Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Delos Science Fiction 224
Delos Science Fiction 224
Delos Science Fiction 224
E-book105 pagine59 minuti

Delos Science Fiction 224

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Fantascienza - rivista (62 pagine) - Uno speciale su solarpunk e distopia e servizi su The Falcon and The Winter, la serie TV Orion e i fumetti fantaumosristici sono i pezzi forti del numero 224 di Delos Science Fiction.


Al suo apparire nel panorama della speculative fiction, il solarpunk è stato messo immediatamente in contrapposizione con la distopia. All'inizio del Terzo millennio, da un lato c'era una visione del futuro dell'uomo molto positiva, incentrata su una svolta green dell'umanità, una pace duratura tra gli uomini, una vita incentrata sulla sostenibilità in tutti i settori della soceità e un'armonia piena con la natura. Dall'altro lato, la visione cupa della distopia era al suo apice, con storie che su un'umanità schiacciata dalla tirannia, spesso grazie anche alle tecnologie. Ma queste due visioni sono davvero in contrapposizione? Lo speciale del numero 224 di Delos Science Fiction prova a dare una risposta, grazie anche a due esperti e scrittori come Franco Ricciardielo, curatore della neonata collana Atlantis della Delos Digital dedicata al solarpunk e dell'antoloagia Assalto al sole, la prima di autori italiani e Delos Veronesi, che invece cura sempre per Delos Digital la collana Dystopica, il cui nome è già tutto un programma.

In questo numero, troverete anche un nutrito numero di servizi, tra cui una riflessione sulla nuova serie Marvel The Falcon and the Winter Soldier, a cura di Arturo Fabra, un'intervista di Andrea Pelliccia alla rock band italiana Hell Spet, che ha appena pubblicato un album tutto fantascientifico. Ancora due recensioni: òa prima sull'antologia Fantatrieste, curata da Roberto Furlani per Kipple, e sul romanzo  Annihilation di Pierfrancesco Prosperi, scritta da Vincenzo Graziano.

Nelle rubriche scopriamo la nuova antologia di Walter Jon Williams, mentre Giuseppe Vatinno ci porta indietro nel tempo con la serie TV Orion, così come Fabio Lastrucci con una nuova puntata sui fumetti umoristici.

Il racconto di questo mese è di Diego Rossi, uno dei giovani autori che si sta facendo strada nel panorama fantastico italiano.


Rivista fondata da Silvio Sosio e diretta da Carmine Treanni.

LinguaItaliano
Data di uscita30 mar 2021
ISBN9788825415643
Delos Science Fiction 224

Leggi altro di Carmine Treanni

Correlato a Delos Science Fiction 224

Ebook correlati

Critica letteraria per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Delos Science Fiction 224

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Delos Science Fiction 224 - Carmine Treanni

    Rossi

    Thread

    L’equilibrio del soufflé

    Articolo di Arturo Fabra

    Engage.

    Engage.

    Siamo consapevoli che Internet ha del tutto cambiato il modo di vedere le serie e i film (anche in periodo pre-pandemia) e non solo perché ha offerto la possibilità di vedere in binge watching intere serie rese disponibili in tutto il mondo contemporaneamente, ma anche per l’offerta di siti, forum e social dove gli appassionati possono interagire e fornire feedback su quanto stanno vedendo o hanno visto.

    Produttori, sceneggiatori e registi reagiscono a questa possibilità di interazione nelle maniere più diverse, comprese tra i due estremi costituiti dall’ignorare del tutto ciò che discutono gli appassionati oppure lasciarsi profondamente influenzare dalle discussioni stesse.

    Gli appassionati, dal canto loro, discutono, e discutono, e discutono. Spesso già dal momento in cui viene data la notizia di un nuovo progetto.

    E giù pareri di ogni genere su chi scriverà e dirigerà il prodotto, sul casting (guai poi se si parla di una serie o film tratta da libri o fumetti, specialmente quando vengono operate scelte di adattamenti politically correct per mantenersi aderenti alle nuove linee guida hollywoodiane) sugli effetti speciali e alla via così.

    Tutto questo, tradotto in termini gastronomici, equivale a mescolare burro, farina, latte e albume montato per la crema base del soufflé, la quale poi, una volta aggiunti gli ingredienti specifici dolci o salati per dare il sapore che lo chef vuole ottenere, andrà messa al forno per la definitiva cottura.

    E questo è il momento critico.

    La cottura del soufflé è quanto di più difficile possa essere affidato ad uno chef. Ottenerne uno perfettamente gonfio, che assomigli ad una nuvola dai sapori paradisiaci che appaga sensi e spirito, è tutta questione di delicati equilibri. Va sfornato al momento giusto, altrimenti si ottiene o una specie di zabaione caldo oppure una focaccia semisolida gommosa.

    Purtroppo in questi anni non sono stati sfornati tanti soufflé appaganti, anzi, molto spesso, le serie ed i film che montavano benissimo in preparazione (grazie all’hype della rete, come viene definito) una volta sfornati si sono rivelati non ben cotti al nostro palato, vuoi per eccesso di fanservice o per scelte di sceneggiatura, che, alla fine, ci hanno lasciato in bocca quella sensazione Mmmm… non male, però…

    La maggior parte di queste serie sono tra quelle più discusse, come ad esempio (sempre IMHO e quindi con un parere del tutto discutibile) Game Of Thrones, Westworld, Star Trek: Discovery, Star Trek: Picard e WandaVision, per citare una delle ultime mentre spesso siamo rimasti piacevolmente stupiti da serie meno strombazzate come Dark o The Expanse.

    Forse maggiore è l’hype e più facile è la delusione, e questo ovviamente si verifica ancora di più per quelle serie che poggiano su universi in grado di generare uno zoccolo duro di appassionati.

    Di sicuro l’aumento esponenziale delle produzioni permette una varietà maggiore di proposte e anche l’utilizzo di tanti nuovi sceneggiatori alcuni dei quali riescono a cucinare un buon soufflé al primo colpo mentre altri, diciamolo, forse esagerano nelle dosi specialmente nel voler utilizzare un po’ troppo la sospensione dell’incredulità.

    La caratteristica comune alle serie non interamente riuscite (sempre IMHO) sembra essere quella di accumulare storyline e questioni in sospeso fino ai due terzi degli episodi per poi concludere con una soluzione calante che attribuisce la soluzione ad un singolo personaggio sul quale so fa ruotare l’intero finale. È una attualizzazione del Deus Ex Machina del teatro classico e quindi un classico escamotage della drammaturgia, ma non sempre appaga.

    Cosa dire, quindi? In questo 2021, piano piano, gli addetti ai lavori stanno ricominciando a preparare tanti bei soufflé per noi appassionati, dunque da parte nostra mettiamoci comodi e speriamo di assaggiare più manicaretti soffici ed appaganti che tentativi vorrei ma non posso con pazienza e onesta disposizione d’animo ricordandoci che abbiamo sempre a disposizione il potere del tasto stop.

    Come sempre.

    28 marzo 2021 https://www.fantascienza.com/26719/l-equilibrio-del-souffle

    Anteprime dal Futuro

    Il meglio della narrativa breve di Walter Jon Williams

    Libri in uscita sul mercato anglosassone e che forse, un domani, potremmo leggere anche nel nostro Paese. O magari anche oggi.

    Articolo di Redazione

    È uno degli scrittori di fantascienza più eclettici del panorama letterario americano. Stiamo parlando di Walter Jon Williams, nato nel 1953 a Duluth nel Minnesota. Dopo essersi laureato in letteratura inglese all'università del Nuovo Messico, dove attualmente vive e lavora, ha cominciato la sua carriera letteraria che consiste in una ventina di romanzi, tra cui ricordiamo Hardwired (1986), La voce del vortice (1987), Stazione Angelica (1989), Aristoi (1992), Metropolitan (1995), di sceneggiature cinematografiche e televisive e di numerosi racconti, ha vinto due volte il premio Nebula, la prima nel 2001 con il racconto Daddy's world e, successivamente, nel 2004, con L'era del flagello (The Green Leopard Plague), pubblicato in Italia nella collana Odissea Delos.

    Dopo un inizio influenzato da Roger Zelazny, è poi diventato uno degli esponenti di spicco del cyberpunk degli inizi degli anni novanta con il gradevole I guerrieri dell'interfaccia (Hardwired), per poi raggiungere la piena maturità con opere come La voce del vortice, Stazione Angelica, Aristoi.

    Esce ora sul

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1