Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Il Marchese del Grillo
Il Marchese del Grillo
Il Marchese del Grillo
E-book77 pagine44 minuti

Il Marchese del Grillo

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Il Marchese del Grillo è un personaggio storico realmente esistito, nato a Fabriano, nelle Marche, il 5 maggio 1714 e morto, sempre a Fabriano, nel 1787. Si trasferì a Roma in giovane età per l’interessamento di un ricco zio. Alla morte di questi, ereditò le sue ricchezze ed entrò alla Corte Pontificia arrivando a rivestire il ruolo di conservatore di Roma. Divenne celebre per le sue gesta, il suo carattere eccentrico e la fama, ingigantita dalla voce popolare, dei suoi scherzi. Celebre l’interpretazione che ne diede Alberto Sordi nel film Il Marchese del Grillo, diretto da Mario Monicelli.
LinguaItaliano
Data di uscita13 feb 2019
ISBN9788831604697
Il Marchese del Grillo

Correlato a Il Marchese del Grillo

Ebook correlati

Narrativa generale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Il Marchese del Grillo

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Il Marchese del Grillo - GIGGI ZANAZZO

    Indice

    INTRODUZIONE1

    NOTA AL TESTO

    PARTE PRIMA

    IL MARCHESE DEL GRILLO

    Di

    Raffaello Giovagnoli

    IL MARCHESE DEL GRILLO

    I.

    II.

    III.

    IV.

    PARTE SECONDA

    Il Marchese del Grillo

    Di

    Giggi Zanazzo

    Il Marchese del Grillo9

    Note


    IL MARCHESE DEL GRILLO

    Di

    Raffaello Giovagnoli

    Giggi Zanazzo


     Edizione elettronica, introduzione e note a cura 

    di

    G. Di Maro

     © 2016 Giuseppe Di Maro

    Tutti i diritti sono riservati.

     © Copertina: Giuseppe Di Maro

    Immagini di copertina: https://pixabay.com

    Prima edizione elettronica: novembre 2015

    Seconda edizione elettronica: febbraio 2019

    Perché? 

    Perché io so’ io e voi nun siete un c...!

    INTRODUZIONE

    ¹

    Il Marchese del Grillo: storia e leggenda

    La famiglia del Grillo era di origine genovese ma trapiantata in Toscana. Nel 1672 il papa Clemente X riconobbe ai Grillo il marchesato di Santa Cristina, nella diocesi di Gubbio, e la contea di Portula.

    Onofrio del Grillo nacque nelle Marche, precisamente a Fabriano, il 5 maggio 1714, da Bernardo Giacinto e Maria Virginia Possenti, nobildonna benestante.

    Bernardo Giacinto apparteneva a un ramo cadetto della famiglia del Grillo. Le sue condizioni economiche erano tutt’altro che fiorenti (nonostante l’eredità della moglie), tanto che fu più volte costretto a rivolgersi al più ricco e avaro cugino, Bernardo², marchese del Grillo.

    Grazie all’interessamento dello zio Bernardo, il giovane Onofrio fu avviato agli studi giuridici che si conclusero con una laurea.

    Le compromesse finanze familiari, aggravate dalla precoce morte della madre e dalla cagionevole salute del padre, portarono il giovane Onofrio a trasferirsi presso lo zio, a Roma.

    La morte dello zio Bernardo, avvenuta nel 1757, fruttò a Onofrio una cospicua eredità (oltre 6000 scudi in preziosi, arredi di casa, numerose rendite, varie botteghe, abitazioni e i molti possedimenti terrieri).

    Sposatosi nel 1757 con Faustina Capranica, dalla cui unione nascerà, nel 1759, Maria Virginia, il Marchese del Grillo fu eletto, nel 1758, consigliere capitolino e nel 1771 priore dei caporioni. Nel 1773 passò a una carica più prestigiosa: quella di conservatore di Roma. Ai conservatori spettava, nei periodi di sede vacante, disciplinare la vita collettiva e mantenere l’ordine pubblico con l’ausilio della milizia cittadina.

    Nel 1774, a causa di un malore di papa Clemente XIV, si aprì un burrascoso conclave durato più di cinque mesi.

    Onofrio del Grillo, con il grado di conservatore, ebbe l'incarico di nominare il colonnello dei Corsi e il capitano del ghetto ebreo. Scelse per la prima carica il cognato F. Capranica; per la seconda  P. Comestabili. Scelte dettate da ragioni economiche, rappresentando la tassazione sulla popolazione ebraica, una cospicua fonte di guadagno. 

    Il leggendario antisemitismo del marchese del Grillo può probabilemnte farsi risalire a questo periodo. Infatti, durante i cinque mesi in cui il conclave si riunì, si registrò un gran numero di reclami da parte degli ebrei, che si lamentavano degli abusi subiti per mano dei soldati stanziati nel ghetto (i soldati ricorrevano a prostitute e causavano continue risse dovute a debiti di gioco e all’ubriachezza). Gli amministratori ebrei si rivolsero infine ai cardinali presentando un memoriale. Il Grillo, allora, dovette discolparsi redigendo una relazione in cui spiegava e giustificava il suo operato (dovette infine anche rimuovere il caporale e il capitano del ghetto dalle loro cariche).

    Attorno alla figura del Marchese del Grillo fiorì una serie di aneddoti che incarnano la vena beffarda del popolo romano e la cui autenticità è dubbia. La leggenda, che si basa dunque su un nucleo di verità storiche, evidenzia il carattere burlesco del Marchese, il suo antisemitismo, la goliardia, la disposizione ora alla liberalità ora all’avarizia e spesso la sua indole lazzarona, arrogante e gaudente, ma anche il suo carattere

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1