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Il marchio del potere
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E-book174 pagine2 ore

Il marchio del potere

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Info su questo ebook

L'attesissimo quarto libro della serie "Segreti Oscuri".

I segreti del suo passato sono stati rivelati, ma la vita di Rouge è ancora avvolta dal mistero. Ha imparato molto, ma le nuove domande in cerca di risposta la fanno sentire come se avesse solo grattato la superficie.

I grollic la vogliono morta, le è proibito stare con il ragazzo che ama e suo fratello - che è uno dei nemici - forse è l'unico di cui possa davvero fidarsi. Più scava nel suo passato, più numerosi sono i guai che la aspettano.

Riuscirà a trovare le risposte nell'antico diario che porta sempre con sé o aprirà il vaso di Pandora?

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita7 dic 2016
ISBN9781507165478
Il marchio del potere
Autore

W.J. May

About W.J. May Welcome to USA TODAY BESTSELLING author W.J. May's Page! SIGN UP for W.J. May's Newsletter to find out about new releases, updates, cover reveals and even freebies! http://eepurl.com/97aYf   Website: http://www.wjmaybooks.com Facebook:  http://www.facebook.com/pages/Author-WJ-May-FAN-PAGE/141170442608149?ref=hl *Please feel free to connect with me and share your comments. I love connecting with my readers.* W.J. May grew up in the fruit belt of Ontario. Crazy-happy childhood, she always has had a vivid imagination and loads of energy. After her father passed away in 2008, from a six-year battle with cancer (which she still believes he won the fight against), she began to write again. A passion she'd loved for years, but realized life was too short to keep putting it off. She is a writer of Young Adult, Fantasy Fiction and where ever else her little muses take her.

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    Anteprima del libro

    Il marchio del potere - W.J. May

    Capitolo 1

    Guardavo il panorama scorrere via veloce fuori dal finestrino della Jeep, chiazze di diverse tonalità di verde e marrone che si confondevano con la superficie grigia dell'autostrada. Hai ucciso un tuo fratello di branco. Le parole uscirono lentamente. Il mio cervello sembrava pensare che, se le avessi pronunciate a velocità di lumaca, sarebbe riuscito a comprendere cos'era successo. Pensavo...

    Robert si girò sul sedile e mi guardò. Lo so. ripeté. Stava per ucciderti.

    "Pensavo che tu stessi per uccidermi."

    Mio fratello, del quale avevo ignorato l’esistenza, cambiò posizione sul sedile, incrociò le braccia al petto e fece un cenno verso Michael, il mio ragazzo. È sempre così tarda?

    Michael fece spallucce. È stata una giornata folle.

    Tamburellai con l'indice sul mio ginocchio, cercando di ricordare tutto quello che Robert mi aveva detto da quando aveva sparato a un membro del suo branco. Hai ucciso un tuo fratello per proteggermi?

    Robert scrollò le spalle. È mio fratello... Era. Tu sei sangue del mio sangue. Muovendo solo le labbra, disse a Michael: "Che problema ha?"

    Robert, hai detto di essere il sesto. Io sono la settima. Non so cosa significa.

    Robert sospirò. Sono il sesto figlio, tu la settima. E io mi chiamo Rob. Solo mia madre mi chiamava Robert.

    Rebekah era anche mia madre, avrei voluto aggiungere, ma mi trattenni. Mi aveva abbandonata. Ero la settima figlia di Bentos, quella marchiata... quella indesiderata. Mi piegai in avanti sul sedile. Allora sono un grollic? Sei sicuro che Bentos sia nostro padre?

    Michael per poco non rischiò di mandare la Jeep fuori strada. Che cavolo ti sta succedendo, Rouge?

    Robert... Rob, non batté ciglio. Sì. Sei il numero sette, ricordi?

    Lanciai un'occhiata a Michael, terrorizzata all'idea che avrebbe potuto mollarci entrambi sul margine della strada.

    Non sei un grollic, Rouge.

    No, merda! mi schernì Rob. E nemmeno io. Non più. Distese le braccia e si girò di nuovo sul sedile. Puoi riprovare a sistemare le cose? Se non posso più trasformarmi, non mi rimane nulla.

    Michael sbuffò. Dovresti considerarla una benedizione.

    Entrambi sembravano sul punto di saltarsi alla gola e nella Jeep non c'era decisamente spazio a sufficienza.

    Calmatevi, voi due. Cercai di mantenere un tono di voce neutro. Michael, visto che Robert... Rob non riesce a trasformarsi, ha bisogno di protezione. Hai detto che glielo devi perché mi ha salvata. E... Fissai Rob dritto negli occhi mentre alzavo la voce. se non vuoi sentirti un prigioniero, ti suggerisco di smetterla di comportarti come tale. Nessuno ti obbliga a rimanere. Cercherò un modo di permetterti di trasformarti di nuovo, se vuoi.

    Devi per forza. disse Rob.

    Lei non deve fare niente. ringhiò Michael, sembrandomi un lupo più del grollic seduto accanto a lui.

    Invece sì. Devo essere in grado di trasformarmi. Rob sospirò. Le servirà un intero esercito di grollic, quando Bentos la troverà.

    Capitolo 2

    Cosa? Sapevo di aver urlato, ma non ero riuscita a trattenermi.

    Ti sta cercando da quando mamma ti ha nascosta. Gli ha detto che eri morta, ma non le ha creduto. Quel figlio di puttana ti sta dando la caccia da quando hai emesso il tuo primo respiro.

    Com’è possibile che Bentos sia ancora vivo? Dovrebbe essere molto, molto vecchio, ora.

    Michael sembrava infinitamente paziente nonostante le mie costanti domande. Rob, d'altro canto, sembrava già irritato dopo un'ora nella Jeep con noi. Non ne abbiamo già discusso?

    Non capisco. I miei occhi scattarono avanti e indietro tra loro due. Bentos ha ucciso Michael e sua sorella.

    A quanto pare, non ha fatto un buon lavoro. mormorò Rob. La morte è morte.

    A meno che tu non sia uno dei gemelli... come me. aggiunse Michael sarcasticamente.

    Intendevo, dissi, alzando la voce. quanti anni ha ora? Che aspetto ha? Può invecchiare?

    Rob scrollò le spalle, gli occhi sempre incollati su Michael. A me sembra identico a com'era quando ero piccolo. Tu che ne dici, Cacciatore? Il tuo assassino è cambiato dall'ultima volta che l'hai visto?

    "Non posso saperlo, ragazzino. L'ultima volta che l'ho visto ha ucciso mia sorella davanti ai miei occhi e poi ha puntato la lama contro di me."

    Vorrei dirti che il mio cuore sanguina per te, ma non è così.

    Vale lo stesso per me, per tua madre. Michael non perdeva un colpo.

    Il viaggio di ritorno a Port Coquitlam sarebbe stato infinito se quei due avessero continuato con la loro gara a chi era il più duro, o il più intelligente, o il migliore, o che altro. Abbiamo capito! esclamai. Michael non si fida di te, e tu non ti fidi di lui. Siete entrambi qui a causa mia. Dovevano concentrarsi. C'è una banda di grollic arrabbiati che probabilmente ci sta dando la caccia e si staranno avvicinando sempre di più perché riescono a sentire voi due!

    E anche te. dissero entrambi, contemporaneamente.

    Mi schiarii la voce. D'accordo. Abbassai lo sguardo sul diario abbandonato sul sedile accanto a me. Battei rapidamente le palpebre, cercando di ricacciare indietro le lacrime che minacciavano di cadere. Tutti i pensieri che avevo avuto nell'ultimo periodo si riversarono all'esterno. Le parole uscirono quasi in un sussurro: Pensavo che mia madre mi avesse abbandonata, invece mi ha nascosta per proteggermi. Ho un fratello che è un grollic e che è disposto a combattere per proteggermi e io ho appena fatto un casino con la sua abilità di trasformarsi. Mio padre ha ucciso il mio ragazzo e la mia migliore amica circa un centinaio di anni fa. Dovrebbero essere entrambi morti, invece sono vivi, come una sorta di vampiri che non hanno bisogno di sangue. Tutto questo è accaduto un sacco di tempo fa, eppure mio padre è ancora vivo e probabilmente non è invecchiato di un solo giorno. Ha poteri vudù, che io ho ereditato. E tu pensi che tutto questo sia stato causato da uno stupido numero?

    È IL numero. Sette. Il Settimo Marchio. Bentos è il Settimo Marchio. Ce l'hai anche tu... e non solo quello. Nella voce di Rob c'era una compassione che non mi aspettavo.

    Non ce l'ha. disse Michael, zittendolo.

    Sì, invece. Non hai guardato. Oppure hai evitato di proposito di vederlo. Sai che c'è.

    La mia spalla bruciò nel sentir nominare il marchio. Per qualche ragione non volevo parlare del marchio lì, davanti a Rob. Dovevo essere da sola con Michael. Non posso trasformarmi in un grollic, vero?

    Scosse la testa e poi annuì. Non ne ho idea. La leggenda dice che tu controlli la bestia, che non sei una di noi. Ti mescoli con la sua specie. disse, facendo cenno con il mento in direzione di Michael. Non ho idea di cosa sei capace di fare.

    Cos'altro sai di Rouge? Michael superò un'automobile che procedeva lenta e continuò ad accelerare oltre i limiti di velocità.

    Ha ragione sul numero. Però non è solo il sette.

    Cosa intendi? chiesi, raccogliendo il diario e cercando di attingerne forza. Sembrò funzionare.

    Trai il tuo potere dal fatto di essere la settima figlia, ma hai anche la forza dei tre.

    Non avevo idea di cosa intendesse. Scusa? Fissai Michael attraverso lo specchietto retrovisore. Tu ne sai qualcosa?

    No, Rouge.

    Rob sistemò il suo sedile. Perché hai scelto Rouge invece di Jamie, a proposito? O non sapevi nemmeno che il tuo nome fosse Jamie?

    Non lo sapevo. C'era scritto Rouge sui documenti dell'affido e sugli altre poche scartoffie che mi hanno lasciato. È scritto R-O-U-G-E.

    Rob emise un verso di disapprovazione. Come la parola francese per rosso. Appoggiò la testa al sedile e chiuse gli occhi. È come una maledetta fiaba. Cappuccetto Rosso e il grosso lupo cattivo. E, ovviamente, tutti i sette e i tre. È ridicolo e ironico.

    Che paroloni, per uno che viveva nella peggior zona della città. Sistemai il diario aperto in grembo. Non dimenticarti la faccenda della strega. A quanto pare, ho il libro di incantesimi di Bentos.

    Mi farai davvero uccidere. Rob cercò di sembrare irritato, ma notai che gli angoli della sua bocca scattarono per un istante verso l'alto. Lo voleva. Voleva finalmente avere la possibilità di dar la caccia a Bentos.

    Cosa intendi con 'la forza dei tre'?

    Rob aprì un occhio e guardò Michael. Non gliel'hai detto?

    Di nuovo, la mia testa fece avanti e indietro, come se stessi guardando una partita di tennis. Perché Michael dovrebbe saperlo? Mi chinai di nuovo in avanti. Voi due un momento vi comportate come se vi odiaste a vicenda, e l’attimo dopo è come se vi conosceste da tantissimo tempo.

    Rob sbuffò e chiuse di nuovo gli occhi. Prese il suo cappellino da baseball dalla tasca posteriore e se lo ficcò in testa. Non conosco Michael personalmente. Però conosco la sua specie e lui sta con quel dannato grande capo Caleb. Mikey sa molto di più di quello che ti ha detto. Forse dovresti prima chiedere a lui cosa sta succedendo, e poi prendertela con me. Sbadigliò sotto il cappellino. Ora dormo. Non lo faccio dal maledetto giorno in cui siete venuti a casa mia.

    Osservai il fratello che non sapevo di avere. Il mio istinto mi diceva di fidarmi. Ultimamente, seguirlo sembrava la cosa più intelligente da fare. Cosa sta succedendo, Michael?

    Niente. Tenne gli occhi fissi sulla strada davanti a sé.

    Perché non me lo dici?

    Non sto nascondendo niente. Deglutì e io osservai il suo pomo d'Adamo sparire e ricomparire sul suo bellissimo collo. Non sto tenendo nascosto niente più di quanto non stia facendo tu.

    Era un'affermazione subdola. Sapeva che anche io stavo nascondendo qualcosa. Michael aveva detto che sapeva più cose  rispetto a me, io sapevo più di quanto gli avevo rivelato e Robert ne sapeva più di entrambi. Scelsi di ignorare il commento di Michael. Non avrei litigato con lui, specialmente non con Robert nella Jeep con noi.

    Ad un certo punto, tutti e tre avremmo dovuto smetterla di discutere e iniziare a condividere le informazioni, altrimenti nessuno di noi sarebbe riuscito a fermare Bentos. Servivamo tutti e tre, e un intero esercito di grollic e Cacciatori, per fermare quel bastardo.

    Se Bentos è ancora vivo e mi sta dando la caccia, perché non mi ha ancora trovata? Avevo un milione di domande. Presi il diario che mi ero portata e iniziai ad appuntare tutto quanto sulla prima pagina bianca che trovai. Quelle domande avrebbero tutte avuto bisogno di risposte.

    Michael strinse le labbra e poi buttò fuori l'aria dal naso. Non lo so.

    Rob sbuffò di nuovo da sotto il cappellino. La sua mancanza di fiducia stava diventando sempre più irritante. È perché non hai ancora il tuo potere. Quando hai compiuto diciotto anni, ha iniziato a cercarti più seriamente. Poteva sentire che eri viva. Quando hai usato la tua abilità per la prima volta, ha sentito la sua forza indebolirsi. Ogni volta che tu impari a controllare il tuo dono, lui perde un po' del controllo sul suo.

    Davvero?

    Io starei dormendo. Siete voi due che, in teoria, dovreste discuterne. Rob sospirò. Solo nei miei sogni. Si mise a sedere e sistemò il cappellino.

    Lo guardai. Era molto bello. Riuscivo a riconoscere linee e curve del suo viso che erano simili alle mie. I capelli sembravano la cosa più lampante. Sorrisi. Avevo un fratello.

    Bentos ti può percepire, ora. Hai il potere, quindi quando tornerà a Niagara Falls, e lo farà, saprà che sei stata là. Ho dovuto uccidere Marcus anche per questo motivo.

    Cosa? Ripensai a Marcus, con la maglietta che improvvisamente si inzuppava di sangue.

    Se l'avessimo lasciato in vita, Bentos l'avrebbe spremuto per avere risposte. Rob sospirò. Non si possono interrogare i morti, non sanno mentire... e neppure li si può obbligare a dire la verità.

    Odiavo me stessa per aver obbligato Rob a scegliere tra quello che aveva e qualcuno che a malapena conosceva: me. Quando tutto questo sarà finito, potrai tornare indietro e spiegare al tuo branco quello che è successo. Era colpa mia. Era a causa mia se adesso era in fuga.

    Rob continuò a guardare fuori dal finestrino e non disse niente.

    Non può tornare indietro, Rouge. disse Michael con

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