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Evil Dead - Un viaggio nel regno del male
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E-book241 pagine3 ore

Evil Dead - Un viaggio nel regno del male

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Info su questo ebook

Saggi - saggio (10 pagine) - L’unico libro al mondo a raccontare il mito di Evil Dead nella sua interezza, dalla trilogia cinematografica alla serie TV Ash vs Evil Dead.

A partire dal 1979, con Within The Woods, si ripercorre la storia di uno dei franchise più longevi della storia del cinema horror, capace di mutare la propria forma in ognuna delle sue incarnazioni. Il Necronomicon, la motosega, il bastone di tuono, lo chalet, la strega nella cantina… tutte figure entrate di diritto nell’immaginario collettivo grazie alla forza dirompente della creatività di Sam Raimi che, con mezzi finanziari ridotti all’osso, è riuscito a creare una pietra miliare del genere.
La copertina è di Giorgio Finamore.

Emanuele Crivello, esperto de La Casa nonché collezionista, gestisce la pagina facebook Evil Dead Italia e collabora con il sito Non aprite questo blog.
Anna Silvia Armenise ha pubblicato le raccolte Lacrima di te­nebra (2015) e Ai confini del crepuscolo (2013) e vinto vari concorsi tra cui il Faraexcelsior 2015. Attualmente, collabora con i siti Non aprite questo blog e Scheletri.com.
LinguaItaliano
Data di uscita24 set 2019
ISBN9788825409932
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    Anteprima del libro

    Evil Dead - Un viaggio nel regno del male - Emanuele Crivello

    Scheletri.com.

    Per Elisa e Graziana,

    le nostre vere Eroine, cadute dal Cielo

    La caduta degli eroi

    Perché io?! Chi sono io? Nessuno… Nessuno!

    Un omino di Elk Grove, nel Michigan. Dove cazzo è?

    In mezzo a un cazzo di niente, ecco dov’è!

    Ascoltatemi bene, ho una rivelazione:

    io non l’ho mai chiesto!

    Pensate che mi piaccia questa merda,

    essere sempre ricoperto di sangue?!

    Ma chi cazzo lo vorrebbe?!

    Salvatore un cazzo!¹

    Ash Williams

    Lo sciroppo di mais sarà la componente principale, la base per realizzare il tuo sangue. Versalo in un grosso recipiente di ceramica. Mescola il latte condensato in una terrina di medie dimensioni sino a che non diventerà pastoso: questo servirà per ottenere l’opacità. Mischia gradualmente con lo sciroppo di mais e mescola tutto con il colorante rosso per alimenti. Aggiungi qualche goccia – una o due, non di più – di colorante blu per ottenere densità: poco blu e il sangue sembrerà troppo brillante, quasi rosa; troppo blu e il sangue assumerà un colorito porpora.² A questo punto provalo su una superficie bianca, assaggialo (lo sciroppo ne migliora il gusto, sarà un po’ dolce) dopodiché versalo sull’aspirante attore dalla testa ai piedi. Per rimuovere, fai fare una doccia all’attore completamente vestito, e lascialo seduto per 30 minuti.³

    Perversa e creativa, ecco la procedura adottata da Raimi e compagni per realizzare il sangue di scena del primo Evil Dead nel 1981. A detta di Bruce Campbell, durante una delle ultime convention a cui ha preso parte,⁴ il sangue finto faceva schifo allora e fa schifo anche adesso. Certo, il sangue buono, quello che oggi si usa ad esempio nel mondo del make-up, non si appiccica alla pelle. Chi si occupa degli effetti speciali, però, tende a ricoprire gli attori di sangue merdoso che di certo non ha un buon odore e, dopo qualche minuto, si asciuga e secca. Rimuoverlo, poi, è un’operazione dai risvolti infernali…

    «I sessant’anni sono nello specchietto retrovisore, baby»,⁵ ha sdrammatizzato Campbell, ma è più probabile che sia stata proprio l’età raggiunta di recente dal nostro eroe (sessant’anni, appunto) uno dei tanti aspetti per cui Bruce abbia abbandonato per sempre la parte di Ash. Avete capito bene: Bruce Campbell ha dichiarato che non interpreterà mai più Ash! Voi che state leggendo questa seconda pagina, tuttavia, vi starete chiedendo il motivo che ci ha spinti a partire dalla fine della storia, invece che dal suo inizio, assestandovi un potentissimo pugno allo stomaco nel caso voi non foste stati a conoscenza del suo ritiro.

    Se volete un lieto fine, questo dipende, naturalmente, da dove interrompete la vostra storia, diceva Orson Wells, e probabilmente quello di Bruce Campbell come Ash non è stato il lieto fine perfetto che tutti noi avremmo potuto desiderare. Cionondimeno, quello che conta è il percorso del viaggio e non l’arrivo,⁶ giusto? In questo capitolo, quindi, condivideremo con voi la storia, vissuta in prima persona, degli ultimi mesi che hanno visto la cancellazione – anzi, per la precisione il mancato rinnovo – della serie tv Ash vs Evil Dead⁷ da parte di Starz e il successivo ritiro dell’attore protagonista nella parte che ha interpretato, a corrente alternata, per un periodo di ben quaranta anni.

    Il 24 aprile del 2018, Bruce ha dato il suo addio ufficiale ad Ash Williams su tutti i suoi profili social:

    Brava gente, fan di Evil Dead in tutto il mondo, sto dando il mio commiato di addio ad Ash – il personaggio con cui ho preso lezioni di recitazione per 39 anni.

    Mi ritiro da quella parte. È tempo. Ho seguito Ash dai suoi anni formativi attraverso la sua crisi di mezza età e il suo declino. Che emozione! Che privilegio!

    Abbiamo avuto una grande rinascita con l’aiuto di Starz (complimenti – non schiamazzi, gente). Hanno reso possibili altre 15 ore di Evil Dead nella nostra vita – l’equivalente di altri 10 film!

    Ash è morto? Mai. Ash è più un concetto che una persona. Dove c’è il male in questo mondo, qualcuno gli si deve opporre, che sia un uomo o una donna, non importa.

    Le reazioni di fronte a questo annuncio sono state tra le più disparate, ma si possono suddividere in due scuole di pensiero. La prima è quella del Grazie Bruce, che – nonostante la tristezza nell’apprendere la scomparsa del personaggio dagli schermi – ha accettato di buon grado la scelta del proprio beniamino. A tale corrente di pensiero, però, se n’è contrapposta un’altra: quella del Che diavolo stai dicendo Bruce?!, per la quale Campbell avrebbe dovuto recitare Ash per un quarto film, una quarta stagione della serie tv, un remake, un reboot, una serie a cartoni animati… Insomma, una corsa fino ai cento anni senza dedicarsi ad altro che ai fan del franchise di Evil Dead.

    Facciamo un passo indietro, allora, per comprendere meglio la genesi della scelta di Bruce Campbell e i motivi per cui AVED, dopo aver ottenuto un grande successo nelle prime due stagioni, sia finita vittima del sadico mietitore degli show televisivi, colui che in base a dei parametri (alcuni noti e altri meno) decide di porre fine all’esistenza di una serie tv.

    Non esisterà mai una conferma ufficiale, ma probabilmente tutto ebbe origine nel dicembre 2016, quando avvenne la completa acquisizione di Starz da parte della Lionsgate. L’operazione costò esattamente 4,4 miliardi di dollari,⁸ grazie alla quale la nota casa di produzione cinematografica⁹ ha letteralmente inghiottito il canale premium americano. Il cambio di testimone portò evidentemente anche ad un repentino cambio di rotta, per cui la produzione di un programma come AVED, che risultava avere numeri meno importanti di altri show, avrebbe potuto subire un arresto.

    Il primo segnale poco confortante per i fan arrivò a fine luglio 2017, al San Diego Comicon. Infatti, a differenza delle due precedenti edizioni, la terza stagione di AVED non ebbe alcuno spazio né panel dedicato durante la manifestazione nerd più importante d’America. Un fatto a dir poco singolare per la convention dove proprio nel 2014 Sam Raimi aveva dato il lieto annuncio che lui e suo fratello Ivan erano al lavoro sul plot di uno show televisivo dedicato ad Ash e alle sue avventure.

    La produzione delle tre stagioni di AVED si è sempre svolta in Nuova Zelanda, tra marzo e giugno, con messa in onda della premiere durante il periodo di Halloween. Si trattava di una scelta strategica che ha sempre pagato e contribuito a mantenere un grande hype nella fanbase del franchise e dello show.

    Il 4 agosto 2017, però, nel corso di un’intervista telefonica con il magazine online Red Carpet Crash,¹⁰ Bruce Campbell, ad una domanda su quando sarebbe stata trasmessa la premiere della terza stagione, rispose al suo interlocutore: «Hey! Se ti capitasse di sentire la data fammi sapere! Starz sta valutando di spostare in avanti la data della premiere, trovando uno slot più interessante per trasmettere la serie durante l’anno. Quindi non sappiamo nulla, potrebbe essere in autunno così come nel primo quadrimestre del 2018.»

    Poi, riferendosi ancora a Starz: «Sono proprietà di Lionsgate ora, sono stati acquistati, adesso i nostri capi hanno altri capi e la catena di comando si è allungata: vedremo!»

    Ovviamente Starz temeva un calo di ascolti dato che nell’Halloween 2017 sarebbe stata rilasciata anche la seconda stagione di Stranger Things su Netflix. In effetti, lo show diretto dai Duffer Brothers, in un certo senso, puntava alla stessa nicchia di pubblico, cioè quella degli amanti degli eighties. Non a caso Stranger Things ha dedicato ben due camei ad Evil Dead: prima un manifesto appeso nella stanza di uno dei protagonisti e poi, addirittura, un poster promozionale per la seconda stagione! Lo shift nella programmazione, dunque, avvenne – non senza un po’ di perplessità da parte del pubblico – con la premiere programmata per il 25 febbraio 2018.

    Bruce Campbell, oltre ad essere un noto attore di B-movie, possiede anche una spiccata vena da scrittore e ha realizzato ben tre bestsellers, consistenti in un romanzo e ben due tomi autobiografici. Mentre svolgeva il book tour per presentare il seguito della sua autobiografia Hail to The Chin – Further Confessions of a B Movie actor, fece tappa a Sacramento in California. Fu allora, durante lo spazio dedicato alle domande dei fan, sebbene con il solito humor che tanto lo contraddistingue, che fece notare la sua insofferenza nei confronti della situazione. In particolare, Campbell additò nella pirateria uno dei principali scogli da superare per il rinnovo di una quarta stagione.

    «Quattro quinti di voi possono baciarmi il culo! Oh, perchè hanno cancellato Ash vs Evil Dead?» disse imitando la disperazione dei fan dopo un’ipotetica cancellazione. «Sapete perchè? Hey, voi fannulloni là fuori, AVED è uno degli show con maggior numero di download illegali: grazie a tutti!».

    E mostrando il dito medio: «Ash vs Evil Dead sarà cancellato grazie a voi fedeli criminali!»¹¹

    La frustrazione nei confronti della pirateria era già emersa qualche giorno prima quando, intervistato dal quotidiano The Oregonian, Campbell aveva affermato:

    AVED ha fatto molto bene in termini di vendite DVD, ed è anche stato distribuito oltre oceano. Però, siamo anche uno degli show con maggior numero di download illegali. Cosa posso dire dei nostri fan? Che sono una massa di cretini che pensano Lo vogliamo, ci piace ma non vogliamo pagarlo!¹²

    Proprio in quei giorni, in questa atmosfera disfattista e pessimistica, vide i natali un movimento per cercare di ottenere il rinnovo della serie: il Bring Back Boomstick (letteralmente Ridateci il bastone di tuono). Susan Leighton, giornalista del magazine online 1428elm.com,¹³ ideò il grido di battaglia, seguita poi da Emanuele Crivello di Evil Dead Italia e Dino Lorenzo e Abby Fagan del podcast Bruce on The Loose,¹⁴ che realizzarono un sito web e una pagina social su Facebook. Importante anche il contributo del Nerdrotic podcast che seguì lo sviluppo della situazione durante la messa in onda della serie.¹⁵ Il movimento ottenne ottimi risultati in quanto a visibilità, soprattutto grazie all’interazione con gli attori che lo riconobbero ufficialmente, condividendone la pagina Facebook e il sito web sui loro social. A partire da ottobre, il movimento si mosse per sensibilizzare i fan – soprattutto su territorio americano – riguardo le modalità da mettere in atto per tentare di salvare la serie. Prima di tutto era necessario installare l’applicazione Starz e sfruttarne la prima settimana gratuita. Poi, una volta abbonati, era fondamentale seguire la serie episodio per episodio, guardando le puntate entro i primi sette giorni dal loro rilascio. Infatti, i canali televisivi americani utilizzano i rating Nielsen per valutare l’andamento di una serie in termini di spettatori. Esistono due indici (LIVE-3 e LIVE-7), dunque, atti a quantificare il numero di spettatori che usano i servizi DVR¹⁶ in 3 o 7 giorni dalla messa in onda di uno spettacolo. Tradotto in termini pratici, una puntata guardata otto giorni dopo la sua messa in onda non conta nulla in termini di rating Nielsen!

    Dalla nascita del movimento alla messa in onda della premiere, almeno due colpi di scena hanno ravvivato la vicenda. In primis, a novembre, Netflix ha incluso nel proprio catalogo le prime due stagioni dello show.¹⁷ In seguito, il provider Optimum, che copre ben il 40% dell’utenza degli stati americani di New York e del New Jersey, ha prima rimosso e poi reintegrato Starz nel proprio catalogo di servizi offerti ai clienti. Tale evento fu la conseguenza di una battaglia portata avanti a colpi di comunicati e dichiarazioni su social network,¹⁸ con tanto di Tweet sarcastico di Bruce Campbell che invitava Starz e Optimum ad effettuare insieme un ritiro aziendale a base di «zip-line therapy e esercizi di fiducia.»¹⁹

    Il 7 dicembre 2017, due mesi prima dell’on-air della premiere, Bruce Campbell annunciò la sua presenza a due convention in Europa tra marzo e aprile che, come già accennato, era il periodo in cui solitamente avevano luogo in Nuova Zelanda le riprese di AVED. Fu quasi un gettare la spugna da parte di Bruce. Difatti, purtroppo, nonostante il movimento Bring Back Boomstick, la chiamata alle armi da parte del cast della serie e l’aggiunta sul catalogo Netflix, che si sperava avrebbe impattato sul numero di interessati alla terza stagione, il 25 febbraio 2018 la premiere ottenne degli ascolti pessimi, registrando un calo del 40% rispetto alla premiere della seconda stagione.²⁰

    La situazione drammatica in termini di ratings si protrasse per tutti gli episodi della serie, con alti e bassi nei quali il picco di ascolti registrato fu proprio quello della premiere, 225 mila spettatori. Un risultato veramente misero, se lo si confronta con una serie tv come The Walking Dead che, sebbene il calo di ascolti, macina sette/otto milioni di spettatori a puntata, solo per quanto riguarda la tv via cavo. Proprio la contemporaneità degli episodi con quelli dell’ottava stagione di The Walking Dead²¹ potrebbe aver contribuito a rendere ancora più risicati i numeri del rating del programma.

    Il 20 aprile 2018, la serie è stata ufficialmente cancellata da Starz,²² una decina di giorni prima della messa in onda del season finale, diventata a questo punto series finale. «Ash vs Evil Dead ha intrattenuto l’audience in una folle cavalcata durata tre stagioni grazie alle fantastiche performance e agli sforzi creativi di Sam, Bruce, Rob e dell’intero cast. Siamo orgogliosi di aver lanciato lo show con un bang… e uno splat!» afferma Carmi Zlotnik, presidente della programmazione a Starz. Le parole più toccanti, però, sono quelle del tenero saluto di Bruce Campbell:

    Ash Williams è stato il ruolo di una vita. È stato un onore riunirsi con i partner di Evil Dead, Rob Tapert e Sam Raimi, per dare ai nostri instancabili fan un assaggio dell’oltraggiosa horror comedy che richiedevano. Sarò per sempre grato a Starz per l’opportunità di rivisitare il franchise che ha lanciato le nostre carriere.

    In effetti, il passaggio da 437 mila spettatori medi a 175 mila per episodio non deve essere stato qualcosa di ben visto dagli headquarters di Starz/Lionsgate che, a detta di molti fan, ci hanno messo del loro non promuovendo a dovere la serie con un marketing non particolarmente aggressivo e scegliendo uno slot di programmazione infelice. Si immagini che con tale strategia in molti non sapevano neppure che fosse stata messa in onda una terza stagione!

    Con il senno di poi, in un’intervista di SYFY nel settembre 2017, era già possibile intuire che prima o poi Bruce Campbell avrebbe voluto appendere la motosega al chiodo:

    Chi dice che io non l’abbia già fatto? Abbiamo finito le riprese della terza stagione di Ash vs Evil Dead. Alla fine della stagione, potremmo andare ovunque o da nessuna parte, se non fossimo rinnovati per la quarta stagione!²³

    Sfortunatamente, dunque, dopo l’annuncio ufficiale di cancellazione, è accaduto anche quello che i fan temevano ancora di più, ovvero il ritiro di Bruce Campbell dal ruolo di Ash. A nulla è valso il fremito mediatico dei fan sui social network che a suon di petizioni, tweet e meme hanno tentato di convincere il nostro eroe dal Michigan a cambiare idea.

    A mettere la parola fine alla vicenda ci ha pensato Rob Tapert che, durante un panel con Lucy Lawless al Motor City Comic Con a fine maggio 2018, ha affermato: «Avevamo questa grande idea per il futuro, qualcosa di cui avevamo parlato con Sam: fare un reboot cinematografico. Avrebbe potuto essere questo lo scenario. E poi Bruce ha scritto a Sam un giorno: Se non rinnovano la serie, mi ritiro dal ruolo di Ash. E noi due: Hey! Aspetta Bruce! Cosa ne dici di un film? con Bruce che ha risposto: No, mi sto ritirando. Quindi vedremo!»²⁴

    In un colpo solo, Tapert non solo ha spento le speranze di chi desiderava rivedere Bruce nei panni di Ash, ma anche di chi immaginava che Netflix avrebbe potuto ribaltare il destino della serie. «Sapevamo che con la terza stagione c’era una possibilità di essere cancellati. I ratings sono peggiorati ed è difficile cambiare questo aspetto. Starz è stato un buon partner che ci ha fatto fare quasi tutto quello che volevamo. […] Abbiamo venduto i diritti delle prime due stagioni a Netflix, ma è difficile che Starz permetta ad un competitor di avere qualcosa che è loro. Lo capisco, ma è un peccato.»

    Nonostante questi tristi avvenimenti, però, non dobbiamo del tutto disperare. Ash ci ha lasciato comunque un’inestimabile eredità: lui sarà per sempre l’eroe pronto a combattere il Male, ovunque esso si trovi, nei nostri cuori come nella nostra immaginazione.


    ¹. Ash vs Evil Dead, Stagione 3, episodio 10.

    ². CAMPBELL B. (2002), If chins could kill, L.A. Weekly Books, New York, p. 108.

    ³. Here’s how Bruce Campbell makes fake blood, www/watch?v=hM8xKkJyQQg

    ⁴. Fandemic Tour 2018: Bruce Campbell Panel, www/watch?v=Tb8-VdS9zfE (minuto 35 circa).

    ⁵. Ibidem.

    ⁶. Thomas Stearns Eliot [1888 – 1965].

    ⁷. Da ora, ci si riferirà alla serie Ash vs Evil Dead con la sigla AVED, per comodità.

    ⁸. LIEBERMAN D., Lionsgate Closes Deal To Buy Starz, 8 dicembre 2016, www.deadline.com.

    ⁹. Lionsgate vanta nel suo catalogo, ad esempio,il franchise di The Hunger Games, Hostel e la saga di Twilight.

    ¹⁰. Interview: ‘Bruce Campbell’ Talks His New Book And Teases New Season Of Ash vs. Evil Dead, 4 agosto 2017, www.redcarpetcrash.com.

    ¹¹. LEIGHTON S., Ash vs Evil Dead: #bringbackboomstick chants greet Bruce Campbell, novembre 2017, www.1428elm.com.

    ¹². connect.oregonlive.com/staff/kturnqui/posts.html TURNQUIST K., Bruce Campbell on his new book, living in Oregon, and the Ashland Elks

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