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A scuola di streghe: Libro 5: A scuola di streghe, #5
A scuola di streghe: Libro 5: A scuola di streghe, #5
A scuola di streghe: Libro 5: A scuola di streghe, #5
E-book115 pagine1 ora

A scuola di streghe: Libro 5: A scuola di streghe, #5

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Info su questo ebook

La scoperta di un uovo di drago nella foresta porta molti cambiamenti nella vita scolastica di Molly. Per un'adolescente come lei, è molto difficile avere il compito di tenere il drago nascosto e al sicuro. All'improvviso, una delle studentesse scopre il segreto di Molly. La aiuterà o denuncerà Molly all'Accademia per non aver distrutto un drago?

Le ragazze tra i 9 e i 12 anni adoreranno il quinto libro di questa serie.

LinguaItaliano
Data di uscita1 apr 2021
ISBN9781071521045
A scuola di streghe: Libro 5: A scuola di streghe, #5

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    Anteprima del libro

    A scuola di streghe - Katrina Kahler

    Capitolo Uno

    L'uovo di drago era molto più pesante di quanto sembrasse e Molly e Miss Moffat facevano fatica a trasportarlo. Gli alberi della Foresta Oscura sembravano una distesa infinita di tronchi scuri e piante verdi che si intrecciavano tra di loro. Il sole di metà mattina era implacabile e Molly aveva i capelli appiccicati sulla fronte per il sudore. Si sentiva le braccia pesanti e dolenti sotto il peso dell'uovo, ma strinse i denti per cercare di sopportare il dolore.

    Miss Moffat non soffriva il caldo e non aveva nemmeno un capello fuori posto. Non mostrava segni di tensione mentre trasportava l'uovo e procedeva canticchiando.

    Molly immaginò di volare sopra gli alberi con l'uovo in equilibrio sulla scopa e la brezza che le sfiorava i capelli. Purtroppo, l'uovo era troppo pesante e delicato per rischiare di portarlo sulla scopa, quindi non avevano altra scelta che percorrere a piedi il lungo cammino verso l'Accademia. Le scope e le bacchette fluttuavano dietro di loro.

    L'uovo splendeva alla luce del sole ed era innegabile che fosse bello. Eppure, in quel momento Molly lo disprezzava, quasi quanto quelle sciocche ragazze che avevano causato tutto questo. Tra tutte le azioni stupide che avrebbero potuto fare, aprire il Libro dei Draghi era stata di gran lunga la più stupida. Sollevò lo sguardo a quel pensiero e continuò a stringere i denti.

    Sentendo le dita scivolare, cercò di recuperare la presa, ma l'uovo era umido sotto le sue mani. Alzò la testa per osservare Miss Moffat, che appariva ignara della difficile situazione di Molly.

    'Miss Moffat,' grugnì Molly, mentre l'uovo iniziava a scivolarle tra le dita, ma lei era troppo impegnata a canticchiare per sentirla.

    'Miss Moffat,' urlò.

    'Molly, non c'è bisogno di urlare,' le rispose, guardandola severamente.

    'Le mie dita,' sbottò con un tono di supplica. 'Devo metterlo giù.'

    'Molto bene,' sospirò frustrata.

    Appoggiarono con cura l'uovo per terra e Molly iniziò immediatamente a strofinarsi le mani. Afferrò la sua bacchetta fluttuante e la puntò in aria.

    'Speculo aqua,' ansimò.

    Un bicchiere d'acqua le apparve davanti, così lo afferrò rapidamente e lo bevve.

    'Quando sei pronta,' le disse Miss Moffat sorridendo.

    Molly annuì, prima di asciugarsi le mani sulla sua gonna grigia. Non era entusiasta di dover continuare a trasportare l'uovo, ma sapeva che fermarsi non sarebbe servito a portare a termine il lavoro più velocemente.

    'Sono pronta,' disse Molly, mentre guardava Miss Moffat, che aveva le braccia conserte e un'espressione severa.

    'Bene,' annuì, prima di aprire le braccia e inchinarsi accanto all'uovo.

    All'improvviso, sentirono uno scricchiolio, inizialmente lieve, ma poi abbastanza forte da far fare a entrambe un passo indietro, scambiandosi uno sguardo preoccupato. Entrambe abbassarono lo sguardo verso l'uovo, che ora aveva una grossa crepa nel mezzo, come se fosse il pezzo di un puzzle.

    Immediatamente, Molly fece un passo indietro, ma Miss Moffat rimase dov'era e, con un movimento del polso, evocò la bacchetta nella sua mano.

    'Non fare movimenti bruschi,' sibilò a Molly.

    Dall'uovo si udì un suono sordo e la crepa cominciò a espandersi. Miss Moffat non batté nemmeno le palpebre mentre guardava la crepa allargarsi.

    Improvvisamente, la cima dell'uovo si spalancò mentre una testa usciva dall'uovo, facendosi strada nel mondo.

    Apparve una testa rossa, coperta di squame e di pezzetti di guscio d'uovo e di una sostanza viscida, che fissava Molly e Miss Moffat con i suoi occhi da draghetto.

    'Statuam,' disse Miss Moffat, puntando la bacchetta verso il draghetto.

    Il draghetto si accucciò di nuovo nell'uovo per sfuggire all'incantesimo. Poi fece capolino dall'uovo, sibilò verso Miss Moffat, aprì le ali e volò verso Molly, atterrando sulla sua spalla.

    'Non muoverti,' mormorò Miss Moffat, puntando la bacchetta verso il drago.

    Il drago sibilò, poi aprì la bocca e sputò fuoco versò la bacchetta di Miss Moffat, facendola iniziare a bruciare dalla punta.

    Miss Moffat la lasciò cadere a terra e la calpestò rapidamente col piede prima di causare troppi danni.

    Molly non poté fare a meno di ridere. Miss Moffat la fissò.

    'Visto che andate così d'accordo, potete fare strada,' disse seccamente Miss Moffat.

    Molly guardò il drago, che era ancora saldamente afferrato alla sua spalla. Non provava più paura e cominciava a pensare che fosse anche carino.

    'Fa' il bravo,' gli sussurrò, prima di iniziare lentamente ad attraversare la foresta.

    Il drago rimase appollaiato sulla spalla di Molly come una statua. Di tanto in tanto, tirava fuori la sua lunga lingua secca e le leccava il viso, facendole il solletico e provocandole una risatina.

    Miss Moffat camminava dietro Molly, con la sua bacchetta mezza bruciata puntata verso il drago. Molly si sentiva sollevata di non dover più trasportare l'uovo, ma sperava che il drago non le desse fuoco.

    Alla fine, riuscirono a tornare all'Accademia. Il drago si guardò intorno, osservando ciò che lo circondava prima di annusare un vicino cespuglio di rose e starnutire.

    'Andiamo al libro?' sussurrò Molly a Miss Moffat.

    'No,' rispose lei, scuotendo la testa.

    'È troppo giovane, dovremo allevarlo qui. Conosco il posto giusto, seguimi' le disse, iniziando ad attraversare il cortile.

    Molly sbatté le palpebre, non del tutto sicura di come si sentisse per il fatto che Miss Moffat non puntasse più la bacchetta verso il drago. Il drago sembrava carino e amichevole, ma aveva comunque una creatura sputafuoco appollaiata sulla spalla e la sua direttrice era dieci passi davanti a loro.

    L'ampio ingresso dell'Accademia era vuoto, poiché tutto lo staff e gli studenti stavano ancora perlustrando la Foresta Oscura. Vedendo il drago, una statua di bronzo che raffigurava una donna con un lungo abito in stile greco e una ghirlanda di foglie tra i capelli rimase a bocca aperta.

    'Non c'è niente da vedere qui,' dichiarò Miss Moffat. 'È solo un draghetto. Un'altra scocciatura per cui posso ringraziare il mio staff. Ho lasciato entrare queste ragazze nella mia casa e ho offerto loro un tetto, dell'ottimo cibo e la più raffinata istruzione magica e hanno l'audacia di farmi questo,' borbottò tra sé.

    Molly seguì Miss Moffat fino al limitare dell'Accademia e la guardò incuriosita mentre apriva le ante di un armadio che odorava di umido, facendo loro cenno di avanzare.

    'So che non vuole che qualcuno trovi il drago, ma penso che questo non sia il posto adatto per lui.'

    'Molly, è fondamentale capire

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