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Il Folletto e la Strega
Il Folletto e la Strega
Il Folletto e la Strega
E-book200 pagine35 minuti

Il Folletto e la Strega

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Info su questo ebook

Lutin ha l'anima di un folletto dei boschi Irlandesi, dispettoso, ora buono, ora cattivo.

Mab, a parte il nome Shakespeariano, è una streghina che esiste, perché l'artista è sempre un bimbo indifeso tra gli altri umani. Entrambi non sono umani. Non si può sapere cosa essi siano.
LinguaItaliano
EditoreBookBaby
Data di uscita9 lug 2017
ISBN9780992019952
Il Folletto e la Strega

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    Anteprima del libro

    Il Folletto e la Strega - Edda Tassi

    Preludi a Lutin

    1

    Nel grande palcoscenico celeste

    una stella sta tramontando.

    2

    Immersa nell’erba

    cerco nel tuo volto

    nuovi cieli da esplorare.

    3

    Nell’ultimo giorno

    cercherò invano

    ragnatele di gioia.

    4

    Nel buio

    una luce

    piccola

    ancora piccola

    poi grande

    quasi grande

    ancora piccola

    piccolissima

    muore

    di nuovo

    buio.

    5

    Questa notte

    il cielo mi ha narrato

    antiche storie di fantasmi.

    6

    Tu sei

    fuggevole oblìo

    di morte.

    7

    La poesia conosce ogni via

    e torna

    accarezzando illusioni

    scolpite su antichi muri.

    8

    Nei miei occhi

    rapiti da illusioni vorticose

    e nelle mie mani

    che toccano ancora bambole di pezza

    c’è sempre una rabbia nascosta.

    E mi fa ammalare di vita.

    9

    Nella penombra di una chiesa

    la maschera divina piange

    antichi errori di assoluto

    sfuggiti in un attimo eterno

    nel parto umano.

    10

    Di notte

    riaffiora la solita nausea

    che conosce ogni mio abbandono

    e insieme a lei

    le solite voci di fantasmi felici

    inafferrabili al giorno.

    11

    Anche l’ultima fuga si è compiuta.

    Cieli indifferenti

    osservano

    la solitudine di un cimitero.

    12

    Sono attesa

    da una mosca morta ed un piccolo ragno.

    Attorno a me il deserto.

    Io , intellettuale del ventesimo secolo.

    13

    Morte , ah!

    Dopo l’ultimo delitto

    incontrare

    l’assurdo volto dell’assassino.

    14

    S’aggira sconvolto

    fra gli umidi incensi

    un monaco senza speranza.

    Si ferma agli altari

    ascolta antiche preghiere

    sussurrate mille volte dubbiose

    alla Musa del tempo.

    15

    Disperdi i tuoi dubbi

    nella nuvola più veloce

    esplodi nel sole la tua pazzia

    insistente fantasia della morte.

    16

    Disperati cerchi di fuoco

    stanno per invadere il mondo.

    Ma ecco

    un fiore

    nel vento.

    17

    Io sono

    un arcobaleno di solitudini

    abbandonato a misteriose presenze.

    18

    Ora lasciatemi sola

    con la mia ombra nevosa.

    Lontano dalle certezze

    svergino la vita.

    E’ tempo di distruzioni.

    19

    Ogni giorno

    arde la mente

    un accordo con l’infinito.

    Ogni parola precipita

    di nuovo

    l’assurdo di una poesia.

    20

    Con le armi spezzate

    rivivo i silenzi

    che assetavano i sassi della strada

    la primavera intravista

    nel grigio azzurro dell’acqua.

    Beethoven suonava

    il suo pianoforte.

    21

    Oltre i vetri della scuola

    solo tetti

    che rapiscono sole

    e camini spenti

    mani piene di crepe.

    22

    Il sole mi lascia

    piangendo sull’acqua

    l’infinito e un raggio granoso.

    Sola , ancora

    mentre un altro clown

    sta morendo.

    Cerame.

    23

    Sono stanca

    di plasmare nella realtà

    irrazionali esseri.

    Azzurro

    che esplode qui dentro.

    Niente a quest’ ora.

    Anche il fabbricante di bambole

    è stanco.

    24

    Stagione mia

    mia paura di grano verde

    non ti allontanare

    non è l’inverno schiumoso.

    La follìa di un clown bianco

    esplode sulla strada.

    Gli uccelli scendono dalle nuvole

    e portano nuovi semi.

    Non ti allontanare.

    Freddo non è sotto la neve.

    Il cigno azzurro canta

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