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Castello di Carte - Le Cronache di Kerrigan
Castello di Carte - Le Cronache di Kerrigan
Castello di Carte - Le Cronache di Kerrigan
E-book285 pagine3 ore

Castello di Carte - Le Cronache di Kerrigan

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Info su questo ebook

A Rae Kerrigan mancano tre mesi per diplomarsi al Collegio Guilder. Nel frattempo lavora in incognito come agente operativo per l’Alto Consiglio, una divisione di forze speciali dell’Intelligence britannica. Le viene dato un mentore, Jennifer, che combatte come un demone – veloce, dura e incredibilmente determinata. Rae prova uno strano legame materno con lei. Allo stesso tempo, trova un nuovo amico quando Devon la delude ancora una volta.

Memorie dell’infanzia affiorano ed evocano segreti sepolti che è determinata a scoprire. Quando l’Alto Consiglio chiede il suo aiuto, trova un amico e un collegamento ai Cavalieri di Xavier – un’altra agenzia simile all’Alto Consiglio. Attraverso misteri e segreti comincia a interrogarsi su cosa rappresenta l’AC e da quale parte schierarsi.

Perderà se stessa nella confusione tra passato e presente? Che cosa significherà questo per il suo futuro?

"Castello di Carte" è il 3° volume della serie “Le Cronache di Kerrigan”

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita5 mag 2017
ISBN9781507182741
Castello di Carte - Le Cronache di Kerrigan
Autore

W.J. May

About W.J. May Welcome to USA TODAY BESTSELLING author W.J. May's Page! SIGN UP for W.J. May's Newsletter to find out about new releases, updates, cover reveals and even freebies! http://eepurl.com/97aYf   Website: http://www.wjmaybooks.com Facebook:  http://www.facebook.com/pages/Author-WJ-May-FAN-PAGE/141170442608149?ref=hl *Please feel free to connect with me and share your comments. I love connecting with my readers.* W.J. May grew up in the fruit belt of Ontario. Crazy-happy childhood, she always has had a vivid imagination and loads of energy. After her father passed away in 2008, from a six-year battle with cancer (which she still believes he won the fight against), she began to write again. A passion she'd loved for years, but realized life was too short to keep putting it off. She is a writer of Young Adult, Fantasy Fiction and where ever else her little muses take her.

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    Anteprima del libro

    Castello di Carte - Le Cronache di Kerrigan - W.J. May

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    Questo è un lavoro di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi, marchi, media, ed episodi sono sia il prodotto dell’immaginazione dell’autore sia usati in modo fittizio. L’autore riconosce lo status del marchio di fabbrica e i proprietari del marchio dei vari prodotti menzionati in questo romanzo, che sono stati usati senza permesso. La pubblicazione/uso di questi marchi non è autorizzata, associata o sponsorizzata dai proprietari del marchio.

    ––––––––

    Tutti i diritti riservati.

    Copyright 2014 di W.J. May

    Disegno di Copertina: Kellie Dennis

    Copertina del Libro di Design

    Pubblicato da: Chelsa Jillard

    ––––––––

    Nessuna parte di questo libro può essere usata o riprodotta in nessun modo senza permesso scritto, eccetto in caso di brevi quotazioni incorporate in articoli o riviste.

    ––––––––

    Website:http://www.wanitamay.yolasite.com

    Newsletter: http://eepurl.com/97aYf

    Facebook:

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    Disegno di Copertina di:Kellie Dennis – Copertina del Libro di Design

    Le Cronache di Kerrigan

    Le Cronache di Kerrigan

    Volume I - Rae di Speranza è GRATIS!

    Volume II – La Nebulosa Oscura

    Volume III – Castello di Carte

    Volume IV - Tè Reale - in uscita dicembre 2017

    Volume V - Under Fire

    Volume VI - End in Sight

    Volume VII – Hidden Darkness

    Volume VIII – Twisted Together

    Volume IX – Mark of Fate

    Volume X – Strength & Power

    Volume XI – Last One Standing

    Volume XII – Rae of Light

    PREQUEL – Christmas Before the Magic

    Le Cronache di Kerrigan Prequel

    Una Novella de Le Cronache di Kerrigan

    Il prequel di come Simon Kerrigan ha incontrato Beth!!

    AVAILABLE:

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    Indice

    Le Cronache di Kerrigan...................................4

    Le Cronache di Kerrigan Prequel...................5

    Contatta W.J. May...............................................7

    Indice......................................................................8

    Prefazione...........................................................10

    Capitolo 1............................................................12

    Nervosa................................................................12

    Capitolo 2............................................................25

    Tete a Tete..........................................................25

    Capitolo 3............................................................36

    Il Diario................................................................36

    Capitolo 4............................................................48

    Cuore Spezzato..................................................48

    Capitolo 5............................................................58

    Negazione...........................................................58

    Capitolo 6............................................................70

    Rabbia..................................................................70

    Capitolo 7............................................................84

    Depressione........................................................84

    Capitolo 8............................................................94

    Accettazione.......................................................94

    Capitolo 9..........................................................106

    Sfiducia..............................................................106

    Capitolo 10.......................................................114

    Torre di Controllo...........................................114

    Capitolo 11.......................................................131

    Il Twisted Cork................................................131

    Capitolo 12.......................................................142

    Lavoro di Memoria.........................................142

    Capitolo 13.......................................................154

    Mission Impossible.........................................154

    Capitolo 14.......................................................169

    Rubare le Caramelle Ad Un Bambino.......169

    Capitolo 15.......................................................178

    Ancora Domande............................................178

    Capitolo 16.......................................................188

    Mai In un Milione d’Anni..............................188

    Capitolo 17.......................................................197

    Bisogno di Te...................................................197

    Capitolo 18.......................................................206

    Una Passeggiata nel Parco..........................206

    Capitolo 19.......................................................218

    Lealtà.................................................................218

    Capitolo 20.......................................................230

    Nessun Domani...............................................230

    Capitolo 21.......................................................238

    Corri, Rae, Corri!............................................238

    Capitolo 22.......................................................245

    Finestre.............................................................245

    Capitolo 23.......................................................250

    Porte...................................................................250

    Capitolo 24.......................................................258

    Sole.....................................................................258

    Capitolo 25.......................................................262

    Altri Segreti......................................................262

    Capitolo 26.......................................................268

    Casa Reale........................................................268

    Nota dell’Autore..............................................285

    CdK Prequel!....................................................287

    Prefazione

    Rae ridacchiò quando sua madre per gioco le spalmò della glassa sulla punta del naso. Aveva dieci anni e stavano facendo i cupcakes per la sua festa di compleanno, in una luminosa cucina piena di sole. Il sole scintillò sui folti capelli di sua madre, lunghi fino alle spalle. Indossavano dei diademi, dei vestiti lunghi e facevano finta di essere principessa e regina. Era un momento perfetto. A Rae non interessava che non fosse mai accaduto.

    Sapeva di essere sul punto di svegliarsi ma lottò con tutte le sue forze per rimanere in quel luogo tra sonno e veglia, questo luogo perfetto dove poteva far finta di essere cresciuta con sua madre al fianco, giocando a travestirsi, facendo feste di compleanno sul tema delle principesse, con sua madre che la chiamava

    con vezzeggiativi come micetta o scimmietta, che raccontava storie imbarazzanti della sua infanzia alle sue amiche e alle loro madri ai raduni, come una ragazza normale.

    Questi piccoli momenti, cose che le altre ragazze davano per scontate, erano preziosi per Rae. Non averli aveva lasciato un vuoto nella sua vita che la faceva sentire vulnerabile. Dopo la lotta con il suo fratellastro, Kraigan, che l’aveva portata vicina alla morte, mentre stava guarendo, aveva pensato un sacco alla famiglia e ai ricordi e a come le due cose definivano una persona. Guardava la sua migliore amica Molly, e vedeva come il rapporto con suo padre e sua madre influenzava direttamente la persona che era oggi, anche se Molly non se ne rendeva conto. Rae si sentiva come se le mancasse questa parte apparentemente essenziale della sua personalità, che ad averla, l’avrebbe resa più forte.

    Anche se non poteva tornare indietro nel tempo per evitare l’orribile incendio che aveva messo fine al regno del terrore di suo padre ma che aveva reclamato sfortunatamente la vita di sua madre, poteva fingere in questi posti tranquilli del tempo, dove nessuno sapeva che non fosse reale. Così si avvinghiava disperatamente a questi momenti rubati con i suoi finti ricordi.

    Capitolo 1

    Nervosa

    Sei pronta?

    Rae fissò Julian mentre stavano di fronte alla grande porta di legno, la mano sul pomolo, in procinto di introdurla nel mondo completamente caotico di cui ignorava l’esistenza fino a due anni prima. Poco prima di compiere sedici anni era arrivata al Collegio Guilder con nessuna conoscenza dei tatù o del fatto che avrebbe ricevuto un marchio al suo sedicesimo compleanno.

    Un attimo prima era un’orfana cresciuta da sua zia e suo zio a New York, e quello dopo era il centro dell’attenzione indesiderata della Guilder. Ora stava per aggregarsi ad una agenzia segreta perché la volevano, non il contrario. La bambina sepolta nel profondo che era rimasta orfana in giovane età e che non era mai completamente guarita da quell’esperienza, ora voleva delle risposte. L’improvvisa consapevolezza che la sua percezione della realtà fosse cambiata così drasticamente in un periodo di tempo relativamente breve, per un istante la lasciò sbalordita. Sbatté le palpebre, e poi di nuovo, cercando di tornare concentrata sul presente. Sono pr....

    Un improvviso schianto dall’altra parte della porta, seguito da un urlo disumano, la interruppe. Julian saltò all’indietro all’impatto, poi, quando la porta rimase intatta, fece lampeggiare quel suo splendido

    sorriso da supermodello con un luccichio negli occhi marrone scuro e strinse più forte la coda di cavallo che raccoglieva i suoi lunghi capelli scuri. A parte Devon, Julian era uno tra gli amici più stretti di Rae. Guardò lei, poi la porta e poi di nuovo lei. Sicura?

    Lo conosceva abbastanza bene da capire quando la stava prendendo in giro. Rae gli lanciò quello che sperava fosse il suo peggiore sguardo assassino e fece un passo davanti a lui, determinata a calmare tutto il nervosismo. Forse le farfalle nello stomaco erano colpa del tatuaggio della fata sul suo fondoschiena? Oltre a svegliarsi il giorno del suo sedicesimo compleanno insieme ad un marchio sconosciuto, aveva anche imparato che era dotato di un qualche tipo di potere soprannaturale che avrebbe dovuto scoprire. Come se questo non fosse abbastanza, Rae aveva anche saputo che tutti e due i suoi genitori avevano il tatù, quando quasi tutti a scuola avevano un solo genitore marchiato. Lei e il suo Tatù erano entrambi nervosi. Con forzata determinazione afferrò la maniglia della porta e la spalancò di botto.

    Prima di avere la possibilità di dare un’occhiata alla stanza, una specie di Frisbee volò verso di lei. I riflessi del tatù scattarono istintivamente e si chinò giusto in tempo. Non poté evitare di ridacchiare sentendo il profondo uff che uscì da Julian quando l’oggetto volante non identificato lo colpì al petto. Gli rimbalzò addosso senza far danni e atterrò sul pavimento ai suoi piedi. Si chinò e lo prese.

    Incredibilmente pesante. Scommetto che Julian avrà un livido... A proposito... si raddrizzò e sorrise Pensavo che il tuo tatù ti desse la capacità di prevedere il futuro. Non riuscì a trattenere una risata mentre gli porgeva il disco. Persino io l’ho visto arrivare lontano un miglio.

    Ovviamente senza fiato, Julian scrollò la testa. T-Te l-lo c-concedo v-visto che è il tuo p-primo giorno.

    Che cosa aveva detto il Preside Carter? Benvenuta al primo giorno del resto della tua vita.

    Il primo giorno di preparazione ad essere uno dei migliori agenti sotto copertura in Gran Bretagna sotto l’addestramento speciale e l’occhio attento dell’Alto Consiglio. Un operativo segreto. Suonava ufficiale e importante. Immaginava che avrebbe dovuto sentirsi molto realizzata in questo momento.

    Il problema era che non lo era. In quel momento si sentiva come un anno e mezzo prima quando era arrivata per la prima volta al Collegio Guilder ed era stata quella strana. Tutti l’avevano fissata, sussurrato e trattata come una lebbrosa. Era stato terribile.

    Non farlo, disse a se stessa immaginandosi sua madre che stava dietro di lei facendole un discorsetto d’incoraggiamento. Tu non sei più la stessa ragazza. Sai chi sei ora. Sei potente di tuo. Hai ottenuto questo!

    Spingendo indietro le spalle, si calò nel presente e non nel passato. Gli aveva dimostrato che si sbagliavano allora, e a giudicare dal silenzio di tomba che era calato nella grande stanza rumorosa, avrebbe

    dovuto dimostrarglielo di nuovo. Il tempo avrebbe

    dimostrato che era all’altezza. Sapeva che lo avrebbe fatto. Avrebbe dimostrato che apparteneva a questo luogo fosse stata l’ultima cosa che avrebbe fatto. Doveva farlo anche perché aveva un altro ordine del giorno. Uno personale.

    Negli ultimi mesi aveva perso di vista (o forse le si erano aperti gli occhi) di chi fidarsi. Il suo mentore, Carter, agiva in segreto. Il suo ragazzo l’aveva tradita nell’adempimento del suo dovere. Alcuni dei suoi amici si erano dimostrati tutto tranne. Il suo fratellastro Kraigan aveva mandato tutto all’aria. Almeno non è riuscito a uccidermi quando ci ha provato. Aveva vinto quella battaglia, anche se ricordava a stento come. Carter e Julian si erano fatti vedere all’ultimissimo momento e pulito il casino, portando via Kraigan in un luogo segreto.

    Non aveva idea di dove potesse essere ora e non era del tutto certa che fosse un male. Detestava quel ragazzo ma aveva mantenuto il segreto sul diario del padre quando aveva avuto la possibilità di fottere Rae. Ora tutti stavano cercando per mari e per monti quella dannata cosa e non avevano idea che l’aveva nascosta la notte che Kraigan aveva cercato di ucciderla. Era realmente passata solo una settimana? Si era ristabilita ed aveva accettato di lavorare per la misteriosa organizzazione che sembrava tirare le fila del suo piccolo, strano mondo, ma rimaneva determinata a non condividere il diario di suo padre. Non ancora almeno. Tutti quelli che conosceva le tenevano nascosto qualcosa. Era decisa a tenere questa cosa per se stessa, almeno finché non ne avesse spremuto fino all’ultima informazione. Per questo, aveva bisogno di tempo e per il momento voleva dire che l’assimilazione era la chiave.

    Quella è Kerrigan? Sembra così magra e fragile.

    Sai che ha preso l’abilità di suo padre? Da cattivo sangue nasce solo cattivo sangue.

    I mormorii che si diffondevano nella stanza la distolsero bruscamente dal pensiero del diario.

    Sapevi che ha un fratellastro che sa fare praticamente la stessa cosa? Ho sentito che l’hanno rinchiuso. E’ un pericolo per se stesso e per gli altri. Quanto scommetti che farà la stessa fine?

    L’Alto Consiglio la vuole qui solo per quella faccenda di suo padre.

    Na-ha, la vogliono qui per vedere cosa succede quando incroci due persone col tatù

    Qualcuno rise. La metteranno in una stanza speciale con una ruota girevole, pezzetti di cibo e una bottiglia con l’acqua con lo sgocciolatoio. Sarà la personalissima cavia dell’Alto Consiglio.

    Spense il suo superudito, un’abilità che aveva copiato da Devon. Era abbastanza per ora. Le parole ferivano ma aveva bisogno di sentirle, per capire dove si trovava, che nozioni preconcette doveva superare e quanto la gente fosse vicina alla verità.

    Il tatù di Rae era unico. Benché avesse i doni di suo padre e di sua madre, alla fine era ancora più forte dei due messi insieme. Laddove suo padre poteva replicare le capacità degli altri tatù quando toccava qualcuno marchiato, Rae poteva fare la stessa cosa ma anche richiamare quelle capacità quando ne aveva bisogno, mentre suo padre le manteneva fino a quando non copiava un altro tatù. Si ricordò al volo il momento in cui aveva capito quel piccolo particolare, quando era stata chiusa nella torre alla Guilder dall’allora Preside Lanford. Era stata l’unica persona di cui si era realmente fidata quando era arrivata a scuola e, alla fine, si era dimostrato suo nemico. Rimpiangeva la fiducia che aveva riposto in lui, ma non le dispiaceva per come quell’esperienza avesse sbloccato il livello successivo dei suoi poteri. Il suo corpo era entrato così in sintonia con il suo marchio che cambiava in modo automatico su quello che aveva bisogno di usare. Come essere capace di udire i sussurri in una stanza.

    Era un’azione involontaria che aveva cercato di spiegare al suo ragazzo, Devon. Era partito per qualche missione segreta ma era riuscito a chiamarla la notte precedente e avevano parlato di questo. A parte il fatto che lui sembrava pensare che le sue reazioni avessero bisogno di uno stimolo e aveva affermato che il suo tatù era diventato più un riflesso che non un centralino. Gli vorrei dare un assaggio del riflesso ora. Aveva promesso che sarebbe stato lì quando Julian ce l’avesse portata. Il fatto che nessuno, a parte Julian, sapesse che stavano insieme, non era una scusa. Anche se alle persone col tatù era proibito stare insieme, non aveva nessuna scusa, secondo lei, per non essere presente. Una promessa era una promessa. Inoltre aveva bisogno di tutto l’appoggio che poteva ottenere. Anche se non poteva affatto sapere da quale parte stesse ognuno, il vecchio detto diceva il diavolo che conosci è meglio del diavolo che non conosci. Sapeva che non era del tutto idoneo alla situazione in cui si trovava, ma ci si avvicinava abbastanza. Aveva imparato sulla sua pelle che fiducia e amicizia non andavano necessariamente a braccetto. Accettando il lavoro dell’Alto Consiglio sapeva che si stava addentrando in quella zona d’ombra dove la verità sarebbe stata più difficile da distinguere, non più facile. Così mentre aveva care le amicizie che aveva già, era sempre poco espansiva, giusto quel tanto per farla sentire al sicuro. Si tratteneva con tutti: Carter, Devon, persino Julian. Stranamente, si sentiva in colpa solo con Julian. Era stato né più né meno che l’amico perfetto ad ogni passo del suo percorso. Sembrava sbagliato dubitare di lui. Tuttavia non si poteva permettere di sbagliare proprio ora. Così teneva in gran conto la sua amicizia ma si teneva distaccata proprio come con chiunque altro.

    Una leggera gomitata da parte del suo buon amico ricordò a Rae che doveva muoversi. Facendo un profondo respiro, fece un altro passo nella palestra ben illuminata e ci concentrò sull’ambiente piuttosto che sulle persone, con un sorriso perfetto incollato al volto. Su la maschera, è tempo di lavorare.

    Mura bianco avorio con delle macchie nere in punti strani e materassi blu che giravano tutt’intorno fino a due terzi dell’altezza. Il soffitto alto faceva sembrare i materassi piccoli, ma dovevano essere alti almeno tre metri. Persino alcuni punti sul soffitto tra i ventilatori avevano dei materassi. Interessante...

    Julian sogghignò seguendo la direzione del suo

    sguardo. E dunque, qui è dove ci alleniamo e ci addestriamo nel tempo libero. Ci sono anche varie stanze oltre queste porte. Indicò delle porte blu dello stesso colore dei materassi, solo di vari metri più piccole, dove avrai di persona la tua preparazione faccia-a-faccia

    Come un addestramento uno contro l’altro?

    Tipo. Avrai un Sarto e tu sei il Giullare

    Rae alzò un sopracciglio e guardò Julian perplessa. Il cosa e cosa?

    Julian sorrise. L’Alto Consiglio ama usare questi riferimenti Tudor. Il Sarto è in pratica un mentore. In realtà sono andato a cercami il significato. Un Sarto ai tempi di Re Enrico era uno che rammendava i vestiti vecchi. Così ho chiesto a Carter. Apparentemente era un termine segreto di allora per nascondere l’addestratore di persone col tatù quando fu creata la scuola e l’Alto Consiglio. Il loro lavoro era di aggiustare e correggere le abilità dei tatù alla perfezione.

    E quindi cos’è un Grullare?

    "Un Giullare. Julian rise. Ironicamente si riferisce ad un cavaliere giovane e stupido".

    Uno che ha bisogno di insegnamenti e allenamento? Rae si tirò i capelli lunghi alle spalle. Era andata dal parrucchiere quasi una settimana prima e se li era quasi rasati a zero e tinti di biondo. Le era sembrata una buona idea al momento ma Molly, la sua migliore amica, era impazzita quando l’aveva vista. Quello stesso pomeriggio, l’aveva trascinata da un parrucchiere fuori città. Molly aveva trovato una ragazza col tatù che aveva l’abilità sui capelli e probabilmente sulle unghie. Aveva fatto tornare i capelli di Rae al colore naturale marrone scuro. Quando Molly aveva preso la ragazza da parte e le aveva chiesto del suo marchio, la ragazza aveva sorriso e aveva detto che poteva fare di più. Così ora Rae poteva replicare quell’abilità. Adesso sapeva come far tornare i capelli al colore originale e poteva anche farli allungare. Questa capacità poteva dimostrarsi molto utile in caso di qualche operazione sotto copertura. O se avesse avuto bisogno di scomparire.

    Al momento ogni notte i suoi capelli crescevano di circa due centimetri. Rae sapeva come fermare la crescita rapida quando raggiungevano la lunghezza desiderata. Aveva intenzione di farli tornare alla loro lunghezza originale.

    Rae? Mi ascolti?

    Sbatté le palpebre e fissò Julian. Mi dispiace, dicevi?

    Fece scattare gli occhi nella direzione alla sua destra. Sta arrivando Carter.

    Che cosa? Si raddrizzò e si accorse che tutta la stanza era ancora silenziosa, ma ora tutti stavano guardando l’uomo che camminava verso di lei.

    Rae, seguimi. Carter fece un cenno con la testa. Il suo viso era indecifrabile

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