Come si scrive - Manuale di scrittura

Di Sergio Riva

Un breve manuale di scrittura per aspiranti scrittori. Consigli, esempi e spunti di riflessione per chi vuole imparare a raccontare storie e a farsi ascoltare.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 21 set 2018
• ISBN: 9788827848418

Anteprima del libro

Self-Publishing

Premessa

Questo è un manuale di scrittura.

Dato l'argomento, non si può certo dire che sia possibile fornire agli aspiranti scrittori delle regole precise e immutabili per fabbricare bestseller o opere destinate a cambiare il corso della letteratura.

Come ha precisato Stephen King, i romanzieri, compreso il sottoscritto, non hanno un'idea precisa di quello che fanno, del perché funzioni quando butta bene o perché non accada se butta male.

Ad ogni modo, qualche regola esiste. Quindi tanto vale conoscerla. Se poi si decide di violarla, tanto meglio.

Spero che questo breve testo possa essere d'aiuto a chiunque si cimenti nella scrittura. Spero che troviate almeno un buon consiglio, lo spero davvero.

Se avete domande o suggerimenti, mi trovate sul blog polpadalbero.wordpress.com.

Buona lettura e buona scrittura.

Il compito di uno scrittore non è dire che ciò che dicono tutti, ma ciò che nessuno riesce a dire

Anais Ni

La cultura generale

Per scrivere bene occorre possedere un’ottima cultura generale. Questo per la semplicissima ragione che per scrivere bene bisogna scrivere di ciò che si conosce. Questo non vuole dire che un scrittore debba essere un tuttologo. Per argomenti specifici si possono fare delle ricerche e, in ogni caso, è impensabile sapere tutto e di tutto.

Quando si dice che uno scrittore deve possedere un’ottima cultura generale si intende soprattutto evidenziare il fatto che l’atto di scrivere deve basarsi su solide fondamenta. Avere cultura generale significa sapersi destreggiare fra vari argomenti e, più di ogni altra cosa, riconoscere i propri limiti e imparare a colmarli, ove necessario.

Il vocabolario

Lo strumento fondamentale di uno scrittore è il vocabolario. Ovvero: il numero di termini di cui conosce significato e modalità di utilizzo.

Si può scrivere in tanti modi. Ad alcuni scrittori piace usare termini desueti, termini che stanno senza dubbio all’esterno del lessico di più comune utilizzo. Altri preferiscono attenersi a termini semplici, comprensibili a tutti.

Importantissimo: quanto sopra non è indicativo del fatto che alcuni scrittori conoscano più termini di altri. Si tratta di una scelta, in realtà. Uno scrittore deve conoscere quasi la totalità del vocabolario della lingua in cui si esprime. Da ripetere: quasi la totalità. Sta poi a lui scegliere, sulla base delle caratteristiche dell’opera che sta scrivendo e dei propri desideri in relazione alla resa del