Peste Scimmia Spam

Di Steve Vernon

“Un racconto, ispirato da Anansi, che sembra quasi scritto da William S. Burroughs.” Hellnotes

La vita di Bobby Kaye inizia e finisce con un’E-mail. Poi, giù merda a secchiate. Letteralmente.

Scimmiesco letame blu, tassisti guerrieri country, carovane di falciatrici assassine e lunari divinità a otto zampe che vanno a braccetto col Genio Della Posta Elettronica Indesiderata.

In poche parole, uno dei romanzi più bizzarri di sempre.     

Non adatto a bambini, persone facilmente impressionabili e dita in culo col paraocchi incorporato.

• Lingua: Italiano
• Editore: Steve Vernon
• Data di uscita: 14 set 2019
• ISBN: 9781071509135

Steve Vernon

Everybody always wants a peek at the man behind the curtain. They all want to see just exactly what makes an author tick.Which ticks me off just a little bit - but what good is a lifetime if you can't ride out the peeve and ill-feeling and grin through it all. Hi! I am Steve Vernon and I'd love to scare you. Along the way I'll try to entertain you and I guarantee a giggle as well.If you want to picture me just think of that old dude at the campfire spinning out ghost stories and weird adventures and the grand epic saga of how Thud the Second stepped out of his cave with nothing more than a rock in his fist and slew the mighty saber-toothed tiger.If I listed all of the books I've written I'd most likely bore you - and I am allergic to boring so I will not bore you any further. Go and read some of my books. I promise I sound a whole lot better in print than in real life. Heck, I'll even brush my teeth and comb my hair if you think that will help any.For more up-to-date info please follow my blog at:http://stevevernonstoryteller.wordpress.com/And follow me at Twitter:@StephenVernonyours in storytelling,Steve Vernon

Anteprima del libro

Steve Vernon

Plague

Monkey

Spam

Quando La Peste Arriva Per Posta...

Elettronica

Traduzione di Amigdala Pala

Introduzione

PER L'AMOR DEL CIELO, NON LEGGETE QUESTO CAZZO DI LIBRO!

di Tim Waggoner

Se leggerete questo romanzo, vi ritroverete in un mare di guai. Dei guai molto grossi. Avete presente, Il Mago Di Oz? Quando Dorothy e compagni si mettono in viaggio verso il castello della Strega Cattiva e si trovano a camminare in un’inquietante foresta, completamente avvolta nell'ombra? Ricordate il cartello che dice, Fossi In Voi, Me La Darei A Gambe Levate?

Ebbene, considerate pure quest’introduzione come quel cartello.

Non fraintendetemi, però. Quello che troverete tra queste pagine sarà un trip totalmente surreale, ad altissima tensione. Lo stile -accattivante e divertente- renderà più accettabile il fatto che quei tortuosi giri di parole rimarranno incastonati nella vostra materia grigia. Per sempre, come chiodi arrugginiti. E non è tanto per dire.

Parliamoci chiaro, Steve Vernon sa il fatto suo.

Plague Monkey Spam è da paura. Non è questo il problema. È un altro, ben più grave.

Gli aspiranti scrittori, spesso, chiedono consigli ai professionisti navigati. Il miglior metodo di revisione, come pubblicare ed essere pagati, sette chili in sette giorni, tutte cose. E anche se preferirebbero venire crocefissi in Sala Mensa, piuttosto che ammetterlo, c’è solo una domanda che vorrebbero fare. Qual è il Segreto. Quell’entità magica -un trucco narrativo, un'intuizione coi controcazzi- che innalzerà il loro lavoro al di sopra della mera competenza e lo renderà pubblicabile. Un qualcosa per cui i lettori pagherebbero concretamente, non solo col vile denaro -anche se pecunia non olet- ma con monete di gran lunga più preziose. Tempo e attenzione. Gli scrittori già arrivati, a quel punto, sorrideranno e diranno cose tipo, Ci vuole pazienza. Oppure, Dai che ci sei quasi. Se tutto ciò dovesse fallire, allora tireranno fuori l’arsenale filosofico. E sussurreranno una frase -palesemente rubata a Confucio- che suona più o meno come, La perseveranza è la virtù dei forti.

E, lasciate che ve lo dica, sono tutte stronzate.

Ovviamente, c’è davvero un Segreto ed è quello che Steve Vernon -che Dio lo benedica, lo maledica o entrambe le cose- ha avuto i coglioni cubici di rivelare in questo libro. Permettetemi di illustrarvelo, per mezzo di una breve digressione. Recentemente, mi sono separato da mia moglie. Le mie due figlie stavano passando il fine settimana con me, nel mio nuovo appartamento. Niente di sofisticato, solo un dignitoso buco Hobbit -con una camera da letto e un affitto accessibile- ben lontano da un qualsiasi covo di tossici. Quest'ultimo è, in realtà, un dettaglio molto importante. Dopotutto, sono un semplice padre divorziato. Non voglio vedere le mie bambine crivellate di proiettili, durante il tragitto dall’auto a casa.

Un giorno, la più piccola ha notato un cristallo sul tavolino accanto al divano. Afferratolo, ha iniziato a fissare il ragno incastonato al suo interno.

Che cos'è questo, papà?

Così, secca. E all’improvviso, un punteruolo nell’intestino. Sudori freddi lungo la schiena. La consapevolezza che tutti i mobili dell’appartamento provenissero da un motel a ore, fallito per chissà quale disgustosa ragione. Ero stato così attento, prima di trasferirmici. Ma lo stress della separazione aveva reso la mia mente -di solito particolarmente acuta- incasinata abbestia. E mi ero dimenticato di mettere via quel cristallo, prima dell'arrivo delle ragazze.

Non è niente, cucciola. La mia voce, un sussurro tremolante. Solo una decorazione.

Lei continuò, imperterrita, a tenerlo a due centimetri dalla faccia. Fissava l’aracnide nei suoi sei -o forse otto- occhietti. E in tutto quel tempo, non ho fatto altro che pregare. Non guardarlo così da vicino. Non vedere davvero! Dopo, il panico. O quasi. I begli occhioni sgranati, la manina tremolante. Per un terribile e lunghissimo secondo, ho pensato che fosse davvero troppo tardi. È finita, mi dissi, adesso anche lei conosce il Segreto.

Ma la piccina si limitò a scrollare le spalle, rimettere il cristallo dove lo aveva trovato e dire, Fico, per poi andare a giocare con la sua Nintendo DS.

Quando il cuore ha ricominciato a battermi normalmente, ho afferrato quel cazzo di cristallo e l’ho nascosto nel più profondo meandro del mio armadio.

Vedete, gli scrittori non inventano niente. Mai sentito parlare di, Conservazione Dell'Energia? La materia non può essere né creata né distrutta. E lo stesso vale per le storie.

Devono pur sbucare da qualche parte, ma solo a una condizione. Non si deve mai dire da dove. Ne consegue che un autore deve, per forza, far narrare la vicenda a qualcun altro. Colui Che Non Deve Essere Nominato. E questo prestito è concesso solo, ed esclusivamente, se si tiene il becco chiuso. Ci sono ripercussioni, se si spiffera tutto. Questo benefattore può essere, nel suo piccolo, molto generoso. Ma può anche -e soprattutto- essere uno spietato e vendicativo figlio di puttana, quando viene provocato. Nella migliore delle ipotesi, la capacità che abbiamo noi romanzieri di mentire con successo andrà a scoppiare come una bolla di sapone troppo grande. Dopo di che -in una situazione degna de, I Vestiti Nuovi Dell’Imperatore- qualche ragazzino punterà il dito e griderà, Gli si vede il pipino! E, una volta che questo accade, sarà tutto finito. Storia, carriera, diritti di copyright. Se tutto va bene. Perché nel peggiore dei casi-

No, non volete saperlo. Fidatevi.

Non so quanto tempo ancora abbia Steve, ma -visto quanto rivela in, Plague Monkey Spam- sono certo che sia troppo tardi per lui. Però, voi che state leggendo -sì, proprio voi- avete ancora una possibilità.

Non voltate pagina.

Non iniziate a leggere, non importa quanto maledettamente interessante. Perché, quando avrete finito, conoscerete, Il Segreto Delle Storie. E una volta che lo saprete, sarete tentati di onorarlo. E se lo farete, passerete il resto della vita chini su un computer. La disperazione di volervi estrarre -a ogni costo- queste fottute idee dalla testa, alla fine, ve la farà esplodere. Come la pancia di quel ragazzino   -ovviamente americano- che ha avuto la brillante idea di bere Coca Cola e Brioschi. Ci perderete il sonno, perché non si può mica vivere con millemila avventure perennemente nella capoccia! Le dovrete far pur uscire a prendere aria, prima o poi. Quindi, scordatevi una costituzione sana e robusta. L’unico sostentamento verrà dal McDonald’s e dalla quantità industriale di caffè che trangugerete, nella vana speranza di non cadere addormentati sulla tastiera. Esercizio fisico? E che cos’è?! Non sarete in grado di sollevare il culo dalla sedia, nemmeno con un crick di Adamantio.

E se -mortacci vostra- siete tra quei fortunati figli di puttana in grado di coltivare solide amicizie, o relazioni amorose con altri esseri umani, preparatevi a vederle finire ammerda più velocemente di quanto possiate dire, Forse più tardi, tesoruccio. Adesso devo scrivere.

Come se tutto ciò non bastasse, un giorno vostra figlia potrebbe trovare il simbolo di questo culto e sbirciare nelle sue profondità. Nel momento esatto in cui voi penserete di averla scampata, lei abbandonerà i videogiochi e affermerà, Sai, papà? Credo proprio di voler fare anch’io la scrittrice, da grande. Lo sguardo vacuo e la vocina delicata, presagio dell’Apocalisse.

Uomo avvisato, mezzo salvato.

Capitolo Uno

UN’E-MAIL DALL’INFERNO

Dio si trova nei posti più disparati. Quindi, non esiste un modo scientifico di prevedere una sua apparizione.

La vita, però, segue uno schema ben preciso. Funziona così. Provate pure a canticchiarlo, anche se non conoscete le parole. Talvolta le cose accadono, semplicemente perché voi le lasciate accadere. Si chiama Karma ed è la ciliegina a Quattro Stelle, e Due Pollici Bene Bene In Alto, sulla torta preferita da ogni Dio    -vecchio e nuovo- che vi possa passare per la testa. Lo hanno inventato proprio per il suo essere così vischioso. Vi si appiccica addosso, manco fosse merda di orango appena sfornata. D’altra parte, talvolta le cose accadono per nessun motivo specifico. C’est la vie. Inizia e finisce come una storia qualsiasi.

Nella fattispecie, la vita di Bobby Kaye iniziò e finì con un’E-mail dall’Inferno.

Salve amico caro. Scrivo te da profondo di cuore per offrire occasione di vita. Rispondere questa E-mail, su hanuman.org, opportunità che non credere ai tuoi occhi. Droghe ogni tipo, volere tutto. Gli Dei mandano esso presto. Solo da fare è chiedere. ARdeth90

Che palle! Ancora?!

Cosa c'è che non va, zucchino? chiese Maggie.

L’uomo sollevò lo sguardo. Sua moglie stava lì, nell'atrio del suo studio. Una vestaglia di flanella blu e pantofole pelose color grigio bertuccia. Meglio note anche come, Il Regalo Di Compleanno Perfetto Per La Donna Perfetta.

Hai rotto un'altra tastiera? Gli chiese, sghignazzando. "Ti sta bene! Così presto e già con la scimmia di lavorare. Senza neanche dire, Buongiorno! alla tua amata mogliettina."

La sua bocca era dolcemente storta, proprio come il suo senso dell'umorismo. E lui si ritrovò a sorriderle di rimando. Perché quella risata era più contagiosa della Peste e lui non aveva la