Cappuccini sconosciuti

Di Fabio Sommella

Apologo musical - amoroso di Fabio Sommella, attraverso significative metafore, propone una più leggera modalità di approccio alla vita, ai sentimenti, agli affetti e soprattutto all'amore.

Il protagonista, un vedovo non più giovanissimo, reduce da una relazione interrotta bruscamente, incontra una donna più giovane.

Decide di tentare un rapporto non sulla base di noti e fallimentari approcci pregressi – quelli che hanno governato la sua vita precedente – ma secondo una nuova modalità: senza forzature o imposizioni, lasciando che le cose seguano il proprio naturale corso.

Come un jazzista, trapper della vita e della conoscenza, improvvisa temi e motivi innovativi.

Un paradigma, tra echi letterari e musicali, che lo libererà dai vincoli del desiderio facendolo approdare a un insospettato senso di benessere verso lei e la vita.

• Lingua: Italiano
• Editore: Kubera Edizioni
• Data di uscita: 11 gen 2019
• ISBN: 9788832051124

Anteprima del libro

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CAPITOLO 1 – L’INCONTRO

Perché hai voglia di nuovo. Dopo la storia con Eleonora soprattutto. Sai che ti è necessario. Vuoi vedere gente nuova, stare in ambienti nuovi, ricevere stimoli nuovi. E allora hai pensato bene d’iscriverti a quel corso di perfezionamento musicale. Sì, di arrangiamento, quello che da tanto tempo desideravi fare. «Guarda che oggi, col computer, riesci a fare tutta la musica che vuoi.» Quanti anni son passati da quando il tuo amico Mario ti disse queste parole? «Ma tu che sei un pianista jazz», gli avevi risposto «ti metti a fare musica con queste diavolerie tecnologiche?» «Amico mio», ti aveva risposto lui, «questo è il futuro degli arrangiamenti per orchestre, grandi e piccole.»

E in effetti aveva ragione. Perché ricordi – erano i primi del 2000 – che quando scopristi la potenza e la bellezza di lavorare per i missaggi con un sequencer come Cubase, pensasti che non ne avresti più fatto a meno. Ma ti piaceva pure scrivere partiture con un notator come NoteWorthy Composer, un softwerino niente male. Semplice semplice in apparenza, senza troppe pretese economiche, molti gli davano due soldi perché