Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Valeria e il regno delle fate. Il racconto di Fata Dodona
Valeria e il regno delle fate. Il racconto di Fata Dodona
Valeria e il regno delle fate. Il racconto di Fata Dodona
E-book82 pagine46 minuti

Valeria e il regno delle fate. Il racconto di Fata Dodona

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Valeria e il regno delle fate. Il racconto di Fata Dodona by A.P. Hernández

Un libro infantile di fantasia e magia

Nella famiglia di Valeria la musica è sempre stata qualcosa di molto speciale. 

Ma Valeria non avrebbe mai immaginato che la musica, oltre ad essere speciale, è estremamente potente. 

Valeria sta imparando a suonare il violino e un giorno, mentre si esercita, le si presenta un personaggio molto particolare attratto dal suono del suo strumento. 

A partire da questo momento, Valeria si avventurerà in un magico mondo.

Benvenuti nel Regno delle Fate!

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita18 gen 2020
ISBN9781071527849
Valeria e il regno delle fate. Il racconto di Fata Dodona
Autore

A.P. Hernández

Ο Antonio Pérez Hernández (Μούρθια, 1989) είναι δάσκαλος στην Πρωτοβάθμια Εκπαίδευση, παιδαγωγός, με Μάστερ στην Καινοτομία και στην Έρευνα στην Εκπαίδευση και Δόκτορ, με τη διάκριση cum laude (έπαινος), για τη Διδακτορική του Διατριβή Αξιολόγηση της ικανότητας στην επικοινωνία δια της γλώσσας μέσα από διηγήματα στην Πρωτοβάθμια Εκπαίδευση. Εργάζεται ως δάσκαλος και συγγραφέας.

Leggi altro di A.P. Hernández

Correlato a Valeria e il regno delle fate. Il racconto di Fata Dodona

Ebook correlati

Fiabe e folklore per bambini per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Valeria e il regno delle fate. Il racconto di Fata Dodona

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Valeria e il regno delle fate. Il racconto di Fata Dodona - A.P. Hernández

    Sull’autore:

    Antonio Pérez Hernández è maestro di Educazione Primaria, pedagogo, ha conseguito un Master in Ricerca e Innovazione nell’Insegnamento e il Dottorato, cum laude, con la sua Tesi Evaluación de la competencia en comunicación lingüística a través de los cuentos en Educación Primaria (Valutazione della competenza nella comunicazione linguistica attraverso i racconti nell’Educazione Primaria).

    Ha conquistato il secondo posto nel Premio de Creación Literaria Nemira (Premio di Creazione Letteraria Nemira) ed è risultato finalista nel Certamen Internacional de Novela Fantástica y de Terror Dagón (Concorso Internazionale di Novella Fantastica e di Terrore Dagón).

    Ha pubblicato circa una quindicina di libri tradotti in sette lingue: tedesco, inglese, francese, italiano, greco, neerlandese e portoghese.

    Attualmente, oltre al suo lavoro di docente, si dedica alla scrittura.

    Pagina web: http://aphernandez.com

    Twitter: @ap_hernandez_

    Instagram: @ap_hernandez_

    PREFAZIONE

    ––––––––

    Ci fu un tempo in cui la terra era abitata dalle fate. E non parlo di un tempo in cui ce n’era qualcuna in giro, ma di un tempo in cui il mondo era pieno di fate.

    In quel tempo quindi, andare a fare una passeggiata e incontrare una fata era una cosa normale, così come oggi lo è camminare per strada e vedere un uccello.

    Le fate volteggiavano sulla superficie del mare, sulle montagne, sui fiori dei campi...

    Ce n’erano così tante che quando calava la notte non era necessario accendere delle candele, visto che erano loro a illuminare tutto. Questi meravigliosi esseri svolazzavano qua e là a tutta velocità, cancellando l’oscurità con il loro splendore dorato.

    Nessuno sa cosa accadde.

    Ci sono solo teorie e supposizioni al riguardo.

    Ma sono solo dicerie.

    L’unica cosa certa è che, da un giorno all’altro, le fate scomparvero. Se ne andarono senza lasciare traccia.

    La gente pensò che forse si erano nascoste, così tutti cominciarono a cercarle. Scrutarono all’interno degli alberi, nelle tane dei conigli, nelle profondità del mare...

    Ma non servì a nulla.

    Le fate, semplicemente, non c’erano più.

    Tuttavia ci fu qualcuno che, nel profondo del suo cuore, continuò a sperare che così come erano andate via, sarebbero ritornate. Ma non fu così.

    Passarono giorni, e i giorni divennero settimane, le settimane mesi, i mesi anni, gli anni lustri, i lustri decadi, le decadi secoli e i secoli millenni.

    Ormai è passato così tanto tempo che sono cadute nell’oblio.

    E con la loro assenza, il mondo ora è un luogo più triste, meno magico.

    CAPITOLO 1

    ––––––––

    Valeria andava matta per le fiabe, ma soprattutto, andava matta per la musica.

    Sua mamma era pianista e, già da piccolissima, era rimasta affascinata dal magico suono del pianoforte a muro che avevano in casa.

    Il piano era di legno e rifinito in nero lucido. Nonostante i suoi quasi 70 anni continuava a suonare.

    È vero che non era il miglior pianoforte del mondo, infatti qualsiasi piano a coda, mezza coda o un piano elettrico moderno avevano un suono di qualità superiore. Tuttavia, quello era lo strumento perfetto per sua madre.

    Eugenia (così si chiamava sua madre) suonava il piano tutti i giorni e sempre alla stessa ora: dopo pranzo, intorno alle tre del pomeriggio. Questo era il momento più felice della giornata.

    Valeria si sdraiava sul divano a leggere un libro e suo padre Alfredo si sedeva su una poltrona con il pc in grembo. Suo padre era un uomo molto occupato, aveva un negozio online dove vendeva ogni genere di strumenti e accessori per musicisti.

    Se pensavi a uno strumento qualsiasi, Alfredo ce l’aveva. Volevi un violino? Nessun problema! Cosa volevi, una tuba di nove chili? Ecco a te!

    Anche Alfredo era un musicista. Infatti aveva conosciuto Eugenia quando entrambi studiavano al conservatorio. Eugenia frequentava l’ultimo corso di piano e Alfredo stava per terminare il corso di studi di Direzione e Orchestra.

    La musica era stata sempre qualcosa di molto speciale nella sua famiglia. In effetti se non fosse stato per la musica i suoi genitori non si sarebbero mai conosciuti e, pertanto, Valeria non sarebbe nata.

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1