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el mona sa tutto
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E-book147 pagine2 ore

el mona sa tutto

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Info su questo ebook

Com’è strana questa crisi nell’abbondanza. Il petrolio è abbondante e costa poco, come i disoccupati, abbondanti e costano poco, il cibo si spreca e si muore di fame, c’è molta liquidità (Quantitative Easing), ma non si hanno i soldi per arrivare a fine mese.

Stiamo vivendo un periodo di silenzioso cambiamento dei valori di riferimento della società, il valore dell’onestà è sostituito dal nuovo valore del più furbo, il valore della solidarietà sociale è sostituito dal profitto individuale sopra ogni cosa, da cittadini siamo diventati consumatori, da protagonisti siamo diventati spettatori, il risultato è una crisi sociale ed economica che porta le vittime ad essere complici del sistema e carnefici di se stesse, vittime di un’informazione parziale, incompleta e al servizio di potenti gruppi di pressione.

Il saggio è incentrato sulla legittimità del potere in rapporto al principio di legittimità democratica e dei valori ad esso collegati, e vuole dimostrare come gli attuali governi siano illegittimi socialmente e politicamente perché non seguono i principi democratici sostanziali, anche se conformi a leggi di dubbia legittimità costituzionale. Questa illegittimità genera sfiducia nei rapporti tra i cittadini e le istituzioni e tra i cittadini stessi, la sfiducia genera la crisi, morale ed economica.

Nel saggio vengono introdotti alcuni concetti, tra cui il “vincolo esterno”, importante per capire i meccanismi tecnici della crisi; utilizzando tra il serio e il faceto gli eventi mitologici che precedettero la guerra di Troia, si arriva a capire il significato di vincolo esterno e delle sue diverse manifestazioni. Questa rivisitazione è molto utile anche per comprendere come informazioni vere ma parziali “informazioni del buco della serratura appunto” portino a conclusioni sbagliate.

Dopo una parte dedicata all’Italia a agli italiani, una breve analisi internazionale completa il quadro.

Precedono la parte finale, l’esposizione dell’aspetto anticristiano della costruzione europea, e la denuncia della falsa ideologia del “dio mercato” con il capitolo “Il dio mercato non esiste: è una bufala.”

Ci aspettano un Europa e un’Italia antidemocratiche, illiberali e anticristiane, il falso “dio mercato” regnerà incontrastato nella società dove “el mona sa tutto”.
LinguaItaliano
Data di uscita28 lug 2016
ISBN9788822825629
el mona sa tutto

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    el mona sa tutto - Omero Ciacola

    Omero Ciacola

    el mona sa tutto

    UUID: 6ebfad3e-54d1-11e6-8934-0f7870795abd

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write (http://write.streetlib.com)

    un prodotto di Simplicissimus Book Farm

    Ringraziamenti

    Un ringraziamento particolare agli amici  Anna Contino, Mirko Venzo e Stefano Vitale, per i loro preziosi consigli, suggerimenti, correzioni e incoraggiamenti. 

    Indice dei contenuti

    Ringraziamenti

    Introduzione

    Ma cos’è questa crisi

    Il Vincolo esterno

    Alla fine arriverà una crisi disse Romano Prodi

    La legittimità del potere

    Potere legittimo e potere illegittimo

    La paura

    La paura e le sue patologie

    I principi di legittimità

    Il principio di legittimità democratico

    Italiani: l’illegittimità da Mussolini a Renzi

    Il Vincolo esterno.

    Il vincolo esterno fisiologico

    L’illegittimità internazionale

    La crisi dell'Italia e dell'Europa, i vincoli esterni illegittimi.

    Il terribile 1992

    Il tradimento della democrazia, l’Euro illegittimo al posto dell’illegittimo Euro legittimo.

    Il nuovo inganno del più Europa e la Cattura Oligarchica

    Euro batte Gesù 8 a 0

    Gesù, il fattore imbroglione e l’economia del benessere.

    L’€uro batte Gesù 8 a 0. I valori anticristiani dell’€uro.

    Il dio mercato non esiste ed è un bufala

    Che fare, premessa.

    Che fare e l’art. 54 della Costituzione

    LA SOVRANITA' POPOLARE FONTE DEL DIRITTO DI RESISTENZA

    Introduzione

    Stavamo guardando la televisione e mia figlia mi chiese: Perché siamo in crisi?. Risposi che siamo in crisi perché viviamo in un periodo ipocrita che ha tradito i principi di legittimità democratica. Mi accorsi di aver dato una risposta corretta ma troppo tecnica, a questo punto sono partiti altri perché.

    Non è facile rispondere a questa domanda in modo sintetico, esaustivo e preciso, perché siamo sottoposti quotidianamente a spiegazioni fuorvianti di questa crisi nell’abbondanza. Ogni giorno ci vengono somministrati slogans e frasi fatte con il preciso scopo di nascondere i veri motivi della crisi, perché i luoghi comuni entrano nel linguaggio collettivo e sono più efficaci e incisivi a nascondere la verità. E’ più facile dare la colpa al debito pubblico e allo stato spendaccione, che sono dei seri problemi ma non il problema, piuttosto che alla causa dello sbilancio delle partite correnti, per fare un esempio. In questo contesto oltre agli ipocriti che disinformano ci sono i mone. Categoria di incompetenti molto numerosa che sa tutto, parla di tutto, ha una soluzione semplice ed efficace per tutto.

    Mona, dopo ciao, è una delle parole venete più conosciute. In questo contesto non la si vuole intendere nel suo significato anatomico, ma in quello figurato di persona credulona e un po’ sciocca, ma anche altezzosa specie quando parla di cose che crede di conoscere, dicendo appunto monade. In quest’ultimo caso si parla di mona con la spussa sotto il naso.

    I mone sono sempre complici inconsapevoli dei truffatori e dei dissimulatori, persone che conoscono la realtà e che scientificamente e consapevolmente la mascherano per proprio tornaconto, fornendo una narrazione ad uso e consolazione dei mone, che di solito sono quelli che ci rimettono. Ad affiancare i truffatori ci sono gli ipocriti, i sepolcri imbiancai anche nella sotto specie di bronse querte (braci coperte), persone apparentemente innocue, ma pericolose. In questa categoria ci sono anche le persone che, partite in buona fede, hanno capito che sono complici di una truffa, ma non hanno il coraggio di dire la verità per paura di perdere i loro privilegi.

    El mona sa tutto è la risposta, tra il serio e il faceto, alla domanda di mia figlia: Perché siamo in crisi. Alla fine capiremo chi è il mona.

    Ma cos’è questa crisi

    Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono

    Questa frase profetica di Malcom X è lo specchio del nostro tempo. L’inizio del terzo millennio può essere considerato il tempo del completamento della più grande truffa a danno dei cittadini, principalmente italiani ed europei. Come tutte le truffe ben architettate è pianificata da tempo, difficile da smascherare, anzi, come accade spesso, chi tenta di svelarla, nei migliori dei casi è deriso con ipocrita benevolenza, negli altri casi è considerato un disfattista, un gufo o peggio. La grande truffa è difficile da spiegare perché è tecnicamente complessa, perché richiede competenze politiche, giuridiche ed economiche, ma soprattutto è una truffa culturale che in parte è fatta alla luce del sole, è accompagnata da campagne mediatiche di distrazione di massa, e che è attuata in piccole dosi e da persone intelligenti e rispettabili. Un esempio è il Trattato di Lisbona, alzi la mano chi lo conosce. Nel 2005 i francesi e gli olandesi bocciarono la proposta di Costituzione Europea in due referendum, perché con quella Costituzione i futuri Stati Uniti d’Europa sarebbero diventati il parco giochi delle multinazionali e terra dolente per le persone comuni e per le future generazioni. Il voto popolare di francesi e olandesi aveva mandato all'aria i piani di dominio incontrastato dei poteri economici che, attraverso le banche, da sempre hanno il pieno controllo sulla vita delle genti.

    Quello che era stata buttato fuori dalla porta rientrò dalla finestra; la mattina del 13 dicembre 2007: ventisette capi di governo europei si riunirono a Lisbona e decisero di creare una nuova Costituzione, questa volta senza necessità di consultare i loro cittadini. Il nostro primo ministro era Romano Prodi.

    Nacque così il Trattato di Lisbona, scritto in segreto, firmato in segreto. Inoltre, l’intera opera del trattato è stata architettata in modo da essere incomprensibile e letteralmente illeggibile dai normali esseri umani, inclusi i nostri politici. Come spiega il parlamentare europeo danese Jens-Peter Bonde "i primi ministri erano pienamente consapevoli che il Trattato non sarebbe mai stato approvato se fosse stato letto, capito e sottoposto a referendum". La loro intenzione era di farlo approvare senza sporcarsi le mani con i loro elettori. Il dottor sottile Giuliano Amato ribadì il concetto in una dichiarazione rilasciata durante un discorso al Centro per la Riforma Europea a Londra il 12 luglio del 2007: Fu deciso che il documento fosse illeggibile, poiché così non sarebbe stato costituzionale (evitando in tal modo i referendum, ndr)… Fosse invece stato comprensibile, vi sarebbero state ragioni per sottoporlo a referendum, perché avrebbe significato che c’era qualcosa di nuovo (rispetto alla Costituzione bocciata nel 2005, nda)". (fonte: EuObserver.com).

    Il tradimento dei principi democratici fu dichiarato esplicitamente da Valéry Giscard D’Estaing in una dichiarazione del 27 ottobre 2007, raccolta dalla stampa europea: Il Trattato è uguale alla Costituzione bocciata. Solo il formato è differente, per evitare i referendum. I capi di Stato erano concordi questa volta: no al parere degli elettori, no ai referendum, no alla democrazia.

    In Italia, il Parlamento ha ratificato il Trattato l’8 agosto del 2008 (la data la dice lunga), senza alcun pubblico dibattito, senza prime serate televisive, e senza che fosse letto dai parlamentari votanti. Nel resto d’Europa le cose non sono andate meglio, data la natura semi clandestina del Trattato e la specificata intenzione di nasconderlo agli elettori.

    Il Trattato di Lisbona è stato scritto e approvato con un consapevole intento truffaldino anti democratico e per un preciso scopo.

    Questa crisi non nasce dal nulla, ma è stata preparata e pianificata, perché quando c’è una crisi c’è sempre chi ci guadagna e chi ci rimette. Quelli che ci guadagnano di solito sono quelli che hanno più soldi e possono disporre di strumenti mediatici sotto il loro controllo, quindi per non fornire gli strumenti di comprensione agli altri, attuano una sapiente strategia di disinformazione e forniscono le spiegazioni attraverso il buco della serratura.

    Chiunque abbia guardato dal buco della serratura, ha sperimentato una visione parziale, non si riesce a vedere completamente l’oggetto del desiderio. E’ proprio quello che i beneficiari della crisi vogliono: far vedere un aspetto parziale del problema. Questo offre la possibilità ai mone di individuare di volta in volta un capro espiatorio, solitamente un malandrino, materiale e morale, ma non permette mai di individuare la vera causa della crisi. Le recenti vicende bancarie sono un esempio.

    Se ci fermiamo a riflettere, notiamo come sia strana questa crisi nell’abbondanza. Il petrolio costa poco ed è abbondante, il cibo si spreca e c’è chi muore di fame, ci sono fiumi di soldi (Quantitative Easing della FED e della BCE), ma non si hanno i soldi per arrivare a fine mese.

    Ogni giorno sentiamo i sepolcri imbiancati mediatici che ci dicono che la nostra crisi è perché non siamo abbastanza produttivi, perché viviamo sopra le nostre possibilità, perché non facciamo le riforme, che i tempi d’oggi richiedono scelte veloci, che bisogna semplificare, rendere la società più governabile. In realtà la crisi è di metodo e spirituale, dove il metodo impedisce di svelare la crisi, che consiste nel cambiamento: spirituale, culturale, ideale, ideologico in atto.

    Qualcuno si chiederà cos’ha di spirituale la perdita del lavoro e dei risparmi. Il fatto in sé non ha nulla di spirituale, ma la causa per cui uno perde il lavoro o i risparmi è molto spirituale, culturale, ideale, ideologica. Quello che crediamo è molto più importante della realtà, lo aveva capito nel 1846 Carlo Marx: "Finora gli uomini si sono sempre fatti idee false intorno a se stessi, intorno a ciò che essi sono o devono essere. ….. I parti della loro testa sono diventati più forti di loro. Essi, i creatori, si sono inchinati di fronte alle loro creature." La religione prima, il più Europa oggi.

    Per capire la logica del buco della serratura, cioè che una visione parziale e condizionata non mostri le vere cause di una crisi, ripercorreremo alcune vicende storiche e mitologiche. Inizieremo con la mitica guerra di Troia, passeremo ad un modo diverso di vedere la Rivoluzione Francese, infine analizzeremo alcuni eventi recenti alla luce degli insegnamenti appresi.

    Per quanti riguarda la guerra di Troia scopriremo quello che è successo prima dell’inizio della guerra, vedremo come i motivi e le cause della guerra nascono prima delle corna di Menelao. Questa rivisitazione ci permetterà di capire il significato di vincolo esterno, un concetto molto importante per capire i meccanismi della crisi.

    Il Vincolo esterno

    (introduzione)

    Sappiamo che il fattore scatenante della guerra di Troia è il rapimento di Elena, visto da sinistra, o la cornificazione di Menelao, visto da destra. In realtà la guerra trova origine nel comportamento egoistico degli

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