I Viaggi strani di Morasy

Di Charles Vas

Un viaggiatore del tempo lungo il suo cammino fa incontri e dialoghi con personaggi di un passato così antico da essere diventati silenziosi spettatori del mondo. Questo lo aiuterà nel giorno fatidico, quando i due fratelli, quello del piano di sopra e quello del piano di sotto, decideranno se sarà meritevole di un altro giro di giostra. La giostra della vita.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 1 ott 2018
• ISBN: 9788827848777

Anteprima del libro

633/1941.

Prefazione

L’autore si ripropone con un’opera estemporanea che fra miti, riminescenze ataviche,culti acquisiti, porta in sé tutta la problematica dell’eterna sfida dell’uomo per la conquista dell’Eternità. Tale conflitto interiore tra il Bene e il Male si concretizza nel protagonista Jean Luc Morasy, che dopo aver viaggiato per le vie del Purgatorio terreno, si trova ora in attesa di Giudizio Universale fra Dei e Demoni tanto antichi quanto moderni. Ed è proprio in questa condizione che Jean Luc Morasy ripercorre la Storia grazie alle tracce lasciate da uomini illustri, quali storici, filosofi e letterati. L’idea geniale del poter morire di tempo per riuscire a trovare il terzo invitatotra il Bene e il Male, lega Morasy a tutti i protagonisti della vita ed al loro desiderio di trovare una soluzione, una via d’uscita che plachi il loro essere uomini in viaggio su questa Terra. Jean Luc Morasy nei suoi strani viaggi,vuole ritrovare la strada di casa, vuole avere certezze e principi, anche se si auto convince che con la fiducia, questi possono essere i più diversi e i più opposti. Non a caso l’incontro con i fisici pluralisti dell’antica Grecia, fa riflettere il protagonista sulla visione dell’evoluzione, come combinazione fra caso e necessità .Ma fermare il tempo, vorrebbe dire non accettare di perdersi nell’evoluzione della Storia, della Vita e quindi della nostra stessa esistenza. Perciò viaggiare nel Tempo, diventa indispensabile per individuare l’identità perduta e per ritrovarsi dentro a una storia nella Storia. Ed è proprio allora che il battito del tempo può ancora salvare e ancora dare speranze a quel protagonista che si ritrova improvvisamente VIVO, per poter ascoltare anche la voce del vento. In realtà l’autore che costeggia il Mondo meravigliandosene vuole trasferire ancora una volta al lettore tutta un’interiorità di pensieri e riflessioni che giungono da lontani ricordi di un Mondo già sperimentato e forse dimenticato. Riportando alla luce tali bagliori, il Mondo stesso un giorno capirà il senso del suo esistere. Nella sua rinascita Morasy si immerge nella molteplicità dell’esistenza e diventa riflessione sempre più affinata che si può cogliere leggendo i vari passaggi della sua opera, quali. Il Caos. Il Pensiero. Il Futuro. E tutte le esperienze che si possano ridurre a un ESSERE ORA E QUI. Alla domanda di cosa abbia potuto muovere DANTE nella stesura della sua grande opera, ecco che la risposta diventa una provocazione per ogni lettore…il grande libro della Divina Commedia si trasforma in un testo vuoto …da riempire…Forse lo si può colmare di SOLE se solo riusciremo a liberare la fantasia e la creatività che si è trattenuta per troppo tempo nel CUORE DELL’UMANITA’ facendo ora emergere i suoi primi raggi luminosi. Solo allora il foglio di una vita con noi stessi non ci preoccuperà più, perché nel colore e nel calore del sole, sapremo cogliere la SPERANZA che alimenta il mondo. Meravigliarsi sempre delle infinite opportunità che ci offre la vita e sfruttarle al meglio, è la ricchezza più grande che abbiamo e a questo punto persino il protagonista si dilegua..ma per ricominciare a VIVERE!

Silvana Rabuffetti

Jean Luc Morasy

Era giunta la sua fatidica ora, quella che capita ad ognuno che ha varcato la soglia di questo mondo terreno, c’è chi lo fa in modo audace e chi in modo riflessivo, c’è chi è fulmineo viene e va. Poi ci sono coloro che decidono di starci troppo, allungando oltretutto la fila di quelli che devono vederlo ancora il mondo. Sono lì sulla soglia che attendono il loro turno per poter aprire gli occhi all’esistenza. Coloro che ancora devono entrar a parte della giostra non sanno che poi tutto questo non è proprio lunapark. Dipende dalle tue credenziali che accumuli durante la fila. La fila è lunghissima, ci sono poveri disgraziati che aspettano dall’eternità, se ne stanno sdraiati invece che in piedi, ovvio che chi sta dietro gli passa avanti. E capitato di domandargli come mai se ne stanno lì sdraiati. Dicono che aspettano tempi migliori, preferiscono far passare avanti gli altri e loro aspettare. E poi cosa sarebbero questi tempi migliori, che vuoi che ci sia nel mondo, qualche disgrazia, qualche disastro, qualche guerra e che sarà mai. Ci sono quasi dieci miliardi di abitanti, qualcuno dovrà pur andarsene. C’è un gran via vai nel Purgatorio, chi entra nel mondo dei morti e chi se ne va per far parte di quello dei vivi. Nel Purgatorio non c’è nulla di così trascendentale è quasi tutto spartano. I due fratelli, quello del piano di sopra che sarebbe Dio e