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Armistizio Costituzionale
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E-book50 pagine24 minuti

Armistizio Costituzionale

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Info su questo ebook

Dopo il negativo risultato del referendum costituzionale del 4 dicembre occorre firmare un armistizio tra le forze politiche italiane, una conferenza di pace attraverso una nuova Assemblea Costituente, questa è la suggestione che presento in questo saggio.
LinguaItaliano
Data di uscita31 lug 2017
ISBN9788822805089
Armistizio Costituzionale

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    Armistizio Costituzionale - Fiorentino Marco Lubelli

    Fiorentino Marco Lubelli

    Armistizio Costituzionale

    Una Suggestione possibile...

    UUID: c466d036-8b22-11e7-88a3-49fbd00dc2aa

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    Introduzione

    Perché un'assemblea costituente? (senza indennità)

    Assemblea costituente come valvola di sicurezza della nostra democrazia

    Riformabilità dell'articolo 138

    Composizione, sistema elettorale, della nuova Assemblea Costituente

    Durata, composizione, compiti e funzionamento

    La riforma: esempio di disegno di legge costituzionale

    Le simulazioni

    Le simulazioni

    Le simulazioni

    Conclusioni

    Bibliografia

    Introduzione

    Sono passati otto mesi dal referendum del 4 dicembre, il popolo sovrano ha scelto di non scegliere, ha scelto di lasciare inalterata la nostra Costituzione dimostrando una certa tendenza, dimostrata più volte nella storia repubblicana, ad un conservatorismo radicato certamente nel nostro DNA politico ma, ancor più, amplificato dalla crisi identitaria ed economica che genera paura e di conseguenza ritrosia al cambiamento, che in realtà, nella politica così come nelle vicende umane, e' spesso l'unica maniera per uscire dalle crisi. Quindi, alla fine di questa legislatura, il nostro paese rimane con più nodi da sciogliere che successi da registrare. Infatti alla conclusione, ormai conclamata, della crisi economica più dura dal dopoguerra, possiamo essere lieti di aver evitato il default economico, più volte sfiorato, di aver finalmente intrapreso la strada della ripresa economica e di aver evitato, sarà la storia a darne merito, grazie a chi tra il 2011 ed oggi ha saputo tenere ferme le redini dello stato democratico, una tempesta istituzionale di inaudita violenza. Purtroppo però, dicevamo, il nostro paese resta profondamente impreparato alle sfide che il futuro gli pone davanti. Questa impreparazione risiede nella struttura dello stato ancora fortemente improntata agli schemi del novecento, impostazione che, dicevamo, non è stata quasi per nulla scalfita dall'azione riformatrice del Governo Renzi, naufragata nel referendum del 4 dicembre. Purtroppo quella tornata elettorale, caricata di un enorme significato politico, di fatto trasformata in un referendum sulla leadership di governo, ha oscurato quasi del tutto la disperata necessità che aveva questo paese di riforme necessarie a rendere la nostra democrazia più adatta ad affrontare il futuro. Oggi questa

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