Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Storie di due bambini nella Garfagnana della prima metà del Novecento
Storie di due bambini nella Garfagnana della prima metà del Novecento
Storie di due bambini nella Garfagnana della prima metà del Novecento
E-book172 pagine1 ora

Storie di due bambini nella Garfagnana della prima metà del Novecento

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

"Se a Castiglione di Garfagnana domandate chi siano Gianni dell'Isola e la Maria dei Colli, chiunque ve lo saprà indicare. Sì, perché oggi Gianni e Maria, rispettivamente mio nonno e mia prozia, sono due simpatici 'vecchiettini' noti in tutto il comune, ancora scaltri e attivi, che una ne pensano e una ne combinano, proprio come quando erano bambini. E proprio attraverso i loro racconti, andiamo a riscoprire chi furono Gianni e Maria da piccoli e da ragazzi: le birbonate combinate, gli anni difficili della guerra, il viaggio in America della loro mamma e molti altri episodi; e chissà se tra i lettori, qualcuno si identificherà tra le persone che Gianni e Maria citano come compagni delle loro avventure..." (L'autrice)
LinguaItaliano
Data di uscita19 set 2018
ISBN9788899735708
Storie di due bambini nella Garfagnana della prima metà del Novecento

Correlato a Storie di due bambini nella Garfagnana della prima metà del Novecento

Ebook correlati

Arti dello spettacolo per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Storie di due bambini nella Garfagnana della prima metà del Novecento

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Storie di due bambini nella Garfagnana della prima metà del Novecento - Vanessa Panzani

    nanne...

    Introduzione

    Questo libro nasce da una idea che ho elaborato da circa un anno, ma a ben guardare tutte le premesse per la sua scrittura già c'erano sin da quando ero piccola.

    Figlia di genitori entrambi impegnati con il lavoro ho avuto la fortuna di crescere con i miei nonni e bisnonni nel piccolo paesino di Isola, nel Comune di Castiglione Garfagnana; con loro avevo modo di ascoltare storie di vita passata: il sogno americano realizzato dalla mia bisnonna, le ristrettezze e le difficoltà affrontate durante la Seconda Guerra Mondiale, gli intrecci intessuti tra le famiglie del paese, alla fine tutte imparentate tra loro, lettere di parenti lontani emigrati in Inghilterra o in America. Ma tra tutti questi racconti, i miei preferiti restavano quelli della mia nonna paterna, Sandrina Pioli¹: lei mi parlava sempre della bambina Sandra, la quale non aveva molto da mangiare, ma si doveva accontentare di piccoli pezzetti di pane o di polenta, da dividere con i numerosi fratelli; la quale era andata a scuola solo fino alla terza elementare, perché poi aveva dovuto aiutare la famiglia portando a pascolare le pecore e le capre; la quale non aveva molti giochi, e per divertirsi insieme ai suoi fratelli prendeva un rocchetto di filo ormai finito, ci legava un pezzetto di spago e poi lo faceva correre. Purtroppo, però, solo questo ricordo delle storie della bambina Sandra, poiché sono ormai passati più di venti anni da quando sentivo narrare le sue vicende.

    Inconsapevolmente, quindi, già all'età di cinque-sei anni era stato piantato dentro di me il seme delle mie due grandi passioni: la storia ed i bambini; crescendo ed acquistando consapevolezza di ciò, li ho trasformati l'uno nei miei studi e l'altro nel mio lavoro: mi sono infatti laureata in archeologia egiziana, e dopo diverse esperienze in cui ho contribuito a riportare alla luce il passato, scavando tra castelli medievali e templi e tombe egizie, sono partita alla volta di nuove ed emozionanti avventure in giro per il mondo come animatrice per bambini. Spesso le persone mi domandano: Perché un percorso di studi ed un lavoro tanto diversi tra loro?

    Questo libro rappresenta, finalmente, l'occasione per unirli in un tutt'uno.

    Rammaricata dalla perdita dei racconti della mia nonna paterna, non volevo che la stessa sorte fosse destinata alle storie di mio nonno: quindi protagonisti di questo libro saranno il mio nonno materno, Giovanni Pioli, e sua sorella, Maria Pioli. Potrete leggere le vicende non degli amabili vecchiettini quali sono oggi, ma dei vivaci bambini quali furono tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, raccontate da loro stessi e da me trascritte, dopo aver passato interi pomeriggi ad intervistarli e a riportare alla memoria episodi vari, talvolta simpatici e divertenti, talaltra più seri ed in grado di fornire uno spunto per una riflessione su come sia cambiata radicalmente l'infanzia dei bambini a distanza di nemmeno un secolo. Le storie sono divise per tematica, quindi ad esempio sotto la voce Racconti di cibo potrete trovare le storie sia di Gianni che di Maria, il cui fulcro è rappresentato proprio dal cibo. Poichè durante le interviste spesso sia Gianni che Maria si sono lasciati andare all’ondata dei ricordi, mi hanno riferito anche episodi relativi a quando ormai non erano più dei bambini, ma dei ragazzi pronti a diventare giovani adulti: nonostante quindi il cuore centrale del libro siano i racconti di infanzia, ho deciso comunque di inserire in maniera sporadica anche questi annedotti relativi alla loro giovane età.

    Attualmente Giovanni vive ancora ad Isola, a pochi metri dalla casa in cui è cresciuto, mentre Maria vive in località Colli, sempre nel comune di Castiglione Garfagnana.

    Nota lessicale

    Questo libro nasce come una vera e propria intervista ai due protagonisti, Gianni e Maria, ai quali ho chiesto di raccontarmi episodi relativi alla loro infanzia, in maniera del tutto libera, facendo scorrere il flusso dei ricordi. I loro racconti, quindi, non seguono né un ordine cronologico né tematico, ma semplicemente mi sono stati narrati nel momento in cui riemergevano nella loro memoria. Questa libertà nel parlare e nell'esprimersi ha fatto sì che mi raccontassero ciò che volevano, senza essere influenzati in alcuna maniera da ciò che io volevo sapere. Risulta, quindi, essere una rielaborazione da parte di chi scrive la suddivisione tematica dei racconti.

    Il linguaggio orale è quello tipico della loro generazione, ricco di tratti fonetici (come il rotacismo di [l] davanti a consonante, ad esempio pentorino e non pentolino ) e di tratti morfosintattici ( come il verbo èsse noto nelle seguenti forme: ènno, èn, edè) caratteristici². Nella fase di stesura dei racconti, si è deciso di trascriverli in italiano, mantenendo comunque una costruzione della frase semplice, il più vicino possibile alla tradizione orale, e mantenendo altresì alcune parole tipiche, laddove la resa in dialetto risulta più significativa dell'italiano.

    La famiglia Pioli di località Canale, Isola.

    La famiglia Pioli³ residente in località Canale⁴, nel paesino di Isola⁵, nel comune di Castiglione Garfagnana, era composta da papà Alberto, da mamma Rosa e dai cinque figli: Ivonne, Alice, Giovanni, Osvaldo e Maria⁶.

    Isola è un piccolo paesino che insieme a Valbona si trova a nord di Castiglione Garfagnana, nella valle

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1