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E-book55 pagine39 minuti

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Tratto da una storia vera. Il libro racconta la storia di due bambini, che, dopo aver vissuto nello stesso lungo per qualche anno vengono separati dal destino. Quello stesso destino però li riunisce una volta divenuti grandi e li fa innamorare. Il ragazzo crescendo, inizia a prendere brutte strade, così, spinta dal grande amore che prova per lui, la ragazza proverà in tutti i modi a salvarlo da se stesso e dal suo destino; questo nella speranza di poter finalmente coronare quel sogno d'amore tanto atteso.
LinguaItaliano
EditorePubMe
Data di uscita22 dic 2017
ISBN9788871637860
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    Anteprima del libro

    Aspettando te - Carlotta Pino

    Disney

    Prefazione

    Questo libro è tratto da una storia vera. Tuttavia, alcuni personaggi, compresi nomi e luoghi, sono frutto dell'immaginazione dell’autrice. Quest’opera nasce con lo scopo ben preciso di mandare un messaggio ai lettori: l'amore esiste… ed è il più nobile dei sentimenti. Però, a volte, per il troppo amore che diamo agli altri, corriamo il rischio di dimenticarci di noi stessi. Ci annulliamo. Tendiamo a confondere la realtà con quello che realmente vorremmo che fosse. Perché quando si è innamorati, il resto del mondo scompare. E questo basta a darci l’impressione che tutto sia perfetto così com’è. Non ci serve altro. Ma non è così. L'amore è altro.

    Ci sono persone a cui sarai legato tutta la vita da un filo invisibile e indistruttibile. Qualsiasi cosa accada, qualsiasi siano gli ostacoli che il destino vi pone davanti, troverete sempre, sempre, il modo di restare. Nonostante tutto. Perché siamo fatti per stare con pochi e certi legami sfuggono alla corrosione del tempo.

    Undici anni prima

    Finalmente era arrivata l’estate, si percepiva nell’aria il cambiamento. Le giornate erano più lunghe, più calde. All’albeggiare del sole si poteva udire il cinguettio degli uccelli, tornati dopo il lungo inverno. Anche le persone erano più felici in estate, probabilmente perché la maggior parte della gente partiva per le vacanze. La scuola era finita da qualche giorno, questo era quello che per lo più rendeva contenti noi, bambini e ragazzi.

    Io sono Shannon Castaldo e a quel tempo vivevo con la mia famiglia a Smogen, un paesino della Svezia. I miei genitori, entrambi originari della Campania, per questioni di lavoro si erano dovuti trasferire quando io ero poco più che una neonata. Avevamo un ristorante che gestivamo a conduzione familiare, il Sea Lodge Restaurant, situato su uno dei tanti meravigliosi laghi del posto. Essendo figlia unica, la loro apprensione nei miei confronti era tanta, mia madre in particolare era anche un po’ troppo esagerata, se vogliamo... Tendeva infatti a intromettersi nella mia vita privata. Mi vedeva come un cucciolo impaurito e sprovveduto che aveva bisogno di essere protetto. Io non ero così, non lo sono mai stata.

    Il ristorante andava bene, lavoravamo moltissimo, e avevamo dieci dipendenti al nostro servizio. Ma quello non fu un bel periodo per noi. Mamma e papà litigavano sempre, lui non si comportava bene con lei. Se ne stava sempre in giro per gli affari suoi, senza curarsi minimamente di me, di noi. In principio questa cosa mi feriva moltissimo, poi con il tempo ci feci l'abitudine. Praticamente io e mamma vivevamo da sole, lui tornava a casa solo la sera per dormire.

    Sono cresciuta con l'idea che il papà averlo e non averlo non facesse molta differenza, e con il tempo riuscii a fare a meno di lui. Era niente più che un estraneo. Anche se, a volte un po’ mi mancava quel senso di protezione che solo un padre può dare. Soprattutto a una figlia. Con il tempo, però, ci si abitua a tutto, anche a far a meno di chi dovrebbe curarsi di te.

    Il campo estivo

    A quei tempi frequentavo il primo anno di scuola media e ogni anno, finita la scuola, i miei genitori mi mandavano al campo estivo, cosa che

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