jeronimo Becker ha dichiarato: l'alba del XIX secolo fu un giorno triste per la Spagna . Durante i primi anni del 1900 in America, i cambiamenti si verificavano tutti i giorni mentre la Spagna era seduta a guardare. In America, i cambiamenti sociali e culturali includevano il primo atterraggio di un aereo su una nave, quando Eugene Ely portò il suo biplano per un atterraggio sicuro sul ponte della USS Pennsylvania a San Francisco Harbor; l'anno prima in una cena alla Casa Bianca ospitata dal Presidente Taft, la Baronessa Rosen, moglie dell’ambasciatore russo, aveva causato scalpore chiedendo e fumando una sigaretta, quella era stata la prima volta che una donna aveva fumato apertamente durante una funzione pubblica nel palazzo dell’ esecutivo.

    Come è successo nello stesso momento in altri paesi americani, l'immigrazione alle Hawaii era sovvenzionata. Fino al 1908 le tariffe, la promozione e il reclutamento erano stati finanziati in parti uguali dal governo dell'isola per i proprietari delle piantagioni di canna da zucchero ed ananas. Da quella data, furono pagati con fondi particolari provenienti dalle tasse del territorio hawaiano. In totale, dieci milioni di dollari sono stati spesi dal 1885 fino al 1914 per portare gli immigrati dal lontano Pacifico Centrale. Il viaggio dalla Spagna sarebbe durato più di due mesi e il costo, a persona, era di 69 dollari nel 1911.

    Con Gibilterra come centro principale delle operazioni, l'agenzia di reclutamento J. Lucas Imossi & Figli fu commissionata dal Consiglio di Immigrazione delle Hawaii per eseguire una vasta propaganda e una campagna di adescamento dal 1906, con il richiamo perenne di offrire gratuitamente il lungo viaggio e la promessa di lavorare all'arrivo nelle isole. Il reclutamento, come giustamente afferma G. Rueda, è stato diretto esclusivamente verso operai e braccianti data la natura del lavoro alle Hawaii.

    Le operazioni di emigrazione in Spagna da parte delle autorità hawaiane e dei proprietari delle piantagioni furono intense nel periodo 1907-1913, con l'Andalusia che aveva quasi campo libero nelle assunzioni. In totale furono imbarcati 7.702 andalusi, prima da Malaga, più tardi da Gibilterra in sei partenze successive.

    Numero di passeggeri delle navi per anno

    1907 Malaga 2.246 Heliópolis

    1911 Gibilterra 1.494 Orteric

    1911 Gibilterra 1300 Willesden

    1912 Gibilterra 890 Harpalion

    1913 Gibilterra 1.090 Willesden

    1913 Gibilterra 1.312 Ascot

    I quasi ottomila spagnoli che hanno raggiunto le Hawaii tra il 1907 e il 1913 provenivano principalmente dall’est dell’Andalusia (Almeria, Granada, Jaen e Malaga). La maggior parte di loro erano maschi adulti (62,4 %) anche se emigrarono famiglie complete.

    Le loro principali destinazioni di lavoro erano le piantagioni di canna da zucchero di Kauai, Niihau, Oahu, Molokai, Hawaii, Lanai e Kahoolawe. Poche persone rimasero ad Honolulu. Le condizioni di lavoro variavano dai primi immigrati ai partecipanti alle successive ondate con giornate lavorative di dieci ore. Il lavoro nelle piantagioni consisteva nello scavare, concimare e irrigare il terreno; tagliare la canna, eliminare le foglie secche; costruire di fossati, pozzi, dighe, ecc. Gli stipendi erano da 24 a 30 dollari al mese per 26 giorni di lavoro; furono forniti la casa, il legno, l’acqua, assistenza medica e la scuola. In ogni caso, ad una famiglia di media grandezza di quattro persone necessitavano da 30 a 40 dollari al mese. Le relazioni informative del console spagnolo parlano, già nel 1917, di un rapido impoverimento e di invecchiamento precoce stupefacente causato da eccessivo lavoro in un clima tropicale.

    Insieme all'ostacolo della lingua quasi insormontabile, non fu una sorpresa che la maggior parte immigrarono in California, dove gli stipendi erano più alti e l'ambiente culturale più favorevole. Questa fu una deriva inarrestabile che avrebbe portato alla costa nordamericana del Pacifico, tra il 1908 e il 1920, 5.747 spagnoli che erano originariamente andati alle Hawaii.

    L'INIZIO

    UNA BREVE STORIA DELLA SPAGNA

    Sono discendente da iberici.

    Mi lancio verso il centro della storia e punto in entrambe le direzioni.

    La vita era dura in Spagna prima e durante il 1911, quando la vita politica spagnola fu provocata dalla minaccia della rivoluzione. Il cibo era scarso e i disordini sociali dominavano le conversazioni. Molti contadini erano indigenti, guadagnandosi un’esistenza con il lavoro e la volontà di creare una vita migliore per sé stessi. Molti erano agricoltori, coltivando alberi da frutto con amore, entusiasti alle prime piccole foglie verdi in primavera. Gli alberi di olive erano coltivati per il loro olio e come aiuto per aiutarli a comprare degli abiti. Gli uomini riaffermavano la loro forza nella riunione familiare alla fine della giornata, spesso troppo stanchi per godere delle benedizioni per cui avevano tanto lavorato e che erano così difficili da raggiungere. Tutti lavoravano e tutti avevano un lavoro molto specifico. Il lavoro era una seconda natura e lo indossavano con orgoglio sfidando le avversità.

    Alla fine del dicembre 1874, quando Juan Francisco Silván Hernández aveva quattro mesi, il generale Arsenio Martinez Campos emise un pronunciamiento nella città mediterranea di Sagunto contro la presidenza del generale Francisco Serrano, mettendo il futuro della Spagna nelle mani dei militari e dei civili monarchici, che in seguito avrebbero orchestrato il ritorno dei Borbone sul trono, con il re Alfonso XII.

    La società spagnola cambiò notevolmente tra il 1875 e il 1914. A quel tempo la mia bisnonna (Bisabuelita) Eustoquia Rita Trascasas Marzo, aveva cinque anni, quando questo nuovo regime venne battezzato, Restaurazione. La Restaurazione ha fornito al paese la stabilità che ne ha permesso il sostentamento, anche se irregolare, lo sviluppo industriale e la crescita economica. Il paese era rimasto in gran parte agricolo.

    All'inizio del 1902, prima che la mia abuelita (nonna), Manuela Silván Trascasas, compiesse il suo primo anno, il coronamento di un adolescente re sedicenne generò più ansia. Questo giovane scelse di intervenire attivamente in politica, rimanendo impigliato nelle dispute di partito; la speranza vacillò per i poveri e le persone della classe media. Re Alfonso XIII (Alfonso León Fernando María Jaime Isidro Pasqual Antonio de Borbón y Austria-Lorena) fu proclamato re alla nascita, ma sua madre, la regina Maria Crescéncia, venne nominata reggente durante la sua minore età. Ora il ragazzo controllava la Spagna. Già nell'estate del 1909, una ribellione di gente del posto raggiunse le mura di Melilla e il governo andò in fiamme durante la Settimana Tragica, una sanguinosa rivolta anti-coscrizione a Barcellona, ​​innescata da una chiamata di truppe a combattere nell’ultima importante partecipazione della Spagna, il protettorato del Marocco. La violenza di massa provocò l'incendio di chiese in una misura che non si vedeva in città dal 1835. Dopo gli orrori della Settimana Tragica, solo i liberali erano in grado di risolvere i loro contrasti. Il nuovo governo Canalejas riconquistò il popolo abolendo l'odiata imposta consumos (accisa o imposta comunale) e decretando il servizio militare obbligatorio. Una quota di partecipazione al bagno di sangue fu pagata

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