Il cammino eternamente lungo di Olan Walker

Di Steve Vernon

Era il lunedì di Pasqua del 1952. Era un giorno come un altro. Il camion con pianale si fece strada nel campo con mezza dozzina di nuovi detenuti. Contai un paio di vagabondi, un ubriacone, un aggressore e un aggredito.
Loro e Olan Walker.

Olan Walker fu il primo a scendere dal camion con pianale e avrebbe anche potuto essere scivolato fra le assi. Quell'uomo era quantomeno allampanato. Era magro come un cane in Quaresima. Era magro come la fame, più sottile che se non avesse mai mangiato nient’altro che un cucchiaio pieno di zuppa della prigione. Sembrava che non avesse mangiato nulla tranne aria e ombre in tutta la vita. Se ci fossero stati un re e una regina degli smilzi, un duca della pelle e ossa, un conte dell'emaciatezza e un principe della macilenza, ebbene, Olan Walker sarebbe stato il loro signore e padrone.

Non ci volle molto perché scoprissimo tutti cos'era in REALTÀ Olan Walker.

Olan Walker era un evocatore...


COSA DICE LA GENTE DI STEVE VERNON

"Se Harlan Ellison, Richard Matheson e Robert Bloch facessero sesso selvaggio a tre nell'idromassaggio e poi un gruppo di scienziati venisse a filtrare l'acqua e miscelasse i residui di DNA in una provetta, l'esperimento genetico risultante probabilmente si svilupperebbe in Steve Vernon." - Bookgasm 

"Steve Vernon è una sorta di anomalia nel panorama della letteratura horror. È una delle nuove voci più fresche del genere nonostante la sua carriera vada avanti da vent'anni. Con una scrittura di una rara spavalderia e sicurezza, Steve Vernon sa condurre i suoi lettori attraverso un'intera gamma di emozioni, dal terrore e dalla repulsione assoluti alla compassione e alla risata." - Cemetery Dance 

"Dotato di un senso dell'umorismo bizzarro, un'enorme quantità di originalità, una predisposizione per assumersi rischi e una forte padronanza della caratterizzazione - Steve ha sicuramente tutte le carte in regola." - Dark Discoveries 

"Steve Vernon è nato per scrivere. È uno dei migliori e siamo fortunati ad averlo." - Richard Chizmar 

Anche la mia mamma pensa che io sia figo.

• Lingua: Italiano
• Editore: Steve
• Data di uscita: 15 ago 2018
• ISBN: 9781547543175

Anteprima del libro

Il

cammino eternamente lungo

di

Olan Walker

di

Steve Vernon

Stark Raven Press

Sono molto orgoglioso di questa storia, poiché comparve per la prima volta nella raccolta antologica Shivers V (2009) di Richard Chizmar. Da lungo tempo sono un fan dei film sui forzati e uno dei miei film preferiti del genere è NICK MANO FREDDA. Quindi volevo ovviamente scrivere qualcosa di intonato a quella melodia. Ho suonato la maggior parte delle note e penso di essere riuscito a trarne un buon lavoro, ma meglio lasciare che il racconto si racconti da sé.

Il cammino eternamente lungo di Olan Walker

Io sono il narratore e vi sto dicendo che è la cosa più incredibile che chiunque abbia mai visto. Un esercito di giornalisti, politici e poliziotti che tentavano di capire cosa aveva svuotato un campo di lavoro dell'Alabama di sessantotto detenuti. Cosa aveva lasciato una dozzina di guardie e due volte tanti mastini armati inceneriti fino alle ossa carbonizzate.

Io sono l'unico sopravvissuto.

Più o meno.

Non sono nemmeno qui. Non potete vedermi e quanto è vero Iddio non volete ascoltarmi.

Sono solo il narratore che racconta la storia, distante un cammino eternamente lungo da voi.

E allora statevene lì sotto il sole dell'Alabama a grattarvi la testa e il culo mentre fingete di sapere cosa state guardando, perché è così che si è svolta tutta la storia.

Era il lunedì di Pasqua del 1952. Era un giorno come un altro. Il camion con pianale si fece strada nel campo con mezza dozzina di nuovi detenuti. Contai un paio di vagabondi, un ubriacone, un aggressore e un aggredito.

Loro e Olan Walker.

Olan Walker fu il primo a scendere dal camion con pianale e avrebbe anche potuto essere scivolato fra le assi. Quell'uomo era quantomeno allampanato. Era magro come un cane in Quaresima. Era magro come la fame, più sottile che se non avesse mai mangiato nient’altro che un cucchiaio pieno di zuppa della prigione. Sembrava che non avesse mangiato nulla tranne aria e ombre in tutta la vita. Se ci fossero stati un re e una regina degli smilzi, un duca della pelle e ossa, un conte dell'emaciatezza e un principe della macilenza, ebbene, Olan Walker sarebbe stato il loro signore e